...E solo mi ritrovai ad affrontare mille paure.
Buio, voci e occhi che mi guardavano.
Quadri vivi.
Manichini senza testa.
Bambole che mi seguivano.
Sangue ovunque.
Ib mi mancava.
Posso sembrare una persona senza coraggio, è vero, ma volevo solo morire.
Ero inutile senza di lei.
Quella bambina così audace e piena di forza.
Chissà se anche lei aveva paura.
Volevo uscire da quello stupido museo.
Da quel labirinto pieno di spiriti.
Stare con lei.
Volevo solo starle accanto.
Mary non è una brava persona, avrebbe potuto ucciderla o peggio, avrebbe potuto rinchiuderla in uno di quei quadri.
Mi misi a correre senza meta, da ogni muro uscivano mani che mi afferravano le braccia e le caviglie. Fortunatamente trovai una spada a pochi centimetri da me; una di quelle antiche,esposta nel museo. La usai per tagliare quelle maledette braccia e correre via. Bambole impiccate e legate ovunque, quadri che, staccandosi dai muri quando meno me lo aspettavo, mi seguivano e cantavano per ipnotizzarmi ma invano perché nella mia mente c'era solo il desiderio di salvare Ib. La distanza mi uccideva -troppo tardi- pensai, ormai era passata più di un'ora da quando siamo stati separati da quella stupida pianta.
La spada iniziò ad illuminarsi di una luce rossa e intensa ; spaventato la lanciai contro un muro dal quale si aprì una porta nascosta, decisi di andare a vedere quella stanza. Dopo aver ripreso la spada ''magica'' mi ritrovai in un lunghissimo corridoio molto stretto, mi continuai a guardare a destra e a sinistra poi vidi un'altra strana luce questa volta di color giallo, toccai quella luce con la spada e dopo una grande esplosione di luce si aprì un'altra porta e in fondo a quest'ultima stanza c'era lei Ib. Le corsi incontro, l'abbracciai e lei era stranamente fredda. -Che ti è successo?- Le chiesi, -Niente- mi rispose lei con una strana voce -Mi sei mancata- Le dissi. Lei si mise a ridere, si voltò e, dandomi le spalle, iniziò a spogliarsi dai suoi vestiti. -No! Che fai!? sentirai freddo!- Esclamai. Notai che sotto la sua camicetta bianca aveva un vestito antico di color verde. -MARY!?- urlai. Lei si girò e indicò un manichino a destra, io non capii, lei indicò di nuovo e notai un corpicino coperto da mille bambole di pezza poco distante dal manichino . Un corpicino insanguinato. Il corpicino di Ib. -Perché!?!- Urlai -Potevi uccidere me al suo posto!- Continuai. Mary mi fissò con i suoi occhi pieni di ira. Poi sentii -Ga-Ga-Garry..se-ssei-t-tu?!- io urlai-IB! PICCOLA SI SONO IO!- Posata la spada al suolo mi tolsi la mia giacca nera e, spostate le bambole,gliela misi sopra, come una coperta. -Garry io..- Disse Ib. -Continua- Le dissi. -Io ti voglio bene, grazie per essermi stato accanto in quest'avventura, non dimenticarmi mai..p-p-perfavore- Disse Ib. Gli diedi un bacio in fronte e dopo ciò lei spirò. Piangendo gli dissi -Non ti dimenticherò mai piccola-.
Mi ripresi e notai che Mary stava scappando, abbandonai Ib ormai morta e, presa la spada, mi misi a rincorrere Mary.