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Autore: seasonsoflove    03/01/2014    7 recensioni
"Era quasi ora di pranzo alla Storybrooke High School, e Belle era seduta in classe insieme ai suoi compagni.
Belle era la tipica ragazza...atipica.
Graziosa ma di una bellezza antica, di classe. I lunghi capelli rosso scuro leggermente mossi, la carnagione pallida, le guance rosee, gli occhi di un azzurro irreale, il viso tondo, e il corpo minuto."
AU!Highschool - Young!Storybrooke.
Pairing (Rumbelle/SwanQueen e altri possibili)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Belle, Emma Swan, Regina Mills, Signor Gold/Tremotino, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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TinkerBelle!friendship
BlackQueen (mother&daughter)
Accenni GoldenHeart 











Più tardi quel pomeriggio

 
 
 
Regina rientrò in casa, chiudendosi la porta alle spalle con pesantezza.
Lanciò la giacca sull'attaccapanni e si diresse verso le scale pronta per godersi la quiete di camera sua.
Era a metà del corridoio quando...
"Regina"
Si immobilizzò.
"Mamma"
"Vieni qua...non mi hai neanche salutata."
Lentamente ridiscese le scale con sguardo fisso, e andò in cucina, dove sua madre era intenta a soppesare un bicchiere di Chardonnay.
"Ciao mamma..."
"Tesoro!"
Sua madre sorrise, e Regina rabbrividì. Era il suo sorriso di circostanza, falso. E tirato. Non c'era niente di sincero o di amorevole in fondo a quegli occhi. Quei freddi occhi marroni, le labbra fine tirate, le guance tese.
Lo sapeva fin troppo bene perchè era il sorriso che lei stessa riservava alla maggior parte delle persone che conosceva.
"Com'è andata oggi?"
"Io- beh, molto bene!"
"Con Robert?"
"Meravigliosamente!"
"E a scuola?"
Regina esitò.
Esitò giusto due secondi di troppo. Non era molto, ma per sua madre fu abbastanza.
"Tutto alla grande!"
"Sei sicura?"
La mora deglutì.
"Sì mamma!"
Sua madre, Cora, si alzò dallo sgabello e le si avvicinò.
"Tuo padre ha ottenuto quella promozione"
"Ma è fantastico!"
"Sai cosa vuol dire questo?"
"Che...potrò permettermi la domanda a Yale!"
"Esatto. Ma non con questi voti scolastici che hai adesso."
A Regina si gelò il sangue nelle vene.
Dunque l'aveva intuito.
Forse poteva ancora salvarsi...
"Quali voti mamma? Sai che ho la med-"
"Non mentirmi, Regina, ti conosco..."
"Non sto mentendo mamma, la mia media è una delle più alte, mi imp-"
"Che voto hai preso di chimica oggi?"
"Co-cosa?" boccheggiò
"Ti ho chiesto che voto hai preso di chimica. Sei sorda?"
"Io...no, non sono sorda!"
"Allora rispondi..."
La ragazza respirò a fondo e si preparò al peggio.
"Una C"        
"Una C!"
"Sì...una C..."
Cora le lanciò un sorrisino di sufficienza, alzò le spalle, e si risedette, accarezzando il costoso bancone di marmo con le dita pensierose.
"Ora puoi andartene in camera tua."
"Mamma..."
"Puoi andare."
"Mamma perfavo-"
"Ho fatto male io ad aspettarmi troppo da te, sei una delusione continua. Conosci gli sforzi facciamo, che tuo padre fa quotidianamente, che IO ho fatto per tutta la vita, e nonostante questo...continui a non impegnarti. A non dare il massimo."
"Ma mamma non è così...è solo una C! La recupererò, te lo prometto! Nelle altre materie ho ottimi voti!"
"Non mi interessa. Ora te lo ripeto, vattene in camera, non ho più niente da dirti."
Regina fissò sua madre, e quella sua espressione compunta che temeva tanto. Pareva profondamente addolorata e delusa, ma si leggeva chiaramente sul suo volto una sorta di selvaggia soddisfazione nell'umiliare la figlia.
"Okay va-vado...posso comunque uscire con Robert questa sera?"
"Ma sì, certo. A volte mi viene da pensare che lui sia l'unica possibilità che hai per combinare qualcosa di buono nella vita...frequentare un uomo che valga e che sappia condurre bene la situazione. Non sono sicura che sarai mai in grado di badare a te stessa, perciò tienitelo stretto."
La ragazza sentì la gola chiudersi dolorosamente,ma cercò di contenersi, annuì brevemente e si avviò verso camera sua.
Una volta chiusa la porta scoppiò in lacrime, e si buttò sul letto, soffocando il resto dei singhiozzi nel cuscino dove sua madre non poteva nè sentirla, nè vederla.
 
