Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: Anycolouryoulike    18/01/2014    1 recensioni
Continui a pattinare sul ghiaccio sottile della tua mente, continui a scivolare, a fare piroette con dei macigni sulle spalle. Continui a fare tutto in modo uguale, sistematico, quasi maniacale
...
“Tutto è già segnato, segui i segni rossi sugli alberi e non decidere di testa tua!”
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
THE THIN ICE.

 
 
If you should go skating
On the thin ice of modern life
Dragging behind you the silent reproach
Of a million tear stained eyes
Don't be surprised, when a crack in the ice
Appears under your feet
You slip out of your depth and out of your mind
With your fear flowing out behind you
As you claw the thin ice

pink floyd.



Continui a pattinare sul ghiaccio sottile della tua mente, continui a scivolare, a fare piroette con dei macigni sulle spalle. Continui a fare tutto in modo uguale, sistematico, quasi maniacale sperando che questo possa salvarti da quello che stai diventando, sperando che possa salvarti dalla bestia che si annida nella tua mente e che ogni giorno si fa spazio prepotentemente lasciandoti senza respiro, senza forza per replicare. Ti guardi indietro e riesci a vedere come delle foto sfocate di quello che eri solita essere tanto tempo fa: sorrisi, gesti che ormai non ti appartengono più, che non si addicono più a quello che sei diventata. Guardi quelle immagini con un po’ di rancore e un po’ di malinconia sperando di poter essere di nuovo così un giorno, di poter respirare senza avere paura di disturbare qualcuno, di poter urlare ed essere sentita da tutti.
La malinconia si trasforma in una sottile pioggia di rade gocce che scendono dai tuoi occhi solcandoti il volto di pietra; decidi di guardare avanti ma riesci a vedere solo milioni di immagini tutte uguali: lo stesso volto, lo stesso sorriso finto, la stessa indecisione, come se tu fossi destinata ad essere sempre uguale per il resto della tua vita, come se il tuo destino fosse già scritto a caratteri cubitali e tu non possa fare nulla per opporti. Devi solamente seguire la tua strada dall’asfalto consumato ed adattarti alle sue tortuosità. 
“Tutto è già segnato, segui i segni rossi sugli alberi e non decidere di testa tua!”  
Fai quello che hai fatto ieri, alzati e scendi dal lato sinistro del letto, prendi gli abiti poggiati sulla pila di libri che hai preparato la sera precedente, vai in bagno, lavora, torna a casa, mangia, lavora, dormi.
Continui pattinare sul ghiaccio sottile della tua mente, continui a scivolare, a fare piroette con dei macigni sulle spalle. Continui a fare tutto in modo uguale, sistematico, quasi maniacale ma qualche cosa va storto, una piccola crepa comincia ad aprirsi e piano piano ti divora e ti trascina negli abissi per farti impazzire. Adesso nessuno è interessato ai tuoi occhi macchiati di lacrime, nessuno è interessato alla tua maschera, a nessuno interessa dell’ombra di te stessa, nessuno vuole essere trascinato nell’abisso di una pazza.


 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Anycolouryoulike