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Autore: Scarcy90    17/06/2008    10 recensioni
Una Konoha in cui non c’è nessun pericolo. L’Akatsuki non esiste, il clan Uchiha non è stato sterminato e Sasuke e Itachi vivono come due normali fratelli. Cosa potrebbe mai disturbare questa pace? Ma che domande… Una festa-allenamento organizzata dall’irrefrenabile maestro Gai e da Tsunade, naturalmente… Festa in cui Neji capirà finalmente quali sono i suoi sentimenti per TenTen, con l’aiuto di amici come Ino e Shikamaru. [Prima Classificata al concorso NejiTen indetto da ragazza_innamorata e V@le]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Training-Party

Training-Party

 

 -Come ha detto, scusi?-

 -Mi hai sentito benissimo, Neji- disse il maestro Gai con gli occhi che brillavano. –Il vostro prossimo allenamento sarà una festa.-

 -Maestro Gai, oggi è più pazzo del solito- osservò TenTen un po’ preoccupata.

 -Ma no TenTen… Il nostro insostituibile maestro ha ragione.-

 La ragazza si voltò verso Rock Lee con aria scettica. Era inutile provare a farlo ragionare, quel ragazzo era fatto della stessa pasta di Gai.

 -Io ho capito le sue intenzioni, maestro- disse Lee al colmo della felicità.

 -Davvero, Lee?-

 -Ma certo. Lei ci ha sempre detto che tra i doveri di un ninja c’è anche quello di sapersi relazionare con gli altri. In questo modo i negoziati tra i vari villaggi hanno più possibilità di andare a buon fine. Questo allenamento serve a farci sentire tutti più uniti.-

 TenTen lanciò un’occhiata esasperata verso Neji, che sembrava avere un’aria altrettanto stranita.

 -Oh, mio adorato pupillo. Sapevo che mi avresti capito al volo- disse Gai cominciando a saltare dalla gioia.

 -Quindi tutta questa storia non è uno scherzo…- disse Neji contrariato.

 -Certo che no. Tutti i ninja di Konoha dovranno partecipare. Il quinto Hokage ha sospeso tutte le missioni per consentire a tutti di portare a termine questo nuovo tipo di allenamento.-

 “A me sembra tutta una buffonata” pensò TenTen scocciata. “Sicuramente Tsunade aveva voglia di fare un po’ di baldoria. Non mi sorprenderebbe vedere qualche tavolo da gioco a questa fantomatica festa-allenamento.”

 -La festa è stasera. Voglio che tutti i componenti del Team Gai siano presenti. Perciò cercate di esserci, con i vostri partner, ovviamente.-

 -Con i nostri cosa?!- esclamarono TenTen e Neji all’unisono.

 -Non ammetto che i miei pupilli si presentino ad una festa così importante da soli. Quindi cercate di trovare qualcuno che possa venire con voi.-

 -Ma…- cominciò TenTen.

 -Niente, ma. Datevi da fare.-

 TenTen cominciò a sudare freddo. C’era una sola persona con cui sarebbe voluta andare alla festa, ma di certo non glielo avrebbe mai chiesto.

 - Be’ allora io vado- disse Lee. –Devo chiedere a Sakura di venire alla festa con me prima che lo faccia quello stupido di Naruto.-

 Il maestro Gai e Rock Lee si allontanarono dal campo di allenamento, lasciando Neji e TenTen da soli. Rimasero in silenzio per parecchio tempo.

 Il vento soffiava leggero e rinfrescava un po’ le guance imporporate della ragazza. Le era sempre piaciuto stare in compagnia di Neji, ma in quel momento sentiva come un enorme macigno all’altezza della stomaco. Decise di andare via prima di sentirsi male sul serio.

 -Allora vado anch’io- disse sorridendo a Neji che non fece una piega continuando a concentrare il suo sguardo a terra.

 La ragazza si voltò e fece qualche passo quando…

 -Aspetta- disse Neji.

 Lei si voltò curiosa.

 -Ecco io…- cominciò Neji imbarazzato.

 -Dimmi- lo incitò TenTen.

 -Ti volevo chiedere- continuò guardandola finalmente negli occhi. –Ti va di andare alla festa insieme?-

 Il cuore di TenTen fece una capriola e ritornò al suo posto con un sobbalzo. Era appena successo l’inimmaginabile oppure era solo un sogno meraviglioso?

