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Autore: Angie87    27/05/2008    1 recensioni
Ciao a tutti, siamo Angela e Giulia, non è la nostra prima fanfiction e speriamo sinceramente che vi piaccia. Parla di Angie e Nikki, due ragazze che vivono in America e che hanno qualche conoscenza nel mondo della musica perchè sono sresciute con Gabriel Saporta, ed è proprio grazie a lui che incontreranno qualcuno di molto speciale. Non anticipiamo altro...
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Nikki accese la tv e sorrise nel vedere l’ultimo video dei Cobra Starship sullo schermo. Ma soprattutto sorrise nel vedere Gabe.
Lei e Gabe erano praticamente cresciuti insieme, e con loro la anche Angie. Quando erano piccoli abitavano tutti nella stessa strada e andavano a scuola insieme. Certo, Gabe era più grande di loro, ma erano sempre insieme: Nikki, Angie, Gabe, Thomas (il fratello maggiore di Angie) e Nathan (il fratello maggiore di Nikki).
Era proprio grazie ai loro fratelli maggiori che si conoscevano e che conoscevano Gabe: infatti Gabe, Thomas e Nathan avevano la stessa età ed avevano frequentato la scuola insieme sin dall’asilo, e di conseguenza essendo così amici erano sempre a casa dell’uno o dell’altro, e alla fine anche Nikki ed Angie avevano fatto amicizia molto presto ed erano diventate subito amiche.
Adesso però il gruppo sembrava non esistere più. Non perché avessero litigato, ma perché ognuno aveva scelto la propria strada.
Gabe aveva formato una band di successo; Nikki e Nathan lavoravano insieme al club che i loro genitori gli avevano lasciato (perché troppo stanchi per occuparsene oltre) e che loro avevano prontamente rinnovato per essere all’ultima moda; Angie invece si era trasferita a Las Vegas per poter lavorare come stilista, aveva una linea tutta sua e quando capitava l’occasione era anche la modella delle sue creazioni; Thomas invece era diventato socio in affari con Pete Wentz, con cui aveva fondato la Decaydance Records: i due si erano conosciuti al college ma alla fine avevano finito col mollare l’università e dedicarsi alla loro passione… la musica. Così avevano deciso di fondare insieme una casa discografica e i primi a cui fecero firmare un contratto furono proprio i Cobra Starship, la band di Gabe.
Ora Thomas viveva a Los Angeles e divideva l’appartamento con Pete.
Ovviamente i cinque amici continuavano ancora a sentirsi spesso ma non era più come una volta, quando passavano le giornate a discutere di stupidaggini. Erano cresciuti, e anche se le stupidaggini le dicevano ancora, qualche cosa era pur sempre cambiato.

“Ciaooooo!” esclamò Nikki appena l’amica rispose al telefono.
“Ciao! Come stai?” chiese Angie.
“Bene, ma mi annoio... dovevi proprio andare fino a Las Vegas?” si lamentò Nikki.
“Mi dispiace ma New York mi aveva stufata e poi qui...”
“Hai più possibilità per la tua linea... si, lo so, ma uffa!” la interruppe l’amica.
“Come procedono le cose lì?” chiese Angie.
“Nulla di nuovo, adesso pure Gabe non è in città, mi rompo”
“Dov’è?” chiese Angie.
“Ma che ne so, non me lo ricordo” rispose Nikki.
“E il club?” chiese Angie.
“Quello va bene, ieri c’era il pienone, quell’oca di Paris Hilton ha deciso di fare una festa da noi”
“Immagino che grandi amiche sarete diventate” rise Angie.
“Certo... domani andiamo a fare shopping insieme” disse Nikki sarcastica.
“Vi immagino, te, lei e quella specie di topo che ha come cane” rise Angie.
“E la sfilata?” chiese Nikki.
“Alla grande! C’era un sacco di gente e ho avuto parecchi ordini” rispose Angie.
“Hai sfilato tu o hai assunto qualche manichino pelle e ossa?”
“Io e le solite, lo sai che se sono pelle e ossa non mi piacciono” rispose Angie.
“Grazie a Dio! Quando mi hai detto che volevi fare la stilista e la modella dei tuoi vestito ho pensato che nel giro di un paio di mesi iniziassi a ficcarti le dita in gola e a sniffare cocaina, ti vedevo bene anche a ballare nuda sui tavoli” rise Nikki.
“Scema! Scusa ma adesso devo scappare”
“Certo, certo, troppo impegnata anche per le amiche” rispose Nikki divertita.
“Sono le quattro di pomeriggio, la gente normale lavora, sei solo tu che ti alzi alle due” rise Angie.
“Io lavoro la notte, ho tutto il diritto di svegliarmi alle due!” si lamentò scherzando Nikki.
“Detto così suona proprio male...” notò Angie.
“Scema! Ci sentiamo domani! Baci!” disse Nikki.
“Ciao! Bacioni!” rispose Angie chiudendo la telefonata.

Angie infilò il telefono in borsa e decise di prendersi una pausa caffè, così uscì dall’atelier e si gettò per strada per raggiungere lo Starbucks più vicino dove ordinò un cappuccino gigante, uscì nuovamente in strada ma non ebbe nemmeno il tempo di prendere un sorso della calda bevanda perché qualcuno la urtò e il cappuccino volò per terra.
“Merda!” esclamò la ragazza.
“Scusi! Angie!” esclamò Gabe.
“Ciao!” esclamò la ragazza saltandogli al collo.
“Come stai splendida?” chiese Gabe.
“Bene, finché un’idiota non mi ha fatto cadere il cappuccino” rispose la ragazza sorridendo.
“Problema minimo, vieni te ne offro un altro, stavo venendo proprio al tuo atelier per farti un saluto” rispose Gabe mentre i due entravano di nuovo da Starbucks.
“Come mai qui?” chiese Angie.
“Sono in tour” rispose Gabe.
“Giusto, Nikki mi ha detto che non eri in città” rispose la ragazza, dopo aver preso due caffè, aver trovato un tavolo si aggiornarono sulle ultime novità.
“Come va la moda?” chiese Gabe.
“La moda va bene e la musica?” chiese Angie.
“Anche quella, stiamo andando alla grande” rispose Gabe.
“Nikki mi ha detto che sei sempre in giro” disse la ragazza.
“Ma se l’ho vista due sere fa!” rispose Gabe.
“Mi mancano un po’ i vecchi tempi” ammise Angie.
“Anche a me, però se ti può rendere felice sto organizzando una festa per il mio compleanno qui a Las Vegas, naturalmente sei costretta a venire” disse Gabe.
“Dovrei controllare la mia agenda...” Gabe la guardò malissimo “Scherzo! Ci sarò di sicuro, fammi solo sapere dove e quando”
“Perfetto! Ci saranno tutti e anche un sacco di gente nuova!” disse Gabe entusiasta.

“Non ho voglia di scegliere… decidi tu…” si lamentò Nikki quando Nathan le mise davanti le varie schede dei DJ da scegliere per la serata del sabato successivo.
“Ok, però poi non lamentarti…” le disse il ragazzo che sapeva già chi scegliere.
Nikki sbuffò. “Lo sai che queste cose mi interessano poco… e poi comunque te ne intendi di più quindi…”
Nikki fu interrotta dal cellulare che cominciò a squillare. Era Gabe, perciò rispose subito.
“Ciao!” urlò nel telefono e Nathan scoppiò a ridere.
“Hey NikkiBear!” rispose Gabe all’altro capo ridendo.
“Come mai questa chiamata? Ho combinato qualcosa?” chiese Nikki guardando Nathan che fece spallucce. “Aspetta ti metto in viva voce perché sono con Nat…”
“Perfetto, anche tu sei in viva voce, io sono con Angie…”
“Bastardi!” esclamò Nikki divertita. “Io sono qui ad annoiarmi e voi siete lì a divertirvi!”
“Veramente ci siamo incontrati per caso…” ammise Angie. “Comunque ciao Nikki, e ciao Nat!”
“Ciao Angie…” dissero in coro i due fratelli ridendo.
“Ok, mi fate parlare? Posso parlare??”
“Smettila di fare lo scemo!” sentirono Angie dire, e poi il rumore di quella che aveva tutta l’aria di essere una manata sullo stomaco.
Nikki e Nat scoppiarono a ridere. “Ok, parla Gabe…” disse Nat.
“Allora, come dicevo ad Angie, e come saprete perfettamente, domani è il mio compleanno, e ho organizzato una festa in un club qui a Las Vegas quindi dovete assolutamente venire…”
“Perfetto! Posso portare Jessica?” domandò Nat alludendo alla propria ragazza.
“Ovvio, Thomas porta Jennifer…” asserì Gabe, poi domandò “Tu Nikki ci sei vero? Altrimenti vengo a prenderti e ti trascino con la forza…”
Nikki scoppiò a ridere. “Certo che ci sarò…”
“Perfetto, allora ci vediamo tutti domani così vi spiego come funziona la festa!” disse Gabe entusiasta e senza attendere oltre terminò la chiamata.

Nikki uscì dall’aeroporto e si guardò intorno alla ricerca degli amici, appena vide Angie che le faceva segni per farsi notare le volò al collo felice come non mai di rivedere l’amica.
“A me niente?” chiese Gabe, Nikki abbracciò anche lui poi arrivò anche Nathan.
“Nikki, e che cazzo! La valigia!” urlò il ragazzo che cercava di trascinare dietro tre valigie, la sua, quella di Nikki e quella di Jessica (la sua ragazza).
“Ciao!” esclamò Angie saltandogli al collo per poi passare a salutare Jessica mentre Nathan salutava Gabe e gli mollava la valigia della sorella.
“Perché a me?” chiese Gabe.
“La dovevo dare ad Angie?” chiese Nathan divertito.
“Amore, possiamo andare direttamente in albergo? Sono distrutta” disse Jessica.
“Si, Nikki vieni con noi?” chiese Nathan.
“No, io sto con Angie e Gabe” rispose Nikki prendendo l’amica sottobraccio.
Mentre Nathan e Jessica raggiungevano l’albergo, Nikki, Angie e Gabe arrivarono in centro con un taxi e si piazzarono su una panchina con un caffè in mano.
“Allora, raccontaci di questa festa” disse Angie rivolta a Gabe.
“Una figata! Ho deciso che la facciamo in stile ‘ballo del liceo’, abiti eleganti per le ragazze, smoking per le ragazze”
“Non sei un po’ vecchio per queste cazzate?” chiese Nikki.
“Non si è mai troppo vecchi per queste cose! E poi, non vi ho detto la parte migliore: dovranno essere tutti a coppie!” le ragazze lo guardarono male.
“E noi con chi dovremmo venirci?” chiese Angie.
“Non esci con quel tipo... come si chiamava?... quel buttafuori...” disse Gabe.
“No, l’ho lasciato tre mesi fa...” rispose la ragazza.
“Oh, mi dispiace...”
“A me no!” rispose Angie ridendo.
“E tu invece?” chiese Gabe girandosi verso Nikki “Esci ancora con quel tipo, quello con la moto?”
“Che tipo scusa?” chiese Nikki dubbiosa.
“Quello con cui pomiciavi un paio di settimane fa al club” rispose Gabe.
“Non me lo ricordo neanche...” ammise Nikki.
“Quindi siete single?” le due annuirono “Nessun problema, ve li procuro io i cavalieri perfetti, mettetevi in tiro e al resto penso io” le due amico annuirono per niente convinte.

“Che palle, non so neanche cosa mettermi!”
Angie scoppiò a ridere e spense la televisione. “Ok, che ne dici di andare a fare shopping?” propose la ragazza, ma Nikki scosse la testa divertita.
“La mia migliore amica è una stilista, secondo te voglio andare a fare shopping? Non se ne parla neanche, voglio andare al tuo atelier…”
“E d’accordo…” rispose Angie roteando gli occhi e agguantando la borsa.
Poi salirono nell’auto di Angie e in un quarto d’ora raggiunsero l’edificio dove la ragazza lavorava.
“Non spaventarti del casino…” la avvisò Angie aprendo la porta con le chiavi.
Nikki rimase meravigliata da tutti i manichini e gli svariati abiti pronti e da terminare.
“Wow, è bellissimo questo posto!”
“Sono contenta che ti piaccia…” sorrise Angie lasciando che l’amica si guardasse intorno. “Se vedi qualcosa che ti interessa prendi pure…”
“D’accordo!”
Nikki continuò a guardarsi in giro e non sapeva bene cosa scegliere. Le piacevano tutti gli abiti che vedeva ma alla fine si decise per un abito viola scuro con le spalline, che scendeva fino alle ginocchia.
“Provalo!” la esortò Angie e così la ragazza si chiuse nel camerino e ne uscì qualche minuto col vestito indosso.
“E’ tuo! Domani torni qui e ti scatto qualche foto per le pubblicità… Ti sta veramente bene!” esclamò Angie entusiasta.
Nikki la guardò poco convinta, ma decise che fare la modella per un giorno sarebbe stato divertente e quindi accettò.
“Ok, ma le scarpe?”
“Aspetta qui…” disse Angie e poco dopo tornò con un paio di stivali con un tacco non troppo alto e Nikki decise che erano abbastanza comodi.
Alla fine, la ragazza si guardò allo specchio e notò con piacere che era pronta per la serata.

  
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