 
Quando Robert entrò in casa Mills avvertì subito che l'atmosfera era tesa.
Cora gli aprì la porta con fare falsamente cordiale, invitandolo ad entrare.
"Buonasera signora Mills" La salutò.
"Carissimo Robert, è sempre un piacere vederti" rispose lei in tono affettato.
"La ringrazio, è lo stesso per me" sorrise brevemente.
Lei sorrise di rimando, ma gli occhi rimasero gelidi.
"Spero che tu e Regina vi divertiate questa sera. Dove andate?"
"Al cinema...Vado su a-"
"No. Sarà qui tra poco, si sta preparando."
"Ehm...ottimo."
Si guardò i piedi imbarazzato. Si sentiva sempre a disagio quando si trovava a passare del tempo da solo con Cora Mills.
Quella donna gli ricordava molto suo padre per certi versi, ambiziosa e talvolta spietata. Forse anche peggio di suo padre.
Questo decisamente non contribuiva a renderla più simpatica ai suoi occhi.
"Allora Robert, come stai?"
"Bene signora Mills, grazie."
"Il Decathlon?"
"Siamo primi nella classifica regionale!"
"Che meraviglia! E a scuola tutto prosegue bene?"
"Sì, certo..."
"I voti?"
"Non mi lamento..."
"Ho sentito che il professor Booth vi ha restituito i compiti di chimica..."
"Sì"
"Posso chiederti com'è andata o sembro indiscreta?"
"No...certo che no...è andata...bene."
"Bene?"
"Sì, bene!"
"Il compito era difficile?"
"Sì, abbastanza."
"Regina ha preso una C."
"Lo so..."
"Era così difficile da prendere una C?"
"Beh, dipende da persona a persona credo..."
"Tu cos'hai preso?"
"Una A- signora Mills"
"Capisco."
 
 
 
 
 
Belle rientrò a casa camminando mogia.
Suo padre non era ancora rientrato, così si prese uno yogurt, e si sedette alla scrivania, mangiando pensierosa.
Accese il pc ed entrò su Facebook.
Una richiesta d'amicizia.
"Tink Glocke - 26 amici in comune"
Accettò sorridendo.
Che ragazza carina!
Non fece in tempo ad andare a controllare la posta, che la bionda le scrisse in chat.
Stupita per tanta solerzia, aprì incuriosita il messaggio.
 
- Hey figlia dei fiori! :)
- Ciao! Haha, carino il nome!
- Come stai?
- Bene grazie! Tu?
- Anche direi...
 
Fissò interdetta lo schermo. Cosa poteva volere Tink Glocke da una come lei?
 
- Senti, so che ti piace molto leggere, così mi chiedevo se ti piacesse anche scrivere!
- In realtà non ci ho mai pensato...ma immagino di sì...
- E ad esempio...che ne so...scrivere per il giornalino della scuola?
- Non saprei
- E' divertente :)
- Non mi piace tanto espormi...
- Facciamo così. Tu vieni alla riunione alla biblioteca principale tra un'ora, e poi decidi!
- Tra un'ora? Ma sono appena arrivata a casa!
 - Scommetto che sei seduta alla scrivania con la schiena curva, qualcosa di deprimente da mangiare e gli occhiali per leggere che ti scendono sul naso. Tristeee!
 
