Buongiorno a tutti! :D sono nuova di EFP e mi sono iscritta proprio per pubblicare questa fanfiction ^^ è da quando ero gggggiovane che ho iniziato a scrivere per conto mio, nella speranza di pubblicare qualcosa un giorno (e bla bla bla), ma mi sono accorta che certe idee - troppo stupide... troppo demenziali... troppo cretine - non sarebbero mai potute trasformarsi in "storie come si deve", e infatti Fangirl Supervillain non è PER NIENTE una "storia come si deve"... nasce infatti da un delirio scomposto (?) che vuole solo rispondere a questa domanda:
Cosa succederebbe se gli attori avessero gli stessi poteri dei ruoli che interpretano? Soffrirebbero di sindrome di personalità multipla? Ian McKellen diventerebbe un Gandalf malvagio e si farebbe chiamare "Gandalf il Rosso-Viola"? Insomma, tutti questi interrogativi esistenziali (altro che Amleto) mi hanno portato a scrivere queste righe... Righe senza pretese, righe che sperano di strapparvi un sorriso e che vogliono semplicemente intrattenere... senza offendere nessuno, ovviamente (lo specificherò anche più avanti: non voglio insultare nessuna "categoria" di sorta - nerds, fangirls e giappominkia vari - anche perché mentre scrivo questa storia inserisco molto di me... e non mi offenderei mica da sola, vero? --> oddio, avrei i miei dubbi...)
Ok, questa introduzione rischia di essere più lunga del capitolo stesso! xD (anche perché è un capitolo introduttivo, ma prometto che gli altri saranno più lunghi :)) Lascio ora la parola alla narratrice di questa storia... ci vediamo a fine capitolo :3
.I.
THERE'S NO PLACE LIKE SAN DIEGO

Potrei
dirvi già da ora qual è il
mio nome, dato che sono la protagonista di questa fanfiction delirante
partorita da una mente perversa (EHI!!!!!
N.d.A.),
ma temo che non comparirò
per almeno qualche altra riga e direi quindi di non svelare subito
questo "mistero". Intanto,
però, potrei dirvi il
nome di un altro personaggio che avrà un ruolo fondamentale
nella storia, anzi: non è certo un eufemismo definirlo il
villain per eccellenza di questa fanfiction
(e di cattivi se ne vedranno un sacco, statene certi).
Il nome di questo personaggio è Samanta
“Sammy” Pellegrin.
O anche solo “Sam”,
dato che le piacciono i nomi ambigui. Con sedici anni di vita alle
spalle, è
una ragazza alta due mele o poco più (ossia circa un metro e
cinquanta, se
vivete in un paese dove le mele sono particolarmente grandi o
geneticamente
modificate), con i capelli tinti dello stesso colore di quelli di Amy
Pond e il
guardaroba identico a quello di Jessica Day. La conosco piuttosto bene
e siamo amiche
d’infanzia, anche se lei ha sedici anni e io diciotto:
diciamo
che abbiamo
condiviso imbarazzanti giochi di strada come gare di monopattino e
gavettoni di
vernice, anche se col tempo abbiamo maturato interessi assai
differenti. Lei
ormai vive a cibo cinese e serie tv (senza contare i film, i fumetti, i
social
network… insomma, ogni cosa su cui riesca a mettere le
mani),
mentre io sono
una cinica giovane donna tutta the e libri polverosi, e il gatto
ovviamente non manca all'appello. I libri sono così tanti
che ho poco tempo per internet e la tv, ma Sam mi parla così
spesso degli
eroi che pedina quotidianamente su twitter e instagram (per non parlare
della
sua Bibbia, ossia tumblr),
che è come se li conoscessi anch’io: il Dottore
con
la cabina blu, Loki il dio stressato, i quattro sfigati di Big Bang
Theory e la
biondina di turno… Insomma, mi si può definire
come la spalla di una fangirl incallita
che sbava su attori inglesi, irlandesi, scozzesi e
australiani.
Su quelli
americani un po’ di meno.
