Titolo:
Un profumo per dimenticare;
Autore:
Vitzi;
Fandom:
Dragon
Ball;
Tipologia:
One
Shot
{ 1025 parole;
Personaggi/Pairing:
Marron
Muten; Bra Brief
{Marron/Trunks
Rating:
Verde;
Genere:
Introspettivo;
Sentimentale; Malinconico;
Avvertimenti:
Slice
of Life;
Challenge:
Tabella
Missing
Moment »
02. Ricordi
Note:
Eccomi, puntuale come promesso :) Vi ringrazio per le bellissime
recensioni e scusate se non ho potuto rispondere a tutte, grazie
davvero <3 Siamo arrivati al terzo capitolo, ovvero l'intermedio,
poiché i capitoli saranno sei. Spero che vi piaccia, è un capitolo
di passaggio, ormai siamo alla resa dei conti, Marron dovrà
sconfiggere i fantasmi del passato e buttarsi verso il futuro.
Ringrazio chiunque leggerà, mi piacerebbe ricevere anche recensioni
da chi silenziosamente mette fra le preferite/seguite/ricordate, ci
terrei davvero <3
Vi ringrazio ancora per tutto e mi
raccomando forza Marron e forza Trunks! ♥
Al
2 Marzo, un bacione e buona lettura <3
3 | Un profumo per dimenticare.
La
doccia gelida le colpiva la pelle candida come pioggia, alzò lo
sguardo e si lasciò colpire il viso. Aveva dormito bene per la prima
notte dopo tanto tempo, Trunks era apparso solo al risveglio e per
dimenticarlo la doccia era l'ideale. Si passò il sapone sulle membra
intorpidite dalla notte tranquilla, ma si accorse troppo tardi
dell'errore, il pensiero di Trunks le annacquò la mente. Si appoggiò
al muro, ricordando la loro prima volta proprio in quella doccia,
ogni volta che chiudeva gli occhi vedeva i suoi occhi azzurri, il suo
corpo muscoloso gelido a contatto con l'acqua, i sorrisi, i baci, le
carezze. Si portò una mano al petto, scrollando la testa a destra e
a sinistra tentando di scacciare via quei brutti pensieri. Per via
del movimento troppo frettoloso mise un piede sopra l'altro e fece
per cadere, ma riuscì a reggersi in piedi appoggiandosi goffa alle
pareti della doccia. Questo scatenò immediatamente un altro ricordo
della sua infanzia, le era capitato tante di volte di cadere e per
questo i suoi amici la prendevano spesso in giro, fra questi il primo
era Trunks. Eppure quando il piccolo Goten era assente per un
qualsiasi motivo, il lilla salvava la ragazza dall'imminente caduta,
afferrandole una mano o addirittura tenendola per la vita.
Marron
sorrise a quei tristi pensieri, ogni volta che Trunks l'aiutava lei
si sentiva una completa idiota e si arrabbiava, arrivando a non
parlargli più per giorni. Riemerse dai ricordi, lasciandosi andare,
dopotutto le sue lacrime sotto la doccia si sarebbero semplicemente
confuse con l'acqua. Trunks l'aveva sempre salvata e solo ora se ne
rendeva conto, nei momenti più bui lui c'era sempre stato per lei.
Sorrise di nuovo, mentre i ricordi riaffioravano piano nella sua
mente, erano tutti ricordi piacevoli, ricordi ridotti in frammenti
dal dolore e dal tradimento. Per la prima volta si rendeva conto di
aver sempre visto Trunks come il suo principe azzurro, non aveva mai
avuto paura di perderlo, perché lui c'era sempre stato; e per la
prima volta si sentiva una vera e propria egoista ad aver sempre
pensato a lui solamente come ad un cavaliere su un cavallo bianco.
Spense l'acqua ed uscì dalla doccia, si avvolse nell'asciugamano
e si guardò allo specchio, strano che sul suo riflesso non ci
fossero le occhiaie che sentiva pesanti, e nemmeno il viso pareva più
tanto pallido. Si asciugò i capelli in completo silenzio, fissando i
propri occhi nel riflesso: erano sempre gli stessi, azzurri e vispi,
solo un occhio attento avrebbe potuto notare la tristezza immensa di
quel turchino sfumato, Trunks era uno di quelli. Da sempre leggeva i
suoi pensieri attraverso quegli occhi, per lui Marron era come un
libro aperto, riusciva a decifrare i suoi desideri più reconditi,
c'era sempre riuscito.
