Paperinik - una storia, una leggenda! 

Nato nel 1969 da un'idea dell'allora capo-redazione del settimanale a fumetti TOPOLINO Elisa Penna, e prendendo vita dalla mente dello sceneggiatore Guido Martina e dalla mano del disegnatore Giovan Battista Carpi, Paperinik è forse uno dei casi più affascinanti ed interessanti nel mondo dei personaggi a fumetti.
A quasi cinquant'anni di distanza, creato e concepito all'interno dell'universo Disneyano come versione parodistica di vari supereroi e/o caricature in carne ed ossa del mondo del cabarettismo ( il costume trae infatti origine da quello di Johnny Dorelli, all'epoca in cui impersonava "Dorellik", facendo a sua volta il verso al celebre Diabolik ), l'eroica controparte di Paperino ha subìto molte più trasformazioni e risvolti dei suoi super-colleghi all'interno della Banda Disney. Dagli anni settanta a tuttoggi, sulle pagine che lo hanno visto nascere, Paperinik è il difensore di Paperopoli e dei suoi abitanti: autoproclamatosi "erede" del bandito-gentiluomo Fantomius ( una caricatura del personaggio Fantomas ), forte dei più svariati congegni dell'inventore Archimede Pitagorico, si muove in un'atmosfera leggera e perlopiù adatta alla fascia di pubblico più giovane. Nato principalmente come vendicatore, il notturno "castigatore" di Zio Paperone e dell'odiatissimo superfortunato cugino Gastone, solo successivamente Paperinik assume lo status di Eroe e Paladino della Giustizia, ottenendo anche una raccolta mensile delle sue avventure a fianco della collezione TOPOMISTERY. 
A partire dal 1996 però, da un'idea di Paolo Cavaglione ed Ezio Sisto, Paperinik ottiene il lancio di una serie che segnerà la sua svolta definitiva. La serie "PKNA - Paperinik New Adventures", basata fortemente su film e modelli fumettistici americani, intende rivestire il personaggio e catapultarlo in un universo per lui completamente nuovo, fino a raggiungere via via quasi i livelli narrativi degli eroi DC Comics e del Marvel Universe, ovviamente con opportune modifiche ed accorgimenti. La saga subisce infatti una costante evoluzione, staccandosi nettamente dallo stile degli episodi autoconclusivi della Disney italiana, e trasforma Paperinik in un vero e proprio Guerriero e Difensore dell'Universo. Con l'aiuto delle armi create da Everett Ducklair, messe a punto dall'intelligenza artificiale del super-computer UNO, Pikappa affronta nemici ben oltre il livello "umano", guadagnandosi anche una folta schiera di amici e nemici: dall'affascinante tempoliziotta Lyla Lay, ai crudeli invasori Evroniani, al detestabile giornalista Angus Fangus e molti altri ancora.
Da "Paperinik classico" a "Paperinik Pikappa" le differenze sono oltremodo notevoli, come chiunque può constatare, ed è proprio questo che ha reso il personaggio affascinante, intrigante ed intramontabile, offrendogli un posto di notevole rilievo a fianco di eroi come Batman e Co.
Paperinik non è un Cavaliere Oscuro, almeno non nel senso vero e proprio del termine, ma il suo modo di essere e di apparire ( specie considerata la simpatia e vivacità del suo alter-ego ) lo rende molto più vicino al cuore dell'unico autentico supereroe dentro ognuno di noi... un Papero Oscuro!

Non amo la spada per la sua lama lucente,
né la freccia per la sua rapidità,
non amo il guerriero per la sua gloria...
Io amo solo ciò che difendo!