Belle si tirò su indignata. Non aveva la schiena curva! E neanche gli occhiali...beh forse quelli sì.
 
-Ho indovinato?
-Forse
-Dai, raggiungici in biblioteca. Ti aspetto lì fra un'oretta, ti divertirai! Pinkie promise! Byebye xoxo a dopo! :)
 
Belle stava per scrivere che no, quel giorno non poteva, che doveva andare a prendere suo padre e che aveva impegni assolutamente improcrastinabili ma Tink era già sparita.
Il bollino verde della chat era diventato grigio.
"Maledizione" mormorò Belle.
Si buttò sul letto e sospirò.
Avrebbe tanto voluto godersi la tranquillità di camera sua dopo le montagne russe emotive di quel giorno...
Ripensò a Robert. Al suo mezzo ghigno irriverente, e a come questo si era trasformato in uno sguardo imbarazzato e curioso quando l'aveva vista in reggiseno, e a come aveva potuto notare un impercettibile rossore diffondersi sulle guance del ragazzo.
Le si incurvarono leggermente le labbra.
Anche lui era umano dopotutto.
Forse c'era davvero un ragazzo come tutti gli altri dietro la maschera da mostro.
Forse valeva la pena di provare e portare avanti quella folle situazione...
E poi la sensazione dei suoi capelli, così morbidi...era così difficile rinunciare a tutto quello...
Si tirò su di scatto.
Stava fantasticando su Robert, ancora.
Come una dodicenne.
Andò in bagno, si sciacquò la faccia con l'acqua fredda.
Forse era davvero ora di uscire e incontrare altre persone, o sarebbe impazzita.
Tornò in camera, si infilò un'altra camicetta, e soppesò la felpa di Gold.
Poteva indossarla.
Poteva presentarsi a quella strana, improvvisa riunione con quella giacchetta.
Così che tutti sapessero che lei e Robert avevano una sorta di connessione.
Che lui stava con Regina ma che aveva dato a lei la sua felpa del Decathlon.
Che era qualcuno, che non potevano trattarla come uno straccio perchè lei valeva qualcosa e perchè lei aveva quella dannata giacca ed era amica di uno dei ragazzi più popolari. L'avrebbero sicuramente rispettata...
Accarezzò il cognome "Gold" ricamato in oro sulla schiena. L'ironia della cosa...
Scosse la testa, e si infilò un cardigan rosso sopra una t-shirt grigia. Poi prese il cappotto ed uscì di casa.
 


 
 
