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Autore: LuxKatoUlisse    16/02/2014    0 recensioni
Lux Black, un ragazzo timido, introverso ma dotato di un grande animo nobile, è cresciuto nel passato dopo che la sua famiglia si è rifugiata nel 20° secolo a causa di intimidazioni da parte di alcune organizzazioni criminali del futuro.
Un giorno Lux, avendo compiuto 17 anni, scopre di provenire dal futuro e, una volta arrivato lì, il ragazzo dovrà affrontare molte peripezie, al fine di salvare la specie umana dall'attacco globale dei Rettiliani, alieni malvagi che da millenni progettano l'estinzione dei terrestri.
Sarà il grande sostegno dei suoi amici più fedeli ad aiutarlo a vincere la più grande battaglia di tutti i millenni.
La fantascienza, il mistero, l'amicizia e l'amore sono i principali ingredienti di questa avventura.
Le descrizioni dell'universo, del nostro sistema solare e di tutte le bellezze del cosmo a noi sconosciuto permettono di entrare in prima linea all'interno di questa realtà multiforme.
La storia, inoltre, è ricca di colpi di scena e di dettagli scientifici, spiegati con incredibile chiarezza e con una tecnica ispirata allo stile degli autori della fantascienza.
I concetti di spazio e di tempo nell'universo di Lux mutano in maniera radicale.
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il ragazzo del futuro (LA TRILOGIA)'
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Capitolo 15

Vittoria a colpi di scena


 
 
Stupito per ciò Lux chiese a Darkus:

- Allora sei tu il maleficio che mi mandò Algar? -
- Si. - gli rispose la figura sinistra - Ora sei riuscito a controllarmi, ma ricordati che non sarà per sempre cosi. Oggi per esempio, durante la lotta contro Brux, stavi aumentando senza saperlo il tuo maleficio di 350 Sfiga volt. -
- Che cosa? - gridò stupito il giovane - Stavo aumentando inconsapevolmente il mio maleficio?...E sono riuscito a superare i 300 Sfiga volt senza saperlo???... ma.. come… come è possibile?... No, non ci credo!.. Non può essere! -
- E invece si! - esclamò Darkus, puntandogli l’indice affusolato e scheletrico - Presto io diventerò ancora più forte e tu non potrai più controllarmi. Farai del male a molte persone e anche ai tuoi amici se sarà necessario. -
- "Se sarà necessario"? - gli chiese con stupore e meraviglia il ragazzo - Quando mai è stato necessario fare del male alle persone innocenti? 
NO! Questo non succederà mai!!! -.
- Ah, si? Ne sei proprio sicuro? -
- Al 100%! -
- Uhm… La tua sfacciataggine non ha limiti. Credi di avere in pugno la situazione ora che mi sai controllare grazie all’aiuto del prof. Algokitmo, ma è solo un'illusione! PRESTO… IO… TORNERÒ … IN VITA! -

Lux, guardando l’angelo della morte dritto negli occhi, gli rispose:

- Puoi anche diventare più forte di prima ma non ti permetterò di fare del male ai miei amici, te lo posso assicurare! -
- Sicuramente!... Ma non se non patteggio con te. - gli disse Darkus con tono freddo
- Patto?... Che tipo di patto??? -
- Questa volta dovrai decidere per il tuo futuro… Ora dovrai scegliere due alternative che io ti darò:
  • La prima alternativa: ti aiuterò a trasformare il tuo mega robot in un automobile potentissima come il Valchiria Storm, in modo tale da riuscire a vincere il torneo e a tornare dai tuoi amici sano e salvo, ma in cambio io farò del male loro. 
  • La seconda alternativatu verrai con me e non ti riprenderai mai più dalla lotta. Morirai oggi durante questo torneo. 
Che cosa vuoi fare ora? Quale alternativa scegli fra i due? -

Questa volta Lux si trovò veramente in difficoltà:
il ragazzo doveva scegliere fra due alternative, ma ne l’una e ne l’altra gli davano un buon risultato.
La scelta fu veramente molto difficile, magari se fosse come scegliere tra un’auto e una ragazza, Lux doveva compiere una scelta d’avvero estrema; al confronto la scelta migliore sarebbe stata la prima, ma sarebbero poi andati di mezzo i suoi amici.

