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Autore: WizardSdaughter    02/02/2014    3 recensioni
Merida Dunbroch entrò nel primo scompartimento vuoto e si sedette accanto al vetro, cercando di scorgere tra la folla là fuori la corporatura robusta del padre e i capelli in perfetto ordine di sua madre. Scovò i suoi genitori in poco tempo, non che fosse una cosa difficile dato che suo padre si ergeva impacciato tra i presenti, e rivolse loro un energico sorriso.
- Come ti chiami, biondina?- Merida appoggiò le mani sui fianchi.
- Rapunzel..- rispose l’altra, appoggiando sulla poltrona alcuni libri che portava in mano da prima.
- Io mi chiamo Merida Dunbroch. Posso dare un’occhiata?- continuò la scozzese, stringendole energicamente la mano e indicando i volumi.
- C-certo- mormorò Rapunzel, sentendo le guance assumere il familiare rossore.
Merida passò il dito sulla copertina rigida de Il Quiddicht attraverso i secoli ed emise un gridolino eccitato.
- Amo questo libro, l’ho letto tipo cinque volte! L’unico libro che ho letto, diciamo…- sorrise, prima di sfogliarlo delicatamente.
Hiccup non potè fare a meno di ridere, notando i sorrisetti imbarazzati degli studenti che facevano conoscenza con la rossa.
[Jarida/Jelsa/Hiccunzel/accenni a Jackunzel così siete tutti contenti]
BIG FOUR ma anche altri, sempre per accontentare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Jack Frost
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qualcuno ha visto un drago?
 
 
Il binario nove e tre quarti pullulava di gente, come era suo solito in quel periodo dell’anno. Il fumo emesso dal treno pronto a partire spingeva i genitori a salutare per un’ultima volta i propri figli, e tutt’intorno si respirava un clima di tensione e adrenalina.
All’ennesimo fischio impaziente, tutti gli alunni abbandonarono il pavimento di pietra della stazione per le comode poltroncine del treno, mentre gli adulti agitavano le mani freneticamente per augurare ai ragazzi un buon anno. Negli stretti corridoi del treno si percepiva l’odore del carrello dei dolciumi e del succo di zucca appena fatto. I vecchi studenti erano ormai abituati a quei profumi, ma per quelli del primo anno era qualcosa di completamente nuovo ed eccitante.
Merida Dunbroch entrò nel primo scompartimento vuoto e si sedette accanto al vetro, cercando di scorgere tra la folla là fuori la corporatura robusta del padre e i capelli in perfetto ordine di sua madre. Scovò i suoi genitori in poco tempo, non che fosse una cosa difficile dato che suo padre si ergeva impacciato tra i presenti, e rivolse loro un energico sorriso.
Già pregustava il sapore delle Cioccorane e aveva intenzione di mangiarsele tutte da sola, durante un viaggio perfetto.
Ma tutti i suoi buoni propositi sparirono quando il rumore inconfondibile di tante risate la spinse ad alzarsi.
Una ragazzina esile era circondata da un gruppetto che le puntava l’indice contro e si sbellicava dalle risate. Merida la fissò e la trovò particolarmente goffa. Certo, bastava guardare l’enorme quantità di capelli dorati che si ritrovava e subito si provava pietà per lei, che aveva una piccola difficoltà a portarseli dietro. La rossa spostò lo sguardo sulle ciocche a terra e vide che quasi tutti i ragazzi le pestavano. Di proposito.
- Che succede qui?- chiese Merida, sentendosi in dovere di aiutare la biondina.
- Guarda che capelli ha questa qui! Forbici?- la canzonò un tizio tarchiato.
La bionda arrossì, tirando disperatmente i capelli per toglierli dalla presa della banda.
- Non hanno niente di speciale. Almeno lei ce li ha i capelli- ribatté Merida, tappando la bocca a quello che portava solo tre ciuffi neri in testa. Afferrò saldamente il braccio della ragazza e la trascinò nel suo scompartimento con passo deciso.
- Non dovresti permettergli di trattarti in quel modo- borbottò la rossa, lanciando un pacchetto di Cioccorane alla bionda che le lasciò cadere, abbassando lo sguardo.
- Come ti chiami, biondina?- Merida appoggiò le mani sui fianchi.
- Rapunzel..- rispose l’altra, appoggiando sulla poltrona alcuni libri che portava in mano da prima.
- Io mi chiamo Merida Dunbroch. Posso dare un’occhiata?- continuò la scozzese, stringendole energicamente la mano e indicando i volumi.
- C-certo- mormorò Rapunzel, sentendo le guance assumere il familiare rossore.
Merida passò il dito sulla copertina rigida de Il Quiddicht attraverso i secoli ed emise un gridolino eccitato.
- Amo questo libro, l’ho letto tipo cinque volte! L’unico libro che ho letto, diciamo…- sorrise, prima di sfogliarlo delicatamente.
Rapunzel ricambiò timidamente il sorriso e si lisciò una ciocca di capelli.
- L-l’ho preso molto tempo fa…ma preferisco questo qua – le porse Animali fantastici: dove trovarli.
- Mai letto, ma so che è uno dei libri di scuola, giusto?-
- Sì – la bionda si guardò intorno e notò il pacchetto di Cioccorane a terra.
- Mi dispiace, non sono mai stata brava ad afferrare gli oggetti – proseguì, porgendolo a Merida.
- Non preoccuparti ci lavoreremo su – sghignazzò la rossa, spostando un riccio dagli occhi.
- Mi piacciono i tuoi capelli- sussurrò Rapunzel, fissando le ciocche ribelli della ragazza.
Merida ingoiò la testa di una Cioccorana e la ringraziò. Preferì però non toccare l’argomento capelli con la sua nuova amica, capendo che erano un suo punto debole.
Rapunzel provò solo gratitudine verso di lei. Per una volta si sentì a suo agio, accanto a quella ragazza solare. Era così allegra, un po’ maschiaccio, tutto quello che avrebbe voluto essere lei. Ma lei era solo Punzie, la ragazzina dai capelli lunghissimi.
- Stiamo per arrivare- Merida la fece distogliere dai suoi pensieri.
- Già- Rapunzel guardò le torri del castello e si sentì a casa.
- Guarda guarda, mai vista una coppia simile- la voce di un ragazzo le spinse a girarsi.
- Che vuoi dire?- chiese irritata Merida, fissando lo studente dai capelli candidi e gli occhi color ghiaccio che si era appena appoggiato alle porte dello scompartimento.
- Bei capelli- rise.
- Se hai qualche problemino puoi parlarne con me- esclamò Merida arrotolandosi la camicia e mostrando il pugno.
- Stavo solo scherzando. Ci vediamo carine – le congedò il ragazzo, passandosi una mano tra le ciocche bianche.
- Prega che non ci rivedremo…e non chiamarmi così!- esplose Merida, rossa di rabbia.
- Come vuoi, carina- e sparì.
Rapunzel le intimò di lasciar perdere e afferrò i libri per dirigersi verso il lago.
 
