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Autore: Non ti scordar di me    21/12/2013    1 recensioni
Bonnie è una ragazza innamorata di un ragazzo, che abita dall'altra parte del paese. Si sentono via sms, face book e tutti i mezzi possibili e immaginabili.
E se un giorno Damon decidesse di venirla a trovare? Cosa succederebbe?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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     IL FATIDICO

                MESSAGINO



~~Bonnie’s Pov

Aspettavo quello stupido messaggino da secoli! Erano due giorni che lo aspettavo! Ma ogni volta mi illudevo…come succedeva sempre d'altronde! 
Era bruttissimo innamorarsi di una persona che non ricambia, oppure di una persona che ti ama, ma per te è solamente un amico o peggio ancora…IL RAGAZZO CHE TI PIACE VIVE IN UN’ALTRA NAZIONE!
Io a Fell’s Church e lui a New York…Ci separano circa sei ore di macchina, che sarà mai!
In vacanza avevo conosciuto un ragazzo. Eh che ragazzo! Alto, slanciato, muscoli e addominali scolpiti, tratti duri, capelli corvini e occhi neri come la pece. Un Dio sceso sulla terra…La cosa che mi aveva colpito di lui erano i suoi occhi, era difficilissimo distinguere l’iride dal resto della cornea.
Inizialmente era inavvicinabile! Che significa? Era sempre sulle sue. Io e le mie amiche eravamo in un villaggio turistico* e lui era uno degli ospiti di quel villaggio. Il nostro incontro era stato pura fortuna, però era scattato qualcosa tra noi! Io lo sentivo!
Anche dopo le vacanze abbiamo continuato a sentirci, con tutti i mezzi possibili ed immaginabili! Telefoni, fax, computer, face book, skype…TUTTO! Eppure era da due giorni che non si faceva sentire!
Ogni giorno puntualmente mi mandava: ‘Giorno :-*’ alle 7:30, poi iniziavamo una vera e propria conversazione verso le 12:50. E poi riprendevamo il pomeriggio tardi..Per le 19:00 circa e continuavamo ancora e ancora e ancora fino all’infinito! Ma da DUE giorni erano smessi tutti i messaggini, la mattina, il pomeriggio e la notte. Eppure li visualizzava i messaggi ed è quello che mi faceva più male.
LUI LI VISUALIZZAVA! MA NON MI RISPONDEVA!
In questo periodo stavamo legando particolarmente. Ci mandavamo cuori, faccine con cuori, smile con baci…Mi consolava quando non mi sentivo bene e a volte mi suonava delle melodie al pianoforte che mi facevano cadere nelle braccia di Morfeo, per quanto fossero dolci e armoniose!

“Bon, non ti stare a deprimere a casa!” Disse Meredith, seduta sul divano di casa mia. Io scuotevo la testa…Il problema non era che per due giorni non mi mandava messaggi, ma era molto più grave! Era da una settimana che mi liquidava ogni messaggio! UFFA!
Io lo sentivo che era perfetto per me! Era arrogante, dolce, con i sentimenti di ghiaccio..però stavo riuscendo a scioglierlo quel suo STRAMALEDETTO CUORE!
“Come faccio?” dissi singhiozzando. Molte volte mi mandava foto di lui con delle ragazze e mi feriva sempre più, non ci facevo caso visto che mi ci ero abituata …Ma io volevo continuarlo a sentirlo! Non poteva piantarmi in asso così! Senza una spiegazione! Senza NIENTE! SU DUE PIEDI!
Come ho fatto ad innamorarmi di una persona così maledettamente bella e stronza? Forse era proprio questo che mi attraeva di lui.
“Dai Bon…Fidati! Il tuo oroscopo dice che è il momento di cambiare. Tu stasera vieni in discoteca con me e Meredith.” M’impose Elena. L’oroscopo! Non sia mai che non consultassero l’oroscopo! Quelle due erano due pazze, che credevano in certe sciocchezze, anche se l’idea della discoteca non mi dispiaceva affatto.
“Ci sto!” dissi, sforzando un sorriso.
Bip. Bip
Sentii la musichetta che segnava l’arrivo di u fottuto messaggino che aspettavo da più di due giorni. Aprii frettolosamente la borsa e presi il cellulare.
Il messaggino non era di Damon! Era di mia madre, che mi avvertiva che non sarebbe ritornata a casa oggi.
Che se ne andassero tutti a quel paese!

