Scendevano le tortuose scale dei sotterranei di quel castello, dirigendosi verso un’uscita segreta, in cui Hanji li stava attendendo per comunicare un’importante scoperta.
Mikasa li aveva preceduti alcuni minuti prima,seminando Eren e Armin per i corridoi sparendo chissà dove nel buio. E ancora più indietro c’era il Caporale Rivaille; con la gamba sinistra ancora dolorante dallo scontro con il Titano Femmina;non si preoccupava di raggiungerli, dopotutto erano diretti allo stesso punto.
Il corridoio risuonò di molteplici colpi di lama...
Eren scattò
in avanti cercando di raggiungere Mikasa,sospettando stesse
combattendo con qualcuno. Arrivato alla stanza, sgranò gli
occhi dallo stupore della scena a cui stava assistendo.
–Mikasa che
stai facendo? E’ pericoloso! Nessuno deve toccarlo!-
Sopraggiunse anche Armin in quel
momento, sentendo le urla di Eren, e anche lui
restò sbalordito dalla scena.
–Mikasa!
Fermati! Non è un gioco!- esclamò il
piccolo accademico.
–Lo so Armin, sono serissima-
A quelle parole i due restarono sconcertati, vedendola
continuare il suo gesto. Si trovavano nella sala dei sotterranei in cui
era imprigionato il cristallo di Annie. E Mikasa anche avendo
distrutto una decina di lame, continuava a scagliare fendenti.
Finalmente li raggiunse anche Rivaille, che assisteva quasi
con gusto alla scena alle spalle dei ragazzi.
–Mikasa ma che
cosa vuoi fare?- chiese nuovamente Eren.
–Una grANNIEta,
volete favorire?- esclamò con un velo
d'ironia la ragazza mentre con un taglio netto finalmente
scalfì cristallo spaccandone un piccolo pezzo. Gli occhi del
caporale si accesero, probabilmente dall’umorismo della
battuta.
– La ragazza ha stile,devo ammetterlo.- mormorò -Magari
ne prendo una all'arancia, basta che il bicchiere sia pulito.-
affermò assecondando.
- Heichou! Scusate, riprendiamo
subito la missione- affermò Eren colto
di sorpresa.
–Sarà meglio-
rispose il caporale voltandosi per riprendere il cammino.
Hanji apparve dal buio del corridoio sorprendendo i ragazzi.
–Hey quanto
ci state mettendo? La carrozza aspetta! Su muoversi!-
incitò la studiosa.
Mentre il gruppo avanzava verso l’uscita Mikasa porse a Hanji il
pezzo di cristallo che aveva frantumato prima, e si riunì
con gli altri. Hanji esaminò
il cristallo per qualche minuto, e poi il sassolino che aveva in mano,
formulando migliaia di ipotesi e idee su quel piccolo campione che
aveva da studiare. Per poi tornare alla carrozza precedendo gli
altri.
–Perché l’hai
fatto? Cos’hai contro Annie?- chiese Eren spazientito.
–Nulla,ci
servono campioni per studiare i Titani,tutto qui. Ti da fastidio?-
sussurrò la ragazza con sguardo fermo.
–Eh… no
figurati. Hai ragione.- rispose
il ragazzo vedendosi dalla parte del torto.
– Hey muovetevi,non
c’è tempo per pensare, i giganti non pensano.-
dichiarò Rivaille già
dentro la carrozza,incitando il gruppo di amici a sbrigarsi.
-Ma i giganti non hanno un cervello...-
Pensò Armin tra
sé e sé.
Tutti imbarcati, s'avviarono, curiosi di sapere, cosa avesse da dire di tanto importante Hanji.
Chi ha letto il manga credo sicuramente sappia che succede dopo.
Avevo questa idea della grANNIEta da stamattina e ancora sto ridendo quando ho immaginato la scena. X°D
Si, l'umorismo di Mikasa è davvero ,come dire.... "tagliente" AHAHAH.