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Autore: Untitled182    31/05/2008    2 recensioni
Penso che ognuno di voi si sia chiesto almeno una volta qual'è quella cosa o quella persona che vi aiuta a vivere ogni giorno. c'è chi ce l'ha ben chiaro mentre altri ce l'hanno proprio sotto al naso ma non riescono a capirlo. David, 17enne pazzo, spensierato, sigle convinto e con un passato da lasciarsi alle spalle fa parte di loro... Ascoltando la canzone Holding On ho provato a immaginare che fosse stato David a scriverla e allora mi sono messa a pensare che dietro ci fosse tutta una storia....eccola qua!!
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10 anni dopo

Cavolo, ho paura di essermi perso. Neanche il navigatore satellitare della mia macchina riesce a trovare la mitica Baciacül!! E io non riesco proprio a ricordarmi la strada dato che sono ormai una decina di anni che non ci ritorno.

Vi chiederete perchè mai sto tornando in un posto che ho così tanto odiato… Beh, semplice, perché Julie si è appena sposata con Heterbert!! E ha deciso di fare il rinfresco nel giardino della nostra vecchia casa, quella in cui hanno vissuto fino ad ora mamma ed Eric.

Pierre mi aveva detto “Segui me, perché tanto io me la ricordo la strada...”. Certo, ci siamo ritrovati a girare in mezzo ai campi e ad un certo punto lo ho perso!! Il solito coglione!

Chiedo indicazioni ed eccomi qua. Sempre deserta, non è cambiata per niente… Che brutti ricordi su questa strada in cui passavo sempre!!

Entro nella villa che è sempre uguale, solo che sembra più grande!! Faccio gli auguri a mia sorella e a suo marito che scoppia in lacrime per la commozione (….).

Scende la sera e gli invitati cominciano a ballare intorno alla piscina. Ma io no. Pierre intanto si diverte a far piangere Hety. Sempre il solito!! Decido di fare un salto nella mia vecchia camera.

…è tutto esattamente come l’avevo lasciato. Probabilmente da quel giorno nessuno c’è più entrato. Beh, meglio.

Oh cazzo!! Hayley!! Amore mio, quanti anni che sono passatiiii!! Perché mai ti ho lasciata qui?? Mi perdoni?? Non ti abbandonerò più!! Dai, avanti, suoniamo qualcosa, piccolina!!

Esco sul balcone che si affaccia sul giardino dove c’è la festa e con il mio basso inizio a suonare. Mi siedo al tavolino. Magari potrei scrivere una nuova canzone, dato che ne mancano 3 e l’album sarà completo. Eh sì, alla fine non sono diventato avvocato, ma un bassista! E ora vivo il mio sogno: quello di suonare con i miei migliori amici!! Sembra incredibile, vero? In effetti anche io pensavo che da Baciacül non ci sarebbe stata via d’uscita. Ma come sempre una persona speciale è riuscita a salvarmi.

Eccolo lì, Pierre con in mano il cellulare. Aveva litigato con la sua ragazza e infatti non era troppo di buon umore. Beh e io che devo dire, che con la mia ci siamo appena mollati??! Esatto, anche Mr. David-l’amore-è-solo-una-perdita-di-tempo è caduto nella trappola!! In fondo è inevitabile, no? Il fatto è che è andato tutto come temevo. Questo successo e queste fidanzate hanno portato quei 5 amici fuori di testa in altre direzioni. E per questo sto malissimo. Ma non me e Pierre. Perché quando qualcosa vale veramente molto non te la lasci portar via dalla fottuta lontananza. E questo mi fa tornar la mente indietro a quei mesi trascorsi a Baciacül, più precisamente a quella sera di cui vi vorrei parlare, quando tutto cambiò…. Prendo in mano un foglio, una penna e guidato dalle note del mio basso inizio a scrivere. Le parole mi escono naturali, è come se mi sentissi dentro le stesse emozioni di quelle ore. Andiamo a 10 anni fa……….

Once again, I’m falling to my knees.
…I try to escape ‘cuz I just can’t take it…
And now, this feeling is spreading like a disease.
…I fake another day and the wheel keeps turning…

”NO!!”

Grido lanciando per terra lo scatolone pieno delle mia vecchie cose che Ella mi ha portato. Il fatto è che non ce la faccio più. Chiudo la porta sbattendola e comincio a mettere sotto sopra la mia camera in lacrime.

Quando è ormai è tutto distrutto mi fermo al centro del disordine, lasciandomi cadere esausto sulle ginocchia. È stata tutta colpa di quel foglio che è li su letto, leggendolo mi sono ricordato di quanto ho perso. Non ce la faccio più a fingere che vada tutto bene perché mentre io sono in questo paesino del cazzo sperduto qui a sputtanare sorrisi falsi, là fuori il mondo continua a girare e io sto rimanendo indietro. Riuscirò mai ad andarmene?