***

Buon Natale Lyla!
( immagine di: DisneyDucksTime su deviantART )

Un altro anno stava per finire!
Per Lyla, in quanto androide, un anno di più o uno di meno non faceva una grande differenza.
Paperinik si stava abituando troppo a lei e alla sua presenza, considerandola a tutti gli effetti una cara e sincera amica piuttosto che un'alleata in missione dal futuro, e difficilmente riusciva a rammentare che si trattava di un essere artificiale.
Non tanto per il suo aspetto fisico, che pure non aveva niente da invidiare a tante papere in carne ed ossa, quanto invece per la sua sensibilità e dolcezza che erano proprie di un essere umano.
Quella sera del 24 dicembre, aspettando che ritornasse dalla sua ronda, Lyla era rimasta con UNO apposta per festeggiare e per dar loro i regali che aveva comperato: un chip olografico ultimo modello, compatibile con ogni schermo-video, per dare modo a UNO di godersi in alta qualità la sua telenovela preferita "Cuori di Silìcio"; mentre per Paperinik aveva fatto fare una speciale fibbia per cintura, con materiali ultra-resistenti del XXIII° secolo, dove vi era incisa a chiare lettere giallo-oro la sigla PK... 
Paperinik accettò quel regalo con grande commozione, rammaricandosi di non averle preso nulla per contraccambiare. La ronda lo aveva tenuto estremamente occupato nelle ultime settimane, tanto da fargli dimenticare completamente tutto il resto, e invece Lyla aveva mostrato molta più premura di una persona in penne e piume.
Anche nelle figuracce, Lyla era sempre disposta a perdonargli tutto.

- Davvero, non importa - mormorò lei comprensiva. - In fondo, il regalo più bello è quello di trovarsi assieme... Non siete d'accordo?
- Concordo, Lyla, concordo - fece UNO, sospirando davanti alla replica dell'episodio dove Lady Sylicon, lasciandosi con Lord Database, meditava di spezzare il cuore al cugino Mycrosoft al fine di distruggere il suo impero virtuale.
- Lyla, io... sono davvero mortificato - fece Paperinik, chinando il capo con rammarico. - Davvero, non so cosa dire... Pensare che non ti ho nemmeno comprato un pensierino!

Lyla sorrise.

- Pikappa - esclamò. - Che ne dici di trascorrere insieme questa Vigilia? Non ho altri impegni e pensavo che, se anche tu sei disponibile...

Come rifiutare un simile invito?
La cima più alta della Ducklair Tower, a centinaia di metri dal frastuono dell strade sottostanti, era senza dubbio il posticino più intimo per avere un po' più di confidenza e tranquillità. Occupato com'era a sovraccaricarsi i circuiti col suo smielato tele-polpettone, UNO non avrebbe inteso mettere becco comunque. Cosicché Lyla e Paperinik si ritrovarono soli sulla veranda a chiacchierare del più e del meno.
Forse poteva suonare strano ma l'idea di trascorrere una serata con Lyla, sebbene lei NON fosse una papera come le altre, per Paperinik era addirittura meglio che trascorrerla in compagnia di una fidanzata. Lyla era veramente un'amica preziosa, per non dire insostituibile, e la sua presenza da sola era più importante di qualsiasi regalo.
Stando con lei, Paperino/Paperinik poteva semplicemente essere sé stesso, con o senza maschera. Lyla non giudicava tanto i difetti del "pigro" Paperino quanto i modi e le intemperanze del coraggioso ed "eroico" Pikappa. Certo, alle volte si spazientiva anche lei ( molto umana, in questo! ), ma poi era sempre pronta a schierarsi dalla sua parte, in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza.

- Lyla - esclamò d'un tratto Paperinik, cingendole piano la spalla col braccio.
- Dimmi, Pikappa, cosa c'è?

Paperinik arrossì vistosamente.
Le uniche cose che gli venivano in mente, per quanto sincere, potevano forse suonare come un goffo tentativo di approccio. Cose del tipo: "sei molto importante per me", o "ti voglio molto bene", oppure ancora "spero che rimarremo per sempre amici"...
Difficile certe volte essere sinceri, senza poi rischiare fraintendimenti o anche imbarazzanti equivoci.
Ecco perché, nel momento in cui l'orologio del campanile segnò improvvisamente la mezzanotte, Paperinik si limitò ad un augurio semplice ma anche molto sentito.

- Buon Natale Lyla - mormorò.

E Lyla comprese perfettamente il dolce pensiero implìcito in quella frase, dandogli un bacio affettuoso sulla fronte.

- Buon Natale anche a te, Pikappa!

FINE