Kuroko Tetsuya trovava abbastanza interessante fissare le pieghe della coperte beige del mio letto che si formavano fra le sue gambe dopo aver fatto l'amore.
Sicuramente il quadro sarebbe stato perfetto se io, Kagami Taiga, non mi fossi concentrato sull'unica cosa che in quella che avrei potuto definire armonia, stonava del tutto.