-Neverending-
Non aveva resistito. Era sparito nel
pieno della notte, mentre Jiraiya
dormiva profondamente –l’aveva intuito dal suo
sguaiato modo di russare, ormai familiare per le sue orecchie. Non si
sarebbe accorto di nulla, e comunque aveva lasciato una sua copia
infagottata nel sacco a pelo nel caso in cui si fosse svegliato.
Nonostante fosse un ero-sennin scorbutico, Naruto sapeva che si
preoccupava per lui e non voleva che succedesse inutilmente. Certo,
sarebbe stato più saggio aspettare l’indomani,
quando avrebbero fatto ritorno a Konoha; ma non gli andava che gli
altri potessero vederlo, di conseguenza aveva scelto la notte come
momento propizio.
Era dal giorno della sua partenza
che non metteva piede in quel posto. Nessuno lo sapeva, nemmeno Sakura,
ma da quando Sasuke era andato via lui era solito recarsi lì
per gli allenamenti quotidiani. Gli dava un senso di pace tornare nel
luogo in cui avevano cominciato il loro cammino insieme.
Si avvicinò al tronco
dove tanto tempo prima si era ritrovato legato come un sacco di patate,
al termine della prova dei campanellini a cui li aveva sottoposti
Kakashi. Ne accarezzò la superficie ruvida, e traendo un
profondo respiro, si fece scivolare lungo la parete lignea del ceppo.
Istintivamente portò lo sguardo alla sua destra. Lui non
c’era, naturalmente. Lo sapeva, ma ne rimase comunque deluso.
Sconsolato, inclinò la testa all’indietro, facendo
sì che il tronco fungesse da supporto. Doveva smettere di
pensarci in maniera così ossessiva, non gli giovava per
nulla; e poi da quando in qua era diventato così
malinconico? Scosse la testa e recuperò il sorriso solare
che lo caratterizzava, quando avvertì una presenza nei
dintorni. Balzò fulmineo in piedi varando le possibili
opportunità che il cervello gli offriva, poi
–resosi conto di essere sotto mira- si portò in
posizione di difesa.
"chi sei? Fatti vedere!"
urlò, i muscoli tesi come corde di violino.
"Naruto" il cuore
minacciò di fuoriuscire dalla gabbia toracica quando
riconobbe il proprietario di quella voce. Alzò lo sguardo di
scatto trovando degli occhi ossidiana che lo fissavano inespressivi.
'non può essere.. vedrai
che ora sparisce' si disse, finchè la figura davanti a lui
non mosse un passo nella sua direzione. Improvvisamente conscio che la
sua non era affatto un’illusione, si prese un minuto di tempo
per accertarsi che quella persona fosse realmente chi credeva che
fosse. In altre circostanze avrebbe attaccato subito -non era da lui
essere così cauto- ma il tempo trascorso insieme a Jiraiya
lo aveva reso un po’ meno impulsivo.
Era cambiato da come lo ricordava, e
non solo per gli abiti diversi che indossava, era cresciuto; anche se
non poteva esserne certo per la distanza che li separava, doveva essere
ancora più alto di lui di qualche centimetro. Quando il suo
sguardo si concentrò sul viso, però, non ebbe
più alcun dubbio: chi gli stava di fronte era Sasuke. La
gioia che provò a quel pensiero venne spazzata via in un
attimo dal timore che si fece spazio in lui.. se quella serpe aveva
già completato il processo di assorbimento avrebbe avuto
le sembianze di Sasuke, e nessuno sarebbe stato in grado di notare la
differenza. Quell'ipotesi lo fece inorridire.
"Orochimaru
dov’è?" chiese agitato, guardandosi intorno
circospetto.
"lui non è qui. Sono
venuto a dirti addio" dichiarò cupo.
Naruto rimase interdetto da quelle
parole, non capiva dove volesse andare a parare. Finalmente si decise a
dar voce ai suoi pensieri.
"che cosa intendi?"
domandò cauto.
"dopo stanotte non verrete
più cercarmi" il suo tono non ammetteva repliche. Ma Naruto
non era tipo da starsene buono a
subire ordini. Da sgomenta la sua espressione mutò in una
furiosa; senza pensarci due volte si avventò
sull’amico strattonando la giacca del kimono che portava, e
scoprendogli, così, parte del petto.
"che cazzo blateri Sasuke?! Hai
intenzione di lasciarti usare da quel mostro senza fare nulla? O sei
venuto qui ad uccidermi? È questo che stai cercando di
dire?!?! Dannazione, sono passati due anni! possibile che ancora non
capisci?" sbraitò con
quanto fiato aveva in gola, sbracciando e dimenandosi come un ossesso;
ma l’altro, al posto di reagire, non si mosse di un
millimetro, irritandolo ancora di più.
