OGGI
Erano passati già due mesi da quel giorno e Minato e Naruto erano diventati ottimi amici, adesso erano inseparabili e si consideravano due fratelli.
Ino era indecisa e continuava a fare gli occhi dolci a Sasuke ma molto più spesso al piccolo Minato, mentre a lui non dispiaceva la giovane Hyuga trovandola molto simpatica, lei invece si era presa una cotta sia per lui che per Naruto, che a sua volta aveva una cotta per Sakura ma lei non aveva che per Sasuke, mentre lui invece ignorava sia lei che Ino.
Il tanto atteso giorno dell’esame per diventare Genin era arrivato e Iruka fu costretto a bocciare Naruto all'esame a causa della sua mancata esperienza nella tecnica della moltiplicazione, nonostante sapesse degli allenamenti con Minato, ma dopo quello che era successo con Mizuki quella notte stessa, (aveva convinto Naruto a rubare il rotolo proibito per poi spargere la voce del suo furto, quindi il ninja aveva chiamato il bambino per farsi aiutare e alla fine Minato aveva salvato il rotolo mentre Naruto l’aveva salvato usando la tecnica superiore della moltiplicazione) e aveva cambiato idea.
Il mattino seguente Minato dopo aver fatto colazione avviso Kakashi dicendo–questa mattina vado a fare la foto con Naruto ….-ma il ninja lo fermò dicendo –mi, raccomando fate una foto seria …. dillo anche al tuo amico invece io sono stato convocato dall’Hokage ….-, -di nuovo uffa- gli rispose il bambino mettendo il broncio per continuare –devi andare di nuovo in missione …. questa sera mi sarebbe piaciuto festeggiare insieme a gli altri il fatto che adesso anch’io sono un ninja …. non è giusto-.
Il ninja sorrise e mettendogli una mano sulla testa gli disse –non ti preoccupare festeggeremo lo stesso, ma adesso ti conviene andare …. non vorrai fare aspettare il tuo amico?- pensando < stava per scoprire della festa di questa sera se Minato l’avesse scoperto Kurenai, mi avrebbe fatto la pelle >.
Il bambino annui con la testa e dopo averlo salutato usci di casa e s'incammino verso Naruto.
Quando fu sicuro che il bambino si fosse allontanato e usci anche lui e incontro Kurenai e insieme andarono dall’Hokage.
Quando arrivarono, il vecchio aveva quasi finito di formare e assegnare le squadre propri istruttori, dopo di loro arrivarono anche Asuma, Gai e Iruka con la lista dei membri della sua classe e dopo averla con segnata all’Hokage si mise in fondo alla stanza.
Il vecchio iniziò a leggere i nomi sulla lista - …. team 7 Naruto, Sakura e Sasuke con il maestro Kakashi, team 8 Hinata, Kiba e Shino con la maestra Kurenai, team 9 Rock Lee, Neji, Ten Ten con il maestro Gai e il team 10 Shikamaru, Ino e Choji con il maestro Asuma ….-, -mi scusi- domandò Gai (anche gli altri si domandavano la stessa cosa)–ma il giovane Minato Hatake in quale squadra deve andare?-.
L’Hogake senza pensarci due volte disse –Minato sarà assegnato in aggiunta a tutte le squadre in base alla difficoltà della missione e avendo le stesse capacità di Kakashi potrà andare in missione anche da solo-, -da solo- gli fece eco Kakashi –ma non è troppo piccolo ….-, -non ti preoccupare all’inizio non sarà da solo, ma molto presto farà delle missioni anche da solo …. su questo non voglio discussioni …. e ora andate avete dei ragazzi da incontrare-.
Iruka riprese la lista e ritornato nella sua aula, la rilesse ai suoi studenti, senza rivelare l’identità del loro maestro ma dicendogli dove e a che ora si sarebbero dovuti incontrare e tutti rimasero sorpresi dal fatto che il nome di Minato non fosse stato letto.
Il bambino sorpreso gli domandò –perchè io non sono in nessuna squadra?-, il castano sospirò dicendo –l’Hokage ha deciso che tu sarai un supporto in aggiunta a tutte le squadre in base alla difficoltà della missione, avendo le stesse capacità di tuo padre, ti potrà capitare andare in missione molto spesso anche da solo-.
Minato, sbuffò dicendo –perché io?-, al che sbuffò anche Iruka dicendo - l’Hokage è stato irremovibile …. ti ha lasciato molta libertà d’azione …. il che porta anche molte responsabilità-.
Il bambino diventando cupo, incrociò lo sguardo dei suoi compagni alcuni erano contenti (Naruto, Hinata, Ten Ten, Shikamaru, Ino, Choji e Sakura) e gli altri erano invidiosi perché volevano essere al suo posto (Sasuke, Rock Lee, Kiba, Shino e Neji).
