Salve! Io sono Yume!
Visto che i miei genitori sono musicisti internazionali mi sembra d’obbligo saper suonare uno strumento!
Quando avevo 4 anni i miei decisero di farmi imparare a suonare il piano, ed è da lì che lo amo.
Era un giorno di primavera, il sole batteva sulle finestre e io ero sola con il mio piano.
Ero a scuola per insegnare in quell’istituto, la Raimon, a suonare il piano.
Arrivai in anticipo così decisi di sedermi a suonare qualche melodia malinconica, fino a quando sentì qualcuno sedersi affianco a me, cominciando a suonare sullo stesso piano.
Era un ragazzo dai capelli marroncini tendenti al grigio, leggermente ondulati, con due occhi marroni molto grandi
X: “Te devi essere Nakamura Yume! Piacere io sono Shindou Takuto, il tuo “collega”
Yume: “Piacere! E’ un onore lavorare con te! Sei un ragazzo molto talentuoso!”
Takuto: “Quando vivi per una cosa…”
Yume: “… non puoi viverne senza”
Takuto: “Per me è così per il piano, vedo che per te è lo stesso!”
Yume: “Lui è l’unico che è sempre accanto, non scappa.”
Takuto: “Scusami, ma chi dovrebbe scappare da una bella ragazza come te?”
Yume: “Tutti. Sono uno schifo di ragazza.”
Takuto: “Non è affatto vero!” –disse per poi abbracciarmi
Yume: “Ti prego, suoniamo ancora una volta…”
Takuto: “Con te suonerei per sempre”
E le nostre mani danzavano sincronizzate sui tasti, come se si intendessero fra di loro
La musica trasmette emozioni e le emozioni non possono nascondersi.
Yume: “E’ stato stupendo…”
Takuto: “Tu sei stata stupenda, ti ho conosciuto tramite la musica”
Yume: “Ma Shindou…”
Takuto: “Tu sei la mia musica.” –disse per poi baciarmi
Dopo il bacio continuammo a suonare in piena libertà, per sempre.
*10 anni dopo*
Prete: “Vuoi tu, Takuto, prendere Yume come tua legittima sposa?”
Takuto: “Si, lo voglio”
Prete: “Vuoi tu, Yume, prendere Takuro come tuo legittimo sposo?”
Yume: “Si, lo voglio”
Prete: “Allora vi dichiaro marito e moglie, potete baciare la sposa”
Detto ciò il MIO Takuto si buttò sulle mie labbra, ogni volta che mi baciava mi viene in mente la prima volta che le nostre labbra si toccarono… L’inizio di tutto.
Dopo quel giorno alle medie, io e Shindou continuammo a incontrarci in quell’aula alla stessa ora, per poi suonare la stessa melodia.
Finita scuola uscivamo con i nostri amici e lì scoppiò la scintilla che fece da prima fiamma all’incendio.
*3 anni dopo il matrimonio*
Yume: “Kariya! Non correre! Ti fai male!” –dissi correndo dietro a mio figlio
E già! Io e Shindou abbiamo avuto Kariya 3 anni fa, concepito in viaggio di nozze.
Ora viviamo tutti e tre sani e felici, insieme e uniti.