"non c’è nulla
da capire, Naruto. Te lo dico per l’ultima volta: quello che
faccio non deve interessarvi" si limitò a specificare severo.
"ma come diavolo puoi parlare in
questo modo? Lo sai quanto ti abbiamo cercato io e Sakura? Sai quanto
cazzo abbiamo sofferto a causa tua?!" Sasuke si irrigidì a
quelle parole e dopo aver scostato con violenza la mano di Naruto da
sé, si allontanò con un agile salto.
"non mi riguarda. Se vi mettete
sulla mia strada.. morirete" aggiunse asciutto.
"credi che ti lascerò
andare via così facilmente?- ghignò furbo -Non ti
permetterò di fare altre stronzate!" Naruto estrasse
velocissimo un kunai dalla sacca legata alla gamba destra, e gli si
avventò contro urlando.
"non posso credere che siamo
arrivati davvero a questo punto! Eravamo amici, maledizione!
L’hai detto anche tu!" Sasuke parò senza
difficoltà l’attacco sferratogli bloccando la mano
in cui l’altro impugnava il kunai e puntandogli
contemporaneamente la sua katana al collo.
"io e te non siamo mai stati amici,
Naruto" asserì con enfasi, assumendo un tono indecifrabile;
suonava come una constatazione, eppure Naruto percepì in
quella voce una sottile nota d’ira che non era in grado di
comprendere.
"ti odio" sibilò a denti
stretti, un’espressione di puro disprezzo prese forma tra i
suoi lineamenti.
Ti
odio perché non posso fare a meno di te; perché
continui a perseguitarmi anche se non ci sei; ti odio perché
è l’unico modo che ho per restare legato a te.
Era quello il seguito che aveva la frase, ma Sasuke si
guardò bene dal pronunciarlo ad alta voce.
A quella dichiarazione Naruto perse
il controllo e con forza liberò il polso intrappolato tra le
dita dell’altro. Senza badare alla lama che faceva pressione
sulla sua pelle si lanciò su Sasuke, provocandosi un leggero
taglio che più tardi sarebbe andato ad unirsi ai segni che
già aveva sulla guancia. Il compagno, colto di sorpresa,
finì scaraventato a terra –non immaginava fosse
diventato così veloce- ma Naruto non gli diede nemmeno il
tempo di realizzare cos’era accaduto che gli
si gettò addosso pronto a prenderlo a pugni. Ebbe inizio un
corpo a corpo furioso, in cui i due impiegarono tutte le proprie forze,
trascinati dalla frustrazione che si era impossessata di loro; tutti i
sentimenti che le semplici parole non erano sufficienti ad esprimere si
manifestarono sottoforma di attacchi precisi e intrisi di
ostilità. Era sempre stata quella l’unica maniera
in cui riuscivano a comunicare, l’avevano sempre saputo.
Avvertivano un disperato bisogno di
quel contatto, risultava evidente dall’intensità
con cui si osservavano prima di sferrare l’offensiva, dalla
smania che avevano nel cercare il tocco rude dell’altro. Era
il solo modo che avevano per ritrovarsi, e l’unico espediente
che conoscevano per sentirsi vivi.
Si fermarono un istante per
richiamare le ultime energie rimaste e cominciarono a correre
l’uno verso l’altro, pronti ad un nuovo scontro
diretto, ma quando Sasuke sparì in uno sbuffo in seguito
all’affondo di Naruto, quest’ultimo
riuscì appena a voltarsi che sentì una stretta
alla gola. Sasuke l’aveva sollevato di
peso per il colletto della tuta. Lo trascinò calmo per un
paio di metri e lo mandò a sbattere con foga contro il busto
dell’albero alle sue spalle, strappandogli un gemito di
dolore. Ma fu un attimo, e quando Naruto riaprì stancamente
gli occhi, Sasuke vi poté scorgere la determinazione propria
del ragazzino che aveva conosciuto anni addietro. L’ultima
volta che gli aveva riservato quello sguardo era stato nella valle
dell’epilogo, quando era convinto che sarebbe riuscito a
fermarlo. Eri e sei rimasto un illuso.
"ti odio" sbottò Naruto,
la voce spezzata per la mancanza d’aria, mentre continuava a
guardare dritto nei pozzi bui che ora distavano così poco
dai suoi color del cielo. Sasuke gli si avvicinò lentamente
senza lasciare la presa, mettendogli addosso una strana ansia, ma
inchiodandolo al contempo sul posto semplicemente mantenendo il
contatto visivo.
"sei un idiota, Naruto"
sussurrò, seccato e nervoso, sulle sue labbra.
