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Autore: nhfan25    24/01/2014    1 recensioni
La guerra è finita da tre mesi e tra le nazioni ninja regna sovrana la pace. A Konoha i nostri eroi di guerra si godono la gloria (chi più chi meno) e nuovi amori nascono (alcuni sfioriscono) in fretta. Una fanfiction romantica, a tratti triste ma anche comica che (almeno spero) saprà stupirvi sempre di più!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sakura/Ino, Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Capitolo 20 – ARRIVEDERCI, SASUKE-KUN!


Sasuke saltava di albero in albero, senza sforzarsi di andare alla massima velocità.

*Prima che si accorgano della mia assenza ci vorranno almeno due o tre giorni... Non serve correre come pazzi. A quel punto avrò un vantaggio troppo grande anche per Naruto*.

Nessuno lo avrebbe cercato quel giorno, ne era certo: era impossibile che Sakura andasse a trovarlo dopo così poco tempo e Naruto era troppo preso da Hinata in quel momento. Per quanto riguardava gli altri, a nessuno importava che lui ci fosse o meno: neanche Ino sembrava interessarsi più a lui, quindi poteva tranquillamente prendersela comoda. Si chiedeva come avrebbe reagito Sakura-chan una volta aperta la sua lettera; sapeva che, per quanto potesse essere arrabbiata con lui, si sarebbe sentita in colpa per quel suo gesto e questo lo faceva stare male.

*Perdonami Itachi, ma proprio non riesco a vivere nel villaggio per cui tu hai dato la vita. Hai vissuto come un reietto e ora anche io sto facendo la stessa fine, solo che non è per uno scopo nobile come il tuo. Sarei tanto voluto diventare Hokage, ma nessuno in quel villaggio ha intenzione di fidarsi di uno come me: non sono tutti come Naruto*. Il sole stava tramontando; la luce arancione del cielo si rifletteva sulla pelle bianca come il latte dello shinobi moro.

In quel momento lo percepì.

*Na..Naruto-kun?* Non fece quasi in tempo a rendersene conto, che l'amico gli sfecciò di fianco e gli si parò davanti:

-Sono il figlio del lampo giallo di Konoha bello, che ti aspettavi? Te la sei presa pure comoda! Oh, beh, meglio per me, ti ho raggiunto in meno tempo di quanto pensassi...-.

Sasuke era ancora troppo sorpreso per dire qualcosa: che cazzo ci faceva già lì? Come aveva fatto a scoprire così in fretta che se ne era andato? Dopo qualche secondo di silenzio si riprese e mise una mano sulla katana.

-Naruto... Non farmi combattere, lasciami andare e basta-.

Prima che lo shinobi dai capelli neri potesse rendersi conto del più piccolo movimento, il biondino si ritrovò a pochi centimetri da lui e gli sferrò un pugno contro la mascella. Sasuke sentì due molari trapassargli la lingua e il sapore del sangue invadere le sue papille gustative. Sputò a terra, pronto a contrattaccare, ma la velocità di Naruto era impressionante: vide l'amico prendergli con forza le spalle con le mani e sferrargli una potente ginocchiata nello stomaco, costringendolo a piegarsi in due per il dolore. *Ma come diavolo fa??* pensò Sasuke in un impeto di rabbia. Sapeva di meritarsi tutto quello che Naruto stava facendo, ma pensava che sarebbe stato in grado di tenergli testa più facilmente. Invece si trovava in ginocchio, a terra, a circa un metro di distanza dal biondino, che lo guardava dall'alto con un'espressione indecifrabile. L'Uchiha si preparò a ricevere altri colpi, quando a un certo punto gli giunse alle orecchie la voce rotta del suo amico.

-Sasuke... Non andartene-.

Naruto si lasciò cadere a terra, nella stessa posizione di Sasuke, come se si trovasse di fronte a uno specchio in grado di ribaltare sia l'aspetto che la personalità: da una parte un ragazzo con la pelle bianca come la luna, i capelli e gli occhi neri come la pece, l'anima oscura consumata dalla ricerca di una vendetta inutile e uno sguardo in cui non si sarebbe potuto trovare neppure un barlume di speranza, nessuna espressività. Dall'altra un ragazzo abbronzato, con i capelli biondi, gli occhi azzurri e limpidi come il cielo estivo, l'anima luminosa e calda come il sole e uno sguardo incapace di mentire.

