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Autore: ArtRevenge_M    16/02/2014    9 recensioni
Dal capitolo.
Avvertì appena i mormorii della gente incuriosita dalla sua apparizione o le mani che lo indicavano, perché ogni cosa aveva perso importanza di fronte a quell'unica dolorosa verità: era tardi. L'aveva persa.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Bugie a  fin di Bene.

(after 2x08)

-Sai, Barry mi ha chiesto di andare via con lui ...-

Una goccia di sudore colò per il suo corpo appeso a testa in giù.

-Sembra una buona idea.-

Corrucciato si spinse con forza, al fine di rivoltarsi su se stesso, restando aggrappato con le mani alla terza asta.

-Come?-

Chiuse gli occhi, cercando di ottenere un po' di quella concentrazione che quel giorno sembrava persa.

-Lui è un bravo ragazzo, si prenderebbe di certo cura di te..-

Contrasse i muscoli, strinse la presa, dondolò leggermente il suo corpo e spinse.

Il rumore del tubo metallico s'infranse contro la quarta asta e il giovane rilassò i suoi muscoli.

-Hai ragione.. dovrei andare con lui.-

Aprì gli occhi al ricordo di quelle parole e una smorfia infastidita comparve a deturpare i lineamenti del suo viso.

La voce del suo compagno di Team riuscì a riportarlo al presente e Oliver, si chiese da quando fosse arrivato.

-Hai saputo che Felicity... ?-

Il suono di quel nome, provocò una fitta al petto del giovane Queen, proprio dove sorgeva il cuore e

senza indugio lasciò la presa, atterrando come un animale pericoloso.

-Si.- disse solamente, slacciandosi i guanti dall'allenamento neri e evitando accuratamente lo sguardo di Diggle.

E come avrebbe potuto non saperlo, se lei glielo aveva detto alla festa in onore di sua madre, solo poche ore prima?

-Allora è meglio che ti saluti qui, partirò domani..-

-Oliver?-

-Bene, prenditi cura di te.-

-Oliver?-

-Certo.-

-Ehi, Oliver ?!-

Diggle lo afferrò per un braccio, riportandolo alla realtà ancor prima che potesse perdersi in quel recente ricordo.

-Cosa?- domandò brusco, scostandosi e dando le spalle all'amico.

-Non hai intenzione di fare nulla?-

Oliver afferrò un panno per asciugarsi il sudore, apparentemente indifferente.

-Cosa dovrei fare?- domandò, con tono piatto.

-Oh non lo so, correre a fermarla per esempio: visto che sta per salire su un treno con quel Barry!- rispose Diggle, con ironia tagliente.

Le pulsazioni del suo cuore subirono un brusco aumento e il giovane s'impietrì sul posto.

Sapeva che sarebbe partita quel giorno, ma non sapeva perché sentirselo confermare facesse così dannatamente male.

-Non vedo perché dovrei.- rispose, lasciando andare il panno nel tavolo di fronte a lui.

-Perché? Vuoi davvero fare il finto tonto con me? O semplicemente non sei disposto ad ammetterlo..?-

Oliver si voltò verso l'amico, l'espressione infastidita.

-Di cosa stai parlando ?-

-Dei sentimenti che provi per Felicity!-

Le labbra del milionario si schiusero sorprese e un lungo attimo di silenzio, infranse gli sguardi dei due uomini.

-Ti sbagli.- replicò Oliver, passato l'attimo, e Diggle sospirò pesantemente, guardandolo voltarsi e accennare qualche passo in direzione della porta.

-Stai scappando Oliver?- chiese, arrestando con quelle parole i pochi passi compiuti dall'amico.

-L'eroe di Starling City che scappa..- commentò con tono incredulo e il giovane milionario si voltò deciso.

-Diggle tu.. non sai niente.- disse, cercando di controllare i sentimenti che combattevano con furia dentro di lui.

-Io so che l'ami.. -

Incapace di sostenere lo sguardo dell'amico, Oliver scosse il capo, voltandosi, come alla ricerca di qualcosa che potesse distrarlo dalla scomoda verità di quelle parole.

-Quello che non so..è perché non riesci ad ammetterlo.-

-Perché non potrà mai esserci niente tra noi!- esclamò con forza, lasciando che i suoi occhi furiosi incontrassero quelli, ora confusi, dell'amico.

