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Autore: seasonsoflove    28/11/2013    15 recensioni
Festa in famiglia. Una famiglia un po' "diversa".
L'atmosfera è un po' fredda, e così Cora decide di rallegrarla con dei funghi molto particolari che ha raccolto quando viveva nel Paese delle Meraviglie...
Ed è così che mezza Storybrooke si ritrova irrimediabilmente ubriaca (e allucinata) nella sontuosa tenuta dei Mills.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Signor Gold/Tremotino, Un po' tutti
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: Threesome
- Questa storia fa parte della serie 'Spin the bottle'
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BLAME IT ON THE ALCOHOL
 
 
Regina Mills avrebbe dovuto aspettarsi che quella serata sarebbe stata  un totale disastro. Quel tipo di feste e di cene non erano fatte per le famiglie in cui la metà delle persone si odia reciprocamente, e l’altra metà si evita perché ha avuto un passato semi-romantico assieme.
Era rimasta a casa tutto il giorno, insieme ad Henry e ad Emma, a  cercare di capire come disporre quel dannato tavolo.
Ad un certo punto si era unita a loro sua madre Cora, estremamente entusiasta di aiutarle con la cena, e coi preparativi.
“Okay, ricapitolando. Io sono ad un capo della tavola, e Rumple è all’altro. Tu ed Henry sedete vicino a me e Hook…”
“Hook non ce lo voglio vicino. Chiaro? Non farebbe che fissarmi le tette per tutta la durate della cena!” Chiarì subito la bionda.
“Quali tette?” chiese stupita Regina. Emma ignorò la frecciatina.
“Non. Mettetelo. Vicino. A me.”
“Ma non possiamo lasciare Hook dalla parte di Rumple, lo sai benissimo!”
“Non mi interessa! Non lo voglio vicino!”
“Io lo voglio vicino” Cora sembrava molto entusiasta del pirata.
“E tu dove ti metti mamma?”
“Vicino a Rumple non posso starci vero!?”
“NO MAMMA”
“Mh…allora vicino ad Henry”
“Okay. Vicino a Rumple ci sono Belle e Neal. E vicino a Neal ci sono Snow e …”
“No Regina, non mettermi vicina a mia madre. Mi rimprovera sempre mentre mangio, dice che sembro un camionista! Metti Snow dall’altra!”
“Ma così facendo finisce vicino a Cora!”
“Ha cercato di avvelenarmi quella piccola vipera!”
“Mamma avevamo detto che era acqua passata…”
“Non per me! Prenditela te vicino!”
“Neanche per sogno” rabbrividì Regina.
“Scusate” si intromise Henry “Io vorrei stare vicino a papà…”
“Ma tu sei di fronte a me ragazzino! Io papà non lo voglio di fronte…non sono ancora pronta!” esclamò Emma.
“E poi Cora vuole Hook vicino. E Neal e Hook non possono stare seduti uno accanto all’altro…”
“AIUTO!” Strillò Regina esasperata.
La serata iniziava male.
Ma non aveva idea di quanto male sarebbe andata a finire.
 
 
 
 
 
 



 
“DIAMOCI DENTROOO!”
Belle era salita sul tavolo in preda all’euforia, con la cravatta di Rumple annodata in testa, e sbraitava agitando le mani.
Poco più in là Regina, Emma, Leeroy, Ariel e Ruby stavano riempiendo gli shottini.
“ANCORA! ANCORA! ANCORA! SIIII COSIII’!”
Emma era lanciatissima. Stava incitando Regina a tracannare il sesto bicchierino di tequila di fila. Bicchierino che venne bevuto nel giro di pochi secondi.
Regina esultò e tirò un pugno sul tavolo facendo rovesciare tutta la bottiglia per terra sulla moquette.
Il principe Charming e il bel capitano Hook in quel momento erano molto presi da una gara di rutti. Non era chiaro chi stesse vincendo, ma entrambi si stavano impegnando molto, sotto lo sguardo di disapprovazione di Snow, che pareva l’unica ancora normale in quella stanza.
Rumple poco più in là, armeggiava contrariato con lo stereo di casa Mills.
 
