Il momento del risveglio è sempre stata la parte più difficile, per Mei.
Perché, una volta riaperti gli occhi e rigiratasi verso il fianco opposto del letto, c’era anche la possibilità di trovarlo completamente vuoto, senza Lien. Oppure, l’altra variante era un messaggio lasciato sul comodino su cui era appuntato con una grafia elegante e sobria “Non si può andare avanti così. Mi dispiace”.
Anche se –ormai la conosceva come il palmo della sua mano- era certa che non l’avrebbe lasciata mai andare solo con una misera lettera; Vietnam non era una vigliacca.
Ed ad un tratto si sentì tirare impetuosamente per una spalla verso l’altro lato del letto. E una voce cadenzata la raggiunse, come un eco lontano “Mei! Avanti, Mei, svegliati!”
Sorrise radiosa.
I migliori risvegli erano quando Lien la strattonava con i suoi soliti metodi bruschi e le urlava dentro le orecchie per farla svegliare: voleva dire che sarebbe rimasta lì con lei.

First of all: Mei è Taiwan e Lien è Vietnam.
Questa è una coppia poco conosciuta, con mio rammarico, ma ci tenevo a condividerla con tutti voi. Sia perché lo yuri è un genere molto sottovalutato e sia perché, come ho già detto, la coppia è pressoché sconosciuta. E, ripeto, me ne dispiaccio, perché secondo me vale la pena anche solo prenderla in esame.
Spero, in ogni caso, che abbia destato la vostra curiosità. So che non è un gran che, sono parecchio fuori allenamento e le drabble non mi sono mai venute molto bene, ma mi auguro che qualcuno voglia lasciarmi una recensione. Per sapere cosa ne pensate su questa coppia, perché no. O magari se avete critiche da muovermi.
Grazie per l’attenzione,
Cosmopolita