This place is so pathetic
Doesn’t anybody get it?
Is there anybody home? There’s nothing left.
We’re just a shadow of what we used to be…

Esco sul mio balcone. Vedo fuori in giardino Hety che gioca a dama col suo amichetto immaginario, Kiki. Ma perchè almeno lui e mia sorella che possono non se ne vanno? Cazzo, questa non è casa nostra! È solo una fottutissima mega villa in cui ci ha fatto trasferire un fottutissimo riccone. Infatti neanche Hety sembra felice mentre guarda le stelle che sono uscite da poco nella fredda sera di Baciacül. La mia famiglia…Non è più la stessa. Neanche io. A proposito, dov’è Julie? Ho bisogno di sfogarmi con qualcuno. Probabilmente è nella serra sul retro. Ama quel posto. Lo definisce un Paradiso…

”Julie? Julie, sei qui??”

”…D-Dave….”

”Oh mio Dio sorellina! Che ti è successo? Perché stai piangendo?!”

”Hehe…Potrei farti la stessa domanda…”

Mi siedo accanto a lei. Ci basta uno sguardo e subito capiamo tutti e due il motivo, che è lo stesso…

In the night there’s a fire in my eyes.
And this Paradise has become a place we’ve come to cry.
When I open your letter, the words make it better. It takes it all away.

It keeps me holding on.

”Ragazzi! Oh santo cielo ragazzi, che vi è successo? Come mai state piangendo? È forse colpa mia? Mi sono dimenticata di farvi qualcosa?”

”Oh, no, no Ella figurati! Non è colpa tua. È che… niente, lascia perdere, non è niente.”

Risponde Julie rimettendosi in piedi e asciugandosi gli occhi imbarazzata. Faccio lo stesso.

”Uhmm…va bene. Ma se ne volete parlare, io sono qui! Comunque vostra madre ha detto di andare che è pronta la cena.”

”Va bene Ella, grazie. E non dire a nessuno quello che hai appena visto!”

”Ma certo signorina! Io non parlo!”

Andiamo tutti nella sala da pranzo dove mamma porta tutti i piatti che ha preparato da brava mogliettina anche se ora Eric non c’è perché è uscito per qualche motivo urgente. Ma vaffanculo! Sarà a scoparsi la segretaria!!

Ci sediamo tutti e 3 con Heterbert, uno di fronte all’altro senza dire una parola.

Here we are, pretending we’re ok.
…You can say what you want but you still can’t fool me…
The life we’re living, it’ all a masquerade.
…I try to smile but I can’t remember how…

Mamma ci racconta la sua giornata. Facendo finte risatine del Cazzo e dicendo quanto gli piaccia stare qui.

”…E insomma, invece voi ragazzi? Dopo tre mesi passati qui, vi sta piacendo?”

”Si, si mamma è davvero tutto fantastico!!”

Risponde immediatamente Julie lanciandomi un’occhiata veloce. Ma che dice? Può sparare quello che vuole ma non può prendere in giro me. Perché non gli racconta la verità? Anche Hety risponde la stessa cosa. Ma almeno lui la pensa veramente. Lui qui gli amici ce li ha. Anche se tutti immaginari. Mentre io no.

”E a te David? Ti stai abituando?”

Forse devo fingere anche io. Lei mi sorride. Anche io ci provo ma non ci riesco.

”S…No mamma. Ho fatto tutto il possibile per farmi piacere questa città ma proprio non ci riesco. Odio tutto.”

Il suo sorriso scompare di colpo. Ora si metterà a gridare e a farmi una delle sue prediche. Mi prenderà a schiaffi e mi parlerà di tutti i sacrifici che Eric ha fatto per farmi felice.

E invece no. non fa niente.

So, how did we get so jaded?
Is it so complicated to not give up on me?

Neanche gli altri dicono niente. Si limitano a fissare I loro piatti e a mangiare. Com’è che siamo diventati così? Avanti mamma, incazzati, vieni a tirarmi due ceffoni e fammi convincere che non potrei desiderare di meglio di questa vita qui.

”David fai come ti pare. Io con te mi arrendo.”

Questa frase mi coglie completamente di sorpresa. Perché si arrende? No non arrenderti, è così difficile non farlo? Tanto da qui non posso andarmene. Ma non ce la faccio più a sopportare questo silenzio teso e così mi alzo e me ne vado nella mia camera. Ricomincio a piangere. Lo so, vi sembrerò un coglione ma non c’è altro che possa fare. Non so se ribellarmi o continuare a far finta che vada tutto bene. Se rimettermi in piedi o continuare a cadere. So cosa voglio, ma non ho niente cha mi dia la forza per rialzarmi. O forse sì. Prendo il foglietto che stava sul mio letto. Lo rileggo e sto subito meglio. Esco di casa.

