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Autore: OfeliaMontgomery    29/01/2014    0 recensioni
Le due fate Nettle (femmina) e Fire (maschio) erano alla ricerca della figlia - Chiara, una delle fate più potenti nel nuovo ‘800 - di un uomo scappato alle grinfie di una delle streghe più potenti, Serafina Salem. Lei pensando di essere umana scopre per la prima volta il mondo di Wizard e insieme a Nettle e Fire cercheranno di scoprire i loschi piani di Serafina e sconfiggerla.
Scusate, non sono molto brava con le trame.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Witches and Fairies.'
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Le due fate si staccarono dal bacio, guardandosi sconvolti, poi correndo uscirono dalla stanza cercando di capire da dove fosse arrivato l’urlo.
Fire stava usando il potere della telepatia per sentire i pensieri di chi c’era sul quel piano.
Non voglio morire, non voglio morire.
Una voce femminile. Era la voce di Chiara.
– E’ Chiara, dobbiamo trovarla, vai a vedere se è nella sua stanza, io vado a cercare di qui – disse indicando la parte opposta rispetto a dove si trovava la stanza della fata. Nettle annuì, poi si mise a correre verso la camera di Chiara, in una mano aveva già creato un campo di forza per potersi difendere. Quando entrò, la camera era tutta sotto sopra, Nettle cercò la ragazza con lo sguardo e la trovò rannicchiata con la testa fra le gambe in un angolo che tremava e piangeva. Nettle riassorbì il campo di forze e corse dalla ragazza, – Chiara va tutto bene, ora sono qui – disse stringendola fra le braccia e accarezzandole i capelli. Le sussurrò di calmarsi, la sentì fremere fra le sue braccia, così la cullò per tranquillizzarla. Quando sentì che si era un po’ tranquillizzata, smise di accarezzarle la testa, ma sempre tenendola fra le sue braccia.
– Era una… – Chiara cercò di parlare ma svenne fra le braccia di Nettle.
 
Chiara sollevò con un battito le ciglia sforzandosi di mettere a fuoco, aveva le palpebre pesanti ma con un altro battito di ciglia riuscì ad aprire gli occhi, sbattendole più volte mise a fuoco la stanza in cui era.
– Feather, Chiara si è svegliata – disse una voce femminile, era Nettle che si stava avvicinando al letto di Chiara. Le prese le mani nelle sue e gliele sfiorò, – Ehi tesoro, come ti senti? – chiese dolcemente la fata. Chiara cercò di alzarsi, ma un forte mal di testa la fece ristendere.
– Stai tranquilla, devi aver preso un grande spavento, mi dispiace – disse dispiaciuta e rattristata Nettle.
– Non è colpa tua – disse tossicchiando Chiara.
– Vuoi un bicchiere d’acqua? –
– Si, ti ringrazio –
Nettle versò in un bicchiere un po’ d’acqua, prendendola dalla brocca che era appoggiata sul piccolo comodino vicino al letto e poi la porse all’amica. Alzandosi di poco riuscì a bere l’acqua.
– Mi ha attaccato una fata ed era insieme a due orchi, almeno credo fossero orchi – disse Chiara dopo aver bevuto l’ultimo sorso d’acqua.
– Una fata? Chi? Che cosa ti ha detto? – chiese Nettle sconvolta.
Perché mai una fata dovrebbe fare del male ad un suo simile? E chi può essere stato? Chi vuole del male a Chiara tanto da cercare di ucciderla?
– Ha detto che il suo piccolo piano ha funzionato, sono riusciti a farmi uscire allo scoperto grazie a mio padre. Non so il nome della fata, ma l’hanno chiamato conte e qualcosa – rispose frastornata Chiara.
Nettle rimase scioccata dalla rivelazione che le aveva appena fatto l’amica. La fata che aveva attaccato Chiara era il conte Rainbowsprite, colui che aveva portato all’istituto il padre della fata in condizioni assurde.
In quel momento entrò Feather con a fianco Bee – Chiara come ti senti? – chiese la donna portando entrambe le mani sui fianchi. Chiara sorrise leggermente – Sto meglio, grazie – rispose la fata mettendosi a sedere sul letto.
– Feather abbiamo un problema – disse Nettle preoccupata.
– Nettle quale problema? – chiese il signor Cornwizard.
– Il conte Rainbowsprite lavora per Serafina, era un piano quello di portare il padre di Chiara qui, così che lei uscisse allo scoperto per ucciderla –
– Dov’è ora mio padre? – Chiara si intromise nella discussione facendo ammutolire tutti.
Si girarono tutti verso la porta sperando che entrasse il padre, ma non entrò nessuno.
 – Dobbiamo trovarlo prima che sia troppo tardi! – dissero in coro i coniugi Cornwizard prima di uscire dalla stanza, poco prima di essere uscita del tutto Feather si girò verso Nettle e le disse: – Proteggila fin quando non torniamo. State attente –.

 
  
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