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Autore: Sheego Watakuri    07/06/2008    8 recensioni
Breve One-shot sul film disney "la bella e la bestia". Prima la bestia e poi Belle, raccontano i loro sentimenti, ripercorrendo brevemente la loro esperienza insieme al castello, quando lui era ancora una bestia senza cuore e lei una ragazza spaventata che cercava di trovare del buono in lui.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero bellissimo, il più bello del mio regno, nonché sovrano di questo

Ero bellissimo, il più bello del mio regno, nonché sovrano di questo.

Ma la bellezza era solo esteriore: il mio cuore, infatti, era duro come la pietra e freddo come il ghiaccio.

Mi comportavo in modo riprovevole, viscido… Ho ricevuto la giusta punizione per le mie cattive azioni: la mia bruttezza interiore si è estesa, dandomi l’aspetto… di una bestia.

Tutti mi temevano, mi odiavano. Ma poi… Poi sei arrivata tu, ti sei inserita in punta di piedi nella mia vita…

Una ragazza bellissima, in ogni senso: generosa, dolce, sensibile e giusta.

I castellani, tramutati in oggetti dall’incantesimo che gravava sul mio castello, volevano farti restare a tutti i costi per riacquistare l’aspetto di un tempo e così ti ho trattenuta, nonostante sapessi di tuo padre malato alla tua ricerca.

Dopo un po’ , sentendo il tuo odio verso di me, ho creduto che avresti portato solo ulteriore dolore nelle mie giornate sempre uguali: come avrei potuto io, bestia immonda, suscitare qualche interesse in te? Come avrei mai potuto io, persona orribile, ricevere un qualsiasi aiuto, un qualsiasi segno di pietà da te, leggiadra, giovane donna?

Mi sbagliavo… Mi hai cambiato, mi hai fatto scoprire che la bellezza non è tutto; grazie a te ho capito che basta pochissimo per rendere felice qualcuno e questo rende felici a sua volta, ho imparato ad andare oltre le apparenze, ho scoperto che, anche se ti chiamano “mostro”, non lo sei per forza. Solo noi possiamo determinare quello che siamo, nessun altro…

Ma, soprattutto, ho scoperto che anch’io posso provare sentimenti che non siano odio o rabbia…

Ho scoperto che anch’io posso amare.

Mi sono innamorato proprio di te, unica persona in grado di rendermi felice, che non è scappata alla vista del mio orribile aspetto.

E’ stato proprio sul tetto del mio castello, dopo la lotta con Gastone, il momento più bello della mia vita: mentre ero in fin di vita, ti sei buttata sul mio petto, sotto la pioggia scrosciante, e mi hai sussurrato, in lacrime:

“No, non puoi morire… Io ti amo…”

Come hai potuto innamorarti di uno come me? Ancora oggi non l’ho capito.

In quel momento, sono tornato quello di un tempo, come recitava l’incantesimo: la prima donna che si fosse innamorata di me prima che l’ultimo petalo della rosa incantata fosse caduto, mi avrebbe fatto tornare un uomo.

Ora sono felice con te, nel mio castello in compagnia dei castellani.

Sono un uomo cambiato, mi hai cambiato tu, fata incantevole. Ti devo tutto, Belle...

 

 

Quando sono arrivata, pensavo fossi una persona orribile, data la fama che avevi.

Tutti mi avevano parlato del crudele principe del nostro regno.

Sentivo di odiarti profondamente quando mi hai detto che mi avresti rinchiusa nel castello, non permettendomi di mai di uscire, neanche per andare a visitare mio padre, molto malato: capivo il significato di tutte le voci che giravano, al villaggio.

Ma ho reputato stare al mio posto la cosa più giusta.

I primi giorni, ho cercato di conoscerti, ma con molta cautela: devo ammettere che il tuo aspetto mi incuteva un po’ di timore.

Ma poi, ho cominciato a scorgere un barlume di umanità in te: vedevo fare capolino un briciolo di bontà nei tuoi occhi. Ne ho avuto la prova quando hai mandato delle cure per mio padre malato.

Così, ti sono stata vicina, insegnandoti tutto quello che riguardava il galateo e la cultura e alla fine… mi sono innamorata di te.

Non credevo sarebbe stato possibile, ma è successo.

Quando abbiamo ballato nella grande sala dorata, percepivo la persona dolce e generosa che saresti diventato se fossi rimasta sempre con te. Ho capito che il tuo aspetto non ti rendeva giustizia, o almeno, non per come eri diventato.

Poi, quando ti ho visto in fin di vita sul tetto del castello, ho sentito il peso del mondo sulle mie spalle: sapevo che non avrei mai potuto continuare una vita senza di te, non volevo perderti.

Ti ho detto quelle parole, buttandomi sul tuo petto ferito, in lacrime

 “ No, non puoi morire… Io ti amo…”

Quella semplice frase è bastata per farti tornare quello di una volta, ma cambiato nel cuore.

Sono felice con te ora, tra le mura di questo castello, che prima mi sembravano una prigione, ma che ora sento come casa mia.

Ti amo, bestia dal cuore tenero, e sono contenta di questo.

 

 

 

  
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