-Cosa vuoi dire?-

Oliver digrignò appena i denti e chiuse gli occhi, indeciso, poi parlò:

-Diggle, io sono pieno di nemici.. in ogni angolo, ovunque mi giro, qualcuno vuole uccidermi..-

L'ex soldato non disse nulla e Oliver, con espressione determinata continuò:

-E questo non cambierà, perché è la vita che ho scelto.-

-Felicity ha già corso dei pericoli, sa perfettamente qual'è la tua vita.- replicò pacatamente Diggle, capendo anticipatamente il succo del discorso.

-Esatto! Ha già corso dei pericoli quando era solo un'amica! Quanto pensi diventeranno grandi i pericoli per lei se diventasse...- la sua risposta si spense prima della fine e con stizza distolse lo sguardo da Diggle.

-Con Allen. Sarà al sicuro.- sussurrò, stringendo istintivamente le mani a pugno.

Diggle abbassò lo sguardo e sorrise lievemente, infilando le mani nelle tasche dei pantaloni.

-È proprio vero che l'amore rende egoisti.-

Oliver sollevò immediatamente il capo, lo sguardo confuso e furioso puntato su Diggle.

-Stai scegliendo da solo Oliver..- spiegò senza bisogno di attendere alcuna domanda.

-Ma la decisione non dev'essere tua.-

Con le labbra dischiuse e l'espressione di sofferenza mal celata , Oliver si voltò dando nuovamente le spalle all'amico.

-Ha già scelto..- sussurrò.

-Senza sapere quello che tu provi per lei.- ribatté subito l'ex soldato e una smorfia di disappunto, ombrò ancor di più il viso del giovane Queen.

-Non provo nulla.- mentì determinato, facendo tacere i sentimenti che ribollivano dentro di lui.

-Allora immagino che Felicity prenderà davvero il treno delle 10.- mormorò e Oliver chiuse gli occhi, ascoltando il rumore dei passi dell'amico allontanarsi verso l'uscita e il suono acre del suo cuore, protestare a quella prospettiva.


Nuovamente solo, rialzò il capo, non riuscendo a impedire ai suoi occhi di posarsi sul suo orologio da polso.

9:47

Increspò le labbra, sapendo che -anche se avesse voluto- il traffico mattutino gli avrebbe impedito di raggiungerla in tempo.

A meno che..

Bastò poco meno di un secondo per prendere quella decisione e in un attimo Oliver Queen gettò i suoi vestiti a terra infilandosi quelli di Arrow.

Poi corse: su per i tetti, si lanciò senza timore, il cuore che pompava ad un ritmo irregolare, i muscoli che si contraevano ad ogni salto, l'agitazione e un solo nome per la testa:

Felicity.

Perché per quanto potesse negarlo non poteva perderla.

Non voleva perderla.

Potresti fare davvero del bene per le persone di Starling City, molto più che cancellare nomi da una lista.”

Felicity..

Non hai ucciso tutte quelle persone..” “Avrei potuto!Perché quando indosso il capuccio è uccidi o vieni ucciso!” “Forse esiste un altro modo.”

Felicity!

Atterrò su un nuovo tetto, lasciando che il ricordo svanisse e corse ancora contro il tempo tiranno, sempre più veloce.

Lei ha detto che la città ha bisogno di te..”

La voce del detective si disperse e l'immagine del viso ferito di Felicity trafisse il suo cuore.

Penso che meriti di meglio di lei.”

L'eco delle sue parole si mischiò all'infinita paura provata nel vederla inerme tra le braccia del suo nemico.

Oliver no! Non per me!”

Deve credere davvero molto in te.”

Felicity!

Oliver saltò, atterrando sotto gli occhi increduli degli abitanti di Starling City in stazione e la corsa frenetica del suo cuore s'interruppe insieme a quella delle sue gambe.

Il respiro affannato si bloccò nel guardare le rotaie vuote, poi i suoi occhi si dilatarono, consapevoli e le labbra si dischiusero, nell'innacettata sorpresa dell'attimo.

Infine ,l'eroe lasciò le sue gambe libere di cedere alla pressione della gravità e cadde in ginocchio, sconfitto dalla sua stessa testardaggine, guardando quel puntino, che era divenuto il treno, allontanrsi fino a scomparire del tutto.

Avvertì appena i mormorii della gente incuriosita dalla sua apparizione o le mani che lo indicavano, perché ogni cosa aveva perso importanza di fronte a quell'unica dolorosa verità:

Era tardi. L'aveva persa.


Gli eventi che si susseguirono dopo quell'attimo furono lenti. Senza alcun particolare, alcun sentimento, alcuna parola.

Si rialzò, tornò alla Arrow Cave e quando Digg gli chiese dov'era stato lui, a capo basso, disse solo:

-Non sono arrivato in tempo.- un sussurro dal tono spento che gli provocò ancora più dolore di quanto avesse potuto immaginare.

