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Autore: IDreamedADream    14/11/2013    3 recensioni
AU. Ispirata alla favola de "La Bella e la Bestia". Pairing: GuyxMarian. Warning: werewolf!Gisborne.
C'è poco da dire. Questa storia nasce da alcuni parallelismi che ho iniziato a fare fra la suddetta favola e la storia di Gisborne e del suo amore per Marian. Ho sempre creduto che, in fondo, Guy avesse solo bisogno di qualcuno che lo amasse, e forse questo sarebbe bastato a redimerlo...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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C’era una volta, in una terra chiamata Nottingham, un nobile decaduto chiamato Sir Guy di Gisborne, che aveva perduto ogni sua fortuna all’età di quattordici anni, dopo la morte dei suoi genitori. Tuttavia, egli aveva un carattere deciso e determinato, un’intelligenza acuta e una straordinaria abilità nelle armi, tanto che, una volta raggiunta l’età adulta, non gli fu difficile raggiungere una posizione di potere diventando il braccio destro di Vaisey, lo Sceriffo di Nottingham. Questi era un uomo non più molto giovane e di scarso acume, ma profondamente legato al potere e al denaro, con un animo profondamente crudele e privo di ogni scrupolo. Quando re Riccardo Cuor di Leone lasciò Nottingham per partecipare alla crociata in Terrasanta, suo fratello, il Principe Giovanni, prese illegittimamente il suo posto al trono; l’usurpatore, tuttavia, era debole e poco interessato a governare l’Inghilterra, cosicché Vaisey si vide la strada spianata nella corsa al raggiungimento dei suoi obiettivi. Lo Sceriffo cominciò a terrorizzare gli abitanti di Nottingham, sfiancandoli a causa delle tasse troppo elevate ed eseguendo sistematicamente torture e condanne a morte crudeli e senza valide motivazioni. In poco tempo, lo Sceriffo di Nottingham divenne l’uomo più odiato e temuto di tutta la città e, con lui, anche il suo secondo.
Sir Guy di Gisborne, infatti, era solito compiere qualunque azione il suo superiore gli ordinasse, disposto a tutto pur di riacquistare ciò che aveva perduto. Non esitava ad arrestare e uccidere anche in assenza di prove, riscuoteva le tasse e intascava il poco denaro che gli abitanti avanzavano e, se cercavano di nascondere qualche moneta, venivano immediatamente puniti. Spesso si divertiva a osservare come tutta Nottingham lo guardasse con timore reverenziale e cercasse di entrare nelle sue grazie, mentre lo Sceriffo era sempre più compiaciuto di lui. Certamente, Vaisey non mancò di ricompensarlo: Gisborne ottenne infatti di poter riavere – prima come semplice amministratore, poi divenendone il padrone a tutti gli effetti – il maniero di famiglia a Locksley e le terre circostanti quando il figlio del precedente proprietario che se ne era impossessato, Robin, decise di seguire il re nella sua crociata. Ma, mentre il favore dello Sceriffo nei suoi confronti aumentava, l’odio degli abitanti non faceva altro che crescere, e l’animo di Sir Guy farsi sempre più nero, tanto che, con il trascorrere del tempo, la sua malvagità lo condusse alle azioni più spietate, stavolta non solo per compiacere lo Sceriffo, ma per proprio divertimento.
La sua crudeltà si spinse fino a tal punto che gli abitanti di Nottingham presero a chiamarlo mostro o bestia.
La gente iniziò a temerlo e odiarlo sempre di più, e Gisborne prese a isolarsi, rinchiudendosi nel suo cupo e freddo maniero ogni sera, quando aveva terminato di svolgere i suoi compiti.
Continuò in questo modo fino a che, una notte d’inverno, una vecchia mendicante si presentò al suo castello e bussò alla sua porta, chiedendo riparo dal freddo e dalla neve. In cambio, aveva solo una rosa da offrirgli…

Da quella notte, molte cose cambiarono. Nessuno seppe mai ciò che accadde realmente a Guy di Gisborne, ma all'improvviso egli scomparve, e il maniero di Locksley restò abbandonato fino a che il legittimo proprietario, di ritorno dalla crociata, non cercò di rivendicarne la proprietà. Il braccio destro dello Sceriffo era come scomparso nel nulla, e su di lui iniziarono a circolare molte leggende - alcune delle quali erano collegate a degli strani e inquietanti avvenimenti che si verificavano la notte, nella vicina e cupa Foresta di Sherwood, specialmente se in cielo era alta la luna piena.
Strani rumori, ululati, voci, dicerie...La gente viveva sempre più nel terrore.

Fino a che, un giorno, le cose cambiarono...
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice: Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto :). E’ la prima volta che scrivo su questo fandom, e ci terrei a sapere cosa ne pensate. Me la lasciate una recensione, per favore?
Ciao, un bacio,
IDreamedADream
  
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