L’unico che parlò fu Naruto beh per il momento non siamo in squadra insieme- e sorridendo per rallegrarlo un po’ - ma quando ci affideranno una missione difficile, saremo nella stessa squadra …. non sei contento?-, Minato rimanendo serio, sorrise leggermente e annui con la testa.
Alla fine delle lezioni i ragazzi si divisero nei vari gruppi e andarono nel luogo stabilito e il biondo vedendo che il suo amico rimaneva da solo gli domandò –ti va di venire con noi?- lui tranquillo disse di no con la testa aggiungendo –voglio andare dall’Hokage per chiedergli quello che devo fare al massimo ci vediamo dopo-.
A quelle parole a Naruto comparve un sorriso sul viso dicendo –va bene ci raggiungerai dopo, dove ci alleniamo noi di solito …. non fare tardi-, si salutarono e si separarono.
Quando arrivò nell’ufficio dell’Hokage, il vecchio gli disse –bene vedo che sei già arrivato …. stavo per farti chiamare …. ho già una missione da affidarti, domani partirai accompagnato da due anbu sotto il mio diretto controllo per consegnare alcuni documenti allo Tsuchikage al villaggio della Roccia partirai domani mattina, v’incontrerete alle sette fuori dal villaggio mi fido di te domani vieni qui e ti consegno i documenti e poi potrai partire-.
Il bambino annui con la testa e dopo averlo salutato uscì e andò all’appuntamento con Naruto, ma quando li trovò, il biondo si lamentò con lui sulla puntualità del loro maestro.
All’improvviso il ninja comparve in una nuvola di fumo e dopo essersi presentato, Kakashi sottopose ai tre Genin un test (riuscire a portargli via i due campanelli che lui tiene attaccati alla cintura in un limite di tempo) ma non ci riuscirono.
spiegandogli dove avevano fallito, quindi gli propone un altro tentativo che sarebbe stato ancora più difficile  dopo il pranzo, vietandogli di dare da mangiare a Naruto altrimenti sarete bocciati e si allontanò.
Quando fu sicuro che il ninja non fosse presente Minato che fino a quel momento li stava osservando immobile, mentre stava leggendo ai piedi di un albero, disse –se la prova sarà più difficile e dovete fare gioco di squadra, vi converrebbe dargli qualcosa anche a lui ….-, e Sasuke dandogli ragione aggiunse –questa volta testa quadra cerca di stare più attento dobbiamo agire insieme …. a stomaco vuoto mi sarebbe solo di peso- passandogli il suo vassoio.
Sakura a quel gesto disse preoccupata –ma aspetta Sasuke, prima il maestro ….-, il ragazzo gli rispose –non ti preoccupare …. adesso non sento la sua presenza …. poi oggi pomeriggio andremo tutti e tre a prendere i due campanelli-.
A quelle parole anche la ragazza gli passò il suo vassoio, ma in quel momento comparve di nuovo una nuvola di fumo, dal quale né usci un Kakashi dall’espressione minacciosa, terrorizzando i tre ragazzi che si misero sulla difensiva, dicendo –voi tre …. siete promossi-, -promossi?- dissero in coro i quattro ragazzi sorpresi, -perché?- gli domandò Sakura.
Il ninja tranquillo gli rispose -siete i primi …. tutti i ragazzini che vi hanno preceduto non facevano altro …. che obbedire ciecamente a tutto ciò che dicevo loro …. i ninja invece, devono agire in maniera imprevedibile …. nel mondo dei ninja chi non rispetta le regole e le leggi viene considerato feccia …. però …. chi non tiene da conto i propri compagni …. è feccia della peggior specie-.
Tutti e tre i ragazzi esultarono contenti e Naruto disse con gli occhi sbrilluccicosi rivolgendosi a Minato –tuo padre è un mito …. ce l’ho fatta sono un ninja …. un ninja …. un ninja-.
Kakashi riprese a parlare dicendo –bene, con questo abbiamo finito l’esercitazione …. tutti promossi …. da domani il team 7 comincerà le vere missioni …. adesso andiamo- Minato, Sakura e Sasuke iniziarono a seguire il Jonin, lasciando il biondo legato come un salame, i quattro si fermarono e il bambino tornò indietro a slegarlo.
Quella sera Kakashi con una scusa banale, accompagno Minato alla casa di Kurenai per la sua festa per la sua promozione a Genin e nonostante chiacchierasse allegramente con Asuma e Gai sembrava completamente assente.
La ragazza se ne accorse e domandò a Kakashi il perché del suo strano comportamento, ma neanche lui sapeva cosa rispondergli.
Dopo alcune ore la festa fini e ognuno andò a casa propria e quando fu sicuro che suo padre si fosse addormentato sgusciò fuori dal suo letto e si mise a guardare le stella, inconsapevole di essere spiato dall’interno della casa.