Proemio
Canta, o dea, l’ira di Andrea Bardini,
rovinosa, che infiniti dolori afflisse
alla IV D,
gettò in preda ai debiti molte vite
giovani
di studenti, ne fece bottino degli
esami,
di tutte le versioni -consiglio del
Beppe si compiva-
da quando prima si divisero
contendendo
il Cerchione signore della strada e la
Seat del Bardo.