Personaggi: Damon, Stefan +beautiful real persons!
Genere: Commedia, Sentimentale, Generale
Rating: Arancione
Avvertimenti: Lime, una specie di Cross-over, AR, Big Fluff! Verso le autrici

Per la nota sul titolo: SE siete esperte di Supernatural non vi serve aiuto, altrimenti leggete alla fine! ^_^
Le Spiritose, Talentuose e Belle creature che mi hanno permesso di utilizzare brani di loro invenzione  e   “citarle pubblicamente”, visto che hanno diritto comunque ai loro credits, sono, ovviamente, nominate  in ordine alfabetico! 
*LOVE*, and Merry Xmas! Spero che questo piccolo regalo possa farvi piacere!

A volte il comportamento di suo fratello – quello cattivo, grande e a quanto pare considerato sexy all’unanimità – era davvero intollerabile ma quella sera stava esibendosi nel repertorio completo di suoi atteggiamenti più molesti e riprovevoli.
Prima gli aveva fatto sparire il gel al muschio bianco, il suo preferito, con un senso dell’umorismo poco evoluto da quando avevano esattamente dieci e quattro anni, sfidandolo a trovarlo e per giunta arrabbiandosi visto che era andato dritto dritto al portasapone, l’unico nascondiglio che Damon si ostinava a immaginare che fosse diabolicamente impensabile.
Poi, visto che tutto sommato era Natale anche per loro, l’aveva lasciato cenare in pace per offrirgli a fine pasto una birra con alcune gocce di verbena che lo fecero tossire e sputare per dieci minuti di fila, mentre il bruno si sbellicava di risate.
Il primo istinto sarebbe stato quello di spezzargli il collo, non per chiuderlo in cantina o intenzioni parimenti vendicative, ma soltanto per avere un’oretta di silenzio, mangiare il pandoro con la nutella  - visto che le sue origini italiane lo richiedevano – ma non se l’era proprio sentita.
Elena era rimasta al college per le vacanze, in modo da lasciar trascorrere un po’ di tempo tra il momento della separazione avvenuta tra lei e Damon, in attesa di essere abbastanza sereni da riparlarne e capire cosa fare della loro relazione; tutta la falsa allegria, l’umore provocatorio di suo fratello non lo ingannavano neppure un secondo.
Era disperato, sull’orlo di scoppiare e Stefan non nutriva alcun desiderio di continuare quel circolo vizioso: Damon che spegneva l’umanità, lui che entrava in una fase ripper, loro che si salvavano a vicenda con i danni collaterali che ne seguivano.
No, lo avrebbe aiutato, avrebbe scommesso sulle potenzialità positive del maggiore invece di puntare il dito verso i suoi pur numerosi difetti.
Ci avrebbe creduto, solo quella volta.
Evidentemente, malgrado avesse passato da quasi centocinquant’anni l’età di illudersi con le favole, se si comportava bene, qualche forza superiore benevola interveniva ad aiutarlo.
Durante le ore seguenti suo fratello si era calmato, ma non era quella la cosa più stupefacente; era stata la frase successiva a lasciarlo letteralmente senza parole.
“Non apri il tuo regalo? Eppure è un pacco vistoso, credevo che perfino tu l’avresti notato!”
Stefan l’aveva visto sì, il contrario sarebbe stato impossibile; c’era solo quella scatola sotto l’abete, avvolta in carta grigia e con un elegante fiocco argenteo.
“Ho chiesto alla commessa la confezione più deprimente, ma per le feste non hanno nulla che non luccichi”.
Per un lungo momento regnò un silenzio stranissimo, caldo e imbarazzante insieme.
“Io… non ti ho comprato nulla, mi dispiace”.
Damon si lasciò andare ad un sorrisino sincero.
“Non è uno scambio di favori è un regalo, dopo diciassette diplomi dovresti conoscere la differenza tra i due termini! Tutti questi soldi spesi nella tua istruzione!”
“Quali soldi, soprattutto tuoi, scusami?”
Stefan non riusciva a restare incupito, era contento, sinceramente, iniziava a divertirsi e improvvisamente strappò la carta scoprendo un bellissimo pc portatile nuovo fiammante.
“È un regalo fantastico, grazie Damon, sul serio”.
“Sono contento che ti piaccia, provalo, io prendo il bourbon e non guardarmi così in cagnesco, giuro che non ci sto aggiungendo niente, ok?”
Stefan si rilassò, configurando velocemente il computer mentre due panciuti bicchieri di cristallo venivano posati sul tavolo vicino a lui.
Ne prese uno sollevandolo per accennare un brindisi con suo fratello, senza farli toccare - appena il gesto di andarsi incontro con la mano, senza esagerare con la confidenza.
“Potremmo sfidarci con un videogioco ti va?”
“Damon, tu bari”.
