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Autore: _Rejisutansu    07/01/2014    1 recensioni
{ Momo_chan & Winnipeg_ & IbbyKiseki unite sotto un unico account | raccolta di one-shot | het, yaoi, yuri | rating verde/giallo }
Una raccolta di dodici one-shot su dieci coppie scelte da noi tre.
.: TeruShi :. [...] … Terumi lo guardò, strofinando l’asciugamano candido contro il capo in modo da assorbire quel poco d’acqua che ancora gli gocciolava dai capelli biondi.
Sbuffò pesantemente, attirando lo sguardo del minore che, dopo neanche un secondo, tornò ad ammirare la vaschetta d’acqua.


_Rejisutansu, perché noi siamo la Resistenza. ♪
Speriamo che le os vi piacciano. Ci si becca dentro! c:
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Gender Bender
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Il giovane era ai fornelli, indossando un imbarazzante grembiule sopra gli abiti invernali, mentre preparava la cena per sé e il suo ragazzo. Quest’ultimo, ancora fuori casa a causa degli allenamenti dopo la scuola, gli aveva dolcemente domandato se, per gentilezza, gli potesse preparare del sashimi, dato che lui lo sapeva cucinare così bene…
Inizialmente, il rosa aveva negato categoricamente la sua disponibilità, ma allo sguardo supplichevole del più piccolo semplicemente non aveva resistito; e ora si trovava lì, il giorno del suo compleanno, a sbuffare davanti al piano cottura, perché ovviamente non poteva preparare solo del sashimi, no: il castano gli aveva anche chiesto del tempura* (come riuscisse a mangiare uno e altro, poi, il maggiore non se lo spiegava proprio), perché sarebbe stato stanco dopo l’allenamento.
… Inutile dire che il Fubuki aveva quasi immediatamente ceduto ai grandi occhi color cioccolato dell’altro, che gli si era gettato al collo e gli aveva lasciato un bacio a fior di labbra proprio prima di uscire di casa.
Come in trance, si posò delicatamente due dita sul punto di quel leggero quanto dolce contatto, e gli sembrò di percepire nuovamente il sapore di cannella della pelle morbida del fidanzato. Sorrise, quasi senza accorgersene, e sciolse leggermente la posa impettita assunta dalle sue spalle, per poi ridacchiare.
Un rumore improvviso proveniente dalla padella dove stava friggendo le verdure lo riscosse, e per poco non rimase ustionato dallo schizzo di liquido bollente; lo evitò per un soffio, e immediatamente tolse il cibo dal fuoco, notando che l’aveva bruciato.
Non l’avrebbe mai mangiato così, quel ragazzino poteva scommetterci, a lui non piacevano le cose carbonizzate, ma per quanto se lo ripetesse Atsuya era consapevole del fatto che non avrebbe potuto evitarlo.
Sospirò, poggiando la verdura cotta su un piatto e ripromettendosi che gliel’avrebbe fatta pagare a quel moscerino, e molto cara.

Il giovane dai corti capelli color cioccolato, dello stessa tonalità delle grandi e luminose pozze che si ritrovava al posto degli occhi, camminava con calma quasi irritante verso l’appartamento che condivideva da pochi mesi con il fidanzato.
A ripensarci gli veniva da ridere, e ancora non si spiegava come suo fratello avesse mai acconsentito ad una cosa simile: molto probabilmente ci aveva messo lo zampino il suo dolce cognato dai capelli argentati, chi lo sa…
Un leggero sogghigno malizioso gli si dipinse sul viso chiaro, pensando a come fosse effettivamente semplice trovare i punti deboli del biondo, se aveva a disposizione un tipo come Shirou, poi scoppiò a ridere: se mai Shuuya l’avesse potuto sentire gli avrebbe di certo gridato contro che non era vero.
Terminato lo scoppiò di ilarità, Yuu portò le dita intrecciate dietro la nuca, lanciando un’occhiata al cielo nero e sorridendo, mentre la busta di carta che teneva appesa al braccio gli dondolava alle spalle.
Effettivamente non sapeva che pensare, era come se la sua mente si fosse improvvisamente svuotata: il bello era che solitamente era piena di voci e di parole che non c’entravano nulla fra di loro, ma che creavano solo un immenso casino nella sua testa.
In quel preciso istante, però, l’unica immagine che riusciva a focalizzare distintamente era quella di Atsuya, il suo viso, gli occhi, le labbra, i capelli. Sentì caldo all’altezza del petto e dello stomaco, come se si stessero sciogliendo, e in un attimo ricordò il loro primo bacio: era stato alquanto imbarazzante, lui era malato e il Gouenji, che aveva una cotta pazzesca per il rosa dai tempi delle medie, si era offerto per fargli compagnia. Mentre gli stava cambiando la pezza bagnata che aveva sulla fronte, il malato aveva sollevato repentinamente il viso e lo aveva baciato, rendendolo più rosso di un peperone.
Il fatto che poi quel bacio lo avesse confinato a letto per una settimana non aveva tanto peso, anche perché tutti quei giorni li aveva passati con Fubuki.
Subito dopo, come una cascata, gli ritornarono alla memoria miriadi di momenti dolci e divertenti passati insieme a lui, e le sue gote si imporporarono lievemente quando l’immagine di un Atsuya inginocchiato –nemmeno gli stesse chiedendo di sposarlo- che gli domandava se volesse vivere con lui.
… E il categorico ‘No’ di Shuuya che lo faceva scoppiare a ridere, ogni singola volta.
Anche lì, nel mezzo della strada che lo separava da lui, rise, tanto che due piccole lacrime luminose gli inumidirono gli angoli degli occhi. Le estinse con il dorso delle dita, accelerando poi il passo sino ad iniziare a correre.