Arrivai a scuola, più precisamente al mio armadietto, e davanti ad esso vi erano una scia di petali di rosa. Io amavo le rose.
“Bon ha un ammiratore…” iniziarono a cantilenare le mie due amiche. Insieme seguimmo la scia dei petali che portavano alla classe di trigonometria. Sul mio banco c’erano..un mazzo di fiori rossi?
Corsi a prenderli tra le braccia. Che buono odore. Su di esse c’era un bigliettino, su cui c’era scritto: “Vorrei essere il tuo Angelo Custode, per poterti sempre stare vicino, perdermi nei tuoi occhi e dirti che ti amo.”
Non vi era alcuna firma…Possibile che avevo un ammiratore segreto? Sorrisi. Questo ragazzo mi aveva fatto un regalo carino, dopotutto.
Suonò la campanella e per mia sfortuna dovevo sopportarmi due ore del signor Tanner! Mi salvi chi può.
Mancavano due ore. Come potevo passarle? Iniziai a pensare al mio fantomatico ammiratore. Possibile che un ragazzo si fosse interessato a me? E non ad Elena? O a Meredith? Le due ore passarono così, pensando a questo ragazzo.
Suonata la campanella raccolsi le mie cose e me ne andai molto velocemente dalla classe. Ripensai al bigliettino che era sui fiori. Quella frase dove l’avevo già sentita? Può essere che lui…NO! Stavo impazzendo! Eppure il primo che mi disse quella frase era Damon…Forse i miei ricordi erano tropo sfocati!
Ritornai verso la strada di casa e camminando mi resi conto che stava camminando su petali di…rose? Ancora petali?
Questi petali portavano verso casa mia. Questo ammiratore era parecchio insistente, ma mi lusingavano questi suoi modi di corteggiarmi molto antichi e romantici.
Entrai in casa e immediatamente controllai i messaggi. Nemmeno uno.
Mi buttai sul letto e iniziai a piangere come una fontana, perché non mi rispondeva? Visualizzava e faceva finta di non vederli?
Mi ricordai, però, delle parole delle mie amiche e capii che non ne potevo più di questo mio periodo depressivo.

Il cielo imbruniva e mi ricordai che dovevo andare in discoteca con quelle arpie, che io chiamavo amiche. Mi alzai del letto e aprii il mio armadio. Scelsi di indossare un vestito rosa pallido corto avanti e più lungo dietro, impreziosito da alcuni brillantini e dei tacchi argentati non molto alti. Mi truccai leggermente, ma nonostante tutto non mi sentivo bene…Avevo lo stesso umore di questa mattina, solamente che ero vestita in modo diverso.
Bussarono alla porta. Vidi l’ora. Le 21:00 precise…Non era presto per andare in discoteca? Ugualmente mi affrettai ad aprire la porta.
Aperta la porta trovai davanti a me la persona che volevo rivedere con tutto il mio cuore: DAMON. Lui era lì davanti a me, in tutto il suo splendore e con il suo solito look total black.
Lui era veramente qui davanti a me? Lo abbracciai di slancio, lui mi prese tra le sue braccia e mi fece girare sorridente. Non so perché ma quando lo vidi un senso di felicità m’invase tutto il corpo, sentii gli occhi pizzicarmi e le lacrime volevano esser cacciate fuori.
“Pettirosso! Piaciuta la sorpresa?” mi chiese mettendomi a terra. La sua espressione cambiò radicalmente, si fece più serio.
“Io..non..s..so cosa…di..re.” dissi con le lacrime agli occhi. “Grazie.” Continuai, facendo un po’ su con il naso.
Mi prese il volto fra le mani e insieme iniziammo ad indietreggiare fino a fermarci al primo ostacolo, un enorme albero di quercia.
“Ora posso definirmi il tuo Angelo Custode, ti posso guardarti negli occhi. Ti amo.” Tutto ritornava. I fiori, i petali…La frase. Era tutto organizzato.
“Rimarrò con te, qui a Fell’s Church.” Ci baciammo. Lacrime salate scendevano con foga dai miei occhi e lui le asciugava con le sue mani.
“Ti amo.” Grazie al cielo, non ho aspettato troppo tempo per quel FATIDICO MESSAGINO.


ANGOLO DELLA PAZZA: Sono io, che vi disturbo il Sabato pomeriggio e vi disturberò anche nei giorni successivi. Questa è una piccola one-shot e spero vi piaccia. Vi avverto che non vi libererete di me molto facilmente, visto che posterò un’altra one-shot sul Bamon in stile natalizio.
RECENSITE. Baci

 

           

 
  
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