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Autore: Spirit734    07/01/2014    10 recensioni
[Frozen- Il Regno di Ghiaccio]
[Frozen- Il Regno di Ghiaccio]
La regina fece per fermarla, ma vedendola così gioiosa e piena di speranza, non se la sentì di deludere ancora le sue aspettative, mostrò un debole sorriso, facendo le spallucce “Bhè...Non ci resta che sperare l'arrivo di Jack Frost”
La figlia smise di saltellare, alzando lo sguardo verso la madre “Chi è Jack Frost?”
“Lo spirito dell'inverno, se c'è la neve è solo grazie a lui” Le sorrise “E' una vecchia leggenda, ma chissà...”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Tok tok...
Elsa?”
L'ennesimo picchiettare su quella porta di legno la separava dalla sola persona che avrebbe voluto vedere. Ma sapeva che per quanto bussasse, quella porta non si sarebbe aperta.
Elsa? Ci sei?”
Che domanda, certo che c'era, di rado vedeva sua sorella uscire da quella stanza. Ma forse sperava che con un po' di pressione, lei le avrebbe risposto, che sia per sfinimento o altro, le bastava anche sentire la sua voce.
Perché negli ultimi anni si sentiva messa in disparte, ignorata e non passava giorno che si domandasse il motivo.
Sai, domani è un giorno speciale” Non nascose la sua euforia, avvicinando il viso contro la porta per sentire qualche sussurro “Indovina?”
Ma dall'altra parte nemmeno una parola.
Anna rimase li, ferma, speranzosa di rivere un suo commento, capire se le voleva bene.
Compio sette anni” Sussurrò, abbassando lo sguardo e mollando la presa sul pomello.
E nemmeno quella volta ricevette una risposta, almeno l'altro giorno le aveva detto di andarsene, che non era il momento.
Si sentì totalmente ignorata.
Ma Elsa non voleva questo, purtroppo era quello che dovevano sopportare, doveva farlo per il bene di sua sorella, per quello dei suoi genitori. Il suo dono aveva quasi ucciso Anna, se le fosse capitato qualcosa per mano sua non se lo sarebbe mai perdonato.
Le voleva bene, per questo esitava a risponderle ogni giorno. Doveva starle lontano, per non ferirla.
Anche se così l'avrebbe fatto comunque.
Mentre Anna varcò la soglia del corridoio, incrociò sua madre, la regina di Arendelle, entrambe si scambiarono un'occhiata, ma la bambina si diresse in camera sua, senza dire una parola.
La madre notò Elsa sbucare dalla porta semi aperta, un sorriso rassicurante le si formò sul volto “Ci parlo io”


Anna era rannicchiata sul letto, a pancia in su, soffiandosi ripetutamente i ciuffi dei capelli che le finivano sul volto, era così buffa anche quando teneva il broncio, la regina chiuse appena la porta, sedendosi accanto a lei “Tutto bene?”
Non se lo ricorda” Sbuffò, senza smettere di soffiare sul ciuffo spettinato, la madre sorrise, spostandole i capelli da un lato e accarezzandole il volto “Ricordarsi di cosa?”
A quella affermazione Anna si alzò “Del mio compleanno! Non te lo ricordi nemmeno tu?”
Lei ridacchiò, confondendola ulteriormente “Ma certo, tesoro”
Sono felice che almeno qualcuno se lo ricorda”
Sentendo quelle parole, la madre ebbe una stretta al cuore, odiava veder le sue figlie così distanti, ma era necessario, per il loro bene, forse un giorno, Anna lo avrebbe capito.
Anche Elsa se lo ricorda, ma fare gli auguri in anticipo porta sfortuna, non lo sapevi?”
Lei sgranò gli occhi “Sul serio?Aspetta...” dopodichè li ridusse successivamente a due fessure “Non mi stai di nuovo prendendo in giro?”
La regina ridacchiò, dandole un forte abbraccio.
Lo prendo per un no” Anna ricambiò, trasformando il suo broncio in un dolce sorriso, faceva parte del suo carattere, non serbava rancore a lungo, e per quanto sua sorella potesse ignorarla, non riusciva ad odiarla, le voleva bene, ed ogni giorno sperava che quella porta si aprisse, così da poterla abbracciare e giocare assieme come un tempo.
Allora, qual'è il tuo desiderio di compleanno?” La madre tentò di sviare il discorso, cercandola di distrarla.
Anna ci pensò diverse volte, ma la risposta le sembrò più che ovvia “Neve!” Scese dal letto, avvicinandosi alla finestra dove riusciva a vedere tutto il panorama della bellissima Arendelle.
Le ricordava i bei momenti che aveva passato con sua sorella, facendo pupazzi e lanciandosi palle di neve, avrebbe dato qualunque cosa per poter tornare come allora, ma purtroppo Elsa non la pensava in quel modo.
Neve?” Ripeté la donna, raggiungendo la figlia “Ma...Tesoro, è appena iniziato settembre, manca ancora qualche mese all'inverno”
E' un desiderio di compleanno, giusto?” Sul suo volto trasparve un sorrisetto, girovagando allegra per la stanza “Se lo desidero fortemente, forse la neve verrà prima!”
La regina fece per fermarla, ma vedendola così gioiosa e piena di speranza, non se la sentì di deludere ancora le sue aspettative, mostrò un debole sorriso, facendo le spallucce “Bhè...Non ci resta che sperare l'arrivo di Jack Frost”
La figlia smise di saltellare, alzando lo sguardo verso di lei “Chi è Jack Frost?”
Lo spirito dell'inverno, se c'è la neve è solo grazie a lui” Le sorrise “E' una vecchia leggenda, ma chissà...”
Wow!” Anna non ci pensò due volte, aprì la finestra, sotto lo sguardo stupito della madre, mettendosi ad urlare a squarcia gola “Hey! Jack Frost! Per il mio compleanno desidero la neve! Ti prego, vieni qui!”
Anna rientra subito, ti prenderai un raffreddore!”
Ma la bambina non la ascoltò, continuò a richiamare il nome di quello spirito, sperando con tutta se stessa che il suo desiderio si sarebbe avverato.
E intanto, fuori da quella stanza, qualcuno sentì la sua richiesta.