Il disastro era iniziato quando avevano addentato la famigerata crostata di mele  di Regina.
Nessuno lo sapeva ma Cora aveva “accidentalmente” lasciato “cadere” dei funghi del Paese delle Meraviglie molto... particolari nell’impasto della torta della figlia.
Non che l’avesse fatto con cattiveria eh. Voleva solo divertirsi un po’ e allentare la tensione a tavola. Ma forse aveva esagerato. Dopo mezz’oretta tutti ridevano felici e spensierati, e Hook aveva avuto la brillante idea di tirar fuori la bottiglia di rum che aveva portato come ringraziamento per l’ospitalità.
Dieci minuti dopo lui, Charming e Rumple, dimentichi completamente del loro passato burrascoso, avevano brutalmente scassinato l’armadietto degli alcolici di Regina, e la cosa era andata rapidamente degenerando.
Belle senza dire niente a nessuno aveva chiamato Ruby ed Ariel, che a loro volta avevano chiamato Leeroy e gli altri nani, Granny, Geppetto, Archie. Che a loro volta avevano chiamato altri. Diciamo pure che mezza Storybrooke ora camminava libera per la tenuta Mills. Mezza Storybrooke completamente ubriaca.
Si sentivano urla disumane, strilla e musica provenire dal giardino della casa.
E il peggio doveva ancora arrivare.
 
