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Autore: sailor 83    03/05/2008    11 recensioni
cosa accadrebbe se papà Kenji vedesse sua figlia baciata da mamoru? Mamoru come si comportera? credo che ne vedremo delle belle!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Il Matrimonio

Il Matrimonio

 

Capitolo secondo

 

La cena

 

Siamo tutte riunite al Crown, sedute all’ultimo tavolo del locale.

Le mie amiche stanno ridendo a crepapelle, mentre io racconto tutti i particolari della serata di ieri, quando io e Mamo- chan siamo saliti in camera e ci ha visti insieme mio padre. Anche se loro da giù, credo che hanno sentito tutto, ma lo vogliono raccontato ugualmente.

Le risate sono così forti, che tutti i clienti ci guardano come aliene venute dallo spazio.

L’unico invece che non ride è Mamoru, che si trova giù al bancone a parlare con Motoki.

 

“ certo tuo padre è davvero unico” afferma Minako che si tiene ancora lo stomaco per tutte le risate che si è fatta da quando siamo sedute al tavolo.

“ ci fai vedere di nuovo l’anello” invece chiede curiosa e sognante Makoto, mentre i suoi occhi si riducono a due piccole fessure. Anche Amy, Rea a Minako copiano Makoto. Io allora alzo la mano, e la poggio sul tavolo, mostrando fiera l’anello. Effettivamente è davvero un bel regalo. Peccato che papà ci abbia interrotti, penso mentre lo guardo ancora incredula.

“ è davvero bellissimo? Quanto vorrei avere anch’io un ragazzo come Mamoru!” esclama attonita Minako sospirando e sprofondando nel sedile di pelle del locale.

“ ah…” sospirano pure Rea e Makoto, imitando Minako. Amy invece arrossisce soltanto. Credo che anche lei pensi al ragazzo dei suoi sogni.

L’istante dopo il momento di malinconia è finito, e Minako parte all’attacco con una nuova carica.

“ allora poi ci racconterai tutto di questa sera, non è vero?” dichiara la mia amica, avvicinandosi di più a me e dandomi alcune gomitate al fianco.

“ non lo so… forse” rispondo mettendogli ansia. Si stanno divertendo alle spalle del mio povero Mamoru.

Alzo lo sguardo e lo vedo. E sprofondato nella sedia, mentre beve una birra, e parla con Motoki.

Bè, in effetti vedere così Mamoru è spassoso. Lui: calmo, perfetto, razionale, che non ha mai paura, oggi è tutto l’opposto, e solo perché deve venire a cena, a casa mia.

“ devi” esclamano in coro le mie amiche. Le guardo per qualche istante senza dire una parola. Che buffe che sono quando fanno le bambine curiose.

Inizio a ridere al solo pensiero di come dovevano essere bambine.

Ma le mie risa contagiano tutte. Ridiamo senza un motivo. Anzi il motivo c’è, la cena di questa sera.

Smettiamo di ridere, anche se a fatica. Tutti i clienti ci guardano male, anche Mamoru e Motoki.

 

“certo io pagherei oro per vedere papà Kenji contro Mamoru” esclama Minako mentre osserva Mamoru al bancone. Tutte ci voltiamo a guardare. Effettivamente non gli do torto.

“ dopo l’incontro di stasera il punteggio sarà: papà Kenji 2 – Mamoru 0” alla battuta di Minako riprendiamo a ridere senza riuscire più a smettere.

 

Nel frattempo, al bancone, Mamoru chiede consiglio al suo amico, dopo avergli raccontato la serata di ieri.

“ mi sa proprio che ti sei messo nei guai!” dichiara Motoki dando una pacca alle spalle all’amico depresso, e mandandolo ancora più giù.

“ grazie” mormora un abbattuto Mamoru.

“Sai… papà Kenji è un osso duro” afferma sorridente Motoki alla fine portando il morale di Mamoru sotto sotto terra.

“ grazie davvero per il tuo entusiasmo” dice Mamoru sospirando, la sera si stava facendo vicina, come la sua sepoltura, aveva una gran fifa. Certamente il padre di Usagi gli avrebbe fatto il terzo grado.

 

“ sono  a casa” esclamo entrando in casa e salendo di corsa le scale, sono un po’ in ritardo mi devo ancora preparare. Prendo dall’armadio il vestito rosa e lo poggio sul letto. Stasera metterò questo per il mio Mamo-chan, è il suo preferito. È compito mio risollevargli il morale.

Prendo anche la giacchettina di cotone bianco, e chiudo l’anta dell’armadio. Mi volto verso la finestra, e salto in aria dalla paura, forse sto vedendo un fantasma. Chibiusa ridente mi sta fissando seduta dalla sedia della mia scrivania.

