Prologo dell’autrice: salve a tutti! Allora,
prima che voi vi apprestiate a leggere questa storia, volevo solo
informarvi
che sino a due settimane fa nessuno avrebbe mai nemmeno immaginato il
mio
ritorno… ma ora sono qui.
Questa
storia è comparsa nell’agosto del 2006 sulle
pagine web di questo sito… e spero che d’ora in
poi voi possiate leggere con
piacere il seguito del capitolo 18… perché esiste
e va avanti…
Accolgo
qualsiasi tipo di recensione: positive,
negative… e a tutte risponderò con piacere, ve lo
assicuro.
Per
ogni chiarimento non esitate a contattarmi.
Prologo
della storia: devo fare due precisazioni,
ovvero nella storia Kagome (vale a dire InuYasha nel manga reale) ha
conosciuto
sia sua madre che suo padre. La Tessaiga non viene estratta
dall’occhio di
Kagome (sempre InuYasha nel manga) ma è già in
possesso della nostra eroina. La
sfera degli Shikon è custodita da un monaco e non da
InuYasha (Kagome nel
manga).
Confusi?
Beh…
anche io a dire la verità!^_^
Buona
lettura da Emily ff
Kagome
e la sfera dei quattro spiriti
Capitolo
1: uno strano pozzo.
Kagome.
Il
suo nome era una leggenda.
La
leggenda narrava di una ragazza dai capelli corvini
e dalle orecchie canine che, figlia di demone e di umana, era sempre
tenuta a
distanza da tutti.
Una
mezzo-demone, ecco cosa era.
Non
era ne uno ne l’altro.
Aveva
una notevole forza in battaglia, ma era
offuscata dai sentimenti terrestri.
Lei
non accettava la sua condizione.
Sua
madre morì quando lei era ancora giovane… e con
le
morì anche l’unico essere che l’amava
per quello che era.
Suo
padre era il re dei demoni.
In
un modo o nell’altro lui l’amava anche se
prediligeva il suo figlio demone, Sesshomaru, avuto da un'altra donna.
Sesshomaru
e Kagome non andavano d’accordo.
Anzi
non parlavano affatto.
Erano
di due mondi diversi.
E
sarebbe restato tale.
Lui
era un fiero e autoritario demone, destinato a
prendere il posto del padre.
Lei
non era altro che il frutto di un amore proibito.
E
quando anche il padre morì, Kagome decise di
lasciare quel mondo e cominciare una nuova vita.
L’unico
oggetto che le aveva lasciato il padre fu
Tessaiga, la mitica spada.
Ma
Sesshomaru era deciso a tutto pur di averla.
Insomma
era o non era il principe dei demoni? (si
infatti…nda)
A
lui era stata affidata Tenseiga, la spada
guaritrice.
_*§*_
Anno
2000.
Inuyasha.
Il
suo nome era conosciuto da tutti.
Inuyasha
dai capelli argentei (ovviamente tinti…nda) e
dal suo sguardo dorato.
Il
grande Inuyasha che con la sua moto vagava senza
meta per le vie della città.
Con
il suo gruppo di “leccapiedi” sempre alle
calcagna.
I
suoi unici amici erano Miroku, il maniaco del
gruppo, e Sango, una ragazzina tutto pepe a cui piaceva stare dietro ai
teppisti.
Miroku
era un giovane ragazzo che teneva sempre i
capelli castani legati con un codino.
Sango,
anch’essa bruna, aveva i capelli molto lunghi
che lasciava sciolti quasi sempre.
Erano
molto affezionati l’uno all’altro.
Inuyasha
viveva con loro in una casa antica che gli
aveva lasciato in eredità il nonno…
Con
loro viveva Sota, il fratello minore di Inuyasha.
Nel
giardino dell’abitazione, c’era un pozzo molto
antico
che tutti chiamavano “mangiaossa”.
Nessuno
sapeva perché quel pozzo fosse li.
Non
aveva mai dato acqua, perciò perché tenerlo?
Ad
Inuyasha non importava molto.
Era
solo un antico pozzo che rendeva la casa più
vecchia di quanto non fosse gia.
_*§*_
Kagome
stava combattendo contro un demone non molto
forte.
In
quel periodo la sua forza diminuiva.
Stava
arrivando la luna nuova, e con essa i suoi
poteri demoniaci sarebbero scomparsi.
Il
demone stava quasi per avventarsi su di lei, quando
un branco di lupi lo assalirono uccidendolo.
Kagome
era stordita.