Il ragazzo non sapeva cosa scegliere, non sapeva cosa fare, si trovava veramente in bilico.
Per peggiorare le cose Darkus materializzò dalle sue mani scheletriche una gigantesca clessidra digitale, posizionata poi da dietro alle sue spalle. La clessidra digitale girava su e giù a tempo dei secondi e intorno alla sala oscura apparvero numeri grossi e digitali, di colore bianco, tutti diversi fra loro, i quali alcuni scorrevano in avanti e altri invece indietro.
Darkus disse a Lux sempre con voce rauca:

- Hai solo 5 minuti di tempo per darmi una risposta, ragazzo. Ti aspetto. -

A questo punto Lux si sentì ancora arrabbiato e teso, e non sapeva proprio come agire.
Egli poteva anche scegliere la seconda alternativa, ma poi non vedrebbe mai più i suoi cari; perderebbe la vita nello scontro contro Brux e tutto ciò che aveva fatto sarebbe stato inutile.
Egli teneva molto alla sua vita, ma ancora di più alla vita dei suoi cari; il ragazzo voleva a tutti i costi uscire da tale tremenda situazione ma poi, pensando ad una cosa, chiese a Darkus:
 
- Hey, e se invece, scaduti i 5 minuti, non scegliessi nulla tra le due alternative, cosa mi succederebbe? -
- Cosa ti succederebbe? - ripetette retoricamente Darkus la domanda del ragazzo - … Beh, allora dovrai considerarti veramente sfacciato. Avresti un’alternativa peggiore della seconda:
non venire con me nel Regno dei morti, ma restare qui in questa dimensione in cui ci troviamo in questo momento per tutta l’eternità. 
Saresti soltanto tu qui, mentre io andrò a far visita in un altro corpo da dannare, hahaha. -


I 5 minuti erano scaduti e ormai non c’era più niente da fare.
Lux rifletté molto sulle due scelte, immaginando anche le conseguenze di esse, ma poi, facendosi coraggio, rispose a Darkus con capo abbassato:
 
- … Beh… io forse lo so dove vorresti arrivare. Per quanto riguarda le due scelte sicuramente ti saresti aspettato che io scegliessi la prima, non è così?... Allora si vede che non mi conosci proprio.
Se scegliere la prima alternativa significherebbe condannare i miei amici per causa tua allora io dico che non ci sto. Io avrei potuto fare molto in questa vita, tutto, ma già ero condannato fin da piccolo e credo che la vita dei miei amici e dei miei cari contano molto di più rispetto alla mia.
Io ho preso una decisione, anche se duramente. 
Ho deciso di scegliere…: la SECONDA ALTERNATIVA! 
Sono pronto a seguirti nel Regno dei morti, magari lì incontrerò anche mia madre, non si sa mai. - poi Lux, dopo aver detto ciò, fece un sorriso pur versando una microscopica lacrima dal suo occhio destro e iniziò a fare lo spiritoso con Darkus, chiedendogli ironicamente:

- Per caso nel Regno dei morti cucinano la matriciana? Sa? Non posso vivere senza! Ops, ho detto “vivere” nel Regno dei morti, hahaha. Comunque ricordati che tutte le mattine mi sveglio alle 9:00 con la colazione al letto.
Ah, non ti dimenticare di portarmi anche il cornetto con il cappuccino che lo desidero molto e… -
- INCREDIBILE! - gridò furioso Darkus con voce più rauca di prima; il sorriso del ragazzo svanì immediatamente.
 
L'angelo della morte, avvicinandosi a lui, lo guardò fisso negli occhi e gli disse con aria minacciosa:

- HAI SCELTO L’ALTERNATIVA CHE NON MI SAREI MAI ASPETTATO CHE LA SCEGLIESSI PER D'AVVERO! Mi hai lasciato di stucco, lo sai? Hai deciso di sacrificare la tua vita per il bene degli altri e questo ti fa molto onore.
Sei stato d’avvero molto coraggioso Lux, quindi, per premiarti, farò una piccola deviazione:
dimentica ora la seconda alternativa, perché ora puoi scegliere la prima possibilità senza problemi, solo con la differenza che farò del male solo, e dico solo ad una persona. 
Non ti preoccupare, la vittima non morirà, ma subirà un castigo. -
- E chi sarebbe la vittima? - gli chiese Lux sospettoso
- Non te lo posso dire. - disse Darkus - Ma lo scoprirai tu solo.
Dato che sei stato coraggioso ti faciliterò ancora di più la cosa: potrai però evitare che io attacchi questa persona solo se tu riuscissi ad intuire il momento giusto. -
- Ok, ok, ok, accetto la prima alternativa. - rispose il giovane - Però c’è una cosa che mi incuriosisce: c’è qualche fregatura sotto? -, ma Lux non ebbe una risposta dalla figura sinistra, soprattutto perché il ragazzo ritornò cosciente allo stadio di Titano.
 

