Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Feisty Pants    07/01/2014    13 recensioni
Gli avvenimenti di Arendelle dopo il lieto fine trovato al termine della storia che tutti conosciamo.
Tanti fatti simpatici e avventurosi stanno per arrivare! Un matrimonio, la simpatia di Anna, la "freschezza" di Elsa, il simpatico Olaf, l'impacciato Kristoff, Jack Frost, chi lo sa magari anche un bambino e tanti tanti nuovi personaggi.
Un crossover interessante per chi ama le favole, ma... non è tutto rose e fiori: qualcosa succederà alla nostra amata Anna...e non solo...
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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La luce irruppe nella camera della regina ed i raggi del sole colpirono le pareti bianche che erano decorate da fiocchi di neve.
Elsa entrò nella sua stanza dopo essere stata truccata e vestita appositamente per il Matrimonio di sua sorella.
Quando era uscita, aveva lasciato riposare Anna ancora un po’, ma si aspettava di trovarla in piedi per il suo ritorno!
“ Non è possibile! Anna!” annunciò meravigliata la regina, sbattendo il piede per terra e stringendo i pugni.
La sorellina stava ancora dormendo, i capelli erano spettinati e la bocca leggermente aperta.
Elsa le si avvicinò ed iniziò a scuoterla chiamandola.
“ Anna svegliati! Siamo in ritardo!”
Anna grugnì e sbadigliando chiese :
“ Cosa c’è? Siamo in ritardo per cosa?”
Elsa sgranò gli occhi per lo stupore e scosse ancora di più la sorella.
“ Per il matrimonio imbranata!”
“ Ah quello di cui mi parlavi? Vacci tu, io resto qui a dormire, però tu devi andare! Non voglio ostacolarti, poi mi racconti com’è andata”
disse la principessa ancora mezza addormentata, senza aprire gli occhi.
Elsa alzò gli occhi al cielo, prese un cuscino e con tutta la forza che aveva glielo sbatté sulla testa.
Subito Anna balzò seduta sul letto e gli occhi azzurri si spalancarono.
“ Sempre delicata mi hanno detto!”
disse alzandosi dal letto e stiracchiandosi.
“ Preferivi le palle di neve al posto del cuscino? Muoviti Anna! Tra due ore ti devi sposare! Credevo fossi già sveglia! Rapunzel è di là che ti aspetta per truccarti e vestirti”
“ Per tutte le renne! Il Matrimonio!”
urlò la principessa rendendosi finalmente conto di che giornata fosse quella e senza esitare si precipitò fuori dalla stanza lasciando Elsa a bocca aperta e stupita, ancora con il cuscino tra le mani.
“ E io cosa le ho detto?! Uhm! E’ sempre la solita stupida!”
Disse tra sé e sé e  raggiunse la sorella nella sala dove la stavano preparando per la cerimonia.
 
Anna era seduta su una poltrona di velluto davanti ad uno specchio e delle ragazze la stavano truccando.
“ E’ necessario tutto questo trucco? Toglietelo è troppo!”
Si lamentò la ragazza guardando allo specchio gli occhi abbelliti da mascara e ombretto azzurro.
“ Maestà ci lasci fare! Sappiamo noi quanto ne serve”
“ Sarai bellissima cugina! Io penso a sistemarti i capelli…”
disse Rapunzel.
I capelli castani della ragazza erano raccolti in un cucù, legati da un nastro verde in tinta con il vestito e sopra di essi c’era la sua bellissima corona, che spesso Eugene le rubava per farla sorridere. Gli occhi erano verdi, allegri, vivaci, pieni d’amore e felicità.
“ Beh penso che tu sia la più adatta a sistemarmi i capelli. Dopotutto, hai passato la tua vita a pettinare i tuoi!” ironizzò Anna e Rapunzel le rivolse un’occhiataccia.
“ Ok, pessima battuta, sto zitta” si affrettò a dire la fanciulla smettendo di ridere e lasciò che sua cugina e le ragazze finissero di sistemarla.
 
“ Dov’è Flynn? Non l’ho ancora visto!” chiese Elsa, desiderosa di conoscere il cugino di quasi due anni.
“ Guardalo! Dalla finestra lo puoi vedere giocare con Eugene”
Elsa si avvicinò alla finestra e vide il bambino dai giocosi occhi verdi e i vivi capelli castani, correre per il cortile ridendo e cercando di non farsi prendere dal suo papà che lo inseguiva.
 