“David…ma che succede” mugolò Snow abbracciata a suo marito.
“Sssh…non preoccuparti!”
“Ma guardali! Cos’hanno tutti quanti! Cosa mi succede…aiuto…” la testa era diventata pesante, e le girava forte.
“Amore…sinceramente, è la tua prima sbronza?”
“Mh…”
“Ti spiegherò un po’ come vanno le cose…le persone cadono in modelli prestabiliti quando si ubriacano. Ad esempio, guarda Regina: l’ubriaca incazzata!”
Dall’altra parte della stanza la mora stava strillando contro cinque dei sette nani.
“ANDATEVENE SUBITO DA CASA MIA! GUARDIE! PORTATELI FUORI! SUDICI!”
“Poi abbiamo l’ubriaco triste…Rumple”
Rumple era sdraiato in stato semi-comatoso sul divano, con le mani sulla faccia.
“E l’ubriaca che…beh, che vuole una cosa sola.”
Belle era sdraiata in modo decisamente equivoco sopra di lui e gli stava meticolosamente sbottonando la camicia, mentre l’altro con espressione sofferente scuoteva la testa virogosamente in segno di diniego.
“L’ubriaco provolone”
Hook ballava in mezzo al soggiorno, avvicinandosi un momento a Ruby, poi ad Ariel, poi a Regina. Si spostava con un sorriso demente e sornione stampato sul volto.
“L’ubriaca che…OH MIO DIO, NO! EMMA! EMMA SCENDI SUBITO DA LA’! SNOW, NON GUARDARE.”
Emma si era improvvisata spogliarellista.
“PIOVONO SOLDIIII!” Urlavano felice Neal sotto di lei, lanciandole addosso banconote.
Lei era inarrestabile. Seguiva il ritmo della musica, ed era concentratissima. Regina, che passava di lì furibonda dopo che Hook che aveva ripetutamente palpato il fondoschiena, rimase a bocca aperta a fissarla.
“Ma allora ce le ha le tette!” mormorò.
Si udì un forte scroscio.
Qualcuno si era lanciato in piscina, dalla finestra del primo piano.
“ARIEL!” Urlò Snow esasperata.
La cosa iniziava veramente a degenerare.
La musica era fortissima.
Granny si era unita ad Emma e in quel momento si stava togliendo i calzettoni, mentre Ruby la guardava frignando in un angolo.
Hook era riuscito a rimorchiare Tinkerbell, e i due erano spariti in una delle stanze al piano di sopra.
Belle invece andava fermata. Rumple ormai non era più in grado di capire cosa stesse accadendo intorno a lui, o del perché si fosse improvvisamente ritrovato in mutande sul divano di casa Mills, o del perché la proprietaria della casa stessa gli stesse urlando addosso furibonda.
“HO DETTO NIENTE SESSO SUL MIO DIVANO! COS’E CHE NON VI E’ CHIARO DI QUESTA FRASE!? E’ VERA PELLE! VIA! ALZATEVI SUBITO! TU, SPORCO FOLLETTO, UOMO DEVIATO, LURIDO BAST…”
Un incantesimo la colpì con violenza.
Il mago non l’aveva fatto apposta. Aveva solo cercato di stiracchiarsi e di spostare Belle che in quel momento era seduta su di lui e lo divorava con sguardo famelico. E senza volerlo gli era partito un incantesimo. Che aveva colpito l’altra in piena faccia.
Regina si rialzò furente, e tutti inizarono a ridere.
Charming prese a sghignazzare in modo incontrollato.
A Regina stava crescendo la barba. Nera. Folta. E anche le sopracciglia.
“Ops” mormorò Rumple, guardandola bene.
Regina gli lanciò contro una palla di fuoco che però lo mancò di poco, ma in compenso incendiò le costose tende di seta.
Regina schivò il contraccolpo dell’altro, che però finì dritto su Charming. A cui iniziarono a crescere i capelli, lunghi, biondi e fluenti.
Si scatenò l’inferno.
Hook scese trafelato dalle scale, e raggiunse Neal, che in quel momento si stava scolando con Emma una bottigliona di vodka.
“Amico, ascolta, ho bisogno di un grosso favore…Ho bisogno di…come si chiamano quelli che usate in questo mondo per intrattenervi con le donzelle senza rischi?”
“Sta parlando dei preservativi” ridacchiò Emma.
“Sì…Ne…ne avete?”
Neal scoppiò a ridere.
“No amico, non credo. Prova a chiedere a Charming. Sennò a mio padre. Lui di sicuro ne ha, da quel che so ci da dentr…”
“NEAL!” Protestò Emma scandalizzata.
Hook sgattaiolò furtivo verso Charming, che si era liberato della parruccona bionda.
“David, ascolta, hai dei…preservativi?”
“Eh? Ma cosa dici! No! Sai benissimo che io e Snow stiamo cercando di avere un bambino!”
“DANNAZIONE!”
Corse da Rumple, che era riuscito a staccarsi un attimo da Belle, e ora girava liberamente in boxer e camicia per il soggiorno, servendosi di tutto l’alcool che trovava.
“Coccodrillo!”
“Che diavolo vuoi, pirata!”
“Ascolta, io ti odio e tu odi me, ma ho bisogno di un grande favore. Sei la mia ultima speranza. Ti prego. Dimmi che hai dei preservativi.”
Rumple lo fissò per mezzo minuto buono senza capire cosa volesse.
“PRESERVATIVI! QUELLI PER…QUESTO!” Urlò Hook  indicandosi le parti basse,  scandalizzando Snow che era accasciata là vicino, e beccandosi un “GRANDE CAPITANO, DACCI DENTRO!” da Leeroy (che nel frattempo aveva trovato rifugio tra le braccia di Cora).
“Aaaaaaaaaah ho capito!” annuì l’altro in modo saputo “Sì, ne ho. Nelle tasc…”
Cerco di frugare nelle tasche, ma si ricordò di essere in mutande.
“Ah, dannazione. Ce li ho nelle tasche dei …pantaloni…ma non ho…i pantaloni” si osservò un attimo sovrappensiero.
“E dove li hai lasciati! Idiota!”
“Eh…ce li ha Belle credo! Mh…ma che strano, credevo di averli…”
Purtroppo Belle scelse proprio quel momento per urlare a pieni polmoni:
“GIOCO! DELLA! BOTTIGLIA! CHI VUOLE FARE IL GIOCO DELLA BOTTIGLIA!!!???”
“SIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!” Sbraitò Emma salendo sul tavolo e lanciando il reggiseno addosso a Regina.
 