Titano; stadio Arcane Olympus

Al suo risveglio dal coma momentaneo, Lux osservò che il suo corpo era attraversato da un alone di energia del suo maleficio, avente un intensità di 500 Sfiga volt.
Anche Warriorsky fu investito dall’alone di energia dal suo interno, trasformandosi in un’auto potentissima con le stesse sembianze del Valchiria Storm:

Warriorsky disponeva di ruote posteriori grosse rispetto a quelle anteriori, aveva una struttura enorme, compatta e indistruttibile, composta a sua volta da una lega metallica durissima, e il suo aspetto era sportivo, minaccioso, ma leggiadro come un unicorno (Pegasus, cavallo bianco alato).
Infine la nuova auto sportiva, di colore celeste chiaro, disponeva di una potenza al suo interno di 9 mila cavalli.
 
L'androide di Lux, trasformato in una super macchina come il Valchiria Storm, assunse un altro nome: "Spartakus Caesar".
Egli, sotto forma di auto sportiva, venne nominato così in onore di 2 personaggi storici:
  • Spartakus: leggendario gladiatore romano che lottò e morì per la libertà;
  • Caesar (in latino “Cesare Giulio”): imperator di Roma e grande stratega bellico.
Tutto il pubblico rimase a bocca aperta per la trasformazione del mega robot di Lux, soprattutto John, il quale gridò dalla tribuna:
 
- HEY FRATELLO, FORTE LA TUA MACCHINA, WOH!!! -
 
Brux, adirato più che mai, gridò a Lux:

- Non mi dire che anche tu sei riuscito a trasformare Warriorsky in una possente auto da corsa?!! -
- Vedi Brux? Non siamo poi così tanto diversi. - rispose Lux con un'aria competitiva.
 
Le 2 auto sfrecciarono ad alta velocità, girando prima intono allo stadio e facendo con i battistrada dei rumori striduli come quelli di un ruggito di una belva feroce;
i due, poi, decisero di scontrarsi a fortissima velocità.
Il loro scontro frontale provocò un rumore talmente assordante da obbligare il pubblico a tapparsi le orecchie; una lanterna di luce dello stadio si fulminò a causa delle forti onde sonore provocate da tale rumore.
La battaglia fu proprio cruenta e i due avversari si diedero di santa ragione tra colpi di missili digitali, scontri violenti e frontali e mosse pazzesche sull’asfalto dello stadio, come, per esempio, saltando per colpire dall’alto.
Il pubblico era di nuovo in delirio.
Lux ebbe la meglio nel combattimento, soprattutto perché lo Spartakus Caesar aveva più cavalli a motore rispetto al Valchiria Storm.
La competizione fu accesa, nessuno dei due decise di mollare.
Il ragazzo, dal pannello virtuale di controllo, digitò l’opzione “battistrada elastico”, grazie al quale le ruote dell’auto fecero saltare il veicolo stesso; il Valchiria Storm attaccò il suo avversario mandandogli dei raggi laser, ma lo Spartakus Caesar, evitando furtivamente tali colpi, colpì frontalmente il suo avversario, mandandolo poi in aria come una pallina da biliardo colpita da una stecca.
Brux ebbe molte difficoltà a rimettere in piedi il suo veicolo.
La lotta fu emozionante, ma in seguito, purtroppo, qualcosa di inaspettato accadde:

Brux, vedendo dal lontano un piccolissimo cavetto di minore importanza dal retro dell’auto, girò intorno all’avversario e lo colpì sul retro, danneggiandolo sempre di più.
Lo Spartakus Caesar, dopo aver fatto un brutto volo, riuscì per fortuna ad atterrare sul suolo.
 
Improvvisamente all’interno dello Spartakus Caesar, l’allarme squillò all’impazzata, colorando di rosso la sala oscura digitare dove c’era Lux.
Il ragazzo non riuscì a capire che cosa stesse accadendo; una voce femminile (una voce elettronica) all’interno dell’androide gli diceva che c’erano dei problemi ai motori, ragion per cui l’auto non poteva muoversi.
Approfittando di tale situazione Brux, facendo aumentare la velocità del suo grosso veicolo, corse all’impazzata verso lo Spartakus Caesar per distruggerlo definitivamente.
Lux non riusciva a muoversi e a spostarsi da lì, ma ad un tratto avvertì, anche se di poco, la presenza di Darkus da dietro le sue spalle.
Quando tutto sembrò perduto ecco che accadde l’incredibile:
lo Spartakus Caesar si alzò in su solo da un lato ed evitò furtivamente così la pericolosa collisione con il Valchiria Storm.

 
Il veicolo di Lux poi si girò verso la direzione in cui stava andando il suo avversario e Brux, girandosi indietro, vide l’auto avversaria ferma con all’interno il suo rivale che gli salutò felice con la mano destra.

- Perché Lux, il mio peggior nemico, mi dovrebbe salutare felice? - si chiese in mente sua Brux.

