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Autore: high_function221B    22/12/2013    6 recensioni
(Storia scritta a quattro mani da me e Lyset)
Cosa fa davvero paura nella vita? Cosa è capace di instillare nell'animo quella sensazione di disorientamento e quel tremore alle gambe tanto comune? L'insicurezza, la consapevolezza che non ci sia nessuno al nostro fianco; la solitudine, nemica acerrima e perfida compagna umana, ossia colei che dobbiamo affrontare nei momenti peggiori della nostra vita, sicuri che le nostre lacrime non saranno asciugate dalle persone con cui prima condividevamo la nostra vita. Talvolta la gente si limita a osservare da lontano e a giudicare, ma ci chiediamo mai cosa abbia passato la persona che additiamo? Ecco la storia di una ragazza che si era arresa alla vita e di un ragazzo che le ha fatto capire che tutto ha senso se si ha ancora la vita.
E un dollaro in tasca.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"I try to live alone
But lonely is so lonely alone
So human as I am 
I  had to give up my defences"

 


<< Michael, ti prego… >> una voce femminile, flebile implorava perdono. Dall'altro capo si udì un verso incomprensibile prodotto dall'interlocutore, che aveva ben poco di compassionevole.

<< Ti prego? Ti prego?! Ti prego un cazzo, Karen!! Era sangue del mio sangue, era mio figlio! E tu l'hai ucciso >> la voce gli morì in gola.

<< Tanto a te non cambia niente, tanto resti una puttana ed è una cosa semplice, un intervento da tutti i giorni! >> nel suo tono era insito astio, conflitto interiore. Cadde il silenzio, prepotente.

<< Michael, era giusto così >> la sua voce voleva essere ferma ma risultava incrinata, tremava come il suo cuore nel petto, un uccellino rinchiuso in gabbia. Dall'altro capo di sentì un grido pieno d'astio.

<< Non cercare scuse, sei solo una stronza e sai una cosa? Tu non esisti, tu per me sei morta, Karen, MORTA!! >> Le attaccò il telefono in faccia, senza fornire ulteriori spiegazioni. Lacrime amare rigarono il viso della ragazza quella sera, facendo colare il mascara sul viso niveo. La ragazza era scossa da numerosi singulti silenti, che le provocavano fitte di dolore al petto. E come biasimarlo?

Karen si gettò sul letto che cigolò sotto la spinta del suo peso, producendo un rumore raccapricciante. Fissò il soffitto, cercando di ricacciare indietro la tristezza, ma ormai lacrime copiose rigavano il suo volto diafano. Il soffitto era bianco, pallido come un morto e sembrava osservarla poco interessato. Molteplici singhiozzi fecero alzare e abbassare il suo petto durante un pianto mesto e silenzioso. Si fece tardi. Lei rifletteva: pensava a quelle parole in cui risiedeva odio puro, non poteva distogliere l'attenzione da quella frase: "Tu per me sei morta!!". Forse lo era davvero. Magari nulla di tutto ciò stava accadendo realmente. Temeva quasi che la sua vita fosse solo un incubo dal quale presto si sarebbe svegliata.

Il gelo proveniente dalla finestra aperta la fece rabbrividire e la costrinse ad alzarsi e chiuderla. No, era tutto fottutamente vero.

Scrutando fuori dalla finestra dell'appartamento i suoi occhi si posarono sulle persone indaffarate in mille attività differenti: padri di famiglia che correvano al lavoro, ragazze che baciavano i fidanzati, mamme che abbracciavano i propri figli. Le sue mani corsero al ventre e indugiarono in carezze timide e intime. Era tutto ciò che le rimanesse di lui. Avvertì un lieve movimento e sorrise, asciugandosi il viso bagnato con la manica. << Non temere... Mi prendo cura io di te... >> rimase così, immobile. , consapevole che l'unica cosa davvero importante era quell'esserino. Tutto il resto non contava... Ma faceva terribilmente male.


Antro autrici:

Le due pazze scimunite dietro lo schermo adesso stanno pensando che forse voi vi farete una brutta idea di noi, quindi vi spieghiamo qualcosa. Allora, non siamo sorelle siamesi, bensì due ragazze, di 14 e 16 anni, che vivono della stessa passione per la musica e il cosiddetto Michael Hoolbrook Penniman Junior, più conosciuto col nome di Mika. Oltre alla musica ci piace scrivere e a furia di parlare e condividere pareri abbiamo deciso di scrivere una fanfiction a quattro mani sul nostro idolo. Ovviamente una storia che ci rappresentasse, pazze come siamo! Quindi aspettatevi tante sorprese, quali questa narrazione sarà sicuramente capace di trasmettervi... Si spera.
Cosa ne pensate? Siete liberi di esprimere il vostro parere qui sotto, magari aggiungendo un commento generale: vi piacciono i personaggi? In realtà non sapete ancora nulla... Muahahah! Speriamo vogliate proseguire la lettura seguendoci anche nei prossimi capitoli!

Tatatata, pubblicità!

Consigliamo vivamente la lettura della FanFiction su Mika e Chiara di “Lounette” intitolata “Tre colpi di fortuna per farla innamorare”.

  Grazie in anticipo per l'appoggio e Buon Natale!

                                                                         Lys & Penny

 

 

  
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