A vedere quella scena, Elsa sorrise e il suo cuore iniziò a battere forte, ma provò una piccola gelosia.
Anche lei voleva avere una famiglia! Sua sorella quel giorno si sarebbe sposata e presto avrebbe potuto darle dei nipoti, però lei desiderava ardentemente qualcuno che l’amasse, ma chi poteva amare una come lei?
Stava lasciando che i suoi sentimenti la divorassero quando fortunatamente Rapunzel la chiamò:
“ Anna è pronta. Manca solo il vestito”
“ Ci penso io al vestito. Anna, seguimi”
La sorellina, ormai truccata e con i capelli raccolti in una lunga treccia, molto simile a quella di Elsa, si alzò e seguì la sorella nella sua camera.
“ Volevo darti il mio regalo per il Matrimonio” spiegò Elsa e, senza aspettare una risposta, guardò gli abiti di Anna e con un gesto della mano lasciò che la sua magia circondasse la sorellina.
Anna si guardò il corpo e scoprì d’indossare un bellissimo vestito da sposa simile a quello che Elsa aveva creato per sé stessa. Era un abito bianco, lungo con ricamati dei piccoli fiocchi di neve e risplendeva ogni volta che la luce del sole attraversava i piccoli cristalli che formavano il velo.
“ E’ il migliore regalo che tu potessi farmi Elsa! E’ spaventosamente bellissimo!”
Elsa fu felice di sentire quello e prese per mano la sorella.
“ Sei pronta?” chiese immergendo i suoi occhi in quelli di Anna che le rispose annuendo.
 
Le sorelle scesero le scale del palazzo e si diressero in Chiesa dove già tutti stavano aspettando l’arrivo della sposa.
La Chiesa era gremita di gente, era luminosa e piena di fiori variopinti.
Anna ed Elsa stavano per entrare in essa, quando Anna si fermò di colpo.
“ Cosa c’è Anna?” chiese Elsa vedendo l’insicurezza della sorella.
“ Ti voglio solo dire che ti voglio bene Elsa. Per tutti l’eroe sono io, siccome mi sono sacrificata per te, ma in realtà tu sei l’eroina. Io non potrei mai governare come te! Io non ti escluderò mai dalla mia vita.”
“ Anna…”
“ Mamma e papà sarebbero fieri di te. Vorrei solo che fossero qui con noi.”
Sussurrò la ragazza con la voce spezzata e lasciando che una piccola lacrima le rigasse il volto.
“ Loro sono qui con noi Anna e non se ne andranno mai. Sono fieri di tutte e due! Sicuramente adesso staranno ammirando la tua bellezza”
Anna le rispose con un sorriso e restarono in silenzio fuori dalla Chiesa.
“ Adesso entriamo. Tutti si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto”
concluse Elsa porgendo il braccio alla sorella che lo afferrò saldamente, ed entrarono in Chiesa.
 
Tutte le persone si alzarono e la principessa e la regina procedettero verso l’altare accompagnate dalla marcia nuziale suonata da Rudy Radcliffe, il migliore compositore e organista che si potesse trovare.
Tra i primi banchi Anna vide Rapunzel vestita di verde con in braccio il piccolo Flynn che indicava meravigliato il vestito della sposa e, accanto a loro c’era Eugene vestito come un vero principe.
 
 In seguito Anna rivolse lo sguardo verso l’altare e lo vide lì, ad aspettarla: il suo sposo.
Kristoff indossava uno smoking nero e delle scarpe lucide dello stesso colore, i capelli erano lavati e pettinati e le guance erano leggermente rosse per l’agitazione.
 Anna non aveva mai visto il suo Kristoff così bello.
 
Giunsero all’altare ed era arrivato il momento di unire i due giovani.
Elsa prese le mani della sorella e le strinse forte continuando a guardarla negli occhi ed Anna le si avvicinò posandole un bacio sulla guancia sussurrando:
“ Non ti lascerò mai”
Dopo questo momento Elsa prese la mano di Anna, la posò sulla mano di Kristoff e si posizionò al primo banco.
 
Quel gesto simboleggiava la sua approvazione al Matrimonio. Significava che affidava sua sorella nelle mani di Kristoff, ma suo padre avrebbe dovuto accompagnare Anna all’altare! Non lei!
Elsa aveva fatto la cosa giusta? Forse, suo padre non avrebbe lasciato che Kristoff ed Anna si sposassero, dopotutto si conoscevano solo sa un anno, ma la regina sentiva che era la cosa giusta da fare, ma non riusciva a lasciare andare la sorella!
Elsa aveva appena ritrovato Anna e aveva permesso che si unisse in Matrimonio e che si costruisse una sua vita, in cui la regina sarebbe stata in secondo piano!
 
