23/11/2013
0 recensioniEra tutto perfetto. Una nuova casa. Una nuova vita. Città nuova. Persone nuove.
La casa non era grandissima. Giusta per due. Per due casiniste come noi.L'affitto non era caro e lavorando tutte e due ce la cavavamo con le spese le bollette l'affitto e il resto.
Il lavoro da starbucks pagava bene e ci piaceva molto stare a contatto con la gente.
Quell'estate io e chiara conoscemmo da starbucks due tipi alquanto strani. Harry e Niall.
Chiara mi disse con occhi da arrapata :" come spinge il ricciolo eh".
"Ma dai scemaaaaaaa, smettila di guardare piselli, pensa a lavorare vah"
"mamma mia che rompipalle oh uno non può manco guardare che subito arrivi e gnegnegne dove me lo ritrovo uno così, quasi quasi vado la e ci provo"
"ma dova vai, ma sta ferma va"
"ma sta ferma cosa!"
E chiara parti all'arrembaggio, sistemò il seno portandolo all'incirca soto il mento, sciolse i lunghi boccoli color cioccolato e si diresse verso il tavolo dove la sua preda avrebbe ordinato un milkshake alla fragola e una coca cola.
"Ciao ragazzi, cosa ordinate?"
Harry mentre si mangiava chiara con gli occhi e la squadrava da capo a piedi rispose semplicemente
"Un milkshake alla fragola e una coca light"
"il grazie te lo sei dimenticato a casa per caso?"
"prego"
Chiara irritata dal comportamente saccente e da montato del ricciolo girò lo sguardo verso il biondino
"tu invece cosa vorresti ordinare?"
"Beh..se è possibile ordinerei ciuffetto rosso, la tua amichetta, quella dietro al bancone"
Harry cercando di trattenere le risate gli scappo un ghigno malizioso. Guardo chiara, mordendosi il labbro
"allora? sei ancora qui?"
Chiara torno indietro preprò il milkshake per mr.Sono tutto io porto il milkshake al tavolo dei due lo appoggio con rabbia sul tavolo e harry divertito
"cameriera ha un penna?"
chiara gli presto la penna che in genere usava per scrivere gli ordini sul blocknotes targato starbucks, le prese il polso, senza stringere troppo, lo tiro verso se e scrisse il numero sul suo braccio accompagnato da
"quando vuoi imparare le buone maniere fai uno squillo bellezza"
chiara andò su tutte le furie e senza pensarci due volte prese la coca cola del ricciolo e gliela verso sui vestiti e andò via
Nessuno. Nessuno, si era mai permesso di rovinare i vestiti al signorino Harry Styles.
Doveva fargliela pagare, ma come?
Il giorno seguente sia Harry che Niall si presentarono di nuovo da starbucks Chiara non c'era era il suo giorno libero era a casa a fare qualche pulizia.
andai al tavolo sperando che l'accaduto di ieri non venisse tirato in ballo
"Ciao ragazzi, Allora cosa ordinate oggi?"
Niall mi guardo con occhi dolci e con un tocco di malizia disse con tono divertito
"Vorrei l'ordinazione di ieri, non mi è stata portata"
Harry rise alla risposta di niall. tirò fuori dalla tasca posteriore dei jeans un foglietto accartocciato e un po' rovinato lo sbatte sul tavolo con sufficenza
"di alla tua amichetta che questo è il conto della lavanderia, e che si sbrighi."
Erano 120 dollari, per dei fottuti jeans e una T-Shirt
"non abbiamo tutti questi soldi ci servono !!"
harry sorpreso chiese
"NON abbiamo? lei me li deve non voi due, tu che centri?!?"
"beh faccia d'angelo sai viviamo insieme"
"Se non potete darmi i soldi la tua collega mi pagherà in altro modo. Dille di chiamarmi,e in fretta"
Niall mi guardo e si schiarì la voce per attirare su di lui l'attenzione
mi voltai
"si? dimmi"
"la mia ordinazione"
"quale?"
mi strinse il polso destro mi tirò verso di lui e in un attimo avevo un mano che mi accarezzava i capelli le sue labbra sulle mie una mano che con delicatezza sfiorava il mio viso harry interrupe quel momento
"Niall andiamo."
niall si stacco piano piano dal mio viso mi guardo sorrise e mi diede un bacio piccolo, dolce, morbido e soffice sulle labbra si alzo passo dietro di me appoggio la mano su il mio fianco destro mi diede un bacio dietro l'orecchio , un brivido mi scese lungo la schiena
"ci rivediamo presto bellezza"
"dai niall è tardi!!!!!"
"arrivo arrivo"
Tornai nel locale, a continuare il mio lavoro.... . finalmente arrivò la fine del mio turno, erano le 7, usci dal locale accompagnando la porta dietro di me. mi incamminai verso casa era a circa 40 minuti a piedi. Avevo imparato la strada a memoria e mi piaceva passeggiare. mi fermai un secondo a cercare il cellulare. Era morto di batteria. Non era importante chiara sapeva che sarei tornata per le 8. senti qualcuno afferrarmi da dietro baciarmi dietro il collo, all'inizio della spina dorsale, era niall. cosa voleva? cosa ci faceva a quell'ora in quella strada? mi girai
"ammettilo ti sono mancato"
"no."
"ahahah dai non fare così, sei rossa come un pomodoro ahhaha"
stetti zitta. era vero mi mancava. non so perchè ma lo volevo. Volevo ancora sentire il suo sapore le sue mani il suo profumo... .
"hei, sei bellissima quando arrossisci"
"G-grazie..." non riuscivo a parlare sentivo un nodo in gola soffocarmi.
"Comunque Piacere sono Niall, Niall Horan. E tu?"
"Emilia."
"Emilia e poi?"
"Mamma mia quante domandeeee!! Son emily, emily e basta. Gli amici mi chiamano emi, tu puoi chiamarmi emily"
Perchè mi comportavo così? volevo piacergli ma non sapevo cosa fare.
"ah ah ah troppo simpatica."
aveva un modo tanto dolce e carino di parlarmi...era tenero.
"tsk. ovvio lo so di essere simpatica"
io e niall scoppiammo a ridere come scemi in mezzo alla strada...
"ti dispiace se ti accompagno a casa?"
"emh..no..."
"se ti scoccia basta dirlo e torno indietro"
"no ma va fiigurati tranquillo"
mentre mi accompagnava a casa notai che con la sua mano cercavo di prendere la mia mi prese la mano si fermo e mi guardò. Quel secondo durò una vita. mi fisso negli occhi. si avvicino al mio viso,avvolse il mio mento tra l'indice e il pollice. lo alzo leggermente, avvicino le sue labbra alle mie guardandole come se le volesse mangiare. misè una mano sul fianco (destro),lo guardavo aspettando quel bacio che era fermo li. immobile. mise la mano sotto la maglietta accarezzo la schiena, la mano con cui aveva preso il mio mento ora era sul mio collo si avvicinava ai miei capelli li accarezzava, ci giocava, strinse la mano con i miei capelli dentro mi bacio come se fosse l'ultima cosa che facesse, mi assaporava, la sua che giocava con la mia, mordeva le mie labbra io mordevo le sue, eravamo come sotto una campana di vetro, c'eravamo solo noi nient'altro. Gli squillo il telefonò chi poteva essere? Harry ovviamente.
-"si harry dimmi, si si sono a fare una passeggiata, con una amica, si tra poco arrivo, tranquillo, oddio ahahhahaha a che dici stupido dai a dopo gay ciaooo"
-"che voleva harry?"
mi baciava, ognni volta che finiva una frase dondolava le braccia mi guardava. Notai l'ora sul telefono di Niall, erano quasi le 9 e mezza cazzo. chiesi il cell a niall per chiamare chiara ed avvisarla.
La chiamai..
-"chiara dio scusami per il ritardo scusa scusa dovevo chiamarti prima"
-"shalla zia t'appost"
-"chiara ma stai fumando?"
-"come cazzo fai a saperlo?"
-"chiara. sono la tua migliore amica se non lo so io !!"
-"ok amor a dopo"
-"che ti ha detto chiara? è arrabbiata?"
-"no, è fatta ahahhaha"
-"ok..emh..ti va di uscire domani io e te? "
-"non lo so, lavoro domani..."
-"possiamo fare colazione insieme se ti va..."
-"beh sarebbe molto carino, va bene dai. "
riprendemmo a camminare....
-"Come mai capelli corti e rossi? "
-"sto male con i capelli lunghi e mi piace il rosso"
-"Sei bellissima."
-"......."
-"di a chiara di stare attenta ad harry...se vuole qualcosa lo ottiene,ad ogni costo."
-"e quindi"
-"e quindi vuole chiara.."
-"va bene. e tu? tu chi vuoi?"
-"io?"
-"eh..si tu"
-"vorrei te..."
-"perchè me?"
-"hai i capelli rossi."
-"solo?"
-"no...ma ei mi sa che siamo arrivati è questa casa tua vero?"
-"si...sono arrivata"
mi accompagno fino alla porta mi diede un bacio, dolce, premuroso,affettuoso lo guardai
-"non farci l'abitudine eh.."
niall torno indietro per andare da harry, quell'aborto di uomo.
Entrai in casa guardai chiara, o almeno quello che ne era rimasto degli occhi,