-Sei il mio migliore amico. Ho impiegato anni della mia vita a cercarti, ad allenarmi per fare in modo di essere abbastanza forte per riportarti a casa. Poi a un certo punto, durante la guerra, sei piombato al mio fianco, dicendo di voler diventare Hokage. Ero felice, anche se avrei tanto voluto spaccati in testa qualcosa, perchè finalmente potevamo stare di nuovo tutti insieme. Il team 7 era di nuovo riunito, non potevo crederci, dattebayo! Poi siamo tornati a Konoha e pensavo che sarebbe andato tutto bene: io e te litigavamo di nuovo per stronzate, come un tempo, tutti sembravamo felici...-

-Ma IO non lo ero!- lo interruppe Sasuke -Questo villaggio è una maledizione per me: mi ha tolto la famiglia, mi ha fatto odiare mio fratello, mi ha spinto a cercare la vendetta! Mi sono fatto odiare da i suoi abitanti, che non hanno più alcuna fiducia in me, e poi...-

-...E poi ci sono io! Avanti, dillo! Ho letto quello che hai scritto a Sakura!-

Sasuke si sentì gelare il sangue nelle vene. Allora lui... Sapeva?

-Lei... Lei ti ha...-

-Certo! Altrimenti ti avrei già ucciso, dattebayo! Andartene via da Konoha senza una ragione plausibile? Ti avrei massacrato Sasuke! Almeno adesso so come stanno le cose!- Disse Naruto gesticolando come un pazzo.

-Bene... E ora che lo sai? Cosa avresti intenzione di fare?- chiese Sasuke, rosso in viso come non lo era mai stato.

Tra i due ragazzi scese l'imbarazzo più totale. Nessuno dei due voleva abbassare lo sguardo, ma l'intensità di quel momento lo rendeva quasi palpabile. Il biondino degutì:

-Sasuke... Io ti voglio bene... Ma amo Hinata-.

-Allora non abbiamo altro da dirci- Disse il ragazzo dagli occhi spenti.

-No, ti prego, aspetta!- Lo implorò Naruto, quando vide che il suo amico si stava alzando per andare via. Non riusciva a ricacciare indietro le lacrime.

-Capisco che sia una situazione difficile, ma sei proprio sicuro di volerlo fare?-

-Naruto-kun... Ci ho pensato tutta la notte. E molte altre notti ancora. Ormai ho deciso-.

-Bene... Se pensi che questo possa renderti felice, allora vai. Ma sappi che la mia porta sarà sempre aperta. E comunque Sakura non ti odia per nulla, anzi, ti vuole bene da morire e non ce l'ha con te- disse lo shinobi dagli occhi azzurri, ormai colmi di acqua salata. Si avvicinò a Sasuke e gli tese la mano. I due ragazzi si guardarono negli occhi e, tristemente, si salutarono.

-Addio...- disse il moro.

-...Arrivederci!- gli rispose Naruto, con la speranza nel cuore. Poi entrambi si voltarono e proseguirono in direzioni diverse, lasciando nell'altro un pezzo di loro stessi.

*Io so che ci rivedremo, Sasuke-kun. Non so quando, non so in che occasione, ma sento che ci rivedremo*.

La notte si affacciò sul paese del Fuoco, ma Naruto sapeva che avrebbe rivisto la luce.

 

ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ed eccoci qua! Pensavate che Naruto sarebbe riuscito a portare indietro Sasuke? Mh... Non sarebbe stato credibile... Comunque, cari lettori, sappiate che il prossimo sarà l'ultimo capitolo. Ma non disperate! Ho già in mente un'altra long, totalmente diversa da questa, anche se sarà sempre incentrata sulla coppia Naru-Hina. Non credo che comincerò a scriverla immediatamente, ma lo farò presto, vedrete!! ^^

Ci sentiamo per il ventunesimo capitolo, l'EPILOGO!!

Un bacio,

Nhfan25

   
 
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