In the night there’s a fire in my eyes.
And this Paradise has become a place we’ve come to cry.
When I open your letter, the words make it better. It takes it all away.

It keeps me holding on.

Baciacül alle 9 e mezza di sera è ancora più vuota che durante il giorno. Mi matto a passeggiare nelle strade che ormai conosco a memoria quando ad un certo punto sento un gran rumore venire da non troppo lontano: rumore di vetri che si rompono, frenata improvvisa, suonata di clacson e sgommata. Sembra il modo di guidare di Seb. Ma che cazzo dico, è impossibile. Mi metto a guardare le stelle in cerca di… non so cosa. Ma perché gli alieni non vengono a rapirti quando ne hai più bisogno? Inomma, se sol…..

”AAAAA...”

”Zitto ragazzino!! O ti prenderemo a botte finchè non sputi sangue!!”

Due ragazzi con dei passamontagna sulla testa mi hanno catturato e mi coprono la bocca con la mano.

”Avanti socio, sbattilo nella roulotte!!”

E mi lanciano con dolcezza, come se non volessero farmi male. Degli scagnozzi di Eric?! Cado nella roulotte che mi sembra così dannatamente familiare e i due banditi salgono e si chiudono la porta alle spalle. Ripartiamo a tutta velocità.

”Oh sentite banditi dei miei stivali, questo è un camper, non una roulotte!!!!”

La voce arriva dal posto di guida. Non ci posso credere, è la voce di……

”S-Seb?”

Dico con un filo di voce che mi rimane…

”Esatto, amico!!”

Esclama alzando una mano e facendo sbandare il camper. Oh cazzoo!!! Mi rimetto in piedi.

”Seb! Oh merda non ci posso credere!!” Grido correndo verso di lui. “Ma perché mai mi hai fato rapire? Vuoi forse uccidermi? Se è perché per colpa mia non avete partecipato alla festa di Karen…..mi dispiace, ma cazzo è ora di passarci oltre!!”

Lui non mi risponde ma sorride felice e continua a guidare con una mano mentre con l’altra continua a giocare a Super Mario col game boy.

”Ehi Dave! Stai tranquillo, non vogliamo farti niente!! Ci sei mancato un casinooo!!”

Dice Gary che è arrivato alle mie spalle abbracciandomi.

”Oh Gary!! Anche voi mi siete mancati tantissimo!! Cazzo, almeno tu spiegami cosa sta succedendo! Chi erano quei due??!!!”

”Noi!”

Arrivano Jeff e Chuck togliendosi quell’affare dalla testa.

”Ma siete due stronzi!!”

Grido con gli occhi lucidi precipitandomi ad abbracciare anche loro.

”Oh Dave che bello rivederti!!” Mi dice Chuck

”Stronzi? Ci siamo divertiti un casino!! Hahah!!

”Già avresti dovuto vedere la tua faccia!!”

Esclama Pat arrivando con la sua telecamera.

”Cazzo ragazzi… sono così felice di rivedervi! Quanto tempo! Allora, cosa mi raccontate di nuovo?”

”Oh ne abbiamo di tempo per parlare!! Montreal è ad altre 2 ore di distanza!”

”Cosa Seb? Montreal? Vi ricordate che io ora vivo qui vero?!”

”Ehehe, non più!! Ti stiamo riportando a casa!! Lo sappiamo che non sei felice qui! E noi non lo siamo senza di te, per cui ti abbiamo rapito!!”

Mi risponde. Ma è fantasticoooo!!!

”Oh grazgraziegraziegrazieee!! Non vi ringrazierò mai abbastanza!! Am non pensate che si accorgeranno della mia mancanza e ci verranno a cercare?”

”Si Dave..” Risponde Patrick. “..Ma tanto tra pochissimo sarai maggiorenne, giusto?! Puoi fare quel cazzo che ti pare!! E se ci seguiranno, beh abbiamo pensato anche a questo: Pierre è sul tetto del camper a buttare giù chiodi!!!”

EH!! È vero, Pierre!! Pensavo che non fosse venuto!! Mi precipito sulla scaletta che porta su e in meno di un secondo sono sul tetto…. Eccolo Pierre. È lì, voltato di schiena che butta dei grossi chiodi sulla strada dietro di noi…..

”PIERREEE!!!”

Lui si volta di scatto, butta via gli ultimi chiodi e corre ad abbracciarmi….

”DAVEEEE!!!.....Sono così contento di rivederti!! Quando saremo di nuovo a Montreal potrai venire a stare a casa mia! Abbiamo una stanza vuota perché mio fratello si è appena trasferito!! E forse avremo un provino!! Insomma, te l’avevo promesso o no che avremo realizzato INSIEME i nostri sogni!!??”