E così gioco della bottiglia fu.
Vi furono vari momenti terribili ed imbarazzanti.
Forse il peggio fu quando toccò ad Emma e a Regina.
Regina pareva vagamente disgustata all’inzio, ma Emma no di certo. Anzi.
Si beccò pure uno sberlone per averle toccato le tette.
“Ma io cercavo solo di essere gentile e cordiale!” piagnucolò mentre Neal la consolava.
Un altro momento imbarazzante fu quando toccò a Regina e a Rumple. Entrambi si ritirarono disgustati dopo circa due secondi di bacio.
“MA COS’ERA QUELLA COSA! MA CHE SCHIFO REGINA!”
“MA STAI ZITTO, SEI TU NON SAI BACIARE!”
Belle intervenne.
“In realtà lui bacia piuttosto bene…”
Hook, deluso dal fiasco con Tinkerbell, si rifece abbondantemente. Ebbe l’occasione di baciare Emma, Regina, Ariel, Ruby e persino Granny.
Poi toccò a Belle e a Regina.
Rumple parve piuttosto soddisfatto, e così gli altri maschi, che goderono in silenzio dello spettacolo.
Rumple ed Emma. Neal incitava il padre, ma Emma era molto distratta dopo il bacio con Regina e dopo quello con Hook.
Leeroy e Granny.
Leeroy e Ruby.
Cora e Hook.
Neal e Hook.
Neal e Regina.
David e Regina.
Snow e Regina.
Dovettero dividere le due ragazze perché a quanto pare Regina cercò di staccarle un labbro a morsi.
“LURIDA SGUALDRINA, COSA CERCAVI DI FARE EH!?”
“NON CHIAMARE SGUALDRINA MIA MOGLIE!”
“TU STAI ZITT-“
Sbam. Incantesimi ovunque.
Strilli, urla, degrado.
Ormai la festa era arrivata ad un punto di non ritorno…
 



 
 
Quando Emma aprì gli occhi la mattina dopo, non capì né chi fosse, né dove fosse.
Di una cosa era certa però: quella decisamente non era casa sua.
Si girò sul fianco, e quando vide ciò che vide, urlò a pieni polmoni.
Accanto a lei c’era Hook, nudo. E dietro Hook, Regina nuda.
“WAAAAGHRBRL” Strillò Regina tirandosi su di colpo.
Emma fissò un attimo incantata il seno dell’altra. Era enorme.
Poi per sicurezza urlò di nuovo.
Hook si mise le mani sulle orecchie…beh, una mano sull’orecchio, e strizzò gli occhi.
“CHE COSA DIAVOLO E’ SUCCESSO! Si può sapere cos’avete tanto da urlare!?”
“Hook!! Copriti!!” Strillò Emma istericamente
“Ma copriti tu…e anche tu!” Disse lui piccato ad Emma e a Regina. Poi ci ripensò
“Anzi no, non copritevi” 
“Qualcuno mi spieghi cos’è successo!” sbraitò Regina istericamente.
In quel momento però Charming e Snow aprirono la porta di scatto.
“Emma, tesoro, stai bene? Ti abbiamo sentita url-“
Ci fu un momento di silenzio, nel quale i due sulla porta squadrarono i tre completamente nudi nel letto.
Snow svenne, e Charming pure, dopo di lei.
 
Nella camera degli ospiti, Rumple si godeva la vita.
Si era svegliato vicino alla sua adorata, rossa Belle, dopo una notte di passione.
Poi aveva scoperto che vicino alla sua adorata, rossa Belle c’era anche la rossa Ariel. E poco più in là, la rossa Ruby.
All’inizio era un po’ confuso, ma poi aveva apprezzato.
Se il destino gli aveva fatto questo dono, chi era lui per rifiutare?
 