“ e tu cosa ci fai qui?” esclamo sorpresa e meravigliata di vedere la mia futura figlia in camera mia.

“ sono venuta a trovarti” risponde sorridente. Mi precipito da lei, e ci abbracciamo forte. Era molto che in effetti non veniva a trovarci. Come al solito le faccio le domanda di routine, curiosa del mio futuro. Adesso però è il suo turno.

 “ hai già festeggiato il diploma?” domanda curiosa mentre sorride

“ si, ieri” rispondo sinceramente, e la guardo un po’ storta. Inizio a sentire puzza di bruciato.

“ mannaggia, sono arrivata tardi?” esclama maledicendosi, credo di iniziare a capire che lei sa qualcosa,  e me lo nasconde.

“ allora stasera ci sarà la cena?” chiede dopo qualche istante di pausa, mentre io la guardo interrogativa.

Inizio a pensare davvero che lei sia venuta nel passato per vedere qualcosa del mio presente.

Credo che sappia già cosa accadrà questa sera, quando le sento sussurrare tra le labbra “ povero Mamoru”. Indubbiamente sa qualcosa. Cerco di indagare, ma scappa da me andandosi ad intanare nella sua stanza. Non ho il tempo però di torturarla, perché guardo l’ora e mi accorgo che si è fatto tardi, e se non mi sbrigo Mamo-chan sarà solo nelle grinfie del nemico.

Nel frattempo che mi preparo però non riesco ad non pensare le frase sussurrata da Chibiusa. Più ci penso, più mi preoccupo. Spero che papà non ne combini una delle sue.

 

Suona il campanello di casa. Guardo l’ora. Puntale come al solito Mamoru. Sento aprire la porta di sotto. Penso sia andata Chibiusa. Almeno con lei si sentirà al suo agio.

“ sono pronta” esclamo a me stessa guardandomi allo specchio. Velocemente scendo dal piano di sopra. Vedo che Mamoru sta salutando la mamma.

Ha portato una bottiglia di vino ed una scatola di cioccolatini. Lui per queste cose è unico, sempre gentile e premuroso.

 “ ciao Mamoru” dico mentre scendo l’ultimo gradino della scala, e corro a salutarlo. Sto per dargli un bacio, mentre lui si sposta. Alla fine il bacio glielo do sulla guancia. Penso abbia ragione.

Infatti, papà guarda il tutto dal salotto, seduto comodamente sulla sua poltrona.

Accompagno Mamoru nel salotto. Lo sento teso. Papà poi non smette di guardarlo, anzi sta proprio osservando che io gli sto tenendo il braccio. Imbarazzata dai suoi sguardi, lo lascio come se improvvisamente fosse diventato scottante.

Mamoru si avvicina da solo davanti papà, e cercando di mantenersi calmo gli porge la mano.

 “ buona sera signor Tuskino” dice a mezza voce, cercando di essere il più naturale possibile, ma io dal tono della sua voce noto il suo nervosismo.

Papà comunque accetta la mano di Mamoru, ma inizia la sua battaglia. Infatti vedo che cerca di stringere più forte possibile la presa sulla mano di Mamo-chan, ma purtroppo per lui questa sfida è vinta dal suo avversario. Papà crede di essere sempre un ventenne.

 

Finito il primo duello sulla forza fisica, faccio accomodare Mamoru sul divano. Anch’io mi sto sedendo al suo fianco, ma mamma mi chiama. Do uno sguardo eloquente al mio amore e vado in cucina accompagnata da Chibiusa.

“ quindi tu saresti il ragazzo di mia figlia…” inizia la discussione papà scettico. Io ascolto da lontano tutto quello che si dicono.

“ si” risponde con charme Mamoru cercando di non farsi vedere intimorito nell’essere rimasto solo davanti a lui.

“ e da quanto?” chiede subito. L’interrogatorio è iniziato. Speriamo che Mamoru riesca a tenergli testa.

“ bè… da cinque anni se non erro” risponde sincero Mamoru, iniziando ad intrecciarsi le mani nervosamente. Mamoru non ama essere messo sotto torchio, non ama parlare delle sue cose private, lo imbarazzano.

“ ed è stata la tua prima ragazza, ho hai avuto altre donne nella tua vita?” papà lo sta uccidendo, spero proprio che non inizi con domande più intime.

“ no, Usagi è stata la mia prima e vera ragazza” risponde conciso Mamoru. Mi sa che ha risposto troppo sinceramente.

