Sono le 7.00 a.m. , fisso ancora un attimo la sveglia prima di alzarmi e dirigermi alla finestra.Fisso le cupe luci dell’alba , Londra è davvero bellissima di mattina: sono qui soltanto da pochi giorni ,sabato sera in realtà, e già sono pazza di questo posto.Mi ci sono trasferita da Napoli con i miei genitori per alcuni problemi a scuola , i prof. mi amavano ,ma non così tanto come le “ragazzine famose” di quella scuola.
Ho solo 16 anni e la mia vita fa schifo.
“ Sofia!Sono 27 minuti che ti chiamo.. ti decidi a scendere ?”Balbetta mia madre mentre sale le scale per raggiungere la mia camera. Raggiungo velocemente l’armadio e fingo di essere intenta a cercare qualcosa da indossare per questo primo e noiosissimo giorno di scuola, in un college che probabilmente non sarà un gran che.Mia madre entra e chiede gentilmente
“Vuoi che ti accompagni a scuola?”
“No, vado a piedi.. mi dilungo per la strada fino al Bar Rumba per fare colazione!”
“Come vuoi!”Sbuffa sbattendo la porta.
Rimango un po’ a fissare la porta poi rivolgo lo sguardo all’armadio e opto per un panta-leggins nero , un maglioncino bordaux e le mie adorate converse rosse!
Entro in bagno: “ Possibile che non abbiano un bidet?!?...” penso
Entro in doccia e dopo circa 30 minuti esco coi capelli bagnati.
Faccio un veloce codino, e infilo i vestiti, prendo la borsa, le chiavi, esco.
L’aria fresca del mattino mi vibrava tra i capelli, prendo la mappa della città e comincio ad incamminarmi dalla mia nuova casa dalle mura rossastre , tappezzata di mattoncini.E’ già passata un oretta e mezza, tra pochi minuti cominceranno le lezioni, ho trovato Bar Rumba e preso un cappuccino con un cornetto ma ho scordato di chiedere informazioni..
Mi trovo in una stradina isolata e intorno a me non c’è anima viva.
“Fantastico.. primo giorno di scuola, ritardo in più non so se tornerò mai più a casa!”penso
“Hey lì!C’è qualcuno ? Qualcuno mi sente?”esclamo improvvisamente!
Mi guardo attorno ma non sento nulla o meglio nessuno ma un fruscio improvviso cattura la mia attenzione. Con cautela mi giro lentamente e “PUUUF!” , un cumulo di neve mi cade addosso.
Comincio ad imprecare , anche ad alta voce tanto nessuno può sentirmi!Almeno così pensavo prima di veder spuntare da dietro l’angolo 5 ragazzi , altissimi .
“Hey , hey hey!” esclama il riccio “Tutto bene ragazzina? ” dice con un sorriso sfacciato, come se fosse la cosa più normale del mondo!
Io arrossisco.Il ragazzo col ciuffo mi fa “ Se vuoi ti aiuto!” Dice ridendo.
“Maddai ragazzi!Zayn tu sei già fidanzato , lo faccio io che sono ‘puro’”dice ridendo quello lì dagli occhi miele.
Io li guardo imbarazzata. “Starei aspettando un auto per alzarmi!” dico furiosa.
“Oh si, certo” Esclama un biondino dagli occhi mare, quasi mi ci perderei, sembra davvero gentile ed è bellissimo!
Mi porge la mano , la stringo saldamente e mi alzo cadendo tra le sue braccia, mi stringe ma subito interviene l’altro dagli occhi azzurri che ha l’aria di essere quello più grande “ hey Nialler!Vuoi tenertela tutta per te ? eheheh!”
“No,nono!” Esclama lui urlando vergognato e lasciando la salda presa dalla mia schiena.
“Allora splendore, ti sei persa?” dice il riccio.
“Ehm.. non si ehm.. non si vede?” Dico balbettando
“Oh , dove ti dirigi?”Dice Colui dagli occhi miele.
“Io..ehm.. io.. devo.. devo andare alla Hampested High School” dico tutto d’un fiato.
“Bene, anche noi andiamo lì, possiamo accompagnarti se vuoi!” dice quello lì col ciuffo.
“Si..ehm.. si,grazie, comunque io sono Sofia..ehm..si Sofia e vengo dall’Italia”dico orgogliosamente.
*sono davvero molto orgogliosa di provenire dall’Italia, la amo, è un paese davvero mitico e non ci sono dubbi che è il luogo in cui sarei voluta nascere *
“Bene, sei nuova! Io sono Harry, lui è Liam,lui Zayn (fa un piccolo cenno di mano, come per salutare) , poi Louis e il rubacuori è Niall!”Dice il riccio accompagnato da una sonora risata dei quattro.
“ Vabene , è tardi dirigiamoci verso la mia auto!” Dice Louis
“Okay!” esclamiamo tutti all’unisono
Dopo un giro di strade arriviamo, mi vedo davanti una Ranger Rover bianca, come poche se ne vedono in giro e mi viene da esclamare “Wow!” loro scoppiano a ridere e Zayn mi apre la porta per farmi entrare!
“Com’è la scuola?” dico curiosa e spaventata dalla risposta che avrebbero potuto darmi.
“Mah, sai una scuola come le altre.. ci sono le charleeder ,la squadra di football ,in cui noi giochiamo, i prof. antipatici, quelli cojoni e poi ci sono gli stronzi” dice Liam ridendo e senza distogliere lo sguardo dal mio viso.
Allargo le labbra in su sorriso che raccoglie l’attenzione di Niall. “Gli stronzi? Oh ne ho visti tanti!”Dico ridendo e abbassando lo sguardo.
“AHAHAHAHAH peccato che nel gruppo ci siano anche ragazze!” dice Louis mentre guarda attento la strada.
“Si, infatti.!”Dice Harry scatenando la risata di tutti.
Sono un po’ preoccupata ma non lo do a vedere, quindi sorrido e mi limito a guardare Niall che ha lo sguardo attento fuori dal finestrino, non riesco a smettere di pensare ai suoi occhi, sobbalzo, siamo arrivati a scuola e Liam mi apre la porta per farmi scendere.
Un edificio grigio con tantissime vetrate, un grande giardino anteriore dove ragazze e ragazzi di qualsiasi colore, razza e tipo chiacchierano i ridono alle battute scherzose di qualcuno.
Liam mi prende la mano e comincia correre obbligandomi a fare lo stesso, si ferma in un corridoio e comincia a rallentare, tiene il braccio contro la mia spalla come se volesse abbracciarmi, stingo il mio ai suoi fianchi e cominciamo a camminare. Mi porta a fare il giro delle aule , tutte e poi ci ritroviamo nuovamente sul corridoio principale dove sul fondo ci sono un gruppo di ragazzi/ragazze con sigarette in mano e che sniffano della roba. Quando vedono Liam nascondono subito tutto e questo mi stranisce un po’ poi si avvicinano e il più grande di loro da un aria da ubriacone cattura la mia attenzione, si avvicina a me e mette le sue mani sui miei fianchi, cerco di scostarmi ma mi blocca finche..
SPAZIO AUTRICE