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Autore: Marty_rurulove    19/11/2004    2 recensioni
“Questa è la segreteria telefonica del numero 555-5555. Momentaneamente non sono in casa. Lasciate un messaggio e vi richiamerò al mio rientro. Parlate pure dopo il ‘bip’, grazie. BIP! Eh eh, stavo solo scherzando..”
Orlando sorrise.
Ci aveva provato tante volte, a registrare quel messaggio, e alla fine esasperato aveva finito con quella battuta idiota...
Perso nei suoi pensieri il profondo rintocco del suo orologio a pendolo lo fece sobbalzare. Erano le otto in punto. Quindi...
DRIIIN!
Come volevasi dimostrare.
DRIIIN!
Non aveva nessuna intenzione di rispondere.
DRIIIN!
Che si fottesse, non ci voleva parlare con lui.
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Orlando Bloom, Viggo Mortensen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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..Dopo il ‘bip’

 

un messaggio registrato che cerca di raggiungere chi ormai è lontano..un’attesa forse inutile..ma mai dire mai..

 

Commedia/Sentimentale  Slash/Songfic       Rating PG    Capitoli 2-terminata

 

TITOLO: Dopo il ‘bip’

AUTORE: Marty.

SERIE: RPS

PARTE: 1/2

PERSONAGGI: Viggo Mortensen/Orlando Bloom.

RATING: PG.

DEDICHE unt RINGRAZIAMENTI: alle Mellyn perché senza il loro Wicked Games non avrei neanche mai lontanamente pensato di scrivere una Slash *_*

A Dany, Francy, Anna Doris, Elwing e tutte le ragazze del Middle Earth Heroes RPG per i consigli il sostegno e la pazienza (che metterò a dura prova ancora per un bel po’...)

E infine ad Ish ed Ophy per avermi permesso di lavorare con loro al progetto Nelshael!

Ah, non so se la leggeranno e quanto potrà piacere loro...ma non posso dimenticare la kitsune, sys Lucy, sys Silene e la mia Lal!

DISCLAIMERS: Orlando e Viggo sono di loro stessi medesimi, e non si sono neppure mai sognati ciò che racconto, le idee malsane sono le mie ^^ e le canzoni utilizzate sono “La segreteria” dei Neri per Caso per il messaggio di Viggo e “Lascia accesa la radio” di Anonimo Italiano per la seconda.

NOTE 01: visto che oggi mi sento buona...lieto fine per tutti!!!!

NOTE 02: geografia, toponomastica, stagioni, condizioni climatiche, luoghi..come sempre è tutto buttato a caso!!!

ARCHIVIO: se Ria o Erika o Benni o le Mellyn (o chi per loro) la vogliono...la

pubblichino pure! Mi faranno solo felice!

Siate clementi, è la mia prima Slash fic!

Spero vi piaccia!

 

 

 

Marty

 

 

 

 

Parte prima – La Segreteria

 

 

Orlando rientrò in casa.

Quasi meccanicamente, premette il pulsante di riavvolgimento della cassetta, come faceva ogni sera, poi si lasciò cadere sull’ampio divano, sfilandosi le scarpe dal calcagno e lanciandole nel vuoto senza preoccuparsi di dove sarebbero cadute.

Abbandonandosi contro lo schienale, chiuse gli occhi.

Gli scoppiava la testa.

Si massaggiò le tempie, mentre il suono dell’apparecchio lo avvertiva che stava per iniziare la riproduzione.

“Questa è la segreteria telefonica del numero 555-5555.

Momentaneamente non sono in casa.

Lasciate un messaggio e vi richiamerò al mio rientro.

Parlate pure dopo il ‘bip’, grazie.

BIP!

Eh eh, stavo solo scherzando..”

Orlando sorrise.

Ci aveva provato tante volte, a registrare quel messaggio, e alla fine esasperato aveva finito con quella battuta idiota...

“Orli, sono la mamma!

Ma si può sapere quand’è che passi da qui?

Dovresti aver finito le riprese, no? E allora vedi di tornare a casa a salutare la tua famiglia!!

Guarda che ci conto!”

Sua madre, quella che gli era sempre stata accanto, e che gli aveva detto tante volte che era troppo credulone e fiducioso...

Sua madre, quella che l’aveva consolato ad ogni storia finita male.

Sua madre, quella che non sapeva niente di loro.

Si era sentito spesso un verme, negli ultimi mesi, per averle nascosto una cosa così importante.

Ma ora se ne rallegrava.

Almeno non avrebbe dovuto fingere più, con lei.