“ cosa vuoi dire?” chiede nervoso papà alzando un po’ il tono di voce. Mamoru inizia a sudare freddo, innervosendosi di più. Non risponde, non riesce a capire dove vuole portarlo con quella domanda.

Un istante di silenzio. Mio padre alza un sopracciglio e gli fa una domanda molto imbarazzante.

“ voi avete già fatto sesso?” chiede a brucia pelo, mettendo in difficoltà Mamoru, diventato rosso dalla vergogna. Tutto si poteva immaginare ma non una domanda del genere.

Credo di dover intervenire. Prima che succeda il fini mondo, se Mamoru si lascia scappare qualcosa di sbagliato può iniziare a scappare di casa.

“ papà smettila di fare queste domande imbarazzanti” ribatto in tempo, arrivata a salvare Mamoru.

Papà mi guarda storta. Io mi innervosisco e dico una cavolata.

“ anche se fosse, è la mia vita” esclamo a voce alta, amareggiata del comportamento di papà.

Poi vedo Mamoru che si mette una mano in faccia. Papà che si alza dal divano. Ed io che divento rossa. Forse ho detto qualcosa che non dovevo dire, lo sapevo. Volevo migliorare la situazione, e lo solo peggiorata.

“ quindi lui ti ha già messo le mani addosso?” inizia quasi ad urlare, mandando sguardi di fuoco a Mamoru. Ed adesso come ne esco fuori?

“ tu hai toccato la mia bambina? Dimmelo” inizia a gridare. Per fortuna arriva la mamma e ci salva  tutti e due.

“ Kenji smettila di mettere in imbarazzo il ragazzo di tua figlia” dice arrabbiata, mentre si tira via papà e lo rimprovera. Meno male che c’è mamma che riesce a tenergli testa.

“ su ragazzi venite, la cena è pronta” esclama ridendoci, mentre tiene a bada papà, che continua a mugugnare qualcosa.

“ meno male che mi volevi salvare” mormora Mamoru mentre andiamo nella sala da pranzo.

“ scusa, ma se non arrivavo io, cosa gli avresti risposto. Si ho già fatto l’amore con sua figlia. Papà ti avrebbe ucciso” gli bisbiglio, mentre lui annuisce nervoso, entrando nella stanza da pranzo è notando lo sguardo omicida di papà.

Chibiusa invece non ha fatto altro che ridere, osservando tutta la scena. Penso che dopo la ucciderò, mi poteva almeno avvisare di questa sceneggiata. Ma certo lei è venuta qui per assistere proprio questo. La guardo male. Ma lei mi risponde facendo spallucce. Ma brava la mia Chibiusa.

“ traditrice” le sussurro piano nell’orecchio in modo che mi possa sentire solo lei, prima di sedermi al mio posto affianco a Mamoru. Mi ricorderò di questo in futuro quando mi chiederà dei favori come mamma.

La cena è iniziata. Meno male che mamma ha iniziato a parlare, almeno per ora Mamoru si può rilassare un po’, anche se lo vedo ancora allarmato, papà non smette di avere quell’espressione omicida. Spero non voglia riprendere quel discorso.

Quasi a metà cena, la mamma si allontana per controllare l’arrosto ancora in forno.

Papà se ne approfitta e  riparte con l’interrogatorio “ allora Mamoru cosa fai nella vita?”

Meno male che adesso ha iniziato con domande decenti.

“ Ho studiato per diventare medico chirurgo. Ed adesso lavoro all’ospedale come specializzando.” Risponde tranquillo guardando mio padre in faccia, sa che è un buon partito per qualsiasi ragazza.

 “ uh… un dottore quindi” dice un po’ contento, ma nascondendolo abilmente. Finalmente c’è una cosa che gli piace di Mamoru. Speriamo che trovi qualche altra cosa di interessante in lui.

“ ma ancora non mi hai detto la tua età?” chiede mentre prende un po’ di vino e lo versa nel suo bicchiere.

“ io ho ventisette anni” risponde sereno, ed imita mio padre versandosi del vino. Mamoru stai attento, cerca di non sfidarlo così apertamente!

“ giovane per essere già un medico”dice mentre lo osserva malamente sorseggiare il vino

 “ sono riuscito a laurearmi presto e con il massimo dei voti” afferma fiero Mamo.

Lo vedo sorridere soddisfatto, forse inizia a piacergli. Speriamo.

“ bè se sei davvero intenzionato con mia figlia, allora dovremo conoscere i tuoi genitori” dice dopo aver ponderato bene la frase, sapendo quale sarebbe stato il significato di questa affermazione.

Un momento di silenzio. Mamoru abbassa il capo. Papà lo guarda stranito.

