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Autore: Evaney Alelyade Eve    18/01/2014    0 recensioni
Il vuoto persistente lasciato da quell'atto violento che è la separazione.
Genere: Introspettivo, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se potessi rivederti nei miei sogni più spesso,
mi andrebbe bene svegliarmi ogni mattina con le lacrime agli occhi
e il cuore che scandisce battiti spezzati
perché la tua mancanza è il dolore di ogni giorno;
la mente lo anestetizza,
ma io lo sento come un costante sottofondo.
Quando la tristezza è sovrana dei miei umori,
essa usa la tua mancanza come un'arma ed 
attacca il mio cuore, lo distrugge, lo annienta 
ed io sono alla sua mercé, schiava mai libera.
Ci potrà mai essere giorno durante il quale
non guarderò il tuo posto,
non indosserò il tuo maglione,
non mangerò con le tue posate,
non siederò al tuo posto,
non vedrò i programmi che ti piacevano,
non siederò alla nostra panchina
o ricorderò i nostri - pochi ma bellissimi - momenti insieme
senza vedere il tuo fantasma, il nostro,
l'eco delle nostre anime mentre 
tu tenevi le mie mani di bambina
e mi raccontavi le tue storie,
mi asciugavi le lacrime quando la giornata era stata troppo dura?
Potrò rivivere Natale e Pasqua e i compleanni
senza sognare di abbracciarti e di sentire il tuo calore,
mentre mi guardi con gli occhi fieri di un padre
e l'affetto di una madre?
Potrò mai rassegnarmi alla tua mancanza
che è una voragine continua dentro di me?
Odio la mia mente! Perché è debole e labile
e permette al tempo, terribile signore, 
di sbiadire il ricordo della tua voce, 
i lineamenti del tuo viso, che sono salvi solo grazie ad una fotografia.
Quello che ho dentro di me, stampato nell'anima, 
incancellabile com'è la luce del Sole dietro le palpebre,
è il tuo sorriso.
Quando ti ho nei miei sogni, sorridente e felice,
allora la mancanza si attenua.
Svanisce, anche se la consapevolezza è sempre nella mia mente.
Sempre nel mio cuore.
In ogni cosa,
ma non nel tuo sorriso.
No.​
Nel tuo sorriso, c'è tutto l'amore che mi hai dato
e che sempre mi darai.
Se potessi tenerti con me nei miei sogni
non mi sentirei così sola durante il giorno,
non vagherei per le stanze ed i nascondigli 
solo a noi conosciuti alla ricerca di una traccia,
della tua presenza.
Se potessi tenerti con me, nei miei sogni,
potrei combattere gli incubi e le fiere che 
turbano la mia quiete.
Se potessi tenerti con me, nei miei sogni,
solo per godere del tuo viso
saprei essere forte, saprei portare a termine
tutte le promesse che ti ho fatto, 
saprei essere diversa, più forte.
Ma se potessi farlo... non avrei più bisogno di te, no?
Preferisco sopportare la tua assenza,
agognare un minimo contatto con te,
piuttosto che dire: "Non ho più bisogno di te."
Se potessi tenerti con me, nei miei sogni,
la morte sarebbe essa stessa una mera fantasia,
e la separazione l'agonia di un breve attimo.
Se potessi tenerti con me, stanotte...

 

 

   
 
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