p.s. la penultima canzone rispecchia un mio ricordo, è venuto fuori prepotentemente, sorry.
#My heart's sterio, Niall Horan's cover
“Guarda! Guarda che bello.”
Il ragazzo e la ragazza si dondolavano a ruitmo della chitarra che suonava, abbracciati, mentre Josh lasciava un tenero bacio sulla guancia di Jennifer, sussurrando.
“Buon compleanno”
#Some night, Fun
“BRAVAAAAAA” urlò Josh, saltando addosso a Jennifer e baciandola con tutta la passione possibile.
La ragazza annaspò, ridendo, mentre fuori dalla porticina del bagno si sentiva la musica e le urla degli invitati al post-party degli Oscar.
Il ragazzo, orgoglioso, prese la statuina dorata e la sventolò davanti al naso della ragazza,a ridendo ed esibendo un sorriso smagliante mentre lei arrossiva un poco. Dopo un po, Jen sbuffò.
“Si, ok, è un Oscar!” sbottò, come se fosse una cosa di un giorno si e l’altro pure.
“Eh già, è proprio un OSCAR” calcò Josh, sorridendo estasiato mentre la baciava di nuovo, mentre lei sorrideva sotto le sue labbra.
#Il gobbo di Notredame, la via degli amanti.
Liam battè la mano grossa sulla spalla di Josh, ridendo mentre il ragazzo ammirava ad occhi strabiliati Jennifer che parlava con i fratelli poco più avanti.
“Oh dai, fratello. Dai che ce la fai!” rise Liam, spingendo malamente Josh verso la ragazza.
Jen si girò appena per evitare lo scontro, ridendo all’espressione buffa e imbarazzata di Josh nei confronti di Liam, che intanto rideva piegato in due.
Josh sorrise imbarazzato, ricambiato dallo sguardo limpido della ragazza, che cercava di cacciare i suoi fratelli lontano.
#You’ve got to hide your love away, The Beatles
“Oh no, non un’altra domanda del genere” pensò Josh, mentre esibiva un sorrisino verso l’intervistatrice e teneva d’occhi Jennifer che blaterava cose senza senso come al solito.
“..beh, di Josh so che è bellissimo, affascinate!*” disse all’improvviso Jennifer, ridendo e ammiccando con gli occhi vispi.
Al ragazzo vennero in mentre una serie di possibili risposte, che scartò. Bellissima, intelligente, originale, unica, affascinante, sexy erano tutti aggettivi che non poteva usare. Strinse i denti. Dopo aver mosso la mano casualmente nella speranza che potesse far capire a Jen cosa provava, rispose.
“Io di te so solo che ti sei tagliata i capelli!*” concluse, tra le risate generali.
#Strong again, N Dubz
“Dillo che con questo vestito sembro una salame, dillo, dai.”
Jen si guardava nello specchio, girandosi nel lungo vestito nero che le arrivava alle ginocchia. Un ignaro Josh alzò lo sguardo dal suo libro, andando incontro a quello della ragazza, curioso. Rimase senza parole, cercando di trattenere una risata.
Le gambe della ragazza, lunghe e snelle, erano incorniciate da una stretta gonna che saliva in un tubino di pizzo nero, che lasciava parecchio spazio all’immaginazione. I capelli dolci le incorniciavano il viso e Josh non fu abbastanza lesto da nascondere un grosso sorriso.
“Ma mi stai prendendo in giro, scusa?” chiese Jennifer alterata, sovrastando il ragazzo.
Josh sbuffò, un espressione buffa sul viso e tirò la ragazza a sé, facendola ridere mentre lei finalmente si scioglieva dalla tensione.
#Lolly, Major Ali feat. Justin Bieber
Era stato Liam ad offrirgli un soggiorno nella tenuta di famiglia, visto che lui e suo fratello non dovevano esserci.
Era stato Josh a proporre un piccolo bagno nella vasca idromassaggio, appena arrivati, con Jennifer che era ancora addormentata dal viaggio.
E Jennifer non si era mica tirata indietro, certo che no. Anzi, diciamo che Jen si era mostrata più… disinibita del solito.
