Porpora 

One Shot, 661 parole e i Merthur.
(I personaggi non mi appartengono.)
         
 

"Per quanto ne so, e credimi che qualcosa ne so, le conchiglie non crescono dalla terra, Merlin." fa il suo solito ghigno e Merlin barcolla un'altro volta. "Lei è molto intelligente Sire." ricambia il ghigno il moro.
“Che conchiglie cerchi?” Merlin si morde la lingua. Non si ricorda il nome, eppure Gaius l’ha ripetuto venti volte. “Herm…” Arthur scoppia a ridere per poi prendere Merlin per le spalle e scuoterlo “Sei proprio un idiota” il ragazzo si morde la guancia sinistra per poi alzare la testa per incontrare di nuovo quei due pozzi azzurri. Arthur si stacca subito e poi si gira verso un cespuglio. “Forse sono li dietro!” dice sarcasticamente e Merlin lo segue. Si abbassa e raccoglie delle pacche e le spiaccica in faccia al servo. “Ti dona il porpora, Merlin.” Il moro gonfia le guance e lo guarda scettico per poi avere un lampo “Haustellum brandaris!”il principe lo guarda sorpreso per poi sorridere. “So dove trovarle.” Butta un’altra manciata di pacche in faccia a Merlin e poi si avviano.

 

“Esattamente come sai dove trovarle?” il biondo sorride tristemente “Morgana me ne parlava sempre, quando eravamo più piccoli.” Merlin si ferma di colpo “Oh.” Riparte subito a camminare. “Le haustellum brandaris servono per produrre il porpora. Puoi estrarre una goccia da ogni conchiglia. Me ne parlava ogni volta che indossava le vesti porpora. Era così gioiosa.” Merlin si ferma di nuovo per poi ripartire. Non sa che dire e per un po’ il silenzio regna fra di loro. “Comunque, perché servono a Gaius?” Merlin alza le spalle “Mi parla dei suoi esperimenti solo alla fine.” Rimangono di nuovo in silenzio fin’quando non arrivano a destinazione.

 

Raccolta una buona dose di conchiglie si immergono di nuovo nella foresta. “Da quando vai in giro a cercare?” Merlin sbuffa perché sa che la sua risposta procurerà altre risate al suo principe. “Da questa mattina al’alba.” Infanti Arthur scoppia a ridere mostrando i bellissimi denti bianchi. “Sai Merlin, riesci sempre a sorprendermi” si guardano negli occhi per un lungo lasso di tempo “Dovremmo accamparci qua, sta calando la notte, torneremo a Camelot domani.” Merlin annuisce e va a cercare della legna da ardere.

 

Dormire al’aria aperta piace a tutti e due. “Se non fosse per le zanzare sarebbe tutto meraviglioso.”protesta Merlin dopo l’ultima sberla che si è dato da solo sul collo. “Dormi.” Arthur è già avvolto nella sua coperta e parla con gli occhi chiusi.
“Non riesco a dormire.” Il biondo sospira “Perché?” Merlin stranutisce “Perché fa freddo!” Arthur sorride, sempre ad occhi chiusi “Non fa freddo” Il moro sbuffa rumorosamente “Certo, tu hai una coperta!” Il principe ride dolcemente “Se sei un idiota e non porti la coperta con te, non è colpa mia, Merlin.” Il ragazzo sbuffa di nuovo e si gira dal’altra parte. Mentre borbotta parole poco carine sente una mano che lo trascina come se non pesasse niente e poco dopo sente un enorme calore invadergli la schiena e tutto il corpo. “Stai diventando porpora, Marlin.” Gli sussurra il principe al’orecchio. Il ragazzo manda giù la salvia rumorosamente. “Grazie”  Arthur lo copre ma non smette di abbracciarlo da dietro. Merlino con molta difficoltà si gira verso di lui e gli bacia la guancia. “Buonanotte Sire” Arthur sorride ancora con gli occhi chiusi. “Idiota” e con una stretta più soda si addormentano tutti e due. 

Fine.



*Lo chiamavano Agravaine il terzo incomodo*
      


Eccomi...
Dovete sapere che tutto questo non sarebbe successo se non avessi visto questa gif : 

Sono la cosa più tenera la mondo ahahahha
Beh, non so se possa piacere a qualcuno, ma prego pincopallino per delle recensioni!


Viva il Porpora.



Grazie per aver letto.

15.12.2013
Andreea