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Autore: Tomori_16    27/12/2013    2 recensioni
"Sono passati due anni dalla battaglia contro l'organization XIII.
Due anni da quando sono finalmente ritornati a casa.
Due anni da quando non si son più visti Heartless o Nessuno.
Tutto calmo. Troppo"
Una nuova anima? E se il keyblade anziché essere una semplice chiave nascondesse occhi umani dentro? Una notizia che sconvolgerebbe persino il Yen Sid in persona...
Seconda ff che scrivo. per tutti i fanatici di Kingdom Hearts, spero che quest'idea possa in un certo senso assomigliare alle idee magnifiche dei creatori di Kingdom Hearts, il 2 in particolare (mi ha fatto piangere).
Chi entra qua e come minimo non ha visto il 1° e il 2°, vi consiglio almeno di vedervi il gameplay. Fidatevi se vi dico che è uno dei giochi più belli che abbiano mai potuto inventare u.u
Spero possa avervi interessato ;)
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kairi, Nuovo personaggio, Re Topolino, Riku, Sora
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts, Kingdom Hearts II
Capitoli:
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YUKI


Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo legata a un tavolo e delle voci ovattate e lontane che urlano, colpi che rimbombano per tutta la stanza? Non lo so, fatto sta che sento dei colpi. Volto la testa e vedo Safira che combatte contro Dark. È ridotta piuttosto male, eppure continua ad alzarsi e maneggiare con cura la sua falce per poi rifinire contro il muro o contro il pavimento. Provo a urlare il suo nome ma mi esce solo un orribile mugolio. Le palpebre sono diventate pesantissime e mi sforzo a tenerle aperte ma non ci riesco, cado di nuovo nel buio e non smetto, non incontro nessun pavimento. Che questa sia la morte? Strano, mi aspettavo un angelo o un demone che mi portavano in paradiso o all'inferno. Evidentemente questo è il mio tipo di inferno, dato che odio più di ogni altra cosa il buio. Mi fa ricordare troppe cose: la solitudine, la paura, i miei incubi, i ricordi, mio padre...troppe cose per me terrificanti. Guardo di sotto e noto qualcuno che si sta dimenando e che urla come un pazzo. Non riesco proprio a riconoscerlo ma so che devo aiutarlo. Lancio uno dei miei colpi e faccio andar via tutti quei cosi dell'oscurità, lo prendo per la mano e da lì lo riconosco: è Sora. Sento tutti i suoi pensieri e mi metto a ridere. Io un angelo che lo sto portando in paradiso? Con questo confermo che non sono morta e nemmeno lui lo è. Lo guardo dritto negli occhi e noto che non ci sta capendo un tubo di tutti questi miei comportamenti. Effettivamente trovo ingiusto che io riesca a leggere nei suoi pensieri mentre lui no. Cerco un modo per fargli capire tutto quello che ho passato, quanto mi sia stato importante, i pensieri che mi passavano mentre lui combatteva o i miei scleri quando non capiva le cose ovvie. Se devo essere sincera a volte la sua stupidità superava ogni limite, fortuna che è migliorato in questo campo.
Mi ricordo di quel che aveva fatto White per farmi ricordare della mia infanzia e lo faccio in automatico. Lo sento più che sorpreso e ancora non sta capendo il motivo di questa mia cosa.
-così siamo pari- sono le uniche parole che riesco a dire. Vedo che sta cominciando a vedere i miei ricordi e sorrido felice. Sento un qualcosa che mi trascina da dietro e per un primo momento provo a liberarmi ma poco dopo sento un qualcosa nel mio cuore che mi dice che va tutto bene, che non mi accadrà nulla di male. Mi volto e trovo due bambini, maschio e femmina, con gli stessi capelli: neri e riflessi argentati con anche delle piccole ciocche color argento che non si notavano a prima vista. Poco dopo si fermano e si girano verso di me sorridendo, hanno un occhio dello stesso colore di Erif mentre l'altro è rosso, rosso rubino tipo i miei. Un istinto mi dice di abbracciarli più forte che mai e lo faccio. Le loro manine mi circondano il collo e la vita e la bambina mi sussurra qualcosa all'orecchio. Sgrano gli occhi e li guardo staccandoli rimanendo a bocca aperta. La felicità mi invade tutto il corpo e mi metto a piangere dalla gioia, non ne trovo un motivo ma lo faccio. Mi prendono per mano e mi portano verso una luce che fa scomparire tutto quel buio.