"Figlia dei fiori!"
"Ciao Tink!"
La biondina era seduta su una panchina di fronte alla biblioteca.
Indossava una giacca verde prato, i jeans e degli stivaletti corti di cuoio marrone. I capelli raccolti, i grandi occhi verdi, il visetto a punta.
Se Belle avesse potuto descriverla con una parola avrebbe detto folletto. O forse fatina.
"Alla fine sei venuta! Visto? Lo sapevo! Siediti pure non farti problemi!"
"Aspettiamo qui gli altri?"
"Oh...ehm" Tink sembrò imbarazzata.
"Ho detto qualcosa che non va?"
"No, assolutamente. Sai cosa...? Entriamo. Qua fuori si gela!"
E così entrarono. Si sedettero ad un tavolo appartato per non disturbare i lettori.
Dopodichè Belle guardò perplessa la bionda, piena di aspettativa.
"Gli altri?"
"Okay sarò sincera e andrò dritta al punto. Non abbiamo più scrittori. Non c'è...quasi nessuno che ci invii articoli. E quei pochi che ce li inviano scrivono dei pezzi orribili e sgrammaticati e la cosa mi inquieta alquanto e po-"
"Frena un attimo. Non c'è...nessuno che scrive? Com'è possibile!? Ma ci sono articoli sul giornalino! Ne ho letti almeno quindici!"
"Quelli beh...ehm...sono tutti miei..."
"Ma ci sono i nomi di altre persone!"
"Sono inventati. Da me. Ho una grande fantasia per i nomi." Lo disse quasi con una punta d'orgoglio.
"E le vignette?"
"Le faccio io. O pago mio cugino per farle!"
"In pratica gestisci un intero giornale da sola pur di non lasciarlo andare?"
"Esatto."
"Sei pazza!"
"No! Sono ambiziosa e determinata!"
Belle la fissò esterrefatta.
"Mi hai fatta venire qui per niente! Mi hai ingannata! Non esiste nessuna riunione!"
"Ti contraddico: adesso esiste! Siamo in due! E da oggi ti nomino ufficialmente co-direttrice. Ecco. Questa è la spilla, guarda che carina, ne ho fatte stampare una ventina, c'è anche lo stemma della scuola! Tieni, appuntatela sulla maglia!"
La rossa era senza parole.
"Okay. Tutto questo è assolutamente folle. Come facciamo a dirigere qualcosa che non esiste!?"
"Ma esisterà! Io ho bisogno di te! Il giornalino ha bisogno di te! Ti ho osservata a scuola sai, e non hai amici, ma ti capisco, anche per me è così. Io e te siamo diverse, per questo adesso gli altri ci snobbano, ma le cose cambieranno! Io e te insieme renderemo questo giornale popolarissimo, e sarà come...come una fenice! Che rinasce dalle proprie ceneri!"
Un imbarazzante e incredibile silenzio seguì queste parole.
"Ascolta...Tink...senza offesa. Ma non credo che sia possibile. E' una causa persa, perchè...perchè non lasci perdere e basta?"
"Ecco! Vedi? E' questo il problema! Nessuno crede che sia possibile! Nessuno crede più a niente! E' per questo che il mondo va a rotoli! Ma tu puoi fare la differenza!"
"E perchè io dovrei poter cambiare le cose?"
"Perchè se ci credi puoi farlo!"
"Hai sbagliato persona..."
"Non credo prioprio. Io capisco bene le persone. Cerco qualcuno con un cuore ancora in grado di credere, e ti assicuro che quel qualcuno sei tu!"
Il cellulare di Belle vibrò.
Una notifica di Facebook. Robert Gold. Il suo cuore iniziò a battere circa quattro volte più forte del normale, e sperò che Tink  non se ne accorgesse.
"Se riesci vieni dieci minuti prima a scuola domani, così mi dai la giacca senza che ci vedano"
Rilesse il messaggio.
Le venne da piangere, ma ricacciò indietro le lacrime.
Si sentì improvvisamente ridicola, e disgustata.
E pensare che un'ora prima si era anche concessa il lusso di pensare a lui, di credere che magari potesse esserci un futuro...
"Va tutto bene?"
"Io...più o meno" mormorò con voce rotta.
"Scommetto che è per un ragazzo."
"Cosa?"
"Qualcuno che ti piace molto ti ha scritto qualcosa che ti piace un po' meno vero?"
"Può essere. Ma non ti riguarda."
"Chi è lui? No anzi fammi indovinare. Robert Gold."
"COSA?"
La bionda sorrise placidamente.
"Bingo!"
Belle avrebbe voluto negare ma la sua carnagione chiara non le permetteva di nascondere il rossore che si stava diffondendo sulle sue guance. Così evitò imbarazzanti scene e le chiese schiettamente:
"Come fai a saperlo?"
"Magia!" Ridacchiò l'altra con espressione furba.
Belle rimase in silenzio, poi digitò la risposta "Ok", la inviò a Robert, e spense il cellulare.
"Quindi? Che succede tra voi?"
"Non succede proprio niente."
"E perchè nell'aula di chimica sembravate così intimi e allo stesso tempo imbarazzati? E perchè oggi dopo scuola sei uscita dal bagno con la sua giacchetta? E poco dopo è uscito lui senza? Tra parentesi, è per tutte queste cose che ho immaginato che ci fosse qualcosa sotto...nessuna magia."
"Sai che è maleducazione spiare le persone!?"
"Voglio fare la giornalista da grande."
"A me più che altro sembri una paparazza..."
"Lui è un bel tipo. Affascinante direi, anche se non proprio il mio genere..."
"Già."
"Sta con Regina Mills vero?"
"Sì."
"Quanto è bastarda. Non la sopporto proprio."
Belle sospirò sollevata.
"Anche io la detesto. Mi rende la vita impossibile da secoli ormai..."
"Sai che ti dico? Ripassati per bene il suo ragazzo. Non si merita niente quella stronza."
"Non mi passo il suo ragazzo".
"Neanche un po'?"
Belle ci pensò su e sorrise.
"Forse un po' sì."
Le due scoppiarono a ridere insieme.
E Belle per la prima volta sentì di aver trovato una persona con cui condividere qualcosa.
Una persona che non solo non la giudicava, ma la ascoltava, rideva con lei e la coinvolgeva nei suoi progetti. Un'amica.
Batte le mani sul tavolo.
"Sai che c'è Tink? Al diavolo. Mi prendo la spilla. Da domani cominciamo a cercare nuovi adepti per il giornalino."
"DAVVERO?" Urlò l'altra.
Diverse persone le scrutarono con odio. Stavano facendo un baccano inaudito.
"Sì. Forse hai ragione tu, e le persone dovrebbero credere di più. Ma non nelle cose sbagliate. Voglio provare a credere nelle cose giuste."
"Io ti adoro! Conquisteremo il mondo!" Strillò l'altra super eccitata. Poi senza pensarci si alzò dalla sedia e la strinse forte.
Belle ricambiò l'abbraccio perplessa ma felice.
Si staccarono e Tink riprese a parlare, gli occhioni verdi spalancati e pieni di entusiasmo.
"Okay. Ho tantissime idee. Sto esplodendo. Aiuto. Adesso andiamo a prenderci una cioccolata e ti spiego tutto e tu mi racconti cosa sta succedendo con quel Gold!"
La prese sottobraccio e senza aggiungere altro la trascinò allegramente fuori dalla biblioteca.
Belle sorrise. In fondo quella poteva ancora essere una bella giornata.
 