 
Hiccup non si era mai sentito così nervoso. Tutti quei ragazzini urlanti erano solo nuove persone che l’avrebbero considerato uno stuzzicadenti inutile, e lui era stufo di ciò.
Mentre una sottospecie di gigante li faceva salire sulle barche, il vichingo notò una ragazza che doveva stare da sola sull’imbarcazione. Aveva tanti tanti capelli, che impedivano a qualcun altro di prendere posto e attraversare il lago sulla stessa barca. Sorrise leggermente, mentre la luce della luna le illuminava il volto. Sgranò gli occhi notando che aveva i lineamenti più dolci che avesse mai visto.
- Rapunzel, sei unica- un’altra ragazza, dai capelli rossi e ricci, le rivolse un sorriso radioso, mentre si preparava a raggiungere il castello.
Si mise a sedere vicino ad Hiccup e le sue labbra si mutarono nell’ennesimo sorriso. Sembrava sprigionare calore e al ragazzo piacque subito.
- Piacere, mi chiamo Merida!- si rivolse a lui senza il minimo problema e senza soffermarsi sulla sua corporatura.
- Mi chiamo Hiccup- si presentò l’altro, riacquistando un po’ di sicurezza. Guardò le altre persone che prendevano posto per raggiungere Hogwarts, mentre Merida diventava amica di tutti.
- Piacere Elsa! Che bei capelli…sono Merida…tu ti chiami Mavis? Ti ho visto alla stazione. Mi chiamo Merida…il mantello di tuo padre è stupendo! E tu? Anna…piacere, sono Merida!-
Hiccup non potè fare a meno di ridere, notando i sorrisetti imbarazzati degli studenti che facevano conoscenza con la rossa.
Fiocchi di neve iniziarono a scendere lenti sul lago, strano era solo settembre.
Vicino a lui, la bionda Elsa si avvolse nel mantello. In un’altra barca un ragazzo dai capelli candidi ghignò.


Angolo autrice

Allora, questo è il primo capitolo. Questa vicenda coinvolgerà particolarmente Hiccup e ci saranno un po' tutte le coppie, ma in particolare la Jarida e la Hiccunzel, che sono le mie preferite. 

Jack e Merida hanno già fatto conoscenza eh ;)
Nel prossimo ci sarà lo smistamento ulala (?)
Adesso mi dileguo lalala
Alla prossima
:)

 
 
  
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