Il giorno seguente, Anna si alzò dal letto più tardi del solito, era stata sveglia gran parte della notte per attendere l'arrivo di questo fantomatico Jack Frost, ma non ce ne fu traccia, né di lui, né della neve, ala fine piombò sul letto, completamente stravolta per tutte quelle ore spese ad aspettare. Ma al suo risveglio, un'incredibile sorpresa l'attese proprio di fronte ai suoi occhi.
Si affacciò alla finestra, ancora assonata e sbadigliando più volte, ma tutta la stanchezza sparì in un'istante “Woooooow!”
Rimase a bocca aperta per diversi minuti, rimanendo incantata di fronte a quello spettacolo, i fiocchi di neve cadevano dal cielo e il cortile del palazzo era interamente coperto di neve.
Insomma, non era tutta Arendelle, ma era comunque un lavoro mozzafiato.
Non...Posso...Crederci!” Urlò dalla gioia, aprendo la finestra e prendendo alcuni fiocchi di neve “C'è davvero! Il mio desiderio si è avverato!”
Poteva sentire fuori alcune domestiche lamentarsi per questa improvvisa nevicata, un bel mucchio era perfino caduto in testa ad una di loro, ma Anna era felice così, la sua richiesta era stata esaudita.
Sentì bussare alla porta, una di quelle donne e era salita per poterla aiutare a cambiarsi, ma la bambina si era già vestita e si precipitò come una furia lungo il corridoio, scivolando per via della velocità.
Sentendo tutto quel baccano, i suoi genitori la raggiunsero, allarmati.
Sta nevicando! Nevica!” Disse euforica la figlia, alzando le braccia “Jack Frost mi ha ascoltata! Ha fatto nevicare!”
Il re e la regina rimasero spiazzati, guardandosi un po' perplessi, forse consapevoli del segreto che si celava dietro a tutto ciò.
E mentre Anna scese le scale, per dirigersi nel cortile a ad ammirare tutta quella neve di prima mattina, una bambina dai lunghi capelli chiari la stava osservando, all'interno della sua stanza.
Appoggiò le mani sulla finestra che dava al cortile, ghiacciandola nel giro di pochi istanti, lei si ritrasse, con un pò di timore, ma vedendo la fuori il volto sorridente di sua sorella, per quel breve attimo, la paura scomparve, suscitando in lei gioia e speranza.
Un sorriso trasparve sul suo volto. L'aveva resa felice, era questo l'importante.
Buon compleanno Anna”
Forse quel Jack Frost non era l'unico a saper esaudire i desideri dei bambini.




ANGOLO AUTRICE:
E diamo il via con le storie tristi! Sono reduce da una visione del film di "Toy Story 3", non ho fatto altro che piangere, ma è talmente bello che non riesco a non vederlo! xD
Eh-ehm...Ma riprendiamo il discorso. Allora, premetto che questa storia doveva nascere come Crossover tra Frozen e le Cinque Leggende, ma alla fine Jack viene solo citato.
Avevo in mente una storiella dove Jack incontra Anna e giocano assieme, ma non è stato così.
Alla fine ho pensato che sarebbe stato più...Ehm...Carina(?) questa idea.
Elsa che prende il posto in Jack in questo caso, insomma, può manovrare il ghiaccio, che esaudisca lei il desiderio di sua sorella :3
Quindi, non so, era da tempo che volevo realizzare una storiella su Frozen.
Anna non posso fare a meno di adorarla e da bambina mi ha conquistata, così ci tenevo a fare una fic sulla loro infanzia. Per quanto riguarda la madre, non so se ho reso bene il personaggio, ma purtroppo il film non te lo fa capire molto, quindi ho fatto un po' di testa mia xD
Spero non faccia schifo, come sempre io non sono convinta pienamente sulle mie one shot.
Non mi resta che ringraziare tutti voi che leggerete questa storia, che la commenterete o che semplicemente ci farete un salto.
Adieu!



  
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