Libri > Cronache del mondo emerso
Ricorda la storia  |      
Autore: FreDrachen    28/11/2013    4 recensioni
[Freir/Tamara]
Un amore sbocciato tra le mura della Casa di un Assassino per una Sacerdotessa.
Coppia inserita nel "L'Erede della Notte"
Dedicata a Aster_Mezzelfo che me l'ha chiesta in recensione, e a tutti voi che avete preso in simpatia Freir:)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Nemesis'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Neutron Star Collision (Love Is Forever)

Now I've got nothing left to lose
your take your side to choose
I can tell you now without a trace of fear

That my love will be forever
and we'll die
we'll die together
Lie, I will never
'Cause our love will be forever…
(Neutron star collision, Muse)
Freir sbuffò sprezzante.
Si era appena immerso nell'acqua fumante delle terme per il consueto bagno mattutino,e già aveva sguardi puntati contro.
Eh si che era molto bello, con i suoi ventitre anni:capelli castano scuro lisci e lunghi fino alle spalle,profondi occhi grigi,un accenno di barba sul mento,alto e ben piazzato ma non troppo muscoloso.
All'epoca non era una Guardia, ma un semplice Assassino sicuro di sè.
Sentiva gli sguardi adoranti delle ragazze,manco fosse Thenaar,che pungevano come spilli. E come se non bastasse anche quelli gelosi dei suoi coetanei per il suo successo con le donne.
Non gliene importava niente.
Che pensassero a ciò che volevano.
Era poggiato con i gomiti sul bordo della vasca,quando incrociò i suoi occhi grigi con quelli neri di Lei.
Fu solo un secondo. La ragazza abbassò lo sguardo imbarazzata.
Freir osservò i suoi capelli color ebano scendere giù morbidi appena sotto le spalle.
Il fisico seppur allenato,era minuto e si perdeva in quella tunica ingombrante rossa dai fregi neri,divisa delle Sacerdotesse.
Erano Assassine,ma avevano il compito di istruire i bambini al culto,e a portare avanti la discendenza degli Assassini. Giunte a una certa età,sui quarant'anni venivano rasate.
Lei dimostrava poco più vent'anni.
Sherva, l'unico che potesse definire "amico" là dentro, intuì il sfolgoramento di Freir.
«è molto ricercata» gli aveva detto.«Ha già avuto due bambini. Se ti vuoi divertire è quella giusta,credimi».
Freir si era perso a metà discorso. Ormai quegli occhi l'avevano catturato come un gorgo senza fine.
 
Andò a cercarla nel cuore della notte. La trovò nel tempio inginocchiata sulla panca davanti all'enorme statua di Thenaar, che pregava. Le si era avvicinata silenziosamente.
La ragazza era sussultata quando aveva sentito la sua presenza al suo fianco.
Si era girata impaurita.
«Scusa, non volevo spaventarti»le aveva detto sorpreso da quella reazione. Di solito le ragazze rimanevano imbambolate a guardarlo. Lei no.
«Si…io…perdonami per la mia reazione…è che non mi aspettavo di incontrare qualcuno».
Freir sollevò il sopracciglio. Qualcuno? E chi mai l'aveva chiamato così?
"Nessuno, ecco chi".
Quella ragazza lo attraeva sempre di più ogni minuto che passava. Diversa dalle altre, non le importava chi fosse.
«Chi sei?»le domandò.
«Tamara. E tu?»
Lui sorrise.«Freir».
Questa volta rimase a bocca aperta.«L'Assassino più popolare della Casa?»
Freir era scoppiato a ridere.«In persona per servirti». Le aveva offerto il braccio per aiutarla ad alzarsi.
Lei non si era fatta problemi a toccarlo. Le altre collassavano una dopo l'altra anche quando le degnava solo di uno sguardo in più.
Avevano camminato vicini per i corridoi della Casa, fino alla zona degli alloggi delle Sacerdotesse.
«Ti voglio rivedere»le aveva detto.
Tamara era scoppiata a ridere.«Ma ci siamo appena conosciuti…». Si bloccò.
Freir l'aveva appoggiata con le spalle al muro. E l'aveva baciata.
Tamara era rimasta all'inizio titubante, poi si era lasciata andare alla morbidezza delle sue labbra e al calore del bacio. Nessuno prima d'allora le aveva provocato queste sensazioni così prepotenti ma piacevoli. Nessuno, tranne che quell'Assassino che la baciava come se fosse una cosa preziosa.
Alla fine Freir si era staccato.
«A domani allora»gli aveva sussurrato Tamara.
Freir era rimasto sorpreso solo per un istante. Poi le aveva sorriso, il sorriso più dolce del mondo.
«A domani».
 
I loro incontri erano di notte, sempre nella stanza di lei. Anche se nessuno aveva da ridire se li trovavano insieme.
Si lasciavano andare alle passioni. Poco a poco da semplici conoscenti erano diventati amanti. Sebbene il loro amore prima si basava solo sul sesso, ora c'era qualcosa di più profondo.
Coronato da una bellissima notizia, arrivata qualche mese dopo.
«Freir…aspetto un bambino»gli aveva rivelato orgogliosa Tamara.
Freir aspettò con impazienza la nascita del figlio. La prima volta che lo vide provò un'immediata tenerezza. Aveva ereditato i suoi occhi grigi e i capelli neri della madre.
«Che nome gli vuoi dare?»gli aveva chiesto Tamara.
«Mahish».



Angolo autrice:ciao a tutti:)
Vi presento la coppia Freir/Tamara tanto desiderata da Aster_Mezzelfo:)
Spero di non avervi deluso:)
Un bacio,
Drachen:)
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: FreDrachen