La ragazza iniziò a pettinarsi i biondi
capelli, sistemandosi un ciuffo ribelle, mentre ricordava il giorno
del suo sesto compleanno, quando si era fatta bella con sua madre per
lui, ma il bambino non si era presentato perché la Terra era in
pericolo. A quel tempo Marron si offese parecchio, urlando al lilla
che lei era più importante cento volte dello stupido pianeta sul
quale vivevano, Trunks aveva semplicemente abbassato lo sguardo e se
n'era andato. Marron ancora non sapeva degli enormi sacrifici che i
ragazzi avevano dovuto affrontare.
Aprì la borsa dei trucchi che
da tanto non tirava fuori dal mobiletto bianco, si diede una
rinfrescata al viso per poi disegnarsi la solita linea di eyeliner
sui grandi occhi. Quel giorno ci sarebbe stato il compleanno di
Bulma, voleva fare bella figura, voleva dimostrare di essersi
dimenticata di lui per sempre. Ovviamente grazie a quell'avvenimento
sarebbe riuscita a riflettere meglio sulla sua storia con Trunks,
rivederlo l'avrebbe probabilmente uccisa, eppure pensava di essere
abbastanza forte.
Dopo aver completato il trucco andò verso il
proprio armadio, infilandosi il vestito azzurro che le aveva regalato
Goten. Si avviò verso la cucina pronta a partire, quando vide la
boccetta di profumo regalatole da Trunks per il loro primo mese di
fidanzamento in un angolo della stanza. Di scatto la prese in mano,
non aveva mai usato un profumo diverso da quello, si era sempre
affidata al fiuto del suo ragazzo. Lo mise nella borsa e chiuse la
porta di scatto.
Il mare era calmo, la ragazza si portò la mano
davanti al petto, la boccetta di profumo rifletteva il sole,
luccicando; la guardò un'ultima volta. Era intenzionata a gettarla
là, sugli scogli, dove si sarebbe frantumata in tanti piccoli pezzi,
esattamente come tutti i suoi ricordi. Era intenzionata a
dimenticare, dimenticare Trunks, il loro passato felice; voleva
ricominciare una nuova vita, trovare l'uomo dei suoi sogni, poiché
al momento quell'uomo poteva essere solo Trunks, l'irraggiungibile.
Buttando quella fialetta avrebbe davvero sistemato tutto? Sarebbe
riuscita a comportarsi da normale ragazza alla festa di Bulma?
Sarebbe riuscita a trovare il suo principe azzurro a quel party
pomeridiano? Nessuno avrebbe potuto dare una risposta a quelle
domande, eppure la bionda voleva provare, era disposta a tutto pur di
dimenticare per sempre il lilla. Allora perché tentennava? Perché
la mano non si apriva?
«Che stai facendo?» esclamò una voce
alle sue spalle.
Marron sobbalzò e, voltandosi, sorrise
raggiante.
«Bra...», l'azzurra, con le mani sui fianchi, la
guardava interrogativa, con il suo solito atteggiamento furioso preso
da suo padre.
I suoi occhi scattarono immediatamente dal vestito,
del quale era visibilmente gelosa, al profumo, in bilico tra la vita
e la morte.
«Dammi quel coso e non fare cavolate. Dobbiamo
andare alla festa di mia madre, non ti permetterò di puzzare!»
sbraitò, allungando una mano e muovendone le dita.
La bionda
sentì le lacrime salire, da quanto non veniva sgridata da un'amica,
da quanto non vedeva la piccola Brief, e quanto era felice di non
vederla infuriata con lei per averla trascurata!
«Grazie, Bra.»
si limitò a dire, voltandosi e abbracciando la piccola Saiyan, era
proprio vero che quella famiglia era destinata a salvarla. Ora si
sentiva ancora più insicura sui suoi sentimenti perché anche
volendo, non sarebbe mai riuscita a liberarsi di quel profumo, tanto
meno di Trunks stesso.
«Voglio parlarti.- sussurrò l'azzurra
seria, staccandosi dall'amica. -Voglio parlarti di Trunks.».
Ripercorrendo la strada dei ricordi » Chapter 3 End.