Questa storia iniziò con Sam che, con la stessa
serietà di un uomo d’affari
che legge sul suo quotidiano prediletto le quotazioni di borsa,
scorreva con
costanza e metodo la dashboard di tumblr: fotomontaggi e fan art
imbarazzanti
di Thorki, Lannicest e Dramione davano bella mostra di sé
sullo schermo, quando
ad un certo punto la lettura di una particolare notizia sconvolse non
solo la
giornata, ma l’intera esistenza di Sam Pellegrin.
“UN BIGLIETTO!!”
strepitò la ragazza, correndo in salotto “DATEMI
UN
BIGLIETTO!!!”
“Ho una figlia scema” si disse la madre di Sam, la
signora Pellegrin, che stava
cercando di seguire il telegiornale.
“No, no-no-no-NO
mamma! Ascoltami!!” Sam prese il telecomando e spense la
televisione per avere per sé tutta l’attenzione
della signora Pellegrin. “Non
ti ho mai chiesto nulla nella vita e…”
“Nulla?!”
la interruppe la madre,
scocciata: su Studio Aperto stava per iniziare il servizio sui cuccioli
abbandonati
e non se lo voleva assolutamente perdere. “E quella volta che
hai chiesto a
papà di accompagnarti alla premiére di
Avengers?!”
“Come hai detto, l’ho chiesto a papà,
non a te!” puntualizzò Sam, raggiante.
“E quella volta che hai usato tutti i miei buoni sconto della
Feltrinelli per
comprare il cofanetto di Game of Thrones?!”
“Quei buoni erano per tutta la famiglia, e io
sono parte di questa famiglia!”
“A volte dovresti sentirti quando parli, signorina!”
“Ok, forse non ho iniziato nel modo migliore”
ammise Sam, cercando di darsi un
contegno ma continuando ugualmente a saltellare sul posto.
“Scusa, mamma”.
“Scuse accettate. Forse”
sbottò la
signora Pellegrin, che si riprese quindi il telecomando.
“Ora posso andare al Comic-Con di San Diego??!!”
chiese però la figlia, con il
suo sorriso più ampio.
“Non so cosa sia, ma… no”.
“COME
no???!”
“Già che si trova a San Diego è
abbastanza per vietartelo”.
“Ma non sai nemmeno QUANTO
sia importante per me!!!!”
“Ti proibisco di andarci! Sei ancora minorenne e non ti
farò andare in America
come una clandestina! E non ho nessuna intenzione di
accompagnarti!”
“È questo il problema, quindi?
L’accompagnatore?”
“Tanto non troverai nessuno, signorina!”
Sam si lasciò sfuggire un sorriso alla Loki, corse in camera
sua ed aprì Skype
con un click: aveva una videochiamata da fare.
Tuuuuu… tuuuuuuu…….
“Sam?” chiamò il volto che era appena
apparso sullo schermo.
“Eeeehi
girrrrrl! What ‘r you doooinnn’?!”
canticchiò Sam, sfavillante.
“Se mi hai chiamato per una maratona di New Girl, la risposta
è n…”
“Fra, devi ascoltarmi! Ne va della mia vita!!”
La Fra, ovviamente, ero io. Mi chiamo Francesca, se non si
era capito.
“Vuoi aprire un’altra petizione per costringere Joe
Anderson ad interpretare
Kurt Cobain?” chiesi, già pronta al facepalm.
“No, no, no!! Non ne va solo della mia vita, ma anche del mondo intero!”
“Ok” dissi, e sorseggiai un po’ di the
per farmi forza “Spara”.
“Ho appena letto su tumblr che al Comic-Con ci
sarà una maxi conferenza su
Catching Fire,
dove parteciperanno quasi tutti gli attori!!!!!!! Ma ci pensi????!!!! Jennifer
Lawrence!!! Josh Hutcherson!! Sam Claflin!! Liam Hemsworth!! Ommioddio,
LIAM
HEMSWORTH!!!!!!!!”
E Sam a questo punto iniziò a strillare una serie di vocali
su una linea sonora
accessibile solo ai pipistrelli e a pochi altri animali. Il mio gatto,
Benvolio, si svegliò di colpo e scappò via.
