Ambientata tra il capitolo 50 e 51, mentre Jean è svenuto.
 
 
 

 
Struggle
 
 


 
E’ tutto buio.
Jean non vede e non sente niente.
Ha freddo, è spaventato.
Immagini della battaglia, del sangue appena versato da lui e dai suoi compagni, dei loro corpi morti, si susseguono nella sua mente, in un interminabile incubo.
Poi, una luce.
E’ calda, confortevole.
E’ bella.
Jean va verso di lei, e riesce a distinguere la figura di un uomo.
Riesce ad intravedere un volto dai tratti gentili, pieno di lentiggini.
Marco.
Jean sorride.
Marco.
Da quanto tempo desiderava vederlo? Incontrare di nuovo i suoi occhi gentili, poter ammirare il suo sorriso. In quel momento, però, Marco non sorrideva.
“Jean. -lo chiama, la voce dura- Non dovresti essere qui.”.
Jean è confuso. Marco non è forse contento di vederlo? Non voleva, come lui, corrergli incontro, stringersi a lui, sentire le labbra sulle sue, come non facevano da fin troppo tempo?
Tende una mano verso di lui, cercando di afferrarlo. E’ confuso, non capisce bene cosa stia succedendo. Sa solo che Marco è lì, davanti a lui, in un luogo che è luminoso, caldo e confortevole, così diverso rispetto al freddo buio alle sue spalle.
Ma Marco fa un passo indietro. “Non dovresti essere qui. Non ancora.” Ripete.
Jean lo guarda; lui vorrebbe rimanere, e capisce che così vorrebbe anche l’altro. Allora perché stava cercando di allontanarlo?
Non ancora.
Ripensa a quelle parole, Jean, le sente improvvisamente rimbombare in tutto il corpo, che, quasi come reazione involontaria, trema impercettibilmente. Perché lui non è ancora morto, e Marco gli sta dicendo che deve continuare a vivere.
A combattere.
Jean stringe i pugni, e abbassa lo sguardo. Sente qualcosa pungersi gli occhi, e un dolore acuto nel petto.
Solo a quel punto Marco gli si avvicina, e avvolge le braccia intorno a lui.
Jean, però, non sente niente.
Alle sue orecchie arrivano però queste parole: ”Mi dispiace, Jean. Arriverà il momento in cui potremo ritrovarci.
Ma ora devi tornare indietro, devi ancora fare tanto per il mondo. Me l’hai promesso, ricordi? E tu mantieni tutte le tue promesse.
Vivi, Jean, anche per me.
 
Vivi, e combatti.”.
 
 





Angolino di Mokona_
Buonsalve.
E’ mezzanotte passata, quindi il settimo e ultimo giorno della jeanmarco week sarebbe finito. Ma sì, io sono qui, e volevo pubblicare ugualmente questa cosa. Il fatto è che ci tenevo davvero tantissimo a pubblicare qualcosa, ma non mi era venuto in mente più o meno niente per i vari prompt, e poi…la scuola. Già. Domani ho un’interrogazione a dir poco durissima, fatemi gli auguri. Ho studiato fino a tre minuti fa, poi ho scritto questa cosina. Spero vi piaccia. So che non è un granché, ma ci tenevo davvero a pubblicare qualcosa, perché amo davvero tanto questi due bambini, e già mi sentivo una schifezza per non aver scritto niente per l’eremika week. E niente, mi sembra tutto tanto OOC e improbabile, scusate.
Spero che qualcuno sia riuscito ad arrivare fin qui senza pentirsi troppo.
Kiss
Mokona_