Ho le lacrime agli occhi e non riesco a rispondere.

”Tieni.” Mi dice passando anche a me una busta coi chiodi. “Dammi una mano!!”

Whenever I need you,
Wherever I run to
I know where to find you…

”Pierre ci sarebbe una cosa che vorrei dirti….”

”Spara!”

…you keep me holding on….

Gli faccio un gran sorriso che, per la prima volta dopo tanti mesi, è vero. ”No, niente, non era niente di importante….”

Ma adesso torniamo a noi, al presente. Ed ecco a voi la storia di come mi sono salvato dal mio destino di avvocato. O meglio, come mi hanno salvato. Torno a guardare la festa, sotto di me. Pierre sventola la mano per attirare la mia attenzione.

”Dove cazzo eri?”

Mi chiede col labbiale. Io in tutta risposta si mette a ridere. Lui fa un’espressione come dire “tu non sei troppo normale, amico!”, poi mi sorride e ritorna nella festa. Un giorno o l’altro te lo dovrò dire, prima che sia tardi…

YOU KEEP ME HOLDING ON!!

Sapete, io e Pierre siamo sempre grandi amici ma non più come prima. Niente rimane come prima. Ma è solo colpa della lontananza. La sua fidanzata lo ha costretto a trasferirsi nella sua città e così lo vedo raramente. Non vedo l’ora di rifare un tour così da avercelo sempre accanto, il mio caro amico!! Ma una volta al mese noi facciamo sempre la nostra serata Film Horror!!

Beh, ora starete pensando che se stavo malissimo a Baciacül senza il mio amico come posso sopravvivere ora? Semplice, tutto merito di questa...

Tiro fuori il mio portafogli, comincio a cercarla ed eccola… un foglietto tutto stropicciato e anche un po’ rovinato dati i suoi 17 anni di età ma nonostante tutto ancora leggibile: la lettera che Pierre mi ha scritto in 3° media.

Quando mi sento solo, o perso o quando non riesco a rimettermi in piedi mi basta leggere queste parole che subito mi sento meglio. Anche se provengono da tanto tempo fa io sento che sono ancora vive. Anche se adesso ho quasi 28 anni, questa lettera è l’unica cosa che riesce a farmi tornare il sorriso nei momenti veramente “no”. Questa e ovviamente la persona che me l’ha scritta!! E quale modo migliore per ringraziare il mio migliore amico di tutto quello che ha fatto per me in questi anni e senza la quale non potrei vivere??

Beh, ho senza accorgermene ho scritto una canzone completa, secondo me non vale abbastanza ma, Pierre, considerala come una risposta alla tua lettera. Vedi, anche se con un po’ di ritardo alla fine te l’ho scritta anche io!!

Il fatto è che col passare degli anni ci si dimentica le cose che si vogliono veramente. Basta guardare come cambiano le persone. Mikey e Geremy hanno un’agenzia immobiliare, Gary è un famoso scrittore e musicista part time, Karen la puttana insegna letteratura all’università… Mentre noi seguiamo il nostro sogno. Mai dimenticarsi ciò che ci fa venir la forza di alzarci la mattina.

….è andato tutto come temevo. Questo successo e queste fidanzate hanno portato quei 5 amici fuori di testa in altre direzioni. E per questo sto malissimo. Ma non me e Pierre. Perché quando qualcosa vale veramente molto non te la lasci portar via dalla fottuta lontananza… In particolare un’amicizia. O meglio, quell’amicizia che ti a continuare a tener duro.

In the night there’s a fire in my eyes.
And this Paradise has become a place we’ve come to cry.
When I open your letter, the words make it better. It takes it all away.
It keeps me holding on.

Whenever I need you,
Wherever I run to
I know where to find you…

It keeps me Holding On.

Whenever I need you,
Wherever I run to
I know where to find you…

It keeps me Holding On.

FINE

******

Ecco ho finito la mia prima Fan Fic!! Vorrei tanto dedicarla alle mie due migliori amiche che mi sono sempre accanto in qualsiasi cazzata decida di fare!! Beh, vorrei ringraziare i lettori che me l’hanno commentata, ma ci sarebbe un’ultima cosa che vorrei dirvi: voglio che alziate il culo da quella maledetta sedia, prendiate in mano il vostro cellulare e diciate ai vostri migliori amici “YOU KEEP ME HOLDING ON!” prima che sia troppo tardi!

P.S.: alla mia “Pierre”: beh io le canzoni non le so scrivere ma so scrivere le storie. Quindi considera tutta questa una risposta alla tua lettera! “Vedi, anche se con un po’ di ritardo alla fine te l’ho scritta anche io!!” ;)

  
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