-In tempo per cosa?-

A quella domanda il giovane schiuse le labbra e rialzò il viso, ma non per l'interrogativo che gli era stato posto, bensì per chi l'aveva posto.

Felicity, stava in piedi a pochi passi da lui, in attesa di una risposta e Oliver, con l'espressione di chi aveva appena ricevuto una botta in testa, la guardava.

-Aveva un appuntamento con sua madre, ma nel pattugliare Starling City in cerca di criminali se ne era dimenticato.- mentì Digg, per cercare di aiutare l'amico che sembrava faticare a esprimersi o -a dirla tutta- anche solo a respirare.

-Oh .. ok.- mormorò la bionda IT-girl, lievemente stranita dal comportamento di Oliver.

-Comunque la prossima volta cerca di metterti almeno i vestiti apposto, invece di lasciarli per terra.- disse, superandolo per avviarsi verso l'uscita.

Nell'istante in cui Felicity mise piede nei primi gradini, la constatazione di Oliver bloccò i suoi passi.

-Non sei partita.-

Lui si voltò a guardare la figura di Felicity in piedi, ferma nei primi scalini, sentendo nuovamente l'incessante suono del suo cuore martellare nel petto.

-No.- sussurrò in una risposta ovvia lei, voltandosi e alzando coraggiosamente gli occhi verso quelli dell'uomo.

Le labbra di Oliver si stesero automaticamente in un lieve sorriso e la gravità che l'aveva incollato a terra solo pochi istanti prima fluì via in un soffio.

-Spero.. non ti dispiaccia.- continuò la ragazza, abbassando lievemente lo sguardo e sentendo le guance divenire più calde.

-No!- esclamò velocemente lui, facendo divertire Digg a pochi passi da loro e riportare gli occhi sorpresi di Felicity verso il suo viso.

-Io..- boccheggiò, cercando una giustificazione plausibile a quell'acuta negazione, ma nel guardare i suoi occhi non ne avvertì più la necessità.

-..Sono felice che tu sia rimasta.- le disse, sentendosi incredibilmente vittorioso alla vista del sorriso che apparve sul suo volto.

Occhi negli occhi, restarono semplicemente a guardarsi, tacendo all'altro il segreto del proprio cuore e ignari che fosse lo stesso che animava entrambi.

Ma restarono per troppo tempo con gli occhi incatenati all'altro, tanto che Diggle fu costretto a simulare una finta tosse, ricordandogli così che non erano soli.

-A più tardi.- mormorò allora Felicity, distogliendo lo sguardo e affrettandosi a compiere gli ultimi gradini per uscire dell'Arrow Cave, mentre Oliver annuiva voltandosi verso Diggle.

La vista del sorriso sornione dell'amico ebbe lo stesso effetto di un pugno ben assestato in piena faccia e la verità gli si palesò in quell'attimo.

- Mi hai mentinto.....- l'accusò incredulo, l'eroe di Starling City.

-Sapevi che non sarebbe partita..- continuò e Diggle ampliò il suo sorriso, avvicinandosi lentamente verso Oliver.

-Si be.. anche tu mi hai mentinto.-

Il milionario lo guardò senza capire, mentre l'ex soldato, palesemente divertito, si fermò d'avanti a lui.

-Hai detto di non amarla.- disse Diggle e Oliver schiuse le labbra, spostando gli occhi verso la parete della stanza, che aveva improvvisamente suscitato il suo interesse.

-Direi …....che siamo pari.- mormorò allora Diggle, poggiando una mano nella spalla dell'amico in segno di comprensione.

Poi, senza aggiungere nessun'altra parola, si avviò verso l'uscita. Lasciando Oliver solo e con l'amara consapevolezza, di essere stato completamente fregato.





*angolo dell'autrice*

Hi! Come promesso nella mia prima One Shot sono tornata a scrivere su questa meravigliosa coppia e sta volta ho cercato di rispondere a una domanda che tutti gli amanti di Arrow si sono fatti, ovvero 
"Cosa accadrebbe se Barry chiedesse a Felicity di andare via con lui?? "  Ma soprattutto "Cosa ne penserebbe Oliver?"
Quella che avete letto è la mia versione di come andrebbero le cose.
Fatemi sapere con un commento se vi è piaciuta; se vi ha fatto schifo; se anche voi l'avete immaginata così; oppure se l'avete immaginata diversamente; 

Bacioni e alla prossima One Shot Olicity!!

-M



  
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