Una scrollata di spalle fu la risposta più eloquente. “Certo, perché sono più bravo e più veloce di te”.
“Perché invece non cerchiamo qualcosa su internet, qualcosa che ci possa aiutare?”
Damon lo guardò come se all’improvviso gli fosse stato proposto di andare a vendere biscotti e limonata porta a porta con un gruppo di boy-scout, per donare il ricavato ad un party dei Fondatori organizzato per raccogliere fondi per la coltivazione della verbena.
“D’accordo… in fondo è tuo”.
Peccato che a parole così generose seguì un gesto fulmineo e l’oggetto passò di mano, finendo di fronte al maggiore.
Stefan sollevò le sopracciglia fino a farle quasi toccare con l’attaccatura dei capelli, ma in fondo rilassandosi in quell’atmosfera familiare.
“Vampiri. Ricordi tutte le ricerche di Jeremy? Chissà che dicono… c’era anche un database, l’aveva creato Isobel per tracciare tutti i nostri simili conosciuti ancora in vita. Vediamo che succede. Sicuramente se c’è una mia foto, sono nudo”.
“Allora coprila, per favore”.
Le mani fini di Damon volarono sulla tastiera, digitando ‘Damon Salvatore, Stefan Salvatore, storia’ ma l’incredibile sfilza di risultati che si parò davanti a loro non era quella che credevano.
“Cosa sono queste? Fanfiction… non ci posso credere, saranno migliaia di risultati, qui ci sono persone che scrivono racconti di fantasia su di noi!”
Stefan aveva avvicinato una sedia alla sinistra del fratello, appena più indietro e per sporgersi a guardare si trovò lievemente appoggiato alle sue spalle.
“Delena, Stelena, ma che vuol dire? E tutte queste sigle… PWP, UST, OTP…”
Damon per la verità si era fatta subito una mezza idea, ma non era convinto fino in fondo.
“Bisogna rischiare per ottenere un risultato, bro!  Apriamone una a caso!”
Stefan avrebbe obiettato che ‘ a caso’ stava significando cliccare su un’icona che raffigurava Katherine, il che in quel preciso periodo lo rendeva un po’ geloso.
“Questa autrice si chiama Bloodstream_ mi sembra un nome succulento!”
“Non avevo dubbi. Ma che storia è? ‘ This Side of Paradise’, è un titolo interessante, c’è un riassunto?”
Damon girò lo schermo in modo da vederlo meglio dal suo lato e aprì alcuni capitoli della storia, che era ancora da concludere, con un sogghigno malizioso che aumentava man mano che procedeva.
“Qui si parla di me, che sono un ragazzo incredibilmente bello, affascinante e ho un bar a New York dove Elena finisce col lavorare come cameriera; ah, sì, ovviamente mi prega di fare l’amore con lei sul tavolo, chiaro; tu invece aspetti un bambino da Caroline”.
“E perché, scusa?” Stefan si stava agitando un tantino, la piega di quel gioco prometteva molto male!
“Ti leggo qualche riga fratello, sono al capitolo sette: dunque… “Lo sento sospirare e una carezza intrisa di troppa dolcezza sulla mia schiena mi regala un briciolo di lucidità che sfrutto per attirarlo nuovamente a me. L'annebbiamento dilagante della mia mente si arresta quel poco che mi basta per sapere che non voglio dolcezza. Non stanotte. Non con lui.” Sono bellissime parole, no? Le direbbe Elena a me, appunto”.
“Passiamo avanti, vuoi? Per favore”.
“Se lo chiedi così cortesemente… però scelgo sempre io, ho più gusto!”
“Non sei capace di condividere, vero? Guarda questa icona invece! – Stefan puntò il dito su un’immagine che raffigurava Damon in compagnia di un altro ragazzo, che si mordicchiava il pollice il modo ammiccante – questa fanny_rimes mi ispira!”
Il bruno sogghignò con aria maliziosa, senza cadere nella trappola e sfogliando la pagina dell’autrice si fermò su una storia intitolata ‘Elena’s Diary’.
“Lo faccio per te Stef, so che quando vedi la parola ‘diario’ non capisci più niente… dunque… benissimo, già dal primo capitolo si capisce che è una ragazza intelligente, senti qui: “Il calore di quel bacio annulla ogni mia resistenza e ho solo voglia di ricambiarlo. Non riesco a ritrarmi da quelle labbra calde e esigenti e schiudo la bocca offrendomi a lui. Per un lungo istante mi rifiuto di pensare, abbandonandomi tra le sue braccia. Poi, lentamente, lui si ritrae. «Scommetto che non hai mai baciato Stefan così. «Cosa te lo fa pensare?» La mia voce è roca e devo fare un profondo respiro per riprendere fiato. «Lo so”.   Sarei io che bacio Elena mentre è ancora fidanzata con te… ops! Nessuna offesa!”