Riapro le palpebre e sento qualcuno che urla il mio nome. Guardo verso le scale e lo vedo, più felice che mai. Sorrido in modo fin troppo infantile e le lacrime mi fanno di nuovo bruciare gli occhi. Sora mi si aggrappa al collo e lì non resisto più, scoppio a piangere e lo abbraccio forte. Grazie al cielo è qua e potremo andarcene da quest'inferno con anche Safira, dato che a quanto pare lei ha fatto tutto questo sempre e solo per la mia immunità. Sento una presenza che ci sta guardando piuttosto infastidito e guardo in avanti. Tutta la felicità che provavo fino a poco prima si distrugge in mille frantumi e viene sostituita da paura. Quel mostro dai capelli neri e gli occhi bianchi ci sta guardando col suo solito ghigno stampato sulla faccia. Provo a dire il suo nome ma balbetto dei mugugni incomprensibili per chiunque e ormai Dark si avvicina alla schiena di Sora.
-nessuno sfiora la mia bambina- lo sento raggelarsi e si volta lentamente per poi essere colpito in pancia e volare dall'altra parte della stanza. Le mani di mio padre mi stringono alla vita palpando con cura il mio fondo schiena e lo guardo con ribrezzo provando a liberarmi e graffiandolo anche. Mi chiedo come si possa definire un pervertito del genere un padre, come diamine a fatto mia madre ad innamorarsene?! Vabbè che l'amore è strano però, cazzo eri piuttosto ottusa mamma! Noto che Dark sta fissando Sora e ne approfitto per potermi allungare al suo braccio e morderlo con tutta la forza che ho facendolo urlare di dolore e mi lascia cadere a terra. Senza aspettare un invito corro verso Sora e mi trasformo già in Keyblade cominciando a vedere dai suoi occhi. Ora si sente molto più sicuro e vorrei tanto stringergli la mano. Mio padre fa uno schiocco con le dita e appaiono centinaia di Heartless...no, non lo sono. Che diamine sono quegli affari? Vedo che anche Sora ne aveva visto uno prima e con questo confermo che non sono decisamente degli Heartless. Aah, non importa, sono cattivi e ci vogliono uccidere, questo è l'importante!

Cominciamo la battaglia e lo aiuto notando il loro punto debole. Purtroppo poco dopo Dark fa comparire un drago nero e viola dal nulla che cerca già da subito di ucciderci.
Spara uno dei suoi colpi dalla bocca e senza volere Sora mi usa come scudo. Sento un dolore insopportabile alla schiena ma stringo i denti ed evito di urlare, non voglio far sentire in colpa Sora. Appena finito il colpo cado in ginocchio e la schiena continua a farmi un gran male. Le mie gambe cedono e mi stendo a terra con la schiena verso l'alto. Continuo sempre a stringere i denti per lo stesso motivo di prima e poco dopo sento qualcosa che mi circonda la schiena e il dolore diminuisce sempre di meno. Mi guardo la ferita e vedo che non c'è più con anche i vestiti integri. Guardo verso Safira e capisco al volo che cosa ha appena fatto.

*


Finalmente ho finito il lavoro con Moira e mi guardo intorno cominciando a saltellare in giro per ritornare finalmente dentro la sala e ciò che vedo mi fa raggelare: Dark tiene per il collo Safira e con l'altra mano sta strappando il cuore della mia sorellina. Ora tiene metà di una gemma completamente nera e molla a terra Safira per poi staccare dal manico la pietra bianca e da lì capisco che cos'era: fin da sempre quello stronzo aveva diviso a metà il suo cuore, la parte della luce ovviamente, facendola diventare debole e sotto il suo totale controllo.

