Intorno a me c'è solo bianco, un bianco così luminoso da risultare quasi
accecante. Lentamente la luce si dissolve e mi ritrovo improvvisamente seduta a un tavolo bianco e rotondo, davanti a me c'è una distesa di alberi con una stradina in mezzo. Mi guardo intorno, non c'è nessuno, sono sola.
rispettivamente i capelli, rossi, biondo / oro, verdi, azzurri e viola.
Hanno un che di familiare ma non riesco a ricordarmi i loro nomi. Ad un tratto mi ritrovo a guardare la scena dall'alto, stiamo chiacchierando tutte insieme allegramente, stando ad ascoltare scopro anche i nomi delle cinque ragazze, quella dai capelli rossi si chiama Rin, la ragazza dai capelli biondo / oro invece si chiama Urara, quella dai capelli verdi Komachi, la ragazza dai capelli blu Karen e infine la ragazza dai capelli viola è Kurumi.
Poco dopo si aggiunge alla comitiva un ragazzo alto e moro, a quanto ho capito si chiama Kokoda, che si siede vicino a me, be' alla me seduta al tavolo leggermente più bassa e con i capelli più corti.
La me seduta al tavolo arrossisce di colpo salutando il ragazzo che si avvicina sorridente al viso di lei per poi schioccarle un bacio a fior di labbra, la ragazza, se possibile, arrossisce ancora di più e si volta dall'altra parte, il ragazzo intanto sghignazza divertito e felice della
reazione dell'altra me.Sinceramente non ci sto capendo più niente, che sia un ricordo del mio passato o solo una fantasia? O magari qualche stupido scherzo?
- Uffa!!! Ma cosa combini siamo a scuola!!! - esclama ad un tratto la ragazza, coprendosi il viso che ormai assommiglia sempre di più ad un pomodoro gigante per quanto è rosso, provocando l'ilarità generale.
- Uffi!!! Non c'è niente da ridere!!! - esclama mettendo il broncio.
Il ragazzo, continuando a sghignazzare, circonda col braccio le spalle della
ragazza. Hanno smesso tutti di ridere e hanno ricominciato a chiacchierare e a mangiare tranquillamente.
Ad un tratto ritorno nel mio corpo, che adesso non è più quello di una ragazzina, ora il mio corpo è un po' più alto e con i capelli leggermente più lunghi sciolti sulle spalle.
Gli occhi delle persone che mi circondano si fanno improvvisamente vitrei, il cielo si oscura improvvisamente, si alzano tutti contemporaneamente e senza dire una parola se ne vanno. Mi alzo di scatto rincorrendoli, purtroppo senza successo, per quanto mi sforzi non riesco a raggiungerli o a diminuire la distanza che ci separa, anzi questa si fa sempre più vasta finché ad uno ad uno spariscono dalla mia vista, rimane solo lui, si ferma un'attimo, si gira un'ultima volta rivolgendomi un triste sorriso che sa di lacrime per poi sparire anche lui nell'oscurità.
Cado in ginocchio cominciando a piangere, non riesco a capire nemmeno io perché, in fondo non li conosco eppure sento un vuoto nel petto, come una voragine, un dolore acuto mi avvolge, fatico a respirare poi una leggera pressione sulla spalla, mi volto e lo vedo, in piedi accanto a me è alto e con capelli lunghi e biondi, si abbassa per guardarmi dritta in volto, col dorso della mano mi asciuga una lacrima.
- Non piangere, adesso ci sono io con te. - detto ciò si alza e mi tende una
mano, la stringo e lui mi aiuta ad alzarmi portandomi via con se.
Angolo della pazza
*Esce piano piano dal suo nascondiglio*
Autrice: Hem hem, mi scuso per il terribile ritardo ma mi era stato sequestrato il computer quindi..... . Be ecco tornando alla storia, che ne pensate del capitolo??? Lo so, come al solito è un po' troppo corto, ma non riesco a farli più lunghi. Cercherò di aggiornare il più presto possibile, volevo ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia tra i preferiti e le seguite e quelli che continuano a seguirmi seppur in silenzio. E ora mi defilo, ciao ciao :D.