 
 
 
 
 








 
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BUON ANNOOOOOOO!
Ok freno l'entusiasmo!
Ecco l'aggiornamento! Mi sono presa qualche meritato giorno di ferie in montagna con amici e ora mi sento ispirata per continuare!
E dunque. Questo è un po' un capitolo di passaggio, e affronta il rapporto madre-figlia tra Cora e Regina (quanta ansia mi mettono 'ste due!) e introduce l'amicizia TinkerBelle/BelleBell (LOL). So che nello show non sono realmente amiche, ma siccome sono due tra i miei personaggi favoriti ho deciso di renderle friendsss.
Poi più avanti penso che introdurrò anche Ariel per completare il trio!
E dunque, qui per Belle inizia una nuova avventura. Intanto appunto trova un'amica, poi si imbarca in qualcosa che, chi lo sa, forse la farà uscire dal guscio!
Staremo a vedere!
Andando avanti non so quanto riuscirò ad aggiornare frequentemente, perchè purtroppo la sessione invernale di esami ha raggiunto anche me, maledetto il giorno in cui mi sono iscritta all'univeristà, MA PERCHE' NON SONO ANDATA A FARE LA SPAZZINA.
Spero vi piaccia il chapter, ringrazio come sempre i commentatori, quelli che seguono la ff, e i lettori silenziosi!
Stay tuned
Seasonsoflove
   
 
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