Alle parole di Dark raggelo e non riesco più a muovermi. È tutto inutile, non riusciremo mai a sconfiggerlo, è troppo forte. I miei occhi si svuotano e comincio a pensare a Safira, mamma... Presto potrò finalmente raggiungerla assieme a mia sorella che sicuramente perdonerà per il suo gesto, in fondo non era stata colpa sua, papà la stava usando come una marionetta. Sì, staremo noi tre in paradiso e sorrideremo felici, dimenticandoci della nostra morte. Sento un leggero spostamento d'aria e stringo gli occhi aspettandomi la fine. Una mano mi stringe i fianchi e l'altra si appoggia al centro del mio petto. Penso a qualcosa di felice e spero che non faccia male ma, al posto del dolore, un calore si diffonde in tutto il mio corpo e la mano si stacca tenendo qualcosa in mano, ne sono certa. Apro leggermente gli occhi e vedo il Keyblade nella mano di Sora e i suoi occhi cerulei che non smettono di fissarmi. Ora sono più confusa di prima e non trovo un motivo per tutto questo...[Safira]... Mi volto verso di lei e la vedo con una mano alzata e i suoi occhi vuoti, privi di emozioni. Aveva tolto il suo sigillo così Sora poteva finalmente utilizzare il suo Keyblade per i fatti suoi. Sento che parte dei miei poteri, anima compresa, siano rimasti attaccati alla chiave. Sembra che mi manchi parte della mia vita ed è vero, ma so che quel piccolo frammento è in mani affidabili. Probabilmente questo sarà successo anche a White ed Erif ma ora non è importante. Continuo a guardare verso Safira e una lacrima mi solca il viso. Abbasso lo sguardo e comincio a pensare. Deve aver passato le pene dell'inferno solo per evitare che nostro padre mi mettesse le mani addosso, mi sento in colpa, sono una debole... Noto che anche a lei scende una lacrima anche se continua ad avere i suoi occhi vuoti e questo mi spezza il cuore...basta, non deve più soffrire per colma mia, mai più...
-davvero commovente...ora mi fate prendere il suo cuore così la finiamo con tutta sta storia?- i miei pugni si stringono così forte che le unghie cominciano a farmi male alla mano. Davanti agli occhi mi passano i volti dei miei amici, Sora, Kairi, White, Erif, Riku... Qualcosa dentro di me si smuove e mi sento cadere nel buio.
"Hai già fatto abbastanza, non trovi? Dai lascia il resto a me così porrò fine a tutto questo..." No, non ora cazzo! Provo a liberarmi da questa prigione ma ormai è tardi, ha preso il controllo del mio corpo e non posso fermarla. La mia parte oscura è uscita e io sono qua dentro una gabbia rannicchiata con la fronte appoggiata alle ginocchia e le mie braccia che stringono forte il ventre. Chissà come stanno...
Un terremoto mi fa risvegliare e vedo che Sora mi ha preso su per un braccio.
-svegliati, tu non sei la vera Yuki!- come ha fatto ad accorgersene? La mia parte oscura gli lecca la guancia e subito dopo io urlo cercando di liberarmi da quella gabbia. La vedo buttarsi a terra e le immagini di tutti quanti morti mi passano davanti agli occhi. No...no...NO! Non è vero! Non sono morti!!
Una mano calda mi tocca la spalla e io tremo a quel tocco. Lui in risposta mi abbraccia forte e da lì mi rivengono in mente i momenti passati assieme a Sora, White e Erif... Il suo tocco che ha ispezionato tutto del mio corpo e le sue labbra che lasciavano parti della mia pelle bollenti e leggermente arrossati... Mi ricordo che cosa vuol dire amare e voler bene, amore fraterno, il calore che mi aveva donato Sora, il fratello non di sangue ma di spirito...
Mi stacco da lui e mi alzo guardandolo negli occhi. Sta volta sono io ad abbracciarlo e lo lascio stupito. Sì, ora sono pronta a passare tutto, dovesse finire il mondo...
no, non deve finire, ho un futuro a cui badare e so già che quel futuro saranno delle cose meravigliose e doneranno a me e a Erif tutta la gioia del mondo.