“Nessuna, ma leggi un po’ il capitolo nove!”
Damon scorse alcune righe, con un’espressione stupita.
“Non mi comporto così quando gioco alla playstation, sono più dignitoso! Dovrò farglielo sapere, in qualche modo! Però descrive sempre me nella mia magnificenza in tutte e dieci le storie, lo apprezzo molto”.
Il vampiro passò alla pagina successiva dell’interminabile elenco.
“Guarda che nickname carino,  Fefy_07  e poi ci siamo io ed Elena!”
“Strano! – Stefan iniziava a mostrare cenni di nervosismo – mi pare che queste ragazze siano schierate, che fai, le paghi?”
Damon lasciò che il fuoco dei suoi occhi azzurri brillasse surclassando le altre luci accese nella stanza.
“Non ne ho bisogno… leggi qui, questa ‘ Per te, sempre’ che ha persino vinto un concorso, dovrebbe piacerti! Dunque: “Preso di sorpresa, per qualche secondo Damon fu indeciso sul da farsi. Lui e suo fratello avevano praticamente smesso coi contatti fisici da qualche anno, ma da bambini Stefan non aveva mai fatto segreto di bramare il tocco del fratello maggiore, l’unico conforto durante le notti buie popolate da incubi e l’unico premio quando raggiungeva un grande traguardo – la prima parola, i primi passi, la prima cavalcata, la prima sbronza. Tutte le tappe importanti della sua vita erano state scandite dalla presenza rassicurante del suo fratellone, dalle sue parole orgogliose e dai suoi abbracci possenti.”
In pratica ci sei tu che non sai fare un passo senza che ti porti per mano! Credo che ci abbia compresi bene… perché adesso mi fissi così?”
“Ha detto anche che ci tieni a me…” Un attacco di nostalgia stava invadendo il minore dei Salvatore, che sentì un fastidioso accenno di occhi umidi mentre guardava speranzoso in direzione del fratello.
“Siediti un passo più lontano, per favore! Ho trovato qualcos’altro che mi piace, poi questo nome, Iansom… non capisco che significa, ma mi suona così familiare. Anche l’immagine, guarda, ci sono io sul letto di Elena col suo orsetto Tabi!”
Stefan sbatté il bicchiere sul tavolino con eccessiva foga, provocando una crepa nel cristallo.
“Perché solo tu sapevi che ha un nome? No, non rispondermi, perché in questa storia, ‘ Did you Know that you breath’, ci sarete tu ed Elena che…”
“Invece no, fratellino, questa dolce ragazza ha creato una donna perfetta appositamente per me, spero che non ti scoppino le vene del collo! Questo è il capitolo due: “Aveva stupidamente creduto di poter mantenere fede alla sua promessa, ma avrebbe dovuto sapere che nessuno, tantomeno lui, poteva impedire a Damon di fare qualcosa”. Cioè, tu avresti pensato di potermi fermare, mangiascoiattoli. – Damon era sinceramente divertito – Invece nel capitolo dieci, vedi, sotto questa mia foto sexy: “Sotto lo sguardo incredulo ed estasiato della ragazza si tolse definitivamente la camicia gettandola da qualche parte sul pavimento. Senza alcun pudore si abbassò la cerniera dei pantaloni e in un unico colpo li abbassò insieme ai boxer, sfilandoseli completamente. “ Oh Dio...” Kristen arrossì all'istante, eppure il suo sguardo cadde inevitabilmente lì. Era perfetto. Tutto di lui lo era. Ma è sempre stato così... così... dotato?  “Chiamami semplicemente Damon”. Ha capito tutto!”
“Andiamo oltre, ti prego, ok?” Stefan stava cominciando a prenderla sul personale.
I Salvatore si fermarono quando di fronte a loro apparve un’ icona con una delicata faccina timida.
“Ecco, questa NanaBianca penso che non faccia il tifo per uno di noi, anzi, scriverà di sicuro storie tenere, tipo Elena che coglie le margherite o che cucina il chili dei Gilbert”.
Damon lo fissò come l’ultimo degli stupidi.
“Sicuro, Stef, si capisce dal titolo: ‘Alternative Tortures’ e questo avvertimento ‘threesome’ non bisogna essere esperti per capire cos’è! Apri bene le orecchie: “La vampira sorride al suo indirizzo e poi sposta lo sguardo su Stefan, posizionato alla sua destra. «Noi tre. Nudi. Nello stesso letto.» Stefan fa un mezzo sorriso disilluso, mentre Damon sorride quasi vittorioso, sentendosi superiore alle sue moine civettuole.”  Elena ci vuole tutti e due, ma io sono più sicuro di me. “Il modo in cui Damon la guarda e la desidera sembra bruciarla viva: i suoi occhi sono un manifesto di puro e seducente peccato”. E senti il meglio! “In lui, ogni cosa sembra ispirare malizia, anche i peli”.