"e tu un bastardo, Sasuke"
contestò in tono di sfida. Ma sentì uno strano
calore propagarsi nel petto quando notò lo sguardo
insistente dell’altro su di sé. Senza dargli il
tempo di continuare con inutili parole Sasuke coprì la
distanza che separava i loro respiri ancora irregolari, premendo con
impeto le labbra contro quelle dell’altro ragazzo. Dopo il
primo attimo di smarrimento, in cui perse completamente la cognizione
di tempo e spazio, Naruto non si sottrasse a quella vicinanza, al
contrario cedette alla tacita richiesta di Sasuke di approfondire il
contatto. Fu anche quella una lotta virulenta. Si lasciarono guidare
dall’istinto, che comandò alle lingue di
scontrarsi con vigore più e più volte, e alle
labbra di divorarsi a vicenda, voraci. Quando sentì le dita
dell'altro conficcarsi nelle sue spalle solide, Sasuke
allentò la presa sulla felpa, ma non abbandonò
completamente la stoffa morbida. Dopo qualche minuto, che ai due parve
un’eternità, si staccarono ansanti; gli occhi
carichi di desiderio. Non c’era imbarazzo dipinto sui loro
volti, bensì figurava nitida la consapevolezza che il loro
rapporto non poteva essere diverso da com’era, e che la
voglia dell’altro non era innocente nostalgia.
"noi non siamo amici" ci tenne a
ribadire.
"lo so" proruppe l’altro,
insolitamente calmo.
Sasuke lasciò il tessuto
che tratteneva tra le mani, liberando così Naruto che prese
a massaggiarsi la base del collo.
Si allontanò senza
proferire parola, dandogli le spalle, mentre l’altro
abbassava lo sguardo e digrignava i denti per la rabbia. Strinse
febbrilmente le dita in due pugni, conficcando le unghie nei palmi
abbronzati.
"perché?" chiese,
sforzandosi di non continuare la frase.
A quella domanda Sasuke
arrestò il passo, senza voltarsi tacque ancora un secondo
prima di rispondere.
"te l’ho già
detto, non ho intenzione di ripetermi"
Naruto fece per ribattere, ma
l’altro lo anticipò.
"quello che è successo
non cambia le cose. Fate in modo di non presentarvi da me, o vi
ucciderò" non ebbe bisogno di indagare per capire che questa
volta faceva sul serio. Era diventato estremamente forte, e se solo
avesse voluto l’avrebbe già fatto fuori, questo
Naruto lo sapeva. Sasuke riprese la sua strada senza fermarsi neanche
una volta.
Addio. Lo
salutò, e quella parola pronunciata nel silenzio della sua
mente gli fece comprendere ciò che non era riuscito ad
afferrare in tutti quei mesi. Minacciarlo di stargli lontano non
sarebbe servito a dimenticarlo: finchè non avesse ceduto
all’idea di lasciarlo andare, Naruto avrebbe continuato a
rappresentare per lui quel legame fastidioso che lo confondeva, e che lo
distoglieva dal suo obiettivo.
Proseguì lungo il
sentiero che l’avrebbe ricondotto da Orochimaru, incurante di
ciò che stava lasciando dietro di sé.
Naruto rimase un po’ in
quella posizione, completamente dimentico del resto. Si
portò le dita alla bocca che appena poco prima aveva
incontrato quella di Sasuke. Sebbene fosse ancora pervaso dai fremiti
che quel tocco gli aveva procurato, avvertiva un'incomprensibile
serenità invaderlo poco a poco. Le parole del compagno non lo
turbavano più; il suo modo di agire era stato decisamente
contraddittorio. Gli aveva detto di stare alla larga, che non aveva
bisogno di essere salvato, e poi.. l’aveva baciato. Si chiese
da quanto tempo lo avevano desiderato, scavando nella memoria fra i
momenti trascorsi insieme; ma non riuscì a trovare una
risposta.
Sasuke si sbagliava di grosso se
pensava che avrebbe smesso di cercarlo, restare con le mani in mano non
era da lui.
"io non mi arrendo, teme"
buttò fuori in un mormorio a malapena udibile anche da se
stesso, quasi fosse una maledizione. Non aveva intenzione di perdere
quel filo sottile che si era creato tra di loro, e che continuava a
tenerli uniti. Ma Naruto era certo –malgrado Sasuke avesse
provato più volte a negarlo- che anche per lui era lo
stesso. Quello non era stato un addio.
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Tornata!
Ultimamente mi state vedendo spesso, eh? Tranquilli, non
sarà così ancora per molto. Per gentile
concessione di En e Pino ho a casa la playstation2 ed ho cominciato
Kingdom hearts.. sono appena agli inizi, quindi ne avrò per
un bel po’. Come si poteva immaginare, però, la
mia mente malata ha già un paio di idee per una SoraxRiku..
deformazione professionale! ma non temete, non cederò
così facilmente!
