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Autore: Sam__    12/01/2014    7 recensioni
Ho letto moltissime versioni di cosa succede dopo la 10x12, quindi eccovi anche la mia:
"Stai piangendo?" domandò la latina.
"Mi manchi così tanto, Calliope."
Callie inspirò ed espirò lentamente. Pensando a quanto amava il modo in cui Arizona diceva il suo nome.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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"Hai le mani fredde, Arizona." si lamentò la voce assonata di Callie, che si allontanò dalla moglie che era appena entrata sotto le coperte e l'aveva abbracciata.
"Scusa." sbuffò Arizona.
Era la terza volta che la respingeva. La prima, si era spostata facendo finta di girarsi nel sonno. La seconda, con la scusa di andare in bagno si era alzata e dopo essere tornata, si era addormentata all'estremo del letto.
Ora questo.
Arizona pensò che forse c'era un problema. Ed era che Callie non voleva affatto farsi toccare da lei.
"Stai dormendo?" chiese in un sussurro la bionda, fissando la schiena di sua moglie.
"No." rispose freddamente Callie.
"Posso farti una domanda?"
"Mh-mh." 
"Puoi girarti e guardarmi negli occhi mentre parliamo, magari?"
Una Callie seccata, si girò verso la moglie.
"Che cosa sta succedendo?" chiese la bionda.
"E' questa la domanda?"
Arizona annuì piano, e malgrado il buio, Callie lo percepì.
"Non sta succedendo niente." rispose con pochissima convinzione.
"Allora perché sei a mezzo metro da me e ti sento lontana miglia?" chiese con voce tremante l'altra.
"Stai piangendo?" domandò la latina.
"Mi manchi così tanto, Calliope." 
Callie inspirò ed espirò lentamente. Pensando a quanto amava il modo in cui Arizona diceva il suo nome.
"Sono proprio qui accanto a te, Arizona."
"Oh no, tu sei ovunque, tranne che qui con me."
Callie si mise a sedere, accendendo la lampada del comodino.
"Sono qui, mi vedi adesso?" chiese ironicamente, notando però, il luccichio delle lacrime sul viso della moglie.
Arizona rise amaramente.
"Mio Dio, sai che non intendevo in quel senso." disse, imitando Callie nel sedersi.
"E in quale senso? Su, parla." si lamentò la mora, intrecciando le braccia al petto.
"Qui l'unica ad arrabbiarsi dovrei essere io..." sussurrò Arizona.
"Certo perché effettivamente sono stata io a tradire." rispose sarcasticamente, alzando la voce.
"Pensavo fossimo già oltre quel punto." disse di rimando la bionda, alzando anche lei il tono.
"Tu ci sei già oltre, ma per me è ancora qui. Sarà sempre qui!" urlò Callie, mentre lacrime di rabbia le rigavano il volto.
Un pianto di bambino provenne dall'interfono sul comodino.
"Sofia si è pure svegliata, complimenti." affermò Callie asciugandosi le guance col dorso della mano, si alzò e andò nella stanza di Sofia.
Arizona la sentì cantare la ninna nanna di Sofia dall'interfono rimasto acceso.
Stava per addormentarsi anche lei nel sentire quella soave voce, ma poi calò il silenzio e dopo poco sentì i passi di Callie avvicinarsi e la vide entrare nella stanza.
Mantenendo il silenzio, Callie spense la luce e andò a sdraiarsi.
Arizona sbuffò "dovremo parlare, prima o poi."
"Preferisco poi." sussurrò l'altra.
La bionda stava lasciando perdere, poi pensò che non avrebbe sopportato un'altro giorno quella situazione.
"No, parliamo adesso." disse accendendo la luce del suo comodino.
"Arizona..."
"No, non m'importa. Ora tu mi ascolterai perché io non ce l'ha faccio più." l'interruppe subito, aspettò per vedere se Callie avesse da replicare, ma non ricevendo nessuna risposta, continuò.
"Ho fatto un errore enorme, ne ho pagate le conseguenze...le sto pagando ancora! Non puoi dirmi di tornare a casa, farmi dormire nel nostro letto, baciarmi e poi dirmi che non devo abbracciarti! Ho rispettato i tuoi tempi, i tuoi sbalzi di umore, ora potresti rispettare me, per un secondo?" 
"Potrei rispettare te, per un secondo?" si girò verso di lei, a quel punto, Callie "quando, vorrei sapere, quando mi hai rispettato!"
Arizona stese in silenzio un paio di secondi.
"Okay." rispose infine.
"Okay cosa?"
"Okay, aspetterò il momento in cui mi avrai del tutto perdonato. Dovessi aspettare per il resto della mia vita trattenendo il fiato, aspetterò.
Perché io voglio te, e per quanto mi dia fastidio questa tua freddezza, l'accetto. Perché dormire accanto a te, è molto più che non stare accanto a te affatto." concluse Arizona, spegnendo la lampada del comodino e sdraiandosi dando le spalle a sua moglie.