Anna era una rosa. Un fiore bellissimo che Elsa aveva cercato di proteggere per diciotto anni e la regina era il freddo.
Elsa è sempre stata il nemico della rosa, perché i fiori non sopravvivono con il freddo!
Grazie all’amore era riuscita a salvare quella piccola rosa che finalmente sbocciò, ma che qualcuno colse prima di lei.
Ed ora, nel suo giardino c’è solo il gambo della rosa, il resto è stato portato via ed è stato dato ad una persona che se ne sarebbe preso cura.
Elsa stava lasciando che i sentimenti la divorassero ancora! Lei sapeva che se la paura prendeva il sopravvento lei avrebbe perso il controllo, ma, fortunatamente, un rumore ruppe il ghiaccio che stava offuscando i suoi pensieri.
 
Un piccolo pupazzo di neve, che indossava una camicia bianca e una cravatta arancione che era in tinta con la grossa carota che gli faceva da naso, era appena scivolato al centro della Chiesa.
Olaf era agitato, stava portando gli anelli all’altare per lo scambio delle fedi, ed era caduto.
 Il tenero pupazzo di neve riuscì ad alzarsi continuando a scusarsi per l’accaduto e lasciando che i volti di tutti i presenti al Matrimonio, si illuminassero per la sua piccola guff.
 Anche Elsa sorrise.
Ancora una volta, quel simpatico pupazzo di neve l’aveva salvata. Vedere Olaf portare gli anelli ai due sposi la riempì di gioia e si rese conto che durante la piccola sfilata di Olaf, Anna le aveva rivolto un sorriso.
Chi meglio di Olaf poteva portare le fedi?
Quel pupazzo era il simbolo dell’unione tra Anna ed Elsa e alla regina fece molto piacere che la sorellina le avesse fatto quel regalo! Le aveva fatto il dono di concedere al suo buffo pupazzo di neve di portare le fedi!
Elsa rispose al sorriso della sorella e permise ad Olaf di sedersi accanto a lei.
 Non si sarebbe più lasciata rovinare la cerimonia da parte dei suoi sentimenti.
 
I due sposi si guardarono negli occhi e Kristoff prese l’anello di Anna e glielo infilò al dito dicendo:
 
“ Io Kristoff prendo te Anna come mia sposa. Ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà”
Era il turno di Anna che prese l’anello e la mano di Kristoff dicendo:
“ Io Anna prendo te…”
“ Ehm Anna!” la interruppe Kristoff bisbigliando.
“ Cosa succede?” chiese la principessa confusa.
“ Devi mettere l’anello alla mano sinistra!” continuò lui e scambiò velocemente la mano.
Anna era diventata rossa per l’imbarazzo, ma nonostante questo, prese coraggio e proseguì.
“Io Anna prendo te Kristoff come mio sposo. Ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà”
 
 “ Vi dichiaro Marito e Moglie… Kristoff puoi bac…”
Di solito lo sposo deve fare il primo passo per baciare la sposa dopo quella frase, ma Anna interrupe il sacerdote e appoggiò le sue labbra su quelle di Kristoff.
Vedendo quel gesto tutta la Chiesa e tutto il regno iniziò a gioire, urlare ed esultare.
 Le campane suonarono, s’intonarono canti, i bambini saltavano, tutto il regno era felice per le nozze della principessa.
Lentamente la Chiesa si svuotò e anche Elsa, Rapunzel, Eugene e Flynn si fecero scortare fuori per andare al ricevimento.
I due sposi, invece, erano ancora intenti a baciarsi quando una guardia li interruppe dicendo:
“ Vostre maestà, se volete seguirmi la carrozza è pronta”
“ Carrozza? C’era bisogno della carrozza per andare al ricevimento che è dall’altra parte del cortile?”
chiese Anna lasciandosi guidare da suo marito che la conduceva verso l’uscita della Chiesa.
“ Sì, ho voluto farti una sorpresa” disse Kristoff.
 
Le porte della Chiesa si aprirono e davanti al sagrato, una bellissima renna impettita era pronta a trainare la carrozza dei due sposi.
“ Fantastico! Sven ci accompagnerà?!!” disse Anna ridendo e accarezzando la renna fiera di accompagnare i due coniugi.
“ Chi meglio di lui poteva avere un compito così importante?” domandò Kristoff ed insieme i due sposi entrarono nella carrozza.
 