 -Lo so che probabilmente ti scoccia andarci con me- disse Neji. –Ma io non saprei a chi altro chiederlo. Se ci vado insieme a te non mi sentirò a disagio, sarà come andarci con mia sorella.-

 Il cuore della ragazza sprofondo nell’abisso più nero. Quelle erano state le parole più dolorose che Neji le avesse mai detto.

 “Avrei dovuto immaginarlo” pensò trattenendo a stento le lacrime. “Lui non mi ha mai vista come una ragazza”.

 Rimasero qualche altro secondo in silenzio, finché TenTen non si rese conto che probabilmente Neji stava aspettando una risposta.

 -Ha-Hai ragione Neji… Se ci andiamo insieme non sembrerà un appuntamento. Allora ci vediamo stasera- e detto questo si voltò e cominciò a correre via, giusto in tempo per evitare che Neji la vedesse piangere.

 “Ma perché è scappata via così?” si chiese Neji stranito.

 Un’ora dopo Sakura, Ino e TenTen erano nella stanza di Hinata per aiutare quest’ultima a scegliere il vestito per la festa.

 -Hinata- cominciò Ino passando in rassegna l’armadio dell’amica. –Non ci hai ancora detto con chi andrai alla festa.-

 La ragazza diventò improvvisamente rossa e cominciò a fissarsi le mani imbarazzata.

 -Con…Aruo…- fu il mormorio incomprensibile della ragazza.

 -Con chi?- chiese Sakura confusa.

 -Con Naruto!- esclamò Hinata diventando ancora più rossa.

 -Cosa?! Davvero? Oh, Hinata sono così felice per te- disse Sakura prendendo le mani dell’amica.

 -Tu… no-non sei arrabbiata…-

 -E perché dovrei esserlo? Finalmente Naruto ha capito che mi deve lasciare perdere e che deve guardarsi intorno…- “anche se non credo che quest’idea sia scaturita interamente dalla sua mente bacata” pensò la rosa scettica.

 TenTen guardava le sue amiche sorridendo, ma in realtà la sua testa era da tutt’altra parte. Non poteva fare a meno di pensare a quanto era stata stupida a credere, anche solo per una attimo, che Neji l’avesse invitata al ballo perché provava qualcosa per lei.

 Se ci vado insieme a te non mi sentirò a disagio, sarà come andarci con mia sorella.”

  Quella frase risuonava nella testa di TenTen con la potenza di un martello pneumatico. Non avrebbe potuto essere diversamente, lei aveva sempre saputo che Neji non la considerava una ragazza però sentirselo sbattere in faccia a quel modo l’aveva distrutta.

 -Ten? Stai bene?- chiese Sakura preoccupata.

 -Cosa? Io… sì, tutto bene- disse lei cercando di rassicurare l’amica, ma senza molto successo.

 Le tre ragazze la guardarono. Solo in quel momento si accorsero di quanto TenTen fosse pallida e che i suoi occhi castani, di solito vispi e pieni di vita, erano stranamente cupi e spenti.

 Si rese conto di essere diventata oggetto delle loro attenzioni, e decise di togliersi di torno prima che cominciassero a fare troppe domande.

 - Be’, io vado allora- disse dirigendosi verso la porta. –Non ho ancora deciso cosa indossare stasera e se non sarò impeccabile il maestro Gai mi ucciderà.-

 -Aspetta Ten- disse Ino. –Vengo con te, anch’io devo tornare a casa.-

 Così Ino e TenTen uscirono da casa di Hinata e cominciarono a camminare l’una affianco all’altra per le strade di Konoha.

 Rimasero in un silenzio carico di tensione, poi Ino spazientita, cercò di attaccare discorso.

 -Non puoi capire quanto è stato difficile convincere Shikamaru a venire alla festa di stasera. Non aveva voglia di invitare nessuna ragazza, ha detto che era troppo noioso e seccante. Alla fine sono riuscita a convincerlo dicendogli che ci sarei andata io con lui, così non avrebbe dovuto fare sforzi. Certo, avrei preferito chiederlo al mio adorato Sasuke, ma non l’ho visto per tutto il giorno così ci ho rinunciato. Tu andrai con Neji naturalmente…-

 -Perché ti sembra così naturale che io vada alla festa insieme a Neji?-

 -Andiamo, Ten… siete praticamente inseparabili. Non può esistere l’uno senza l’altro, sembrate proprio…-

 -Fratello e sorella- concluse TenTen abbassando lo sguardo.

