Spero comunque che la mia piccola poesia senza pretese possa piacervi.
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Nel disagio dissemino insoddisfazione
perpetua m'insegue e senza esitazione.
Un malessere che non si stacca
ma che, anzi, come ombra lui si attacca.
Un pensiero che dilania, all'interno le carni
nel pensare: Io non posso!
E insoddisfatto resto senza un presupposto.
Scioccamente penso che lo stato è vano
ma più ci ristagno e più rimango lontano.
Senza fiato, ne fatica io salgo una salita
che senza meta m'accompagna
l'anima mia, in una viscerale condanna.
E come se non bastasse, questa torna senza sosta
a dimenarsi silentemente
in un antro per nulla dormiente.
Io respiro, penso e mi dispero
e tutto questo a cosa è valso?
Non è valso a niente.