 
“ E’ fatta” disse Kristoff sedendosi accanto alla sua sposa e lasciando che lei gli prendesse la mano.
“ Non ci posso ancora credere! Adesso siamo sposati! Non è bellissimo?”
esclamò Anna appoggiando la testa sulla spalla del marito.
“ Sì lo è. Adesso devo abituarmi all’idea!”
“ Ora ci attende un bellissimo ricevimento con canti, danze, la torta, i dolci, l’arrosto! Ti immagini che staremo insieme ogni giorno della nostra vita?! Avremo una stanza tutta nostra, tu mi porterai a passeggiare lungo il lago, giocheremo con Sven e Olaf, hai visto quanto era carino oggi il mio pupazzo di neve? Poi mi bacerai tutte le sere, dormiremo insieme, avremo tanti bambini, io ne vorrei minimo due, li cresceremo, giocheremo con loro, li…”
“ Aspetta, che?!” la interruppe confuso il suo principe azzurro, ormai era abituato a sentire Anna parlare dei suoi sogni, ma le ultime parole del discorso l’avevano intimorito.
“ Certo Kristoff! Io voglio avere dei bambini!” continuò sicura e sognante la principessa.
“ Siamo sposati da neanche dieci minuti e tu vuoi dei figli?!” proseguì il ragazzo sempre con gli occhi aperti al massimo e con il cuore che stava per sfondargli il petto.
“ Beh, perché no? Tu non vorresti avere dei bambini con me un giorno?” chiese stupita la principessa.
“ Io…certo che li vorrei! Ma, come hai appena detto, li avremo in futuro! Adesso è troppo presto pensarci, no? Insomma ci siamo appena sposati Anna! Ogni cosa a suo tempo. Quando saremo pronti e sposati già da qualche anno, allora potremo pensarci. Ora dobbiamo gustarci questi momenti!” spiegò Kristoff senza smettere di guardare negli occhi la moglie.
“ Hai ragione. Oggi un sogno si è realizzato… gli altri si avvereranno al momento giusto. Sono sicura che sarai il padre e il marito migliore del mondo”
Kristoff le sorrise ed appoggiò delicatamente le labbra su quelle della moglie.
L’idea di avere dei bambini lo terrorizzava, ma sapeva che Anna gli avrebbe sempre chiesto di avere dei figli.
Anna era fatta così. Era intraprendente, vivace, allegra, sognante…
Non stava mai zitta e non aveva mai paura di dirti ciò che pensa e Kristoff era innamorato di quella ragazza e l’avrebbe amata per sempre.
Sua moglie era una piccola rosa che continuava a sbocciare tra le sue mani fredde che erano state capaci solo di tagliare il ghiaccio, ma che avevano appena imparato a custodirla e assaporarne il profumo.
 
 
Angolo Autrice:
 
Hey!
Finalmente ho aggiornato!
Mi sono arrabbiata tantissimo alla fine, mentre scrivevo il capitolo siccome improvvisamente Word non mi ha permesso di salvare e si è chiuso… odio queste cose!!! Quindi, se trovate errori vari possono essere anche per questo motivo…
Beh io fatto fatica direi a scrivere questo capitolo siccome parlare di un matrimonio è stato veramente difficile per me ed è la prima volta che descrivo questi avvenimenti…
Spero di non aver tolto punti alla storia, perché è meno divertente degli altri capitoli e sembra solo un racconto, quindi scusatemi se non vi piace e se pensate che sono scesa in basso!!!
 
In generale voglio ringraziare due persone:
Kengha e StarFighter per i loro consigli e, in generale, per avere la pazienza di ascoltarmi :-)
Siete carinissime!
 
Voglio ringraziare anche TUTTI GLI ALTRI NUMEROSISSIMI che hanno messo la storia nelle PREFERITE, nelle SEGUITE e che hanno recensito…
Siamo a 14 recensioni e non sapete quanto sono felice davvero!!!
Ne aspetto tantissime per questo capitolo!!!
Raggiungiamo il record di 9 recensioni a capitolo? Ahahaha no tranquilli!
Io vi adoro siccome mi aiutate a credere in quello che faccio! Io amo Frozen e ricevere i vostri commenti mi aiuta a sognare…dopotutto, ho quindici anni e mi aggrappo ai sogni.
 
A presto
 un bacione grandissimo a tutti!!!
 
La vostra Anna.
 
PS: ora che è ricominciata la scuola sarà moltoooo difficile aggiornare regolarmente siccome lo studio va prima di EFP, quindi mi scuso in anticipo. Voi non smettete di seguire la storia e recensite…
Nel quarto capitolo si conosceranno Elsa e Jack Frost….
  
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