“Arriva al punto” dissi.
“Oh, Fra, lo sai quanto
ti voglio bene, vero???!!!”
“Cosa
vuoi” insistetti.
“Qualcuno mi deve accompagnare al Comic-Con,
assolutamente!!” strepitò Sam
“mamma non vuole e papà ha paura
dell’aereo, tu sei la mia unica
speranza!!!!!!”
“Assolutamente no”
dissi.
“FRA!!!!”
strillò Sam, con le sopracciglia inarcate in
un’espressione feroce
“Tu devi aiutarmi!!!”
“Ho da fare in questo periodo” dissi
“devo finire un libro”.
“Ma il Comic-Con è tra due settimane!!!!”
“Il libro è Guerra
e Pace, e non sono neanche a metà”.
“Puoi portarlo in fiera!!!!”
“Con te che mi trascini di qua e di là da uno
stand all’altro? Non credo
proprio”.
Sam si illuminò nel più angelico dei sorrisi.
“Fra… carissima
Fra… Perché
lottare? Sai benissimo che sarò io ad avere la
meglio”.
Inarcai un sopracciglio. “E questo cosa te lo fa
pensare?”
“Perché appartengo al lato oscuro”
rispose Sam “e
il lato oscuro ha i
biscotti”.
Non compresi molto quella frase, ma su una cosa aveva ragione: due
settimane
più tardi eravamo a San Diego, Sam con i suoi gadget da
farsi autografare e io
con la mia scorta di Twinings.
* * *
Il ritorno dell'autrice (evviva!
D:)
Come promesso, eccomi di nuovo alla fine del capitolo :) lo so,
è di una cortezza indecente, ma il secondo sarà
un po'
più lungo e, quando la storia si sarà veramente
avviata,
saranno pure TROPPO lunghi D:
Spero che i personaggi di Sam(anta) e Fra(ncesca) vi ispirino :) per
crearli ho praticamente scisso in due me stessa e ho estremizzato il
risultato xD
Francesca
è la ragazza riservata, un po' (un "po'"??!!) scontrosa, che
vive solo per leggere lunghi classiconi: la sua massima aspirazione
è trascorrere la vecchiaia in mezzo ai gatti e ai libri
collezionando le bustine di tutti i gusti della Twinings (cosa
farà prima di diventare vecchia, boh, non lo sa manco lei xD)
Samanta
è, ovviamente, la Fangirl
Supervillain,
e svelerà il suo potenziale (?) nei prossimi capitoli:
inutile
dire che lei guarda più o meno i miei stessi telefilm xD
anche
se ci sono alcune differenze fondamentali U_U ad esempio, non sono una
fan della Thorki e il suo Dottore preferito è Matt Smith
(che io
invece non sopporto: Tennant forevAH! xD)
Non sono mai andata al Comic-Con di San Diego (un giorno ci
andrò U_U), ma è una delle poche ambientazioni
che avrei
potuto usare! Scoprirete ben presto perché...
Ultimissima cosa! Oltre che
su EFP mi potete trovare anche su facebook: https://www.facebook.com/efpsymboliquevain
Su
questa pagina
pubblicherò anteprime, anticipazioni e indizi su Fangirl
Supervillain, inoltre elencherò tutte le citazioni
"fangirlose"
apparse nel capitolo della settimana :) per il momento non ho in
programma di scrivere altre fanfiction (anche se le idee ci sarebbero
D:), quindi la pagina per ora
sarà interamente dedicata a Fangirl Supervillain.
Spero che la storia vi ispiri :)
P.S.: aggiornerò la ff ogni domenica, quindi... spero che ritorniate la prossima settimana! :D --> va che non sei su un programma televisivo --> lo so, ma è divertente! --> ok ._.
P.P.S.
(poi sparisco, giuro!!): l'immagine di inizio capitolo appartiene a http://paradoxoid.deviantart.com/
Immagine
originale: http://paradoxoid.deviantart.com/art/Dark-Side-359122558