Egitto, 47 a.C. Gaio Giulio Cesare è nel suo accampamento situato vicino alle rive del Nilo. La battaglia contro Tolomeo XIV, re dell’ Egitto, si è appena conclusa con la vittoria del romano. Adesso Cesare si sta godendo il suo trionfo. Poco lontano da lì, dalla sua stanza la principessa Cleopatra osserva la fine della battaglia. Suo fratello è morto, lo aveva visto uccidere da Cesare. Trema al pensiero di quello che sta per fare. Non vuole, ma deve. Cesare ha ucciso suo fratello maggiore, lo odiava. Ma l’ Egitto ha bisogno di protezione da parte dei Romani. Inoltre Cleopatra sapeva bene che a Cesare importava dell’ Egitto quanto a lei della sua protezione. L’ Egitto, infatti, era da sempre rinomato come granaio del Mediterraneo ed a Cesare servono le sue risorse per continuare la guerra contro i Pompeiani, seguaci di Gneo Pompeo, che proprio il fratello di Cleopatra aveva ucciso. Cleopatra capisce che deve conquistare il condottiero romano per avere la protezione di Roma. Ma non se la sente, sarebbe come tradire suo fratello Tolomeo. Non sa cosa fare, ma ha una notte per decidere. Probabilmente il giorno seguente lei verrà proclamata regina d’ Egitto al posto di Tolomeo e sarà proprio Cesare ad insediarla sul trono. Nel frattempo, Cesare, nel suo accampamento, riflette alla possibilità di avere Cleopatra come amante. Non che ne abbia bisogno, lui ama sua moglie, ma molti motivi lo spingono a quel tipo di rapporto con la principessa. Anche lei, Cesare lo sa bene, ha i suoi motivi per divenire sua amante. Cesare sorrise. L’ indomani Cleopatra verrà da lui proclamata regina e potrà iniziare quel bel rapporto che stava aspettando. Stringendo i pugni in segno di vittoria, Cesare dice: - L’ Egitto è mio! - . # Nel cielo d’ Egitto sta sorgendo un sole. Un sole nuovo, che il regno d’ Egitto non aveva mai visto prima d’ ora: Cleopatra, con indosso la corona appartenuta a suo fratello, si alza dal suo trono e si siede su quello di Tolomeo. Cesare le ha appena appoggiato sul capo riccioluto la corona dorata egiziana. Sorridendo, il romano guarda le rosse gote della giovane regina – Cleopatra ha, infatti, solo ventun’ anni – e le accarezza il viso. Cleopatra sorride a sua volta, ma, dentro di sé, vorrebbe prendere Cesare a schiaffi. Finita la cerimonia, Cesare invita Cleopatra ad una passeggiata sul Nilo. Cleopatra ordina alla servitù di preparare la migliore delle barche per loro due ed insieme cominciano la loro crociera sul più grande fiume d’ Egitto. Sventolata da tre sue serve, la regina si rivolge al condottiero. - Ditemi, o forte romano, cosa vi spinge a rimanere in Egitto anche dopo la sconfitta del suo re - , gli chiede. - Riposo - , risponde Cesare. – Null’ altro. Tranne, forse, la vostra affascinante persona - . Sorridono entrambi, ma Cleopatra sa di non poter più sopportare quello sbruffone, come lei lo crede. - Mi dia del tu, Cesare - , gli dice. - Solo se tu mi concederai lo stesso favore, Cleopatra – - Devi solamente chiedere, Giulio - . La crociera sul Nilo dura fino alla sera. Infine Cesare viene ricondotto al suo accampamento, ma prima vuole dare la buonanotte alla regina. Accompagnata ella davanti alla sua stanza, Cesare la volta di scatto e la bacia in bocca. Cleopatra vorrebbe ribellarsi all’ audacia del romano, non riesce a sopportarla. Ma deve stare al suo gioco se vuole che Roma protegga l’ Egitto e così risponde al bacio di Cesare, anche se controvoglia. Concluso quell’ attimo non molto romantico fra i due, se si analizza il perché di quel bacio, Cesare sussurra all’ orecchio sinistro di Cleopatra: - Buonanotte, regina. Sogna di me - . Infine si volta verso l’ uscita del palazzo sorridendole dolcemente. # La storia fra il condottiero romano e la regina continua senza nessun segreto. Cesare e Cleopatra si vedono continuamente giorno e notte e tutti i popoli conosciuti sanno della loro relazione. Le voci della storia dei due amanti arriva fino alle orecchie della moglie di Cesare, a Roma. Ma lei non ne sembra molto turbata, si aspettava quella notizia. Sa dei motivi della loro relazione, quella fra il romano e l’ egiziana. Suo marito non l’ avrebbe tradita se non per un buon motivo. Sa anche che Cleopatra è una ragazza molto affascinante. Se Cesare sarebbe rimasto in Egitto con Cleopatra perché innamorato della regina, lei sarebbe morta dal dolore. # Nel frattempo, in Egitto i due tanto nominati amanti si stanno per lasciare. Si può pensare che Cleopatra sia felice di quella separazione, ma non è così. La regina si era affezionata a Cesare, non vuole lasciarlo tornare a Roma. Si era abituata al carattere tanto sicuro di Cesare, forse sarebbe anche riuscita a perdonarlo per aver ucciso suo fratello… Si affaccia al balcone della sua stanza ed osserva i soldati romani caricare le navi prima di lasciare l’ Egitto. Una lacrima scende sulle sue guance ed una tristezza immane la coglie. Sente un rumore alle sue spalle e si volta. Vede Cesare che si avvicina a lei. Cingendola a sé, la chiede: - Quelle lacrima sono per me? - . Cleopatra annuisce, ma Cesare la contraddice. - No, non dire che sono per me. Dì che ti è andato qualcosa in un occhio, ma non darmi la certezza del male che ti sto facendo. Una regina ha la propria dignità da rispettare - . Cleopatra lo guarda e gli risponde: - Voi, o potente romano, credete che queste lacrime che bagnano le mie rosee gote siano riservate alla vostra persona? Lo metto fortemente in dubbio, spero che mi crediate - . Cesare sorrise. – Vi credo, regina d’ Egitto, ma devo lasciarVi, perché le mie flotte sono pronte per tornare a Roma - . Cleopatra scoppia a piangere ed abbraccia il condottiero romano. Cesare le accarezza i neri capelli. – RicordateVi di me - , dice alla regina, prima di lasciarla in compagnia della sua solitudine. # Cleopatra sarebbe morta suicida nel 31 a.C. , facendosi mordere da un serpente velenoso. Cesare, invece, poco prima, in una congiura contro di lui nel 44 a.C. davanti al senato, vicino alla statua di Pompeo. L’ ultima cosa che dirà sarà, vedendo che anche suo figlio adottivo Bruto è partecipe della congiura: - Anche tu, Bruto, figlio mio - . Ma l’ ultimo nome che avrà in mente non sarà Bruto, ma quello dell’ unica donna che, forse, Cesare abbia veramente amato, il nome di un’ mante, il nome di una regina: Cleopatra.