Entrambi corriamo verso Dark e ci alterniamo coi colpi, una volta lui e una volta io, non finchè mio padre bloccò i nervi di Sora e lo mandò via con un solo colpo del palmo.
-mi dispiace ragazzo, ma tu in tutta questa storia non c'entri- sento i pensieri negativi di Sora: si sente inutile e debole ma non è vero, lui è quello che mi faceva rimanere coi piedi a terra, quello che mi ha svegliato dal mio sonno che sarebbe stato eterno. Provo a correre verso di lui ma un muro di fiamme mi blocca e sono costretta a osservarlo triste e piccolo.
-tu però rimani...- un brivido mi percorre la schiena e mi volto verso "papà"... Chi avrebbe il coraggio di chiamarlo anche solo padre? I miei occhi si spostano verso il corpo inerme di Safira e per l'ennesima volta guardo i suoi occhi vuoti privi d'emozioni. Per forza, "qualcuno" le ha strappato il cuore lasciandola lì a soffrire. Cosa posso fare? Cosa posso fare, io, così fragile e debole, figlia di un unione proibita da madre natura. In teoria io e mia sorella non saremmo mai dovute nascere...nascere...nascere...
Quell'ultima parola mi rimbomba per la testa e mi viene un'idea, una brillante idea. Lascio cadere la katana e Dark, stupito di questa cosa, toglie la barriera e si incuriosisce alle mie intenzioni.
"Yuki, non lo fare..." Sorrido a risentire la voce di mia madre che mi prega di fermarmi ma oramai ho deciso e so che anche Safira sarebbe d'accordo. Guardo un ultima volta mia sorella e la vedo annuire leggermente. Poco prima di andare verso di lei, scatto da mio padre e con la sua spada gli taglio la mano prendendo la metà del cuore di mia sorella. Mi sento soddisfatta ad aver fatto del male a quel bastardo, infame...lasciamo perdere la mia ira. Arrivo da Safira e allungo la mia mano con il suo cuore e lo rimetto al suo posto riuscendo finalmente a rivedere i suoi occhi pieni e luminosi come prima. Le do la mano che lei prende per poi far intrecciare le sue dita affusolate a quelle mie, appoggia la sua fronte alla mia chiudendo gli occhi e sorridendo pronta a fare il suo lavoro. Prima di cominciare guardo verso Sora e lo vedo lì a gattoni che non capisce il motivo di tutto questo. Gli lascio leggere le mie intenzioni e subito dopo sgrana gli occhi sforzandosi di mettersi in piedi per potermi raggiungere. Mi dispiace ma ormai è tardi... Riguardo davanti a me e incrocio i fari che mi stavano aspettando. Stringo la mia mano e chiudo gli occhi cominciando il colpo finale. Ci alziamo dal terreno e una piccola sfera bianca e nera si crea in mezzo ai nostri ventri. Sento Sora che sta correndo e prova a sfiorare la mia mano ma subito dopo io e Safira alziamo il volto e lasciamo che la nostra sfera esploda distruggendo quel mondo che non sarebbe mai dovuto esistere, facendo ritornare nelle tenebre nostro padre e Sora dai suoi amici.
Sento che sto cadendo nel buio e piccole corde mi prendono le gambe e pian piano provano a prendermi tutto. Apro leggermente gli occhi e vedo la mano di Sora con attorno migliaia di fulmini bianchi che scacciano le tenebre. Sorrido alla vista della sua mano.
"Almeno non ti lascerò cadere nell'oscurità..." Stupido e cocciuto, ecco cos'era. Di certo non cambierà mai... Prendo la sua mano e comincio a volare verso l'alto fino ad arrivare sopra una piattaforma con disegnato me e Safira che ci teniamo per mano e gli occhi chiusi, dalla parte di Safira c'è il volto di White mentre dalla mia parte c'è quello di Erif. Lo sfondo è per metà bianco e per metà nero. Nella parte bianca c'è raffigurata una donna senza volto ma con quei capelli che per me sono fin troppo riconoscibili mentre dall'altra parte c'è raffigurato un uomo che sorride maleficamente mettendo in mostra i suoi denti bianchissimi. Sopra la piattaforma ci ritrovo Safira ancora svenuta e Sora che se ne sta in piedi con accanto una donna e entrambi mi guardano per poi cadere in piedi.
