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Autore: Suzume Yuzuka    06/01/2014    5 recensioni
Doppio messaggio cifrato... Quando le cose si fanno intriganti c'è sempre Holmes!
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Doppio messaggio cifrato.

 

-       Buongiorno, Watson. – Mi salutò Holmes, di sfuggita, per poi tornare a concentrarsi sul libro posto davanti a lui. Il fumo della pipa aleggiava tutt’intorno al suo corpo, ma era troppo concentrato per accorgersene o, forse, ormai ci aveva fatto l’abitudine. 
-        Buongiorno, Sherlock. – Preparai la colazione e mi sedetti di fronte a lui per capire precisamente cosa stesse facendo, ma già intuivo che quel libro avesse a che fare con un caso da risolvere. 
-        Cosa fai, Holmes? – gli domandai incuriosito. 
-        Questo, Watson, è un enigma apparentemente molto complicato e sto cercando di risolverlo. –
- Solo allora notai due foglietti poggiati sul tavolo, a poca distanza l’uno dall’altro e mi incuriosii ancora di più. 
-        Veda, mio caro Watson, questo libro, “Le avventure di Tom Sawyer”,  mi è stato mandato insieme a questi fogli. Secondo lei, perché colui che ha inviato il messaggio, ha scelto proprio questo libro?  - 
Mi domandò Sherlock, rendendomi partecipe del caso. 
-        Non credo ci sia un motivo preciso. – risposi, colto alla sprovvista. 
-        Suvvia, Watson. Allora osservi il primo numero scritto su questo foglietto. – così mi mostrò uno dei due fogli. 
-        È 245. – 
-        Ma, se nota bene, quest’edizione conta solamente 244 pagine. Cosa vuol dire ciò, Watson? – 
-        Se il libro ha solo 244 pagine e il foglio ne indica 245, vuol dire che il nostro uomo voleva indicarci una pagina al di fuori del libro stesso, ossia la trama! – Holmes si complimentò e, dopo aver dato un tiro alla pipa, mi intimò di leggere gli altri numeri sul foglio: 
-        12, 13, 33, 101. – 
-        Quindi, Watson, ogni numero corrisponde ad una parola. Per favore, appunti ciò che le detto. – Holmes contava velocemente le parole ed entro pochi secondi ci trovammo fra le mani un indizio d’oro.

Mark Twain – Mississippi – delitto 
  
-       Qualcuno vuole uccidere Mark Twain! – dissi, con il tono più di chi esclama, che di chi domanda. 
-      Esattamente, Watson. – 
-      Perché il nostro uomo ha contattato noi, anziché un detective americano? – chiesi, mentre osservavo i suoi occhi concentrati sul messaggio. Ad un certo punto scattò una scintilla in lui, infatti si alzò e si diresse verso l’armadietto. 
-       Credo di aver capito, Watson! – esclamò e l’espressione che gli si dipinse sul viso fece trasparire tutta la sua contentezza. Frugò nell’armadietto per una ventina di secondi, che a me sembrarono ore. Prese l’almanacco Whitaker nuovo di zecca e un atlante. 
-       Provi a tracciare una linea retta per congiungere questi due punti. – mi suggerì, dopo aver aperto l’atlante e avermi indicato due luoghi; il primo in America, il secondo in Gran Bretagna. 
-       Come può notare, Watson, tale luogo americano coincide approssimativamente con la nostra Londra. Con Mississippi, infatti, il nostro uomo non voleva indicare lo stato, bensì l’omonimo fiume, nascente in Minnesota. Se nota bene, questa lettera è stata spedita dall’America qualche settimana fa e il nostro uomo non  poteva sapere se i giornali avrebbero menzionato – e mi mostrò una pagina dell’almanacco – che Mark Twain è in vacanza in Gran Bretagna. – 
-        Allora, Holmes, come poteva sapere, il nostro uomo, che saremo giunti a questa conclusione? – gli domandai, stranamente poco convinto di ciò che aveva affermato. 
-        Watson, lei rende tutto più complesso, ma credo che sia giusto pensare che chi ha scritto il messaggio abbia specificato “Mississippi” per farci soffermare sulla posizione di Mark Twain. – In quell’istante stavo per chiedergli a cosa servisse l’altro foglietto, ma Holmes mi precedette: 
-        Noti, Watson, come su quest’altro foglio siano scritti solo numeri sulla ventina e inferiori. Ciò a cosa ci riporta, secondo lei? – con la velocità di una gazzella, esclamai: 
-       L’alfabeto. – 
-       Esattamente. Adesso abbini ad ogni numero una lettera. – 
  
                                                                    23 18 9 20  5  18   19  20 18  5 5  20 
                                                                    W  R  I  T  E   R    S   T   R    E E  T 
Riuscii a leggere. 
-       Quindi Mark Twain si trova in Writer Street? – 
-       Elementare, Watson! – Holmes aveva negli occhi fierezza e contentezza che creavano uno sguardo probabilmente solo suo. Trasmetteva molta allegria, ma forse anche un po’ di malinconia, pensando al giorno quando questi attimi non sarebbero esistiti più. 

 

Angolino autrice:

Questa è la mia prima storia nel fandom!
Scritta a scuola, è ispirata al messaggio cifrato, di A. Conan Doyle.
Spero tanto che vi piaccia e che lasciate un commentino!
Suzume-chan!

  
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