02/01/2014
4 recensioniSono rimasta lontana quando tutto è successo. Henry è stato rapito da due maniaci e io sapevo che avrei dovuto fare qualcosa. Oramai ero diventata la sua babysitter e il fatto che non fossi ancora in grado di controllare il mio lupo per poter aiutare Emma e Snow, mi faceva imbestialire. Quando la barca si allontana del tutto, cerco con lo sguardo l’unica persona che spero davvero sia rimasta a Storybrooke. Ed eccola li. Con i capelli ramati che le sferzano il viso e lacrime amare che lo bagnano. Lacrime che non sono per me. È mai possibile che anche questa volta sia riuscita a rovinare tutto? Respiro profondamente e mi allontano dal molo. D’altra parte nessuno sembra essersi accorto della mia mancanza, tutti troppo presi a piangere i sei eroi. Mi stringo la giacca al collo e mi avvio verso il bosco. La strada sembrava particolarmente lunga oggi. Più pesante del solito. Come se oltre a me stessa, mi stessi portando dietro un macigno. E ora? Ora cosa succederà qui? Come proseguirà un’intera città basata su una maledizione, senza nessuno che la tenga unita? Senza un cattivo comune da odiare e contro cui fare comunella?
Il negozio di Gold è quello che aveva subito più danni di tutti. Se non fossi una persona ragionevole, entrerei e gli darei fuoco. Giusto per fare danno.
Passo davanti al municipio e penso che qualcosa di giusto Regina lo ha fatto. Con la maledizione mi ha fatto conoscere Belle. Strano, non avrei mai pensato di innamorarmi ancora di qualcuno. Non dopo quello che era successo al mio ultimo ragazzo. No, meglio non ricordare. Supero la biblioteca, nell’aria c’era ancora il suo profumo di rosa. Dolce e acre allo stesso tempo. Me ne riempio il naso per non scordarlo più, e poi riparto.
Biiiiip biiiip
Mi blocco nel bel mezzo alla strada. Lentamente tolgo il telefono dalla tasca. Non c’è un’anima in tutta la città, le strade sono deserte e il vento ha iniziato a farsi troppo insistente per i miei gusti. Mi porta sotto il naso profumi che non mi piacciono. Scaccio una foglia dal volto e guardo lo schermo.
“Rumple se n’è andato. Ho bisogno di un’amica.”
Mittente: Belle.
Trattengo le lacrime mentre penso a quello che ha scritto. Ha bisogno di un’amica. Batto i piedi sull’asfalto. Non è così che funziona. Non potremo mai essere amiche. Ci ho provato Belle, ti assicuro che ci ho provato. Il telefono mi cade dalle mani mentre con una forza che non conosco mi metto a correre in direzione del bosco. Sento la terra trasformarsi sotto i miei piedi.
Forse non è la terra.
Senza accorgermi sono a quattro zampe. Il bosco è un posto nuovo. Salto il recinto che separa la natura dalla città e mi addentro nella boscaglia. Alzo il naso all’aria. Pensavo di poter fiutare ogni cosa ma questo, signori, è tutto un altro mondo. Sento le foglie vibrare sotto di me. La linfa degli alberi scorrere lungo ogni singolo ramo. Sento gli animali, vivere e respirare. Sento i loro cuori. Sento la vita ed è solo quando spalanco le fauci di fronte a un coniglietto bianco, che capisco che io sono la morte.
Sono un mostro. E l’ira che mi ha portato a trasformarmi in piena città e in pieno giorno, non può che essere pericolosa per chiunque.
No, non potremo mai essere amiche. Sono un mostro e devo essere sicura che non ferirò mai più nessuno.
Dopo anni e anni e anni e fic incompiute in eterna pausa, torna a produrre.
Femslash, chi l'avrebbe mai detto?
Prima di tutto GRAZIE a chiunque abbia speso del tempo per leggere questa piccina picciò. La dedico alle mie OT4 e loro sanno chi sono.
E' un po' ciò che potrebbe essere accaduto a Ruby post partenza. Anche se trovo estremamente strano, per non dire seccante, che nessuno si sia accorto della sua mancanza. Belle prima di tutti. Sebbene il mio headcanon per Ruby sia leggermente diverso,