“Odio questo gioco, mimì.” le soffiò nell’orecchio, con la sua voce bassa, dolce, rauca e quel nomignolo a Marianne si incastrò nel cuore e nelle orecchie, come ogni volta.
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“Scommetto cinquecento dollari che non ti porteresti mai a letto la tua amata sorellina, così magari la fai anche felice, visto che non la dà a nessuno perché innamorata di te!” gridò il ragazzo, scattando in piedi.