- Finito.- sospirò il ventisettenne, lasciandosi scivolare su di una sedia ed osservando il suo piccolo capolavoro: tavola perfettamente imbandita, candela rossa e rose.
- Caspita, sembra il suo di compleanno, mica il mio!- osservò, realmente stupito, poi notò che per tutta la serata non aveva fatto altro che pensare al suo scricciolo, quel fastidioso, chiacchierone, instancabile marmocchio che lo aveva fatto pazzamente innamorare.
Per un attimo non fece caso al rumore della serratura e a quello della porta che si apriva, ma quando essa si fu riadagiata allo stipite si trattenne dallo scattare in piedi; finse poi un’aria indifferente, mentre il più giovane lo raggiungeva nella cucina e, con un sorrisetto furbo sul viso, gli si sedette sulle gambe. Si accoccolò sul petto caldo del rosa, chiudendo gli occhi come se volesse dormire.
- Hai fatto tutto questo per me?- gli soffiò sul collo, innocentemente, soffocando uno sbadiglio. Il maggiore esitò prima di rispondergli.
- Ess-no, ne avevo voglia.- ribatté, e il Gouenji saltò giù dalle sue gambe per andare a sedersi dall’altra parte del tavolo.
- Beh, allora, non mi servi?

Il Fubuki sbuffò, sedendosi sul divano e accendendo la televisione. Il castano era andato in bagno, e lui aveva deciso che avrebbe lavato i piatti l’indomani, dato che al momento desiderava solo rilassarsi. Iniziò a fare zapping, ed era talmente rintontito dalla giornata pesante che non si accorse del proprio ragazzo sino a che egli non gli ebbe sventolato una mano chiara davanti agli occhi vacui. Atsuya si riscosse, sbattendo le palpebre un paio di volte, poi si voltò verso il diciannovenne: notò che gli porgeva un pacco, sorridendo.
Lì per lì rimase stupito, poi sembrò ricordarsi di tutto e afferrò delicatamente l’oggetto dalle dita piccole del fidanzato, che gli si sedette accanto.
- Su, aprilo.
Senza farselo ripetere due volte, il rosa scartò il regalo, scoprendo un paio di guanti, una cuffia e una sciarpa blu avio. Il suo volto e i suoi occhi si illuminarono e, prima che potesse pensare ad altro, si gettò ad abbracciare il castano, per poi impossessarsi delle sue labbra morbide e dolci.
I due restarono uniti in quel contatto profondo per qualche minuto, per poi staccarsi, arrossati e ansanti. Il castano sorrise, angelico, intrecciando le dita al collo dell’altro, che si era ritrovato su di sé.
- Buon compleanno, Atsuya~



 
*Angolino autrici*
E PUBBLICO GENTE, AMATEMI ORA!
Ehm, forse no ^^’
Allora, innanzitutto tanti auguri di buon anno e buona befana, anche se in ritardo (?)
E adesso vi spiego.
Questa idea mi è venuta massaggiando con la mia nee-san, Chris, e dato che (??) gliel’ho dedicata, e ho preso due piccioni con una fava (???)
L’ho fatto perché:
- è il suo compleanno
- l’ho conosciuta proprio grazie ad una AtsuYuuka 
- le voglio bene perché è sempre lì a sorbirsi i miei scleri
Quindi, grazie nee-san, grazie di tutto, e spero che questa cosina ti abbia fatto piacere.
Inoltre, ho pubblicato qui perché fra le pair che avevo scelto c’era, appunto, l’AtsuYuuka uwu
Il GenderBender a Yuuka, perché uno Yuu mi attizzava (??)
E nulla, spero vi sia piaciuta, grazie per aver letto e ancora tantissimi auguri alla mia nee-san.
Perdonate la mia rapidità, ma proprio non ho tempo.
Un abbraccio
La pesca~
**
Allora, inizio col dire che... MADDY MA SEI DA AMARE OUO 
Solo lei può scrivere certe cose ** io la amo segretamente -ma tanto ora lo sanno tutti ngé
Comunque, questo capitolo è davvero bellissimo -almeno per me ùwù-- e sinceramente mi è piaciuta l'idea del genderbender di Yuuka -adesso andrò a disegnare questo genderbender perché si--

Purtroppo non ci sono tante cose da dire oltre alle stesse, perché queste tizie sono brave -troppo brave- e hanno una fantasia e un'ispirazione uniche, amatele ❤
Con questo me ne vado, ho già rotto troppo le pallocciole ouo

VAI MADDY, SII UNA PESCA SCRITTRICE DI MERAVIGLIOSE FANFICTION ATSUYUUKA ❤
**
… Kis-chan, quella che sta pubblicando in questo momento sotto richiesta della pesca, non ha avuto tempo di leggere lo splendore della sua mogliah, che è la pesca stessa. Kis-chan è depressa per cose che non vi interessano, ma si sta lentamente riprendendo grazie alle ragazze del sito, che la sopportano. Kis-chan pubblica e spegne tutto.
Chu e basta.
Mari.



 
  
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