Sempre Liam aveva detto che non doveva esserci.
Adesso, come spiegare la versione ‘naked’ di Josh e Jennifer nella vasca di famiglia Hemsworth, con di fronte Liam e suo fratello?
#Who says you can't have it all, streetdance2's soundtrack
La vita di Jennifer era un grosso giocattolo per bambini, ecco cos’era. Era bella, colorata e tanto divertente. Ogni tanto si rompeva, ma comunque c’era sempre qualcuno che ne rimettesse insieme i pezzi.
E, poi, vogliamo parlare del suo sorriso? Bello, ampio e splendente, era il sorriso di una bambina di cinque anni un po’ cresciuta. Che amava ingozzarsi e fregarsene di quello che la gente diceva, tanto lei sorrideva.
E, ciliegina sulla torta di compleanno, c’era Josh. Il nano, o padre di nani, o umpalumpa, qualsiasi sua versione. Era dolce, duro e compassionevole. E dire che lui e Jennifer si corrispondevano come pezzi di un puzzle era dir poco.
La vita di Jennifer era bella, ecco cos’era.
#Bella, Riccardo Cocciante.
La ragazza bionda dormiva sotto il lenzuolo, la bocca aperta e questo fece ridere Josh. Lo fece ridere perché aveva appena finito di fare l’amore con la donna della sua vita, perché era felice e non poteva desiderare di più. E anche perché Jennifer era buffa con quella bocca aperta e le mani, una sotto e una sopra la sua schiena. Josh si sentiva tanto un oggetto per la ragazza, che in effetti sembrava preferire il suo petto al cuscino più morbido.
E per carità, chi osava svegliarla!
Ma il braccio si stava addormentando, ma non Josh, no, lui no. Rimase sveglio, un po’ si e anche un po’ no, o almeno ci provò, per assaporare quei pochi momenti in cui poteva ammirare la ragazza senza che questa iniziasse a prenderlo in giro, o si spostasse o andasse in giro con Liam appositamente per farlo ingelosire.
Rise di nuovo, Josh. Perché il braccio gli faceva male, perché iniziava a fare caldo e aveva fame, ma era felice.
#Si scrive schiavitù, si legge libertà, Fedez
Il cielo era illuminato dal sole, ma era pallido, stranamente. Un’aria pesante, opprimente, scendeva sui tanti autobus sparsi per la stazione. La ragazza bionda stava salendo su un pullman strapieno, guardando con malinconia indescrivibile il ragazzo allegro, che rideva con i suoi amici. SI strinse nel cappotto, per riscaldarsi anche se era estate, e aspettò che le porte del mezzo si chiudessero.
Inaspettatamente, Josh salì all’ultimo, infilandosi tra le porte, e salutando la ragazza accanto a lui, che rispose con un sorriso e una sensazione di calore nello stomaco. Subito dopo, però un senso di pesantezza la prese, attanagliandola e facendole rivolgere lo sguardo verso il sole smunto e privo di conforto.
#Heaven, Bryan Adams
Josh trascinò la ragazza in mezzo alla pista,ignorando i suoi ‘non so ballare’
“Stanno suonando la nostra canzone, bella” le sussurrò al’orecchio, iniziando a dondolare.
Lei, ancora nervosa ma sorridente, si accoccolò contro il suo petto, lasciandolo condurre mentre la musica passeggiava e iniziava a danzare. Le note si ricorrevano, riempiendo gli spazi vuoti, bianchi e neri, del colore degli arcobaleni nelle mattine di pioggia e del sole che spunta all’alba.
Come la farfalla che vola per la prima volta e la margherita che sboccia, i petali ancora ghiacciati. E’ la matita di un bambino che disegna, è quella canzone che porti nel cuore. E poi sono gli occhi della ragazza che ami e il suo corpo e il suo sorriso.
Sono Josh e Jennifer che si cercano, per ritrovarsi e perdersi, per poi ricominciare sempre. sono i loro sguardi intrecciati a milioni di altri e le mani legate, i sospiri a letto, e le mattine di primavera.
E’ il paradiso, anche per chi non ci crede, perché questo qui è sulla terra.