Lux non era diventato matto in quel momento e se salutò felicemente l’avversario era per un motivo valido:
infatti il Valchiria Storm andò a sbattere violentemente contro un muro, facendo poi uscire all’impazzata dal suo interno Brux, il quale volò per 30,00 m come un razzo in seguito allo schianto tremendo.
Ed ecco che arrivò il resoconto di tutto:
  • Il Valchiria Storm era sfasciato completamente;
  • Brux atterrò sul suolo con piccole bruciature e lividi sulla pelle;
  • Mim e Dork, preoccupati per il loro capo, andarono a soccorrerlo.
 

Fine del torneo

Il pubblico applaudì fortemente per Lux, diventato ufficialmente il vincitore assoluto del torneo robotico 3005.
Tutti furono contenti per la sua vittoria, anche il prof. Algokitmo lo era battendo le mani.
 
Il giovane, dopo aver diminuito la sua sfiga a 0 Sfiga volt, si rimise le lenti a contatto e salutò come da eroe il pubblico.
John, Alex festeggiarono contenti la vittoria del loro amico, soprattutto Michelle, la quale andò da lui, lo abbracciò molto forte e felice gli disse:
 
- Bravissimo Lux, sono molto contenta che hai vinto, ma soprattutto che tu stia bene, carissimo. -
- Oh, Michelle… - le disse contento il ragazzo - Finalmente mi hai rivolto la parola. Sono molto felice in questo momento. -
- Scusami per prima. - gli disse la ragazza - Non sto molto bene in questo periodo. Ricordati, però, che ti voglio un bene nell’anima. -
- Michelle… se c’è qualcosa che ti turba me lo puoi dire anche adesso. Per me non ci sono problemi. -
Michelle sta bene, "amico". - intervenne una voce furiosa.

Quella voce apparteneva a Morgan il quale, avendo ascoltato la loro conversazione dal lontano, gli disse con un'aria un po' furiosa ma calma:

- Ti pregherei gentilmente di staccarti per un attimo da lei. Michelle è la mia ragazza. -
- Questo lo so già! - esclamò Lux, il quale disprezzò il fidanzato dell'amica per la sua antipatia.
- Bene, Lux. Vedo che ci intendiamo, ottimo. -
- Non sono un cretino come pensi; non ho bisogno che qualcuno mi ripeta le cose più di una volta. -
- Naturalmente mon amì, naturalmente. -
- E poi Michelle è la tua ragazza, giusto? A questo punto, a giudicare dalla sua faccia, lei dovrebbe essere "contenta" stando insieme te, dico bene “mon amì”? - disse ironicamente Lux.

Michelle abbassò il capo con aria cupa e tesa, mentre Morgan, sentendosi preso in giro da Lux, fissò il ragazzo con uno sguardo minaccioso.
Molto spesso, i cosiddetti "fidanzati gelosi" odiano chiunque si avvicini alla propria ragazza, soprattutto se si trattano di migliori e innocui amici.
Morgan, l'antipatico fidanzato "geloso", nutriva infatti un odio immenso nei confronti di Lux per un solo e assurdo motivo: 
il ragazzo era il migliore amico della sua ragazza
.

Il mitico Lux, usando la sua nobile diplomazia, era riuscito a zittire il presuntuoso fidanzato della ragazza.
 
Ad un tratto Shima Suzuka corse verso il vincitore del torneo, lo abbracciò molto forte e lo ringraziò, dicendogli:

- Grazie amico per aver vendicato la mia disfatta, grazie mille. -
- Di niente, Shima. - disse Lux felice - Tu sei la campionessa dell’edizione 3004, sei una delle ragazze di Human Nation più abili a pilotare i mega robot e poi non mi andava giù l'idea che Brux ti potesse succedere vincendo questo torneo. -
- Lo so. - disse la ragazza - Brux però mi ha battuta tragicamente e a causa sua ho perso il mio mega robot. -
- Si, ma in cambio hai vinto qualcosa. -
- E che cosa? .
- … “Una grande consapevolezza di sconfitta per andare avanti nella vita e diventare sempre più forti”, ecco cosa hai vinto! -

Shima sorrise felicemente per la dolce e profonda risposta che il ragazzo le diede e lo abbracciò di nuovo.
Brux, aiutato da Mim e Dork, vide dal lontano Lux felice di aver vinto il campionato e adirato disse fra se e se:

- Beh, tanto non mi andava già di partecipare a questo stupido campionato. -
 
 
Dopo 12 minuti gli anziani portarono a Lux un meraviglioso trofeo d’oro del torneo robotico 3005, acclamata poi in seguito da una folla entusiasta.
Il 1° Marzo 3005 per Lux fu un giorno meraviglioso e indimenticabile.


Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).
   
 
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