“Okay, Emma, seriamente, dobbiamo ripulire questo casino prima che Henry si svegli!”
“Come ha fatto a non svegliarsi ieri sera!?”
“Non lo so, e non voglio saperlo. Muoviti.”
Regina si era rivestita in fretta e in furia, e così la bionda. Il capitano invece era comodamente sdraiato sul letto, ancora nudo, senza la minima dignità.
“Hook. Ti degneresti almeno di coprirti, visto che non vuoi aiutare!?”
“Sto tanto comodo così…”
Emma sbuffò. Le due donne scesero di sotto senza far rumore, scavalcando i corpi di Snow e Charming.
Il disastro era di proporzioni bibliche. Il soggiorno, la cucina, l’atrio, erano tutti invasi da bicchieri rotti o abbandonati, cibo schiacciato, vestiti e altri oggetti. Le tende erano bruciate.
Sul divano di pelle vera, tutto sporco di una strana sostanza rosso-marrone appiccicosa, erano sdraiati Cora e Leeroy. Sparsi sul pavimento altri corpi profondamenti addormentati, tra i quali quello di Granny, avvinghiata a Geppetto.
Regina per poco non si mise a piangere.
Emma aprì le finestre, e Regina entrò nella camera degli ospiti per aprire anche quelle e creare un minimo di corrente.
Si bloccò in preda al panico.
Rumple a petto nudo, che leggeva tranquillamente il giornale, in mezzo a Belle, Ruby, ed Ariel ancora addormentate.
“Buongiorno dearie. Dormito bene? Mi era parso di sentirti urlare poco fa!”
Lei avrebbe voluto dire tante cose. Avrebbe voluto ucciderli tutti e quattro. Torturarli.
Alla fine disse semplicemente:
“Hai più di trecento anni. Come diamine hai fatto a soddisfarle tutte e tre?”
“Magia dearie…magia” le sorrise
Regina continuò a fissarlo.
“Vuoi unirti? C’è ancora posto” le disse ironicamente l’altro.
“Vestiti perverso uomo, e vieni a darmi una mano. Dobbiamo ripulire prima che Henry si svegli.”
“Temo sia tardi per quello!”
“Cosa stai-“
“MAMMAAAAA! MAMMEEE…EMMAAAA!”
“Porca puttana!”

Emma stava cercando di far spostare Leeroy dal divano, quando Henry giunse in soggiorno. Regina uscì trafelata dalla camera degli ospiti.
“Te…tesoro” gli sorrise cercando di essere disinvolta.
Henry guardò il macello per terra. Poi gli abitanti di Storybrooke accasciati in ogni angolo della casa.
Hook uscì dalla stanza con addosso solo un lenzuolo, e andò a prepararsi la colazione.
Rumple (anche egli coperto con solo un lenzuolo) si unì a lui poco dopo.
Dal giardino rientrò Archie, con la camicia completamente inzuppata di ...qualcosa. Si avviò verso il bagno.
“Ma…mamme?” Henry fissò le due donne perplesso.
“Henry…” continuò a sorridere Emma senza osare aggiungere altro.
“Cos’è successo?”
“Eh…abbiamo…festeggiato il …compleanno di nonna Cora” disse debolmente Regina, indicando il corpo di sua madre, accasciato in stato di morte apparente sul divano.
“Era il suo compleanno?”
“Sì…”
“Ah”
Henry sorrise e si unì al nonno e ad Hook al bancone, e iniziò a divorare cereali.
Emma e Regina si scambiarono uno sguardo tra il terrorizzato, l’esasperato, e il divertito. Pareva che il bambino non avesse più domande.
Le due iniziarono a pulire casa, e poco dopo Belle e Cora (finalmente sveglia) si unirono a loro, mentre gli uomini nullafacenti mangiavano allegri la colazione.
Pareva tutto risolto quando…
“Emma, come mai hai urlato?” chiese Henry
“Ah…ma no, niente ragazzino…ho visto un ragno in camera ‘sta mattina, mi sono presa un bello spavento!”
“No…non questa mattina. Intendevo questa notte.  E anche te mamma…avete urlato entrambe, più volte! Come mai?”
Emma e Regina si sentirono mancare, mentre Hook, Rumple, Belle e Cora soffocavano le risate.
Quando si parla di famiglie complicate ci si aspetta di tutto, ma forse...non questo.














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Linciatemi.
Non so da dove sia uscita una cosa del genere.
E' colpa di Glee. Della puntata 2x14. E non solo di Glee. E' che parlando con certe mie amiche deviate mi vengono in mente queste idee deviate. E dementi.
Insomma dai, chi non vorrebbe vederli ubriachi per una volta?
E poi Cora un po' mi manca.
Ok, mi eclisso. Recensite se vi va. Per un po' sparirò dalla circolazione, ho fatto TROPPE figuracce! 
Byebye.
Seasonsoflove
   
 
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