“Ti rendi conto? Ma ce l’ha un limite, questa ragazza? Non c’è una specie di censura, in questo sito?”
“L’invidia è brutta, Stefan! Certo che c’è, ma non può arginare il mio stile, il mio sex appeal, il mio…”
Il più giovane nascose il viso in un cuscino di broccato rosso, per risparmiarsi almeno quello strazio.
“Un’altra, forza!” Damon, chissà come mai, ci aveva preso gusto.
“Mi colpisce questa Soqquadro04, che nome simpatico, mi da fiducia, poi sull’icona ci sono io che mi mordo le labbra soffici… E ha anche scritto una storia su noi da bambini, ‘Ottobre 1852’, racconterà di come ti ho salvato da qualche guaio in cui ti eri cacciato, controlliamo: «Stefan, ora ti faccio vedere. Stai tranquillo, non ti colpirò davvero.» si passa appena la lingua sulle labbra, piegando un poco le ginocchia mentre, ignorando l'espressione a metà fra lo sconvolto e il terrorizzato che domina il viso del fratello, chiude la destra a pugno e, con occhio attento, dirige il colpo verso il volto dell'altro. Non ha assolutamente intenzione di fargli del male, e infatti la sua è solo una dimostrazione. Dovrebbe essere solo una dimostrazione. Sbaglia i calcoli. Quando le nocche incontrano l'osso delicato del naso – e Damon ha veramente una brutta, brutta, brutta sensazione –, è già troppo tardi per fermare il braccio”.
Damon restò impietrito, temendo esattamente quello che stava succedendo: Stefan era a testa bassa, senza degnarlo di uno sguardo.
“Ci vuole la sensibilità di una sconosciuta perché tu capisca certe cose… mi hai fatto male, non sei stato affettuoso con me, lo sanno tutte, qui!”
Damon alzò gli occhi al cielo in miniatura che era il soffitto della stanza, sbuffando.
“Dammi i bicchieri li riempio di nuovo, intanto scegli tu, ma non lamentarti”.
Stefan, con aria trionfale, tornò finalmente possessore del suo dono, ma stranamente non fece alcun commento.
“Cos’è questo silenzio, hai trovato un racconto in cui hai la bocca piena d’acqua?”
“Damon… c’è un altro tipo di storia qui; slash. Damon slash Stefan”.
“Che vuol dire?” Il bruno era sempre stato il tipo curioso.
“Vuol dire insieme, noi due, capisci?”
Il maggiore fece un cenno con due dita riempiendo l’aria tra sé e il fratello.
“Insieme INSIEME?”
Un brivido passò lungo la schiena muscolosa di Damon.
“Forse non tutte sanno che siamo fratelli”.
“Non sembra se ne facciano un problema!”
“Sono malate! Io…”
Prima che la frase potesse giungere a conclusione si udì un live scampanellare alla porta.
Sull’uscio, sfoggiando il suo migliore sorriso, c’era Klaus.
“Buon Natale, brothers! Sono tornato da New Orleans per fare un’offerta di pace, potremmo trascorrere questa festa in compagnia in memoria dei vecchi tempi, e…”
Il portone sbattuto in faccia da Damon e Stefan, in perfetto unisono, fu la sola risposta.
“Sai che ti dico, Stef? Sediamoci su quel divano e leggiamo altri racconti, cantiamo gli inni, ti preparo anche il tacchino coi mirtilli, ma niente ibridi psicopatici in casa stasera!”
“Come vuoi”. ‘Se volevi passare una serata tra fratelli, potevi anche dirlo’ - pensò Stefan – ‘magari qualcuno ci scriverà una storia’.

Fine

Nota sul titolo: Supernatural, 4x18:  The Monster at the end of this Book
Trama: I fratelli Winchester, Sam e Dean, vanno in una fumetteria per una caccia al fantasma e scoprono di essere i protagonisti di una serie di libri. Quel fumetto non è molto venduto; i due sono shockati e scoprono di essere comunque famosi su Internet e di avere delle fans. Questo episodio ha dato la possibilità agli autori di prendersi amorevolmente gioco di loro, citando la Slash Fiction, fenomeno popolarissimo tra i fans della serie, in cui immaginano una relazione amorosa tra i due protagonisti. (Ma no? 0___O)  Fonte: Supernatural legend

Nota per le autrici/Disclaimer: ho potuto evidenziare solo i vostri nomi, non linkare le storie, in quanto avrei dato accesso a lettrici minorenni ad alcune fiction a rating rosso! Nel caso di dubbi, specifico che le singole frasi estrapolate sono ‘contenute’, appunto, nel rating arancione.

E dopo questo, merito solo: