L'ho perso

Era una bella giornata, di fine inverno. Presto il ghiaccio si sarebbe sciolto e avrebbe smesso di fare così freddo. 
Io e il mio fratellone eravamo usciti a fare una passeggiata nel bosco; io adoravo mio fratello Jack, giocava sempre con me e mi difendeva quando la mamma mi sgridava, anzi, a volte addirittura si prendeva la colpa. Per molti lui era solo un burlone senza il minimo senso di responsabilità, a cui piaceva solo divertirsi e mettersi nei guai. Io però sapevo che non era così: lui era gentile con me, giocavamo sempre insieme, ed è vero che gli piaceva divertirsi, ma era anche molto responsabile e capiva sempre quando era ora di smettere. Io invece non ero come lui: avevo paura di molte cose, ma sapevo che lui era sempre lì a proteggermi, ero più tranquilla di Jack ma come lui amavo divertirmi, e io giocavo sempre con lui e i suoi amici.
Quel giorno però cambiò ogni cosa: mentre giocavamo sulla neve, scivolai sul ghiaccio. Sapevo che non mi avrebbe retto per molto, e avevo paura. Immediatamente il mio dolce fratellone si precipitò a salvarmi tenendo in mano un bastone, ma il ghiaccio stava per rompersi e se si fosse mosso sarebbe caduto in acqua. Si vedeva che era spaventato quanto me, però cercava comunque di tranquillizzarmi.
- Sta tranquilla, andrà tutto bene. Non guardare giù, guarda me! - mi disse.
- Jack, io ho paura - risposi con voce tremante.
- Lo so, lo so, ma andrà tutto bene, non cadrai lì dentro! Ci divertiremo un mondo invece! - Credevo fosse impazzito, infatti gli risposi che non era vero, ma lui insisteva ancora, dicendo che non era una bugia. Io però sapevo che lui mentiva sempre, ma lui mi promise che sarebbe andato tutto bene e mi disse di credere in lui.
- Facciamo un gioco insieme - mi disse - ora giochiamo a campana, come facciamo ogni giorno, è facilissimo!
E così cominciò a contare i passi, il ghiaccio si stava spaccando ma lui continuava. Dopo pochi passi prese il bastone e mi fece andare verso di lui, poi con quello mi prese e mi spinse dove il ghiaccio era resistente: ero salva! Lui sorrise, e poi cadde nell'acqua gelida con ancora il bastone in mano.
Provai ad avvicinarmi ma la lastra si stava spezzando e mi allontanai, e poi vidi solo il buio. Non seppi esattamente cosa accadde dopo, so solo che mi ritrovarono svenuta sulla neve. Ricordo che mia madre era preoccupatissima e mi chiedeva in continuazione dove fosse lui. Con la testa mi girai verso la fossa, allora la mamma si mise a piangere fortissimo, e io mi unii al pianto.
Avevo la consapevolezza di aver perso ciò che era più importante nella mia vita: Jack.







Note dell'autrice: Salve gente!! Allora vi è piaciuta? Fatemelo sapere, segnalatemi gli errori e ciò che devo migliorare, sapete le storie tristi non sono proprio il mio forte!!! Mi sentivo ispirata e così l'ho scritta ma non vi garantisco che ne scriverò altre così.
Ringrazio in anticipo chi vorrà farmi sapere cosa ne pensa!

Baci baci
Mary <3