Scosse la testa: almeno quella sera non voleva pensarci.

Il trillò della segreteria introdusse il messaggio seguente.

“Ciao Leg!

Sono Elija!

Come vanno le cose?

Spero tutto ok!

Io sono stanco morto, con Dom abbiamo girato il globo, praticamente, quello non è un ragazzo è una bomba ad orologeria!

Comunque ora sono in città, quindi per qualsiasi cosa chiama, faxa, messaggia, emaila, insomma vedi tu!

A bien tout! "

Che pazzo, quello.

Ma era uno dei pochi amici su cui sapeva che avrebbe sempre potuto contare.

Il periodo passato in Nuova Zelanda gli aveva regalato tanto, in primo luogo la sensazione di far parte di qualcosa di grande, cui non si limitava ad assistere passivamente, ma anzi ne era uno dei fautori di maggioranza.

E poi aver conosciuto loro, Elija, Dom, Ian, Liv, Karl, David, Sean...persone con cui si era sempre sentito a casa.

Aveva ragione, Lij, era troppo tempo che non li vedeva.

Appena finito di ascoltare il nastro lo avrebbe chiamato e avrebbe proposto di organizzare un’uscita.

Certo, così avrebbe dovuto vederlo.

Sospirò.

Sapeva bene che avrebbe dovuto affrontare la situazione, prenderla di petto e sconfiggerla.

Solo che non era ancora pronto.

Perso nei suoi pensieri il profondo rintocco del suo orologio a pendolo lo fece sobbalzare.

Erano le otto in punto.

Quindi...

DRIIIN!

Come volevasi dimostrare.

DRIIIN!

Non aveva nessuna intenzione di rispondere.

DRIIIN!

Che si fottesse, non ci voleva parlare con lui.

* click *

“Questa è la segreteria telefonica del numero 555-5555.

Momentaneamente non sono in casa...”

Orlando respirò, sollevato.

Adesso come ogni sera avrebbe attaccato e così sarebbe stato in salvo per un altro giorno.

Ma invece...

“Cough cough...

Chissà se la luna ti gira ancora o se invece ti è passata già...

Ho passato un altro maledetto pomeriggio a pensare a te, chiamo e ti richiamo ogni giorno, ma non ci sei mai...

Io lo so, tu sei lì che mi stai ascoltando, e mi vuoi far morire un po’..

Beh, ci riesci molto bene..vedi come sto?

Mi hai messo le catene..e mandi avanti la segreteria.

È una pazzia, cazzo, una cosa infantile ed insensata!

Però...mi piace la tua voce che dice ‘questa è una segreteria’..

E alla fine rimango inchiodato al telefono senza muovermi più, senza neppure respirare, per non perdermi neanche una parola. Per ascoltarti parlare.

Ma cos’è che ti ho fatto di tanto grave che ora tu non vuoi parlarmi più e mi eviti così?

Exene ormai è solo un’amica, lo sai!

Era un po’ giù, l’ho vista disperata e l’ho abbracciata, come farebbe qualunque amico per dare supporto.

Sì, d’accordo, sarà pure un po’ carina..ma non è bella come te!

E poi io voglio bene a te...anzi, sai che non è solo bene...

Sono legato a doppio filo con te!

Non ce la faccio a starti lontano!

...non ci sei.

Ma dove cazzo sei a quest’ora?

Con CHI sei a quest’ora, Orlando?

Ti prego, ascoltami, lasciami spiegare...non andartene più via così...io...”

TUTUTUTUTUTUTU

Era finito il nastro.

Orlando si terse rabbiosamente le lacrime che gli erano iniziate a scorrere sulle guance abbronzate.

DRIIIN

E ora chi diavolo era?!

DRIIIN

Non aveva il coraggio di rispondere.

Così lasciò vigliaccamente partire la segreteria.

“Orlando!

Orlando, sono io, Johnny!

So che sei lì, rispondi subito, è una cosa seria!”

Fiondandosi sul telefono rispose.

“Pronto, Johnny?

Ehi, scusa ma avevo le mani occupate e...

...

ok” un po’ attonito, Orlando si voltò verso l’impianto stereo e girò la manopola degli FM, in cerca di una stazione.

Secondo me Johnny lavora troppo di fantasia, si disse mentre posizionava l’ago sui 101.9.

Ma cadde seduto, quando sentì, sulla famosa frequenza italiana, risuonare le note di “quella” canzone.

Non è possibile, si ripeteva incredulo.

Non è possibile.

 

* fine prima parte *

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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