 -Era esattamente quello che stavo per dire. Ehi…ma… Che hai Ten?- le chiese Ino notando che alcune lacrime stavano cominciando a rigare il viso dell’amica.

 -Niente- rispose lei asciugandosi in fretta le lacrime. Ma più le asciugava e più quelle continuavano a scendere indomite. –Deve essermi andato qualcosa nell’occhio…-

 -Sì, certo… e Choji pesa come una piuma. Guarda che non me la dai a bere. Che ti sta succedendo? E’ per qualcosa che ho detto su te e Neji?-

 -No, tu non c’entri è solo colpa mia. Ma non riesco a fare a meno di provare cose che non dovrei provare.-

 -Provi qualcosa per Neji, allora- disse Ino sorridendo con tenerezza.

 TenTen arrossì di colpo e rivolse lo sguardo a terra imbarazzata. Ino era la persona più astuta del mondo nelle faccende di cuore. Anche con una frase incomprensibile e qualche lacrima aveva capito subito che cosa stava succedendo.

 -Lui lo sa?-

 TenTen fece di no con la testa.

 -Perché non glielo hai detto?-

 -Vuoi scherzare!? Così come minimo mi riderà in faccia- disse Ten con le lacrime che continuavano a scendere. –Vuoi sapere cosa mi ha detto per invitarmi alla festa di stasera?-

 Ino la guardò negli occhi per incoraggiarla a continuare.

 -Mi ha detto che vuole andarci con me perché così non si sentirà a disagio visto che mi considera una sorella.-

 Ino trattenne il fiato per lo shock. Se c’era una cosa che un ragazzo non dovrebbe mai fare e paragonare una ragazza a sua sorella.

 -Ora capisci perché non glielo posso dire. A che scopo rovinare il rapporto che abbiamo ora se comunque lui non mi vuole… No, è meglio lasciare tutto com’è…-

 -Ma sei sicura che lui non provi proprio niente per te? Sembrate così uniti.-

 -Forse come ninja siamo affiatati, ma Neji non vedrà mai la TenTen ragazza. Per lui sono solo una compagna di squadra. Niente di più.-

 -Lui non ha mai visto la TenTen ragazza, solo perché tu non hai mai voluto fargliela vedere!- esclamò Ino irritata.

 -Ma che stai blaterando?-

 -Andiamo Ten, hai mai indossato un vestito? Hai almeno la vaga idea di cosa siano le scarpe col tacco? Hai mai provato a non andare in giro con quei due ridicoli pon pon in testa? Tu non hai mai fatto nulla per far capire a Neji che sotto le vesti della sua compagna di squadra, si celava la donna della sua vita…-

 -Non ti sembra di esagerare un pochino- disse TenTen guardando l’amica con aria preoccupata.

 -Forse io esagero, ma tu sei più lenta di una lumaca quando si tratta di queste cose. Se vuoi Neji te lo devi prendere, perché se aspetti lui arriverai al pensionamento. E l’unico modo per catturare il cuore di un ragazzo è afferrarlo per i pantaloni.-

 -Afferrarlo per cosa?!-

 -Non in senso letterale... ma nel senso che lo devi far eccitare. Gli devi dimostrare che sei sensuale e che se volessi potresti metterlo in ginocchio in qualsiasi momento con un solo sguardo- disse Ino scuotendo la sua luminosa chioma dorata.

 -Non credo di essere tagliata per certe cose- mormorò TenTen arrossendo.

 -Su questo ci puoi scommettere- disse Ino con aria di rimprovero. –Ma a che serve un’amica come me se non per risolvere questo genere di situazioni? Ti aiuterò io a prepararti per la festa di stasera.-

 TenTen la guardò terrorizzata.

 -Qualcosa non va? Hai una faccia…-

 -Ho paura- mormorò TenTen.