Ciancio
alle bande dedico questa shot -sperando sia degna di questo nome- a
Tsuyuko, che vede un po’ di SasuNaru in ognuno di noi!! :p mi
auguro davvero che ti piaccia, perché io non sono convinta..
la mia vena pignola continua a pressare ossessivamente, ma ti avevo
detto che l’avrei postata stasera, ed io non torno mai sulla
mia parola! Ehm.. forse quasi mai.. e va bene, facciamo spesso.. ok,
ok, diciamo pure quasi sempre, ma in questo caso non mi andava di farti
aspettare! Così non dovrai accontentarti di un semplice
accenno nel prossimo capitolo di Bridges of hope
-che arriverà comunque, eh.
La
dedico inoltre alla mia gemellina Susinù che, anche se non
frequenta questo sito, è sempre una dei primi a leggere
quello che scrivo. Visto che ti è piaciuta tanto, e
considerando tutte le volte in cui mi sopporti durante le mie fasi
creative, una dedica è il minimo che possa fare!
Naturalmente questa non è una delle cinque fiction di cui
parlavo…
Bene,
ora è il momento delle risposte ai commenti:
Una nuova
famiglia-
Ramiza: grazie mille per i complimenti *_*
era proprio quello che volevo, far capire come i sentimenti di Sakura
siano cambiati nel corso del tempo; anche se, se devo essere sincera,
ho scritto quella parte senza nemmeno pensarci su, non ero partita con
quell’intenzione. Poi l’ho lasciata
com’era -a differenza del resto che ho ritoccato un miliardo
di volte. La raccolta comunque continua, il prossimo è il
capitolo dedicato a Sasuke -ma non l’ho ancora nemmeno
iniziato. Attendo con ansia le tue prossime lettere, non vedo
l’ora! Ps quella di Sasuke a Sakura l’ho letta,
infatti a quella mi riferivo. La lettera che aspetto, invece,
è quella di Sasuke a Naruto. Nani wo mitsumeteiru
darou: sono felice di averti ispirato una nuova idea -questa
cosa inizia ad elettrizzarmi!! Il finale che ho scelto per questa breve
shot è quello che ho immaginato leggendo il manga. Kishimoto
non l’ha messo, ma mi piace pensare che Sasuke condivida con
loro quel desiderio, nonostante tutto. I tuoi complimenti mi lusingano,
spero continuerai a seguirmi!!*_* Un bacione fortissimo, e grazie
ancora!^_^
Dragon gio: oh cara! Ma tu mi commuovi
così! Mi auguro davvero che tu abbia ragione per quanto
riguarda Sasuke, altrimenti sarà davvero un disastro! La
songfic la terminerò apposta per te, promesso! Sei sempre un
angelo e spero tu abbia apprezzato la parentesi comica nella recensione
che ti ho scritto, visto che all’apparenza
l’appendice idiota è piaciuta
solo a te :p e considerato il fatto che mi incoraggi sempre, sappi che
tutte le mie ‘fatiche’ saranno dedicate a te, anche
se non lo scrivo esplicitamente! Un bacione, a presto!
Tsuyuko: non sai quanto mi rende felice il
fatto che odi Sakura e il capitolo ti sia piaciuto comunque!
È bello leggere i tuoi commenti, mi fanno sentire
soddisfatta! Poi per questa qui ci tengo particolarmente al tuo parere.
Lo so, è un po’ forte e pesantuccia da leggere,
però ho cercato di dare il meglio. Tutta per te! Aspetto con
ansia la tua analisi dettagliata! Ovviamente scherzo, accetto anche una
piccola parolina di conforto :p
Nakama-
Ryanforever: sei gentilissima! Lasci sempre un
pensiero per quello che scrivo, spero ti piaccia questa shot almeno
quanto le altre! Grazie mille, davvero!
Thrin89: beh,
Talpina Pensierosa: innanzitutto grazie per i
complimenti! Mi fa piacere essere riuscita nell’ardua impresa
di raffigurare Sai, anche minimamente! Spero di ritrovarti ancora, un
bacio!
Dragon gio: potevo mai non pensarti mentre
scrivevo di Sai?? Chiaramente no! Proprio per questo sapere che ti
è piaciuta così tanto mi riempie il cuore di
gioia! In realtà non è una vera e propria
drabble, perché sono tipo 130 parole, però
è quella che si avvicina di più
all’idea. Mi raccomando, controlla
le recensioni che non ho mancato una shot! Baci!
Ramiza: non sapevo che Sai fosse uno dei
tuoi personaggi preferiti, me lo ricorderò! Sono contenta
che non ti sia pentita di passare da qui, e che queste semplici shots
ti siano piaciute così tanto! Davvero, mi rendete troppo
entusiasta!! Torna presto, ci conto!! Un bacio!!