Poche notti dopo, Callie si distese nel suo letto dove già era Arizona.
Diede le spalle a sua moglie, ma in un attimo due braccia le circondarono la vita.
"Arizona?" chiamò Callie con calma.
La bionda fece girare sua moglie sulla schiena, in modo da poterla vedere in viso.
"No, okay? No. Perché sono stata buona per una settimana, senza darti fastidio o costringerti a fare qualcosa con me tanto per stare insieme. L'hai avuta vinta tutta la settimana, posso averla vinta io per una notte? Voglio solo abbracciarti, e  lo sentirai due minuti al massimo, il tempo di addormentarti, e non ti darò più fastidio. Ma farai me contenta, anche se fosse non t'importa di farmi contenta." buttò lì sentendosi un pò un idiota per il discorso appena fatto.
Notò appena nel buio, il sorriso di Callie che si avvicinò lentamente al suo viso, annullando la distanza tra le loro labbra con un bacio.
Un bacio di quelli piccoli, dolci, che dai di sfuggita, perché sai che non sarà l'ultimo ma uno quotidiano, che puoi dare sempre.
Per questo Callie era stata così delicata, perché sapeva che quel bacio non sarebbe stato l'ultimo, ma uno dei tanti che le avrebbe dato come se fosse stata la cosa più normale del mondo.
Arizona restò piacevolmente sorpresa, e senza fare domande si risistemò dietro Callie, tenendo le braccia intrecciate sulla sua vita e affondando il viso nel suo collo.
"E comunque..." iniziò la mora "non ci sto due minuti ad addormentarmi, non senza di te almeno."
"Ma io dormo nuovamente accanto a te già da un pò."
"Infatti andava peggio quando non c'eri proprio, e ora andava un pò meglio. Ma adesso...in questo esatto momento, è perfetto. Perché c'è questo suono che adoro, e mi rilassa così tanto che sono talmente tranquilla da potermi addormentare in meno di due minuti." spiegò meglio Callie.
"Che suono è?"
"Il suono del tuo respiro."


Ho letto troppe fanfiction dove fanno pace ma poi si ritradiscono o non vanno d'accordo e cose del genere, quindi avevo bisogno di scrivere la mia versione dove tutto andrà nuovamente bene e torneranno le calzona che tutti noi amiamo!♥
Spero di aver espresso al massimo quanto secondo me 'Riz è davvero pentita e quanto rivoglia la sua Callie!
Non ho nominato nemmeno una volta la gamba...non può girare sempre tutto attorno ad essa, credo che il tradimento sia molto più grave ed è anche il turno di Callie di essere arrabiata per ciò che ha fatto sua moglie.
Ma del resto, Arizona sarà sempre il mio bravo marinaio nelle tempeste e la amo troppo per non fargli riavere Calliope almeno nella mia fic.
Grazie a chi lascerà una recensione a questa piccola shot senza pretese!
Sam__
  
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