 -Paura? E di cosa?-

 -Di te.-

 Sakura stava tornando a casa dopo aver dato gli ultimi consigli a Hinata per quella sera. Era davvero contenta che alla fine Naruto si fosse accorto di lei. La Hyuga meritava proprio di essere finalmente felice con il ragazzo che amava.

 Sospirò pensando che probabilmente quella sera lei sarebbe stata l’unica senza un accompagnatore. Riflettendoci non le dispiaceva poi così tanto. Sasuke era l’unico ragazzo con cui desiderasse andare, ma conoscendolo non si sarebbe avvicinato neanche a quella festa. Non era roba per lui. Sorrise pensando al suo Sasuke così duro e impassibile vestito di tutto punto e in procinto di andare alla festa. No, decisamente, non era roba per lui…

 La ragazza era quasi arrivata a casa quando si accorse che appoggiato al muretto c’era qualcuno. Fece qualche altro passo e capì subito di chi si trattava.

 -Sasuke… Che ci fai qui?-

 Il moro alzò lo sguardo e fissò i suoi occhi scuri in quelli verdi di Sakura.

 -Ti stavo aspettando- rispose semplicemente.

 Il cuore di Sakura cominciò a battere all’impazzata. Avrebbe voluto dire qualcosa, ma era come se la lingua le si fosse bloccata.

 Sasuke fece qualche passo verso di lei e disse: -A quanto pare la festa di stasera è davvero obbligatoria. Ho cercato di convincere Kakashi a permettermi di non partecipare ma lui mi ha detto che è stato l’Hokage in persona a volerla. Quindi sono costretto ad andarci.-

 Sakura continuava a fissarlo imbambolata.

 -Siccome non mi va di andarci da solo, ci andremo insieme, ok?- disse l’Uchiha con la sua solita aria arrogante.

 La ragazza non riuscì a rispondere.

 “Sì. Sì. Sì. Ma certo che vengo con te alla festa!” pensò Sakura al settimo cielo. “Accidenti! Ma perché non riesco a parlare! Avanti Sakura datti una mossa, prima che il futuro padre dei tuoi figli cambi idea e ti pianti qui come una rapa lessa!”

 -Allora?- chiese lui cominciando a perdere la pazienza.

 -O-ok- rispose finalmente Sakura.

 -Allora a stasera- disse Sasuke e corse via.

 -A stasera- mormorò Sakura in estasi.

 Intanto c’era qualcuno che aveva visto tutta la scena nascosto dietro un albero. 

 “Sono arrivato tardi” pensò Rock Lee colmo di disperazione. “Non potrò mai competere con Sasuke, almeno non per conquistare Sakura. Lei è già sua, lo è sempre stata.”

 Abbassò lo sguardo e cominciò a camminare. Finché, senza accorgersene, andò a sbattere contro qualcuno.

 -Oh, mi scusi io non… Shizune!-

 -Salve, Rock Lee- disse la donna sorridendo. –Che muso lungo… Tutto bene?-

 -Ecco, veramente no.-

 - C’entra Sakura, vero? Andrà alla festa con Sasuke?-

 -Già- esclamò Lee alzando lo sguardo disperato. –Non solo la ragazza che mi piace andrà alla festa con un altro, ma deluderò anche il maestro Gai presentandomi da solo stasera.-

 Shizune guardò il ragazzo con comprensione. Le faceva così pena e tenerezza. Ma cosa avrebbe potuto fare per aiutarlo? Improvvisamente le venne un’idea.

 -Forse ho la soluzione, Lee- disse sorridendo.

 -Davvero?- chiese lui speranzoso.

 -Credi che Gai sarebbe abbastanza soddisfatto se tu andassi alla festa con l’assistente del Quinto Hokage in persona?-

 Quella sera tutti i ninja di Konoha si recarono nel cortile del palazzo dell’Hokage per prendere parte alla festa-allenamento organizzata da Gai. Come c’era da aspettarsi, sparsi qua e là per il cortile, erano stati sistemati diversi tavoli da gioco.

 -Mentre i ninja si allenano, l’Hokage avrà pure il diritto di divertirsi- questa era stata l’affermazione di Tsunade quando le avevano fatto notare che forse i tavoli da gioco non erano proprio adatti in quella circostanza.

 Comunque era stata allestita anche una zona per il buffet e una dove si poteva ballare.

 Neji se ne stava seduto vicino al bar. Non riusciva a fare a meno di pensare alla reazione che TenTen aveva avuto quella mattina. Continuava a chiedersi come mai fosse fuggita a quel modo.

 “Quella ragazza mi fa preoccupare troppo. Non posso pensare anche a lei, ho altre priorità.”

 -Ehi, Neji- disse una voce alla sua destra.

 -Nara, anche tu da queste parti?-

 -Ino mi ha praticamente costretto a venire a questa stupida festa con la forza. Tu stai aspettando TenTen, vero?- chiese Shikamaru sedendogli accanto.

 -Sì, come fai a saperlo?- rispose Neji sorpreso.

 -Con chi altro poteva venire uno scorbutico come te? TenTen è l’unica ragazza del villaggio che riesca a sopportarti. Mi chiedo quando vi deciderete a dichiararvi, ormai è palese che non potete fare a meno l’uno dell’altra.-

 Neji arrossì di colpo.

 - Di-dichiararci?! Ma io non sono…-

 -Adesso non provare a dirmi che non sei innamorato di lei, perché lo sei eccome- disse Shikamaru accendendosi una sigaretta.

 -Ti sbagli. Per me lei è solo una compagna di squadra.-

 -Davvero?- chiese Shikamaru guardandolo scettico. –Allora, se un altro ragazzo ci provasse con lei tu ne potresti essere addirittura felice, giusto?-

 -Cosa stai cercando di dirmi, Nara?- Neji stava cominciando ad innervosirsi.

 -Ti sto solo mettendo in guardia- disse l’amico dando una lunga tirata alla sua sigaretta. –TenTen è una bella ragazza, e con il carattere che si ritrova dubito che aspetterà per sempre una testa vuota come te.-

 Neji alzò un sopracciglio accigliato.

 -Ti ho già detto che non sono innamorato di lei, quindi non mi importa se sta con qualcuno.-

 -Se lo dici tu- disse Shikamaru poco convinto.

 -Shikamaru Nara! Quante volte devo ripeterti di non fumare?! Lo sai che lo detesto- esclamò Ino alle spalle di Neji.

 Aveva i lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle, e un bellissimo vestito lungo viola che metteva in risalto le sue forme. Shikamaru restò ammaliato da tutta quella bellezza, e rimanendo a bocca aperta si lasciò sfuggire la sigaretta.

 -Che hai?!- chiese Ino spazientita.

 -Niente- disse lui scocciato e chinandosi a prendere la sigaretta caduta. Quando alzò lo sguardo vide una ragazza accanto ad Ino. Non gli sembrava di averla mai vista, poi capì chi era. Senza smettere di fissarla diede un paio di colpi sulla spalla di Neji.

 -Che vuoi, Nara?- chiese Neji guardando l’amico. Notò che Shikamaru stava fissando qualcosa così si voltò anche lui. Spalancò gli occhi sorpreso. Accanto a Ino c’era una ragazza bellissima. Non ci mise molto a capire che quella ragazza era TenTen.

 Indossava un lungo abito bianco senza spalline. I lunghi capelli scuri le scendevano sulle spalle in tanti boccoli e una piccola parte era tenuta ferma da un bel fermaglio con brillantini. Era leggermente truccata e un velo di lucidalabbra rendeva la sua bocca incredibilmente sensuale.

 -Scusa per il ritardo, Neji- disse lei mortificata.

 -Colpa mia- aggiunse Ino, -ci ho messo una vita a scegliere il vestito.-

 “Ne è valsa la pena” si ritrovò a pensare Shikamaru.

 -Allora, Shikamaru… Hai intenzione di farmi ballare oppure vuoi restare tutta la sera a fissarmi sbavando?-

 Il ragazzo la guardò seccato e prendendola per mano la condusse sulla pista.

 Neji e TenTen rimasero soli. Nessuno dei due aveva la minima idea di cosa dire. Entrambi continuavano a fissare il pavimento, pensando che in quel momento non ci fosse nulla di più interessante. TenTen cominciava a sentirsi davvero una stupida. Aveva passato tutto il pomeriggio a prepararsi per quel momento e adesso che era arrivato non le veniva niente in mente da dire.

 -Ehm… Sta- stasera fa proprio caldo, vero?-

 -Già- rispose Neji senza guardarla.

 “Grande, Ten!” pensò ironica. “Una domanda più stupida e scontata non gliela potevi fare.”

 Dal canto suo Neji, stava cercando in tutti i modi di capire come mai il suo cuore stesse battendo all’impazzata. Più cercava di controllarlo e più quello batteva disobbediente. Aveva una strana stretta allo stomaco e stava sentendo un caldo tremendo. Senza rendersene conto alzò lo sguardo e incontrò i luminosi occhi scuri di lei, che si aprirono in un timido sorriso. Neji non conosceva i sintomi di un infarto ma aveva la sensazione che fossero più o meno quelli. Non poteva trattarsi di nient’altro. A meno che… a meno che Nara non avesse ragione…

 -Ti va di ballare?- chiese lui all’improvviso.

 TenTen rimase spiazzata da quelle parole. Non avrebbe mai pensato che Neji le avrebbe chiesto una cosa del genere. Lui le prese delicatamente la mano e la portò sulla pista. Si misero l’uno di fronte all’altra.

Fino a quel momento la musica era stata abbastanza movimentata, ma proprio in quell’istante  misero un lento. I due ragazzi si guardarono imbarazzati.

 -Che tempismo- disse Ten sorridendo. –Forse è meglio se torniamo indietro, non voglio metterti in imbarazzo.-

 Lei stava per voltarsi. Quando Neji la prese per un polso. –Aspetta.-

 Ten si voltò lentamente.

 -Ecco…- cominciò Neji rosso in viso. –Io non ho problemi a ballare un lento. Ma, se tu…-

 -Neanche io- disse subito TenTen. –Adoro i balli lenti.-

 -Bene- disse lui accennando un sorriso.

 La ragazza intrecciò le mani dietro al collo di Neji appoggiò il viso sulla sua spalla, lui mise le mani sui fianchi di lei e chiuse gli occhi lasciandosi trasportare da quelle dolcissime note, che stranamente profumavano di vaniglia. Non ci mise molto a capire che quel meraviglioso profumo arrivava dai capelli di TenTen. Si sentì improvvisamente leggero e tutto intorno a lui scomparve e perse ogni importanza. L’unica cosa che veramente contava era la ragazza che stringeva tra le braccia. L’unica che l’aveva fatto sentire bene, l’unica che gli era sempre stata accanto, l’unica che lo aveva sempre sostenuto… l’unica che il suo cuore avrebbe mai potuto riconoscere. In quel preciso istante Neji capì che se Shikamaru Nara aveva un quoziente intellettivo di duecento, evidentemente non aveva tutti i torti nel dire che lui era innamorato di TenTen.

 Nel frattempo anche gli altri ninja erano arrivati. Naturalmente quando Gai vide con chi era venuto alla festa Rock Lee non poté fare a meno di correre da Kakashi per vantarsene. Vanto che come al solito andò sprecato a causa dell’indifferenza dell’altro per quel genere di sfide.

 Anche Sakura e Sasuke, seguiti da Naruto e Hinata fecero il loro ingresso. Qualche minuto dopo il loro arrivo Sakura e Naruto si ritrovarono a parlare.

 -Sai, Naruto… Sono proprio felice che finalmente tu abbia aperto gli occhi sui sentimenti di Hinata, è da una vita che ti viene dietro.-

 -Lo sai che in questo genere di faccende sono un tantino lento.-

 -Solo un tantino- disse Sakura ridendo.

 -Devo ammettere che anche questa volta non è tutta opera mia.-

 -Davvero?-

 -Già. E’ stato Sasuke a farmi capire quello che Hinata provava per me e a suggerirmi di invitarla alla festa.-

 -E perché l’avrebbe fatto?- chiese lei sbigottita.

 -Fortuna che sono io quello lento in queste cose… Mi sembra ovvio. Non voleva che io invitassi te alla festa- disse Naruto sorridendo. 

 -Cosa?!-

 -Può non darlo a vedere, ma sono sicuro che Sasuke ci tiene davvero a te, Sakura-chan.-

 Il cuore di Sakura cominciò a battere in maniera irrefrenabile. Non avrebbe mai pensato che Sasuke facesse una cosa del genere. In quel momento lo vide dirigersi proprio verso di loro e non poté fare a meno di sorridere. Sorriso che stranamente fu ricambiato con dolcezza.

 -Ehi, ma chi è lo schianto che sta ballando con quel musone di Neji?- disse Naruto sorpreso. Poi guardando con più attenzione… -Ma è TenTen!-

 -Già- disse Sakura sorridendo.

 - Be’, in effetti, Neji non poteva venire con nessun altra.-

 -Naruto- disse la voce di Ino alle sue spalle. –Perché non chiedi a Ten di ballare?-

 Il ragazzo si voltò di colpo verso Ino. –Guarda che io sono venuto qua con Hinata.-

 - No-non preoccuparti Naruto- mormorò Hinata arrossendo. –C’è un motivo se lo devi fare.-

 Il biondo fissò la ragazza negli occhi e capì che glielo stava chiedendo come un favore.

 -Ok, ma un ballo solo. Io voglio passare la serata con te- disse accarezzandole una guancia. Lei arrossì di colpo.

 - Ino- bisbigliò Sakura, -non dirmi che stai cercando di fare quello che penso…-

 -Invece, sì. E’ ora che quel lumacone di uno Hyuga si dia una bella svegliata, e in questi casi non c’è niente di meglio di un po’ di sana gelosia.-

 Neji si sentiva in paradiso. Tenere Ten stretta a sé in quel modo era la cosa più piacevole del mondo. Sperava solo che lei non si accorgesse di quello che stava provando. Non si sentiva ancora pronto a spiegarle i sentimenti che aveva capito di provare, che era finalmente riuscito a interpretare.

 -Scusa- sentì una mano posarsi sulla sua spalla. Si voltò e si trovò davanti la faccia di Naruto. –Posso rubarti Ten per un ballo?-

 Neji lo fulminò con lo sguardo. Poi capì che non era il caso di fare scenate.

 -Se per lei non ci sono problemi- disse guardandola con curiosità.

 TenTen sussultò, sentendosi chiamata in causa.

 -Ecco... io…- non sapeva cosa rispondere, finché non vide Ino che le faceva segno di accettare sbracciandosi come una pazza. TenTen alzò un sopracciglio pensando di aver capito male. Prima le dice di stare tutta la sera appiccicata a Neji e poi la incitava a ballare con un altro. Quella ragazza doveva avere seri problemi di personalità multipla. Ma Ten decise di fidarsi, nonostante i suoi dubbi.

 -Accetto volentieri, Naruto- disse sfoggiando il sorriso più luminoso del suo repertorio.

 Così Neji si fece da parte e lasciò che i due cominciassero a ballare. Si diresse vicino al bar in attesa che quel maledetto ballo finisse.

 -E adesso?- chiese Sakura a Ino.

 -Adesso tocca a Shikamaru.-

 Nara si avvicinò a Neji che si era fatto servire un drink abbastanza forte. Non sapeva perché ma in quel momento aveva la voglia irrefrenabile di spaccare la faccia a Naruto.

 -Allora, Hyuga… Hai pensato a quello che ti ho detto prima?-

 -A cosa ti riferisci?- disse Neji senza togliere gli occhi dalla pista da ballo.

 -Al fatto che sei innamorato perso di TenTen.-

 A Neji per poco non sfuggì di mano il bicchiere. –Ancora con questa storia!- esclamò irritato. –Ti ho già detto che non sono innamorato di lei.-

 -Oh, davvero? Quindi non ti da fastidio vederla ballare in quel modo con Naruto- disse con un sorrido furbo.

 Neji li guardò di nuovo. Naruto la stava stringendo un po’ troppo per i suoi gusti. Poi vide che si stavano guardando intensamente negli occhi. Lo stomaco cominciò a fargli male e strinse i pugni per la rabbia.

 -No, Naruto, non hai niente nell’occhio- disse Ten.

 -Sei sicura? Mi sta facendo male- ribatté lui cominciando a battere freneticamente la palpebra.

 -Aspetta- disse lei. –Fammi guardare meglio- si alzò sulle punte avvicinò il suo viso a quello del ragazzo, poi gli posò una mano sulla guancia per aprirgli meglio l’occhio.

 “Ma che sta facendo?!” pensò Neji al culmine dell’irritazione. Vide che erano sempre più vicini, e sembrava che stessero per…

 -Sembra che si stiano per baciare- disse Shikamaru pungente.

 Neji si alzò di scatto dallo sgabello dove stava seduto e con pochi passi raggiunse TenTen, la prese per un polso e la trascinò via.

 -Ehi… ma… cosa stai facendo?- chiese tentando di liberarsi.

 -Zitta e seguimi- disse gelido.

 Camminarono per qualche minuto, senza parlare. Alla fine arrivarono al loro solito campo di allenamento. Neji si fermò e lasciò il polso di TenTen.

 -Si può sapere che ci facciamo qui?- chiese lei a dir poco furibonda.

 Lui non rispose e neanche si voltò a guardarla. Se ne stava di spalle immobile, sembrava che neanche respirasse.

 -Ti degneresti di rispondere?!-

 -Se non volevi venire alla festa con me, bastava dirlo- mormorò lui.

 -Ma di che stai parlando?- chiese lei confusa.

 -Ho avuto l’impressione che ti stessi divertendo molto più con Naruto che con me. Se hai accettato di venire alla festa con me solo perché ti sentivi obbligata…- ma Neji non riuscì a continuare. TenTen aveva poggiato la fronte sulla sua schiena e lo aveva abbracciato da dietro.

 -Quanto sei stupido- disse sorridendo. –Ti risulta che io faccia le cose solo perché mi sento obbligata? Se ho accettato il tuo invito è solo perché lo volevo, perché lo desideravo con tutto il cuore.-

 -Allora perché prima hai quasi baciato Naruto?- chiese in tono duro.

 -Io avrei fatto cosa?!- disse lei a dir poco sconvolta.

 -Non fingere di non capire- esclamò lui liberandosi dalla suo abbraccio e voltandosi a fissarla negli occhi. –Vi ho visti! Tu stavi…-

 -…guardando se Naruto aveva qualcosa nell’occhio- concluse lei incrociando le braccia.

 -Esattamen… Come?- chiese Neji confuso.

 -Naruto mi ha chiesto di vedere se aveva qualcosa nell’occhio perché gli stava dando fastidio.-

 Neji la fissò negli occhi per qualche istante prima di diventare rosso per l’imbarazzo. –Quindi tu… voi… non…-

 -Ma ti sembra che io bacerei uno come Naruto? Ti garantisco che i miei standard in fatto di ragazzi sono un po’ più alti, o per lo meno comprendono gli esseri umani- disse lei ridendo.

 Neji rimase incantato da quel sorriso, così solare e pieno di gioia. Non sapeva quale forza lo stesse possedendo in quel momento, forse il desiderio di lei, o la sua bellezza, o l’amore, ma posò la mano sulla sua guancia e prima che lei potesse reagire la baciò. Fu un bacio delicato e pieno di dolcezza, breve ma che sembrò durare una vita per quanto era intenso.

 -Spero di rientrare nei tuoi standard- mormorò lui a fior di labbra.

 -Ci puoi scommettere- rispose lei con un filo di voce, lottando con tutte le sue forze per non svenire.

 Si baciarono di nuovo, ma questa volta con più passione, più consapevoli di quello che stava succedendo.

 “Devo ricordarmi di ringraziare Ino” pensò lei.

 “Devo ricordarmi di ringraziare Nara” pensò Neji.

 E questi furono i loro ultimi pensieri razionali, prima di lasciarsi andare completamente a quel bacio.

 

 

 

The End

Non potete capire come sono stata felice di sapere che la mia storia era arrivata prima al concorso NejiTen indetto da ragazza_innamorata e da V@le sul forum di EFP... Per poco non mi è venuto un infarto. E' stato il mio primo concorso e anche la prima volta che scrivevo una NejiTen quindi non me l'aspettavo davvero.

Comunque adesso arriva la prova più difficile (almeno a mio parere) cioé sapere cose ne pensate voi. Il giudizio dei lettori per me è sacro quindi se vi va di lasciarmi una recensione mi renderete ancora più felice e orgogliosa del mio lavoro.  

Vi ringrazio tanto anche se vi fermerete solo a leggere questa mia ficcy...

Un ringraziamento particolare alle due giudicesse (si può dire? Boh...) che mi hanno reso la ragazza/scrittrice più felice sulla faccia della Terra!

Ciao Kiss a tutti!!!
   
 
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