Non
capì cosa fosse successo.
Sentì
che qualcuno la stava prendendo in braccio.
Ma
poi svenne definitivamente.
Passarono
alcune ore prima che si risvegliasse.
Era
nella casa della vecchia Kaede.
Si
alzò e in pochi secondi era gia fuori a vedere cosa
stava succedendo.
-
E’ meglio che ti riposi…- disse qualcuno alle sue
spalle.
Lei
si voltò e vide un ragazzo che la stava guardando.
-
E tu chi diavolo sei? –
-
Potrei farti la stessa domanda…-
-
Io sono Kagome, figlia del re dei demoni…tu invece?-
Lui
le rivolse un sorriso.
Lei
non contraccambiò.
-
Io sono Koga –
-
Koga… dimmi come mai sono qui? –
-
Be, mia cara principessa… tu eri svenuta e un demone
ti ha aggredito…-
Lei
arrossì.
Kagome,
la grande Kagome, sconfitta da un semplice
demone di foresta.
-
Be, potevi anche farti gli affari tuoi…-
-
Dovresti ringraziarmi… non ti ho forse salvata dal
mostro?-
-
Potevi risparmiare la tua pietà… ce
l’avrei fatta da
sola…-
-
Questo è quello che pensi tu…-
I
due si guardarono.
Era
da tanto che Kagome non vedeva un viso bello come
il suo.
_*§*_
-
Inuyasha! Dove sono i miei jeans scuri?-
-
E io che ne so? Sono TUOI, no?-
-
Non fare lo spiritoso e aiutami!-
Nell’epoca
moderna era in corso una lite… la solita
lite tra i due uomini di casa.
-
Fratellone perché Miro-sama urla così tanto?-
-
Miro-sama? Da quanto si chiama Miro-sama?-
-
Be, mi ha detto di chiamarlo così e io lo faccio…-
-
Ho capito… Sota senti…-
E
si abbassò all’altezza del fratellino…
-
Tutto quello che esce dalla bocca di quel cretino
non deve essere ripetuto… hai capito?-
-
Va bene fratellone! –
-
Ora vai a giocare!-
Mentre
il bambino andava a giocare Inuyasha si voltò
verso Miroku con uno sguardo demoniaco…
-
MIROKU, CHE NON TI VENGA MAI PIU’ IN MENTE DI
METTERE CERTE IDEE NELLA TESTA DI SOTA!!!-
-
Ma lui mi chiama Miro-chan…io non voglio che mi
chiamino così…-
-
Gli dicevi :non chiamarmi Mro-chan…-
-
Ok…senti allora come va con Kikyo?-
-
Oh…emh…b-bene…- disse Inuyasha.
-
Come? Non vorrai dirmi che è ancora gelosa!-
-
Si…gliel’ho detto che Sango a me non
piace…ma lei
non mi ascolta…-
-
Digli che piace a me…-
-
Gliel’ho detto e lei mi ha risposto che a te piacciono
tutte…-
-
Ah…-
-
Comunque penso di mollarla…-
-
Come? Cosa vuoi fare? Mollare Kikyo? Si caro mio..tu
stai dando i numeri…-
-
E perché?-
-
Non puoi mollare Kikyo…è lei che molla te!-
Inuyasha
era confuso…
-
Scusa non ho capito…-
-
E’ semplice…- disse Sango sbucando dalla porta.
-
Kikyo ha una reputazione…non essere mai stata
lasciata da un ragazzo…-
-
Non puoi lasciarla te… si dice in giro che se lo fai
poi lei in qualche modo si vendica.-
-
Che assurdità… non posso aspettare che mi
lasci…è
pazza di me…-
-
E allora falla impazzire di qualcun altro…-disse
Sango.
Lui
la guardò.
Poi
andò verso di lei e l’abbracciò.
-
Sango sei un genio!-
*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*§*
Ok…
Allora…
vi è piaciuta?
Comunque
volevo fare dei ringraziamenti speciali a
queste persone:
Jessychan91,
kagome__91, Ilaria, Resha 91, Ely 91,
Mara45, Elychan, kagomechan91, Sania, Shikon, aduz 92, gaby__misha,
ody, flavio
89, kagome_chan 89, Illy, e la fantastica athenachan…
Grazie
di cuore per tutti i commenti che mi lasciavate…
eravamo a 50 ormai…
Beh…
se vi ritrovate tra questi nomi commentate, e se
invece non vi ritrovate… commentate ugualmente!
Emily
ff