-sei pronta?- alzo lo sguardo verso mia mamma e la guardo interrogativa senza capire la sua frase. Pronta per cosa?
-a tornare a casa- sgrano gli occhi e lo sguardo mi cade sul volto disegnato di Erif che sorride.
-ma...m-ma io...- da dietro vedo Safira che si è alzata e si mette fra me e Light.
-dobbiamo ancora fare una cosa- nostra madre sorride e apre un portale che ci fa vedere un bellissimo cielo azzurro. Mia sorella si volta verso di me, mi da la mano guardandomi e sorride. Io le sorrido in risposta e mi rialzo guardando poi verso Sora che fino ad adesso era rimasto a guardare incantato Light ammirandola per tutta la sua bellezza. Schiocco le mie dita davanti ai suoi occhi e lo risveglio dai suoi pensieri.
-incantato, primo, hai una ragazza e secondo, devi tornare a casa- Sora si gratta la guancia imbarazzato e sorride disperatamente. Proprio un caso perso...
Lo prendo per mano e tutti e tre saltiamo nel portale. Subito io e Safira liberiamo dei nastri che prendono tutti i cuori che svolazzavano in giro e uno dei miei raggiunge Sora rallentando la sua caduta.
Vedo Kairi che gli salta al collo e che poco dopo Sora guarda dritto negli occhi di Erif e White urlandogli col pensiero che io ero qua ma a quanto pare capirono il contrario. Vedo il mio corvino stringere i pugni e mettersi a piangere silenziosamente, non prima di aver tirato un pugno al primo albero che capitò a tiro.
-ma io non sono morta- lo vedo che di botto tira su la testa e comincia a guardarsi intorno. Io e Safira torniamo alla nostra forma originale ed Erif mi salta al collo facendomi quasi cadere. I miei occhi cadono verso Safira che la vedo saltare addosso a White...[hai capito la mia sorellina...]. Guardo davanti a me e vedo Sora inginocchiato con accanto Kairi ancora più sbalordita di lei.
-e qui le nostre strade si divideranno...- il ragazzo rimane immobile annuendo con la testa. Gli metto una mano fra quelle ciocche sparate e indomabili e glieli spettino amorevolmente -ma ciò non vuol dire che non potrai più vedermi- lui alza la testa interrogativo e io gli indico il cielo sorridendo. Mi giro e vedo Erif a braccia conserte che mi guarda storto.
-ehi...- mi metto a ridere.
-cos'è sei geloso?- arrossisce e mette su il suo solito broncio guardando da un'altra parte e facendo no con la testa. Questo fa aumentare la mia risata per poi prenderlo per mano e prendo anche quella di mia sorella. Guardo verso Sora e con solo le labbra gli dico "addio" anche se so che non è vero. Entrambi ci trasformiamo in stelle e voliamo verso il cielo. Col pensiero mando una semplice frase a Sora e spero che la capisca al volo.

Ricordati, la vita è una sola.

Poco prima di diventare completamente stelle dico una cosa all'orecchio di Erif e lui sgrana gli occhi per poi guardare verso di me col volto abbassato. Io sorrido più felice che mai e non vedo l'ora che Sora possa vedere queste splendide gemme che non vedono l'ora di uscire e scoprire il mondo...




*= qua evito di riscrivere tutta la battaglia sennò diventerebbe un po' troppo palloso per i miei gusti...



Eccoci qua col finale :D
I ringraziamenti li farò poi nel capitolo finale finale, quello serio.


Qua ho ricreato quando Yuki cade nel buio ma Sora riesce a riportarla indietro diciamo.


Mentre qua abbiamo la nostra Safira con la sua falce a doppia lama x3 mi sento onnipotente dopo essere riuscita a fare questi disegni da sola XD lasciatemi perdere va là che fate prima ;)


  
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