Alla domanda di papà, decido di rispondere io, so che Mamoru non ama rivangare il passato, è una ferita ancora aperta per lui, anche se cerca di negarlo. Prendo la sua mano e la stringo, come per chiedere il suo permesso.

“ i genitori di Mamoru sono morti quando lui era un ragazzino. Sono morti in un incidente stradale” dico a voce bassa ed amareggiata. Vedo l’espressione di papà mutare, sembra imbarazzato.

“ mi dispiace tanto” dice subito mamma, che era appena rientrata dalla cucina e si era seduta al tavolo, quando papà aveva fatto la domanda. Anche papà si scusa con Mamoru.

Il resto della cena è continuata in silenzio. Papà non aveva più il coraggio di chiedere niente, sembrava essersi calmato.

Siamo arrivati alla fine della cena. Mamma ha portato il dolce. Buonissimo come al solito.

Prima di alzarci da tavola papà fa un ultima affermazione davanti a tutti:

“ allora visto è considerato tutto, ti do il permesso di frequentare la mia bambina” dice, anche se poco convinto. Finalmente ha ceduto. Quindi mi posso ritenere fidanzata ufficialmente con lui.

Anche Mamoru adesso sembra più sereno. 

 

Io e la mamma, accompagnate da Chibiusa andiamo a lavare i piatti. Mamoru e papà invece si vanno a sedere nel salotto. Spero però che non voglia riprendere il vecchio discorso adesso che sono rimasti soli.

 

“ è davvero un bel ragazzo Usagi” afferma la mamma mentre mi passa un piatto da asciugare.

“ lo so” sussurro, so di essere fortunata, Mamoru è speciale, non è come gli altri ragazzi.

“ ti raccomando tienilo stretto. E poi da ora in poi sta attenta a papà” dichiara ridendo, anche Chibiusa ride. Lei sa quello che ci aspetterà da oggi in poi.

 

In salotto papà e Mamoru prendono il whisky come dei vecchi amici al momento. Ma non può durare allungo, questo stato di amnistia, conosco troppo bene papà.

“ allora che intenzioni hai con mia figlia? ” chiede papà poggiando il bicchiere sul tavolino davanti a lui.

“ serie” risponde Mamoru dopo aver finito di sorseggiare il suo whisky.

“ quindi ami veramente mia figlia!” dice pensiero, poi dopo qualche istante “ ti raccomando però, perché se la farai soffrire te la vedrei con me”

“ non si preoccupi, io amo alla follia vostra figlia” esclama sorridente Mamoru, sembra aver preso confidenza e coraggio.

“ ma guai se tocchi più del dovuto la mia bimba” minaccia mentre Mamoru deglutisce, aveva pensato che le asce di guerra fossero state sotterrate.

“ niente sesso oppure…” e con un gesto della mano passato sotto il collo finisce la frase.

 

La serata è finita. Credo con un pareggio, anche se per Mamoru è stata una dura battaglia. Mamoru aveva salutato i miei genitori e li aveva ringraziati per la cena.

Adesso siamo davanti al cancello, e con noi c’è anche Chibiusa.

“ ma come mai questa sorpresa?” gli chiede Mamoru che non aveva avuto tempo di parlare con la sua futura figlia.

“ così” risponde solamente Chibiusa ridendo. Stiamo per chiedere qualcosa, ma la piccola peste ci anticipa.

“ ciao papà” dice buttandosi tra le braccia di Mamoru, dandogli un bacio sulla guancia, e scappando di corsa dentro casa. Noi la guardiamo entrare in casa stupiti.

“ha a che fare con questa sera la sua venuta?” mi domanda perplesso Mamo mentre io rido in risposta.

“ non lo so” gli rispondo. Lo guardo negli occhi e alzandomi in punta di piedi lo bacio.

Subito da dentro casa la voce di papà mi richiama dentro “ Usagi vieni dentro”.

“ ci vediamo domani” dico mentre mi dirigo in casa felice, fermandomi sulla soglia di casa.

Mamoru esce dal cancello felice, ma nello stesso preoccupato. Aveva un brutto presentimento.   

 

 

Ciao a tutti! Eccomi già qui con il secondo capitolo: contenti?

Io sono molto contenta di essere ritornata e spero vivamente di poter finire anche le altre!

Comunque volevo ringraziare tutti e in special modo:

-         romanticgirl

-         princessangel

-         bunny 1987

-         dinny

-         sailorgiola

-         maryusa

-         serenity 88

-         semplicementeme: in risposta alla tua domanda le ragazze sono guerriere, ma nei panni di uno scorcio di vita normale. Spero di no aver deluso le tue aspettative.

 

Grazie di cuore a tutti, un bacione. A presto!

  
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