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Autore: Ali_Lambert    13/02/2014    7 recensioni
Alzò lo sguardo e, dietro ad una maschera di velluto nera, riconobbe due occhi cristallini che le fecero tremare le ginocchia. Ringraziò mentalmente il cielo di essere seduta e si concesse un istante per ammirarlo. Oliver Queen era bello come un Dio vestito da Dandy e lei rimase ancora una volta sconvolta da tutta quella perfezione [...]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Trouble

 

“Once upon time,
A few mistakes ago
I was in your sights
You got me alone
You found me
You found me
You bound me”

-“I knew you were trouble” Taylor Swift-


Si osservò allo specchio e stentò a riconoscersi, quella ragazza non poteva veramente essere lei. Alzò una mano e la agitò avanti e indietro, la ragazza allo specchio fece lo stesso.

-Felicity sei splendida!-

La biondina si voltò verso Thea Queen e le sorrise incerta, si era lasciata convincere da quel tornado a sottoporsi ad un restyling completo ed ora, quando mancavano solamente una manciata di minuti alla festa in maschera a cui era stata costretta a partecipare, non riusciva a credere di aver ceduto a quella pazzia.

-Non sembro nemmeno io…- borbottò, voltandosi nuovamente a guardare la sua immagine riflessa nello specchio.

-Ma cosa dici Fel, certo che sembri tu, sei soltanto più… Appetitosa.-

-Thea!- sbottò Felicity imbarazzata. La mora ridacchiò divertita, quella ragazza era un vero spasso. Continuò ad osservarla con un gigantesco sorriso che le illuminava il volto e si complimentò mentalmente con se stessa per l’ottimo lavoro svolto. Dopo aver visionato decine e decine di vestiti alla fine aveva optato per farle indossare un abito lungo. Il corpino era bianco con uno scollo a cuore, la gonna di una seta impalpabile color ghiaccio le arrivava fino ai piedi, mentre la vita era circondata da una fascia bianca come il corpino ma tempestata di piccoli cristalli. Per completare il tutto, l’aveva obbligata ad indossare un paio di sandali dal tacco notevole che contribuivano a slanciare ulteriormente la sua figura.

-Non riuscirò mai a camminare su questi tacchi senza slogarmi qualcosa.. E poi davvero, non posso farmi una coda?- mugugnò Felicity attorcigliandosi una ciocca di capelli biondi intorno ad un dito. Non era abituata a lasciarli sciolti e nemmeno ad averli così lisci e lucidi, sembravano oro liquido.

-Neanche per sogno, da quando in qua un angelo porta i capelli legati?- borbottò Thea con un certo disappunto.

-Bè, ma che razza di angelo si vestirebbe come la sottoscritta?-

-Forse un angelo che vuole fare colpo su qualcuno Felicity, ed ora girati dai, devo sistemarti le ali.- la bionda ruotò su se stessa fino a dare le spalle a Thea che cominciò subito ad armeggiare con le piccole ali candide che aveva in mano per cercare di agganciarle al vestito.

-Ecco fatto.- esclamò ad un certo punto la piccola Queen su di giri, subito dopo porse a Felicity la machera argento che avrebbe dovuto indossare.

-E questa?- domandò la bionda fissando perplessa prima la maschera poi la ragazza. Thea sbuffò.

-E’ una festa in maschera Fel, si presuppone che le persone non debbano riconoscersi tra di loro.- le spiegò aiutandola ad indossare la maschera. Felicity si voltò nuovamente verso lo specchio per osservarsi un’ultima volta, se nemmeno lei riusciva a riconoscersi come avrebbero potuto farlo altre persone?

-Forza, andiamo, vedrai che sarà una serata che non dimenticherai facilmente.-

 

+

 

Felicity rimase senza parole per la seconda volta quella sera, l’ambientazione della festa era da togliere il fiato, sembrava di trovarsi nel paese di Alice in Wonderland. Fece scorrere lo sguardo per tutto il Locale ed ammirò a bocca aperta decine di costumi diversi e coloratissimi, per la prima volta in vita sua non si sentì una nerd fuori posto e questo le piacque.

-Fel, ti dispiace se ballo un po’ con il mio meraviglioso pirata?- le domandò Thea stringendosi al braccio di Roy che ridacchiò divertito e le fece l’occhiolino. La bionda si affrettò a scrollare la testa e li osservò allontanarsi con un pizzico di invidia, quei due insieme erano bellissimi c’era poco da dire, vestiti entrambi da sexy pirati poi erano uno spettacolo per gli occhi.

Continuò a guardarsi attorno per cercare di riconoscere qualcuno ma ovviamente non ci riuscì, le maschere che tutti indossavano unite alle luci soffuse rendevano l’imprese praticamente impossibile. Convinta a fare a tappezzeria finché Thea e Roy non fossero tornati, accettò con un sorriso il calice di vino bianco che un cameriere con la maschera le stava porgendo e si diresse verso uno dei divanetti che costeggiavano la sala.

Lei non era propriamente una ragazza festaiola, fin da quando era piccola la sua passione per l’informatica l’aveva tenuta lontana dagli eccessi e aveva contribuito a renderla lievemente associale. Poco male, si sarebbe goduta la festa anche stando seduta a sorseggiare dell’ottimo vino bianco.

-Mi ha fatto molto piacere rivederla sig. Richardson, ora se non le dispiace vado a salutare un paio di persone.-

Felicity sussultò, conosceva fin troppo bene quella voce profonda e lievemente roca. Alzò lo sguardo e, dietro ad una maschera di velluto nera, riconobbe due occhi cristallini che le fecero tremare le ginocchia. Ringraziò mentalmente il cielo di essere seduta e si concesse un istante per ammirarlo. Oliver Queen era bello come un Dio vestito da Dandy e lei rimase ancora una volta sconvolta da tutta quella perfezione e da come il vestito scuro che indossava sembrava essergli stato cucito addosso. Continuò ad osservarlo, incapace di distogliere lo sguardo, quel fascino da poeta maledetto e tormentato gli si addiceva fin troppo per i suoi gusti. Lo vide stringere la mano all’uomo grassoccio che aveva appena salutato per poi voltarsi e sparire tra gli altri ospiti. Improvvisamente il bisogno di non perderlo di vista si fece urgente così, da brava stalker qual era, si alzò dal divano e si affrettò a seguirlo.

Con la testa che le girava lievemente a causa del vino che aveva bevuto finì comunque per lasciarselo sfuggire. Sbuffò, frustrata dalla sua stessa sbadataggine. Stava per abbandonare la sua ricerca quando lo individuò appoggiato languidamente al bancone del bar, notò almeno quattro ragazze fissarlo estasiate. La voglia di andare da lui era tanta ma alla fine abbassò lo sguardo e si costrinse a rimanere in disparte, non avrebbe saputo che dirgli e avrebbe rischiato di fare una delle sue solite figuracce. Quando rialzò lo sguardo per poco non le venne un infarto, Oliver Queen la stava fissando. Quando lo vide sorriderle sornione e incamminarsi verso di lei la bocca le divenne improvvisamente secca e il cuore iniziò a batterle più velocemente.

-Mi hai seguito.- quella di Oliver era un’affermazione che la fece arrossire colpevole.

-Sì…- pigolò imbarazzata. Bella figura che aveva appena fatto.

-Sei un angelo veramente incantevole lo sai?-

Felicity spalancò la bocca, Oliver le aveva appena fatto un complimento! Possibile che…

-Mi chiamo Oliver..- le disse lui, sempre con un meraviglioso che gli distendeva quelle labbra assolutamente sensuali. Diamine, non l’aveva riconosciuta!                                     

 

***

 

Ok, ormai mi sono lanciata con le Olicity… Perciò beccatevi questa XD

In realtà questa fic era nata per essere una one-shot, ma poi una cosa tira l’altra e… Le cose si sono un po’ allungate.

Sia Oliver che Felicity probabilmente saranno un po’